
«Il riso fa buon sangue» dice un antico adagio di saggezza popolare. Ma esiste una relazione verificabile fra piacere e guarigione? Secondo le ricerche dell’autore, tutta la vasta gamma dei piaceri umani possiede una funzione terapeutica nel trattamento delle forme patologiche, tra cui egli verifica in particolare depressione, malattie cardiache, asma, allergie, tumore al polmone. Stimolando il potenziale immunitario della persona, i piaceri aiuterebbero quindi a conservare la salute e ad accelerare i processi di guarigione.
Tuttavia il piacere è autentico e umano solo se include una dimensione spirituale, capace di andare oltre il livello fisico e soddisfare anche i gusti dell’intelligenza e della libera volontà, producendo un effetto di equilibrio e di armonia fondamentale per il benessere profondo della persona. Esso infatti influisce sul modo di vivere, sull’attività cerebrale, sul sistema ormonale e immunitario, sulla guarigione a livello fisico, psichico e spirituale.
Con frequenti rimandi alle esperienze terapeutiche dell’autore, il volume descrive nel dettaglio le sue intuizioni e le sue analisi.
Sommario
Prefazione. Introduzione. Sezione I. Prima parte: Il piacere e la guarigione. Seconda parte: Esperienze di guarigione attraverso il piacere. Sezione II. Prima parte: Il piacere. Seconda parte: La guarigione. Conclusione. Note. Glossario. Bibliografia. Allegati.
Note sull'autore
Padre Yvon Saint-Arnaud, oblato di Maria Immacolata, psicologo di fama internazionale, è uno dei fondatori dei Centri canadesi di psicosintesi, la prassi psicologica per l’armonizzazione e lo sviluppo della personalità umana.
La dimensione relazionale costituisce una componente fondamentale dell'identità di ogni persona e della sua interiorità, temi sui quali convergono gli studi dell'antropologia, della psicologia a orientamento dinamico, della filosofia e della spiritualità cristiana. A partire dalla riflessione del teologo Edward Schillebeeckx e dello psicologo Alessandro Manenti, questo volume evidenzia come il pensiero moderno sia caduto nell'illusione di considerare la coscienza individuale come qualcosa di assoluto e di slegato dall'ambiente sociale, economico e culturale. Ciò asseconda un'etica «del giocoliere» che orienta la vita su piccole scelte, il più possibile reversibili, per evitare il rischio di sbagliare, ma soprattutto per il timore di legarsi a qualcosa o qualcuno e perdere così la propria libertà. Abbracciare una visione relazionale della persona umana significa considerare il dialogo con l'altro e l'impegno politico per il bene comune come vitale e necessario. In questa prospettiva, diventare adulti non si riduce al cammino di emancipazione, ma implica la capacità di entrare in un dialogo costruttivo con l'altro, al fine di promuovere una ricerca comune sia di soluzioni tecniche ai problemi contingenti sia di significati esistenziali, etici e religiosi condivisibili.
Sono qui raccolti alcuni lavori fondamentali di uno dei padri della psicologia italiana contemporanea, alla quale ha offerto un contributo decisivo di svecchiamento e sprovincializzazione. Il mondo visivo che ci troviamo davanti agli occhi non è la semplice copia del mondo fisico che ci circonda, ma anche un "prodotto" del nostro sistema visivo che, attraverso una complessa serie di operazioni elabora i messaggi sensoriali.
Il volume offre una visione d'insieme della psicologia sociale, illustrando in modo organico le diverse teorie e descrivendo i risultati empirici raggiunti negli ultimi decenni. Suddiviso in capitoli che rispecchiano una consolidata articolazione dei fondamenti della disciplina, la trattazione coniuga l'interesse per i temi attuali del dibattito scientifico con l'attenzione ai contributi classici della psicologia sociale. In funzione didattica, gli apporti delle diverse scuole di pensiero sono presentati in una rassegna completa che evita volutamente di adottare prospettive privilegiate.
All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Indice: Presentazione. - Premessa. - I. Concetti chiave della psicologia sociale. - II. La percezione sociale. - III. Psicologia sociale del Sé. - IV. Gli atteggiamenti sociali. - V. Il cambiamento di atteggiamento. - VI. L'influenza sociale. - VII. Percepire i gruppi: dalla categorizzazione alla stereotipizzazione. - VIII. Il pregiudizio. - IX. Il conflitto. - X. Il comportamento aggressivo. - XI. Il comportamento altruistico. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Stefano Boca è professore ordinario di Psicologia sociale presso l'Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca riguardano le dinamiche del pregiudizio e l'utilizzo di stereotipi nel giudizio sociale. Piero Bocchiaro, dottore di ricerca, è borsista presso la libera Università di Amsterdam. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sui meccanismi psicosociali sottostanti la disobbedienza a una autorità ingiusta. Costanza Scaffidi Abbate è ricercatore presso l'Università di Palermo. Studia prevalentemente i temi relativi agli atteggiamenti sociali e alle dinamiche situazionali che favoriscono il comportamento altruistico.
Questo volume, qui presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata, offre un quadro sintetico ma completo della psicologia della personalità. Dopo aver discusso in apertura alcune questioni di ordine storico (precursori, nascita della disciplina, sviluppo dei principali orientamenti di ricerca), teorico (teoria scientifica, concezioni epistemologiche) e metodologico (livelli e strumenti di analisi della personalità), l'autore passa in rassegna gli approcci con i quali è stato affrontato lo studio della personalità umana nei suoi diversi aspetti (struttura, dinamica e funzionamento).
