
Il cretino che siede alla scrivania accanto potrebbe essere promosso al vostro posto da un momento all'altro. Se accettate un ruolo di responsabilità, vi ritroverete un mucchio di lavoro in più sulle spalle e solo un pugno di noccioline in busta paga. Meglio defilarsi, perciò, perché i più esposti sono quelli che più rischiano il licenziamento... Un pamphlet appassionato contro chi profetizza sempre nuovi riconoscimenti e nuove rivoluzioni culturali e quelli che pensano di poter modificare profondamente la realtà dalla loro scrivania.
Dal mondo del "Processo" a quello del "Castello", Carotenuto percorre l'itinerario kafkiano, accompagnato dal procuratore Josef K., dall'agrimensore K., dal cane-indagatore o dall'insetto-Gregor. Introverso, solitario, affascinato e spaventato dal mondo della relazione, smarrito in una realtà labirintica, privo di un'identità definita, teso verso un inaccessibile e misterioso Altro, Kafka racchiude tra le pieghe della sua esistenza e della sua opera la chiave per comprendere molto dell'umano dolore.
Linguaggi cifrati compresi solo dalla tribù degli amici, bronci, segreti, passioni totalizzanti e cocenti delusioni, fitte al cuore, bugie, porte sbattute in faccia. È l'adolescenza, indecifrabile limbo tra lo stato di grazia dell'infanzia e l'età adulta. Ogni equilibrio è sovvertito. Non sono consentite certezze né punti fermi. Nemmeno per i genitori, che non riescono a trovare un dialogo e temono che i figli possano non farcela. Eppure, c'è sempre un modo per riprendere in mano le redini, valorizzare le risorse, riattivare le energie, partendo dal cemento che lega genitori e figli: l'amore incondizionato. Il metodo del coaching ci allena a capire come muoverci, attraverso una modalità molto pragmatica.
La depressione è un disturbo che può manifestarsi in diverse forme e momenti nella vita delle persone, inducendo una perdita della capacità di provare piacere e dell'energia necessaria ad affrontare la vita. Una condizione di sofferenza che, se protratta a lungo, può arrivare a dare il desiderio di togliersi la vita. Milioni di persone al mondo subiscono le conseguenze di questo disturbo dell'umore: alcuni convivono con la depressione cronicamente, altri ne sono vittime in modo ricorrente, spesso senza riuscire a comprenderne il motivo. Ma qual è l'origine della depressione? Quali sono i danni che può provocare a livello personale, relazionale, sociale e lavorativo? E soprattutto, è ancora un tabù sociale tanto da indurci a non parlarne? Come si può aiutare un nostro amico e familiare a farsi curare? In questo libro sono esposti in modo chiaro e sempllce i diversi e più importanti fattori biologici, psicologici e sociali che contribuiscono alla nascita di questo disagio e che consentono di comprendere e rispondere nel modo più adeguato alle diverse forme di depressione.
L'Europa era ancora coperta dalle ceneri del secondo conflitto mondiale, quando si aprì il processo di Norimberga, un procedimento internazionale per giudicare e perseguire i crimini di guerra. Uno psichiatra, Douglas Kelley, e uno psicologo, Gustave Gilbert, cominciarono allora a indagare la psicologia dei capi nazisti. Li sottoposero a lunghe interviste, eseguirono test per valutare il loro quoziente d'intelligenza e la loro personalità. Si trattò del primo studio sistematico su leader che avevano orchestrato uccisioni di massa. Prima del processo si pensava che i gerarchi e gli ufficiali nazisti fossero dei folli sanguinari. Ma i colloqui e i test rivelarono una realtà più complessa. I risultati furono così sconcertanti che una parte dei dati rimase nascosta per decenni. E la loro stessa interpretazione fu oggetto di accese discussioni. Secondo Gilbert la malvagità dei criminali nazisti derivava dalla loro psicologia corrotta. Kelley li considerava invece moralmente imperfetti, uomini comuni, prodotto del loro ambiente. Chi dei due aveva ragione? Joel E. Dimsdale riprende in mano quei risultati ed esamina nel dettaglio quattro criminali di guerra: Robert Ley, Hermann Göring, Julius Streicher e Rudolf Hess. E attraverso strumenti diagnostici sempre più precisi, scopre un notevole spettro di patologie. "Nella mente dei criminali nazisti" è un viaggio complesso e inquietante per dare un senso al male più estremo.
Un manuale di istruzioni pratiche, con tanti esercizi per migliorare le tue capacità. L'allenamento della mente è diviso in aree specifiche, ciascuna delle quali comprende esercizi mirati allo sviluppo delle singole competenze. Abilità mentali non tecniche: agilità, creatività, lucidità, autocontrollo focalizzazione, problem solving. Abilità mentali tecniche: pensiero logico, calcoli mentali, memorizzazione, lettura veloce. In treno, in autobus, in sala d'attesa, in coda e ovunque tu voglia dedicarti 5 minuti... leggere, divertirsi e mettersi alla prova focalizzandosi sulle priorità e sfruttando ogni piccola pausa.
