
L'autrice, psicologa clinica e psicoanalista, presenta dei brevi racconti evocando delle storie segrete di bambini che parlano dei loro problemi, di ciò che loro hanno bisogno di comprendere e di esprimere: sonno, pulizia, separazione dei genitori, problemi a scuola, violenza, famiglia ricomposta, adozione, abusi ecc. Attraverso dei simboli, i racconti sono spiegati, analizzati in chiave psicologica. Per ogni capitolo i genitori, gli educatori e gli insegnanti, potranno reperire le chiavi simboliche che permetteranno loro di creare dei racconti adatti alle problematiche dei più piccoli. Questo libro offre ai genitori e ai bambini gli strumenti per creare insieme, in maniera pedagogica, ma anche divertente, delle brevi storie per meglio comunicare. In un momento in cui la moda dei racconti per bambini è in pieno svolgimento, l'autrice propone un approccio radicalmente nuovo, psicologico e simbolico nello stesso tempo, per permettere ai genitori di comprendere ciò che interpreta più profondamente i loro bambini. Un vero e proprio strumento di riflessione e d'azione. Creare dei racconti per il proprio bambino fornisce alla famiglia delle piste per crescere, parlare e pensare insieme.
L’Autore ritorna sul tema del conoscere se stessi, guardarsi dentro e riconoscere eventuali ferite nascoste per guarirne. Soprattutto sottolinea l’importanza di modificarsi, di trasformare i propri istinti negativi in positività.
In questo lavoro di trasformazione di sé, un aiuto può venire anche dai riti religiosi come quelli dei Sacramenti nella religione cattolica. E non trascurare di alimentare la speranza.
Autore
Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario, prestigioso consulente di direzione aziendale, conferenziere internazionale, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Imparare a vivere (2006), Amare la vita e le sue sorprese (2006), Note d’amore e di vita (2006), Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), editi da Paoline Editoriale Libri.
Il libro offre un dialogo aperto, su un problema che costituisce l'interrogativo, l'attesa e il dinamismo piu vitale dei giovani.
L'amicizia è una delle esperienze più esaltanti che la persona possa vivere e come tutte le grandi esperienze, anche l'amicizia ha alcune caratteristiche che ne identificano l'autenticità. In questo libro l'argomento è trattato con essenzialità e senza il tono impegnativo tipico del saggio.
Che cosa significa, in concreto, amare? Perché spesso è così faticoso vivere la relazione con gli altri? Quali sono i meccanismi che compromettono le nostre relazioni? Un testo di piccole dimensioni di V. Albisetti, che affronta un tema sempre attuale e da cui dipende molto spesso la nostra serenità: i rapporti interpersonali e la necessità di gestirli correttamente.
Se ascoltiamo le nostre emozioni e diventiamo responsabili. Essere consapevoli delle proprie emozioni significa diventare liberi. Questo suggerisce V. Albisetti in questo libretto corredato di belle foto e che invita a riconoscere l'unicità di ciascuna persona che significa anche rispetto della propria individualità. Se manca questo riconoscimento si vivrà sempre in funzione degli altri, limitandosi a reagire al loro comportamento.
A partire dalla semplice spiegazione sulle cause dell'insicurezza e dipendenza nei rapporti, V. Albisetti propone alcuni suggerimenti concreti e pratici. Come superare l'insicurezza? Come crescere nella sana autonomia e autostima?
Contrattempi, preoccupazioni, imprevisti, delusioni sono spesso all'ordine del giorno. Come e dove trovare granelli di gioia? V. Albisetti sostiene che quando si è compreso che la serenità interiore non dipende da ciò che succede intorno a noi, ma dal nostro atteggiamento nei confronti della vita, ogni circostanza può contenere in sé piccole occasioni di crescita. Ignorare i problemi, evitare le sofferenze a tutti i costi, non aiuta a trovare la felicità. Conduce piuttosto a una vita vuota. Per vivere più sereni non serve tanto cambiare e circostanze esterne, quanto modificare la nostra visione della vita.Il testo è articolato in tre parti:- E' ora di cambiare- Credere nella vita- Qui e ora!
L'assunto su cui si basa il testo è che la solitudine è connaturata all'essere umano. Ogni uomo è necessariamente solo nella sua originalità, nelle sue peculiarità di persona unica e irripetibile, ma anche nelle esperienze della vita, nelle quali nessuno può sostituire un altro. Ci si può quindi sentire soli anche in mezzo agli altri, e in questo la solitudine si distingue dall'isolamento, che è la scelta consapevole di vivere lontano dagli altri. A seconda di come si vive la solitudine, si può entrare in un'angoscia paralizzante o uscirne liberi e più coscienti della propria originalità. Quest'ultima via è quella percorsa da V. Albisetti, secondo il quale la solitudine è il mezzo per "accedere al significato più profondo dell'esistenza umana". Questo può comportare sofferenza, ma "non esiste coscienza di sé senza dolore". In definitiva, la solitudine è un passaggio obbligato per crescere psicologicamente e spiritualmente.