L'affermarsi delle scienze cognitive e degli approcci sociocognitivi, l'ingresso delle nuove tecnologie nel mondo dello sport e della ricerca, oltre al contributo delle neuroscienze, hanno determinato lo sviluppo della psicologia dello sport. Nel fornire un aggiornato panorama della disciplina, il manuale analizza alcuni temi tipici della psicologia generale e ne verifica l'applicabilità nel contesto dello sport e dell'attività motoria. L'obiettivo è promuovere una conoscenza scientifica dei processi cerebrali legati all'azione e degli effetti dell'attività fisica sul benessere dell'individuo. Contiene un codice di accesso per la piattaforma online Pandoracampus. Prefazione di Fabio Lucidi.
Questo volume intende rivolgersi a quanti intendano, personalmente e/o professionalmente, percorrere un viaggio alla ricerca dei perché più profondi della propria esistenza. Perché sono, penso, agisco, sento, mi relaziono, in un determinato modo? E se fossi nato in un'altra famiglia, in un altro paese, con un altro credo, sarei ancora io? Che legame c'è tra esperienza psicologica ed esperienza spirituale? La cultura sociale, politica, scolastica, nella quale sono immerso e dalla quale sono attraversato, che peso ha nell'influenzare le mie decisioni e le mie idee? Ed ancora, le relazioni che ho e che intrattengo mi condizionano nella costruzione del mio io e della mia idea di me? Ed io sono proprio certo di essere ed essere pensato come individuo unico, coerente, razionale o forse mi accorgo di cambiare forma, opinione, comportamento, in accordo alle situazioni temporali, relazionali, istituzionali, gruppali nelle quali trascorro la mia esistenza? Ed infine, esiste un'anima, un'identità, un'individualità o una relazione dinamica tra esseri in ricerca, in viaggio, verso orizzonti di benessere e felicità? Il volume non risponderà a questi interrogativi, ma organizzerà un pensiero originale, innovativo, complesso e poliedrico: stimolerà il lettore a percorrere un viaggio interiore, un percorso di verità ed autocoscienza, alla ricerca dell'anima, sino a giungere ad una possibile narrazione rigenerata di sé: il proprio testo in un contesto interpretativo relazionale.
Come si aiutano le famiglie vulnerabili? I bambini vanno necessariamente separati dai loro genitori? Le comunità e l'istituto dell'affido sono le uniche vie per proteggere e cautelare lo sviluppo dei più piccoli? Il percorso tracciato in questo lavoro tenta di rispondere a queste domande solcando i confini di una nuova frontiera in materia di tutela minorile e parte dall'affido familiare, di cui sottolinea i tratti essenziali e consolidati, le evoluzioni e gli aspetti di limite, per poi volgere lo sguardo verso nuove modalità di intervento che mirano a ridurre l'allontanamento dei figli dalla famiglia di appartenenza sostenendo quest'ultima attraverso la valorizzazione delle sue risorse. Come? Con il progetto "Una famiglia per una famiglia", un modello innovativo che si presta a compiere un passaggio ideale che dall'affidamento approda all'affiancamento familiare. Il suo obiettivo è preventivo: ridurre i fattori di rischio che possono portare all'allontanamento del minore dalla sua famiglia. La formula è originale: una famiglia solidale si impegna concretamente a sostenere un'altra famiglia che, per svariate ragioni, vive disagi di tipo economico, psicologico o relazionale tali da compromettere il rapporto con i figli.
Quale relazione esiste tra credenza e conoscenza? Quale posto occupa nella mente l'immaginazione? Il libro raccoglie i lavori dell'autore che esplorano i concetti relativi a questi argomenti da una prospettiva post-kleiniana.
«Questo libro prosegue il discorso già sviluppato nel mio precedente Biografie dell'inconscio (Borla, 2007). Volgendomi indietro a guardare sia la mia vita personale, sia la mia esperienza professionale e culturale di persona immersa nella continuità dell'esistenza, mi convinco che la memoria inconscia costituisce un tema fondamentale che ci aiuta a comprendere l'origine dell'attività di pensiero e a "vivere l'esperienza" dei precursori dello spazio e del tempo. La psicoanalista francese Piera Aulagnier ha parlato dei "pittogrammi" dell'inconscio. Per quanto mi riguarda, ritengo che le esperienze percettive originarie lascino un segno doloroso, un'impronta che incide la materia estremamente fragile della nostra mente...
Possiamo parlare, adottando un termine bioniano, di un inizio catastrofico della vita?...Quando e dove fanno la loro apparizione i pensieri mentali o verbali? E in che modo? In quale punto geometrico e in quale posizione, materia o sostanza ha luogo l'"impatto sensoriale"? È nell'immagazzinamento di tutte queste esperienze estetiche (aisthetikòs implica la sensazione, il sensoriale e il sensibile) che consiste l'origine della memoria, della memoria inscritta, impressa, immagazzinata e conservata nei tessuti della mente?
Attraverso i vari capitoli del mio itinerario cercherò di istituire un dialogo immaginario con le altre galassie della mente. Grazie ai miei pazienti e ai loro viaggi deliranti e non, sono riuscito ad approdare a zone impreviste del mondo inconscio, quelle che affascinarono Freud e altri viaggiatori di territori ignoti» (Salomon Resnik).
«Leggere questo libro è come sedersi accanto a Salomon Resnik e vivere intensamente con lui non soltanto le sue esperienze cliniche, ma anche e soprattutto le vicissitudini di un pensiero vivo e dinamico che può permettersi di procedere per libere associazioni, spesso assolutamente imprevedibili e inedite. Possiamo così rinviare a un momento successivo l'esigenza legittima di cogliere la logica di una trama teorica dalle maglie larghe soltanto in apparenza, e lasciarci trascinare dai nostri personali processi creativi che si mettono in moto, quasi entrando in vibrazione per un fenomeno di simpatia...» (Ludovica Grassi).