
Parlando di benessere bambino" facciamo riferimento a quello stato esperienziale che il bambino incontra quando i suoi bisogni, le sue richieste e le sue fragilità, sono assunte nella mente degli adulti preposti alla sua cura e al suo accudimento. " Il benessere bambino" è, di per sè, la condizione ed il tipo di esperienza che il bambino, orientato alla vita, si aspetta di trovare in qualsiasi contesto lo ospiti. E' la condizione che facilita e consente la crescita, in quanto maturazione e possibilità di espressione delle proprie inclinazioni e potenzialità, fisiche e mentali... "
Il premio Nobel Eric Kandel ci porta qui alla scoperta di ciò che i disturbi cerebrali rivelano sulla natura umana. Partendo dalle sue pionieristiche ricerche, l’autore indaga una delle questioni fondamentali che dobbiamo affrontare: come nasce la nostra mente a partire dalla materia fisica del cervello? Gli 86 miliardi di neuroni del cervello comunicano tra loro attraverso connessioni molto precise.
Se queste connessioni sono interrotte o alterate, i processi cerebrali che danno origine alla nostra mente possono venirne disturbati, portando a malattie come la depressione, la schizofrenia, il morbo di Parkinson e l’autismo.
La mente alterata illustra come i fondamentali studi di queste alterazioni possano approfondire la nostra comprensione di pensiero, sentimento, comportamento, memoria e creatività, e forse portare, in futuro, alla formulazione di una teoria unificata della mente.
Quale eredità hanno lasciato i fondatori del Centro milanese di terapia della famiglia? Il primo insegnamento di Boscolo e Cecchin è stato l’infedeltà, intesa come irriverenza nei confronti del dogma. È per questo che gli autori dei saggi qui raccolti partono dal solco dei maestri ma guardano all’innovazione. Il secondo insegnamento, conforme al primo, è la ricerca attiva. Se è vero che la persona, con la sua complessità sempre in divenire, non può essere ridotta a un insieme di sintomi, si deve superare il concetto statico di “guarigione”, uscire dalle pareti e dalle regole del setting e insistere sulla cura del paziente intrapresa con partecipazione.
Attraverso l’esposizione di riflessioni teoriche e nuove pratiche cliniche, in queste pagine prende forma il lavoro compiuto dagli eredi del Milan Approach in contesti di grande attualità: richieste di asilo, violenza domestica, psicologia dell’emergenza, situazioni di affido, conflitti familiari e della coppia.
I CURATORI
Pietro Barbetta è l’attuale direttore del Centro milanese di terapia della famiglia e insegna Teorie psicodinamiche all’Università degli Studi di Bergamo. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Anoressia e isteria (2005) e Complessità e psicoterapia (2019).
Umberta Telfener è responsabile delle relazioni internazionali presso il Centro milanese di terapia della famiglia e vicepresidente dell’European Family Therapy Association – Training Institute Chamber (EFTA-TIC). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Apprendere i contesti (2011) e curato Complessità e psicoterapia (con P. Barbetta, 2019).
La Schema Therapy ha dimostrato di ottenere miglioramenti sostanziali nei pazienti con disturbo borderline di personalità (BPD). Sulla base delle intuizioni delle teorie cognitive, comportamentali e psicodinamiche, la Schema Therapy mette al centro l'elaborazione emotiva delle esperienze traumatiche e l'uso della relazione terapeutica per produrre un cambiamento positivo e offre alle persone con BPD e ai terapeuti un modello di trattamento in cui il paziente viene aiutato ad abbandonare i pattern disfunzionali che ha creato in precedenza e a costruire una vita più sana. La nuova edizione di questo libro descrive in modo dettagliato il trattamento della Schema Therapy per il BPD: illustra gli obiettivi e le fasi della terapia, la pianificazione, i metodi cognitivi e comportamentali, le tecniche specifiche appropriate, la rottura degli schemi comportamentali fino alla conclusione della terapia, e mostra gli ultimi sviluppi nel campo, come la Schema Therapy di gruppo e la versione per le coppie. Il volume include schede da sottoporre ai pazienti, moduli per l'assegnazione di compiti a casa, per il problem solving e per la compilazione di un diario positivo.