Il bambino ha sempre bisogno di qualcuno che gli faccia le coccole. L'adulto si fa le coccole da solo e non ha bisogno di nessuno. Il genitore è l'unico capace di fare le coccole agli altri. Sull'equilibrio e lo sviluppo di queste tre personalità, che coesistono in noi, si giocano tutta la nostra vita, il nostro benessere, il nostro rapporto con gli altri, la nostra felicità. In natura, in noi e negli animali, le tre personalità si sviluppano armonicamente e in tempi precisi. Purtroppo però, nelle società industrializzate ricche e iperprotette l'evoluzione naturale non avviene, e noi rimaniamo bambini. Questa è la base di tutte le nostre nevrosi. Paure, fobie, panico, ansia, depressione sono tutte manifestazioni di una personalità infantile non evoluta, sempre alla ricerca di amore, di sicurezza, di coccole. Questo saggio dell'autore di "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" insegna in modo facile e umoristico a fare il bambino imparando a farsi umili, a diventare un adulto imparando a difendersi e a diventare un genitore imparando ad amare.
Avere l'intelligenza del cuore significa non solo saper amare e capire gli altri, ma anche essere capaci di rimanere se stessi in tutte le situazioni. Si tratta insomma della capacità di essere felici, di non lasciarsi dominare dalle avversità, di scegliere la propria vita e di stabilire relazioni armoniose con gli altri. Chi non desidera questo per i propri figli? Traendo spunti ed esempi dal vivere quotidiano, Isabelle Filliozat, psicoterapeuta, ci aiuta a capire il significato di tanti comportamenti e a trovare le parole e i modi "giusti" per risolvere anche le situazioni che paiono più difficili.
I naufraghi del Terzo millennio sono gli uomini e le donne che navigano su zattere separate, persi in un mare magnum di contraddizioni e con scarsi segni di riconoscimento. Alessandro Meluzzi si cimenta nell'arduo compito di scandagliare le incomprensioni, le follie e le balzane dinamiche che scandiscono il rapporto fra i sessi, ponendo l'accento su aspetti inediti dell'incontro-scontro fra universi paralleli. La coppia, istituzione di recente invenzione secondo l'esperto, e di tutt'altra consistenza rispetto alla famiglia, rappresenta il luogo in cui uomini e donne, soli come non mai, diventano liberi nella necessità di essere creativi e garantire la propria sopravvivenza caratterizzata da codici linguistici, risorse e consuetudini deboli che si evolvono fino a decretare inesorabilmente la crisi. L'analisi del fenomeno si struttura in due parti: oltre a esplorare i meccanismi della vita in comune, enumerandone teorie e comportamenti, attraverso le lettere di "lui" e "lei" che si appellano al professor Meluzzi per chiedere consigli su come muoversi in questo terreno minato, l'esperto analizza una dozzina di single case emblematici, vite vissute di coppie in evoluzione all'interno delle quali la donna - "la specie più evoluta esistente nel nostro millennio" - gioca un ruolo fondamentale. Uomini e donne alla ricerca della Speranza sul sentiero dell'eterno mistero dell'Amore.
Il genitore perfetto fortunatamente non esiste, ma si può essere genitori “sufficientemente buoni”, capaci di rispondere con efficacia alle sfide di quest’epoca e alle inevitabili domande che comporta crescere un figlio. Senza imporre regole e ricette, Il primo volume della collana “Genitori si diventa. Cavarsela con i figli 0-18”, offre alle famiglie, ma anche agli insegnanti e a tutti gli adulti coinvolti in questa “avventura”, una bussola per orientarsi nei momenti importanti e nella vita quotidiana, dall’arrivo del bebè fino agli anni tumultuosi dell’adolescenza. Uno strumento per scoprire i meccanismi delle emozioni e della crescita, spiegati con rigore scientifico e chiarezza.
Come comportarsi con un figlio che non si stacca mai dal cellulare e dai videogiochi? A che età si può consegnare il tablet a un bambino? E poi: siamo così sicuri che tutti i giochi elettronici e le app facciano “male”? Senza ricette precostituite, questo volume risponde alle domande che più assillano le famiglie dei “nativi digitali”, i bambini e i ragazzi nati dopo il 2000. Con un’ampia gamma di esempi tratti da situazioni reali che riguardano età, contesti e device differenti, l’autore fornisce le coordinate per orientarsi in un universo, quello delle nuove tecnologie, in costante evoluzione.