
Il libro accompagna quelle figure cliniche, assistenziali e familiari che si trovano continuamente a dover gestire situazioni di lutto nel mondo pediatrico.
Il libro tratta uno dei problemi che affliggono il mondo giovanile oggi: l’eccessiva aggressività di alcuni ragazzi che può sfociare anche nel #bullismo. Attraverso le esperienze di una ragazzina, quasi in forma di diario, il libro descrive il percorso proposto ai ragazzi per contrastare ogni forma di violenza e accrescere la coscienza del valore di sé e dei buoni rapporti di amicizia. Si crea così una “rete” di relazioni che tende a limitare i caratteri violenti e le espressioni aggressive.
Una descrizione puntuale della situazione giovanile attraversata da tensioni nei rapporti tra i ragazzi ma anche da solide amicizie che offrono una via di uscita per tutti. Le buone relazioni prevarranno su tutti gli sbandamenti.
Autore: Cecilia Galatolo Nata in Ancona il 17 aprile 1992. Diplomatasi al Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi (AN), ha proseguito gli studi nella facoltà di Comunicazione Istituzionale della Chiesa, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma), dove si è laureata.
A cosa serve ricordare? Come funziona la nostra memoria? Gli autori propongono un manuale che serve ad allenare l'incredibile e misteriosa parte della mente capace di ricordare... e di dimenticare un po' troppo presto! Un volume utile ai ragazzi, agli insegnanti e anche ai genitori, tante pagine di giochi ed esercizi da fare in gruppo o da soli... magari per rendere più divertente (e proficuo) un faticoso pomeriggio di studio. Età di lettura: da 8 anni.
Il testo si caratterizza per un'approfondita analisi della società contemporanea, ormai orfana del "padre", e delle conseguenze della perdita di autorevolezza, moralità, etica, sacrificio, tutte caratteristiche legate alla figura paterna, in chiave psicologica, sociologica, familiare e sociale. L'epoca delle emozioni moderne ha sostituito indegnamente l'anacronistica rigidità patriarcale lasciando un vuoto e una crisi di senso profonda. La famiglia, la scuola, la società e le comunità sono smarrite. Occorre ritrovare il senso del vivere e del comunicare mediante il rispetto reciproco e la condivisione dei propri sogni. Gli autori, attraverso facili suggerimenti, indirizzano verso la riscoperta di una paternità (non solo genitoriale, ma anche comunitaria e sociale) sana, qualificata e credibile.
Dopo "Depressione. A ciascuno la sua cura" - dove sono state esplorate tutte le possibili strade terapeutiche, convenzionali e non, per curare la malattia - in questo saggio gli Autori si propongono di far conoscere la depressione nei suoi aspetti più peculiari per poterla individuare prima che essa compaia. Chi sta sviluppando la depressione dà inevitabilmente qualche segnale della malattia, perché ha già in sé tracce visibili di quella sofferenza che muove l'anima nella direzione della rinuncia e dell'oscurità. Qualche lieve disturbo del sonno, inappetenza, o, viceversa, eccessivo appetito, la voglia di appartarsi, di restare soli, lunghi silenzi, apatia, malinconia, irritabilità, sono questi alcuni dei segni anticipatori più comuni che genitori, insegnanti e familiari dovrebbero saper cogliere e valutare in termini di durata e d'intensità. In Italia parlare di prevenzione per la depressione è poco diffuso e gli Autori si interrogano in modo inquietante perché i tanti "addetti ai lavori" non si adoperino in questo senso. Questo libro, unico nel suo genere, offre al lettore semplici e chiare indicazioni per potersi muovere verso le migliori azioni di prevenzione da adottare.
Jellouschek, terapeuta della coppia, effettua un'analisi sia della vita a due che del rapporto che ognuno dei componenti della coppia ha con se stesso, con la società, con gli altri, con grandi temi universali. Con la vita, insomma. Per capire che vivere in due è un'arte che consiste nel concretizzare nella quotidianità la visione del grande amore e che è possibile imparare gli strumenti e le conoscenze necessari per raggiungere questo scopo.
"Vivere con lentezza" è un serio e giocoso invito a prendersi i propri tempi a discapito della frenesia di oggi, a cui tutti sembrano adeguarsi. Sono piccole azioni per grandi cambiamenti, che permettono di vedere un mondo percepibile solo al ralenti.
L'apprendimento intelligente è una metodologia di gestione ottimale delle risorse intellettive che tutti possono acquisire per migliorare l'efficienza del proprio sistema cognitivo. In effetti, l'energia della mente è potenzialmente illimitata, ma non tutti sanno usarla in modo appropriato per il loro profitto e per il profitto degli altri. La "Teoria dei luoghi" (Tdl) formula alcune ipotesi sulla natura e la struttura della mente umana, partendo dal presupposto che il cervello non è un contenitore in cui vengono immagazzinate, alla rinfusa, le informazioni in entrata, ma una struttura di strutture citoarchitettoniche geneticamente predisposte ad essere organizzate. Il modello neuro mimetico descritto dalla "Teoria dei Luoghi" è il risultato di studi che riguardano non soltanto le Neuroscienze, ma anche la Cibernetica, la Psicologia, la Linguistica e le problematiche connesse all'insegnamento. Nessuna sperimentazione diretta sull'essere umano può accertare con mezzi non invasivi le modalità in cui i processi intellettivi di alto livello (creativo, scientifico, religioso) siano soddisfatti dal comportamento funzionale dei singoli neuroni, all'interno delle strutture alle quali essi appartengono.
Il rapporto tra salute fisica, mentale ed emotiva, da un lato, e sistema digestivo dall’altro, è molto stretto. Per questo molti studiosi parlano dello stomaco e dell’intestino come del “secondo cervello” o “cervello intestinale”. Inoltre, le ricerche scientifiche contemporanee hanno dimostrato che la quasi totalità del sistema immunitario risiede nell’intestino e che sono i primi anni d’infanzia a condizionare lo sviluppo di questo sistema. Nascita, alimentazione, esposizione all’ambiente, quantità e qualità dei batteri che vivono nell’intestino sono fattori determinanti per un sistema immunitario forte. Proprio per questo la finalità di questo libro è aiutare a far scoprire come curare al meglio il “microbiota intestinale” o “secondo cervello” dei propri figli, sfatando alcuni luoghi comuni e suggerendo nuove metodiche alimentari e comportamentali.
Educare alla differenza, in un tempo complesso come il nostro, non ha ricette facili da consegnare a genitori, insegnanti e educatori. I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno bisogno (per citare una felice immagine di Amoris Laetitia) di adulti-fiaccola, consapevoli che, per illuminare un cammino, devono necessariamente affiancarsi a chi vogliono accompagnare, devono saper rispettare il passo, devono accettare di mescolarsi con altri che sono lungo quella stessa strada, devono accogliere anche le tenebre intorno. Il libro nasce dunque con questo desiderio e auspicio: diventare fiaccole per i nostri adolescenti. Con una certezza: accompagnarli in un processo di ricerca dell'Io e di rispetto delle differenze non può prescindere dal riconoscimento del Tu, ovvero l'altro da sé, e dal Noi, inteso come rete di sostegno educativo. C'è una bellezza che possiamo scoprire e che abbiamo il compito di favorire, nella libertà e nella verità.