Ciò che le persone davvero cercano è la sensazione di essere pienamente vive. Tale spinta a «individuarsi» (di qui il titolo del libro) più che mai pone problemi a chi vive nelle nostre società. Nelle fiabe raccolte nel testo l'avvicinarsi al nucleo dell'anima, situato nell'inconscio, è un viaggio pieno di avventure e di pericoli, al cui centro sta un uccello magico che rappresenta l'essenza preziosa difficilmente raggiungibile, o ciò che copre questa essenza. Come tutti i simboli anche quest'uccello ha duplice aspetto: buono e cattivo. Il Sé interiore, in effetti, può esercitare anche una seduzione, contro la quale dev'essere vigile il nostro atteggiamento conscio.
Con questo libro, Marie-Louise von Franz contribuisce in modo originale al dibattito sul rapporto tra anima e corpo e più in generale tra psiche e materia. Nei dodici saggi che compongono il volume l'autrice integra psicologia analitica e fisica, matematica e discipline orientali, biologia e astronomia. Evidenzia analogie sorprendenti fra i diversi ambiti e affronta l'interazione problematica tra universo naturale e universo psichico.
La relazione analista-paziente è uno dei temi più delicati e centrali della teoria e della pratica psicoanalitica che Stefano Bolognini affronta con decisione in questo suo saggio, descrivendone i modi, i tempi, i successi e gli scacchi. I molti casi clinici, narrati, trasformano l'esposizione in un racconto. Intelligente spirito critico e anticonformismo si uniscono così a un solido impianto teorico per descrivere quello che rimane pur sempre un rapporto tra due esseri umani, un viaggio comune verso terre poco note, là dove si incontrano le condizioni più destrutturanti della vita mentale e, in fondo, della vita in generale.
La concezione normale della vita è realizzazione, gioia, soddisfacimento, in una dimensione che riguarda sì il trovarsi bene nel mondo e il benessere fisico, ma anche e soprattutto l'interiorità dell'essere umano. Ma il dolore è spesso presente nella nostra esistenza e, paradossalmente, tanto più nel momento in cui tendiamo alla realizzazione della nostra vita emotiva. Aprirsi alla ricchezza delle emozioni significa anche riuscire a vivere il dolore. Altrimenti ci troviamo nel deserto della noia, che è una sorta di vuoto interno, un'incapacità di provare sentimenti. L'autrice esplora i temi del dolore, della perdita e del senso di colpa a partire dall'età infantile.
La vita regala a ognuno esperienze positive e negative. Coloro che coltivano speranza e resilienza riescono a gioire delle prime e a superare le seconde, diventando più forti laddove sono stati feriti. Il libro presenta cinque strategie utilizzate da M. H. Erickson per stimolare un processo di guarigione nei pazienti. Sono strategie terapeutiche che servono ad aumentare la flessibilità e la sensibilità del terapeuta nei confronti del paziente. Il volume si rivolge a coloro che svolgono una professione d'aiuto, psicologi, terapeuti, counselor, coach, insegnanti e anche a coloro che si propongono di utilizzare le proprie esperienze negative, le piccole e grandi crisi per migliorare e rafforzarsi.
Come spiegare la spiccata genialità di Goethe, mirabile poeta e drammaturgo, scienziato ingegnoso e autorevole uomo di stato? Uno sguardo immaginifico sui suoi scritti, sulla sua vita e le relazioni intessute con altri – soprattutto con donne – non si limita a metterne in risalto il genio creativo, bensì aiuta a scoprirne la personalità, e insieme le sofferenze e le forti passioni che lo hanno accompagnato. Con questo ritratto, originale per la specificità dell’approccio prescelto, Rainer M. Holm- Hadulla sottolinea la stretta relazione tra il superamento di conflitti psichici e lo svolgimento di attività creative.
Rainer M. Holm-Hadulla, psichiatra, psicoterapeuta e psicoanalista, è attivo nella ricerca sulla creatività. Insegna presso l’Università di Heidelberg e dirige il servizio di consulenza psicosociale dell’ateneo. Fellow in diversi centri di studi interdisciplinari, è Visiting professor in varie università dell’America Latina e della Cina. Tra i suoi libri: The art of counselling and psychotherapy (2004), Kreativität. Konzept und Lebensstil (20103), Kreativität zwischen Schöpfung und Zerstörung (2011), Integrative Psychotherapie (2015). Questo è il suo primo libro in italiano.
Antonio Staude, traduttore di poesia e saggistica tra il tedesco e l’italiano, nonché autore di saggi sulla cultura letteraria e teatrale. Impartisce corsi di lingua e cultura italiana a Mannheim, collabora all’ufficio editoriale del festival belcantistico Rossini in Wildbad ed è giurato del concorso internazionale di poesia e teatro Castello di Duino.