
La cura della salute ha accompagnato lo sviluppo dell’umanità fin dagli albori. Il libro recupera alcuni degli elementi più significativi che in tutti i tempi hanno caratterizzato questo percorso:dall’elaborazione filosofica alla pratica clinica,dall’educazione all’attività legislativa. Si tratta di un vero e proprio viaggio nell’integralità della persona e nella rivalutazione delle risorse che ciascuno ha a disposizione per tracciare la propria via della salute,intesa come valore in sée non solamente come diritto e mezzo per realizzare la vita personale. Una particolare attenzione è dedicata alle risorse arte e musica, le cui potenzialità sono evidenziate da ricerche e studi scientifici e dalle testimonianze di persone che non sono artisti di professione. Il volume si articola in quattro capitoli:La medicina nel tempo,Dalla prevenzione della malattia alla cura della salute,Arte e salute,Testimonianze.
AUTRICE
Rossella Semplici, laureata in psicologia, svolge l’attività di psicologa clinica come libera professionista. Comandata presso l’università di Verona,ha condotto ricerche psico-pedagogiche relative all’età dello sviluppo;è docente ai corsi FSE (Fondo Sociale Europeo Formazione e sviluppo delle risorse umane) e autrice di numerosi articoli su tematiche psicologiche e mediche pubblicati in riviste,siti specialistici e divulgativi.
L’autrice distingue due tipi di aggressività, una distruttiva e l’altra creativa. Spiega come superare la prima e propone delle tracce per utilizzare la seconda. Un approccio assolutamente nuovo al rispetto di sé e al suo legame con l’aggressività interpersonale.
L’aggressività si traduce in aggressioni verbali o fisiche, distruttive sia per la vittima che per l’aggressore.
Alla base di questi attacchi contro l’altro e contro se stessi c’è sempre una mancanza di rispetto nei confronti di sé.
Bisogna riconoscere la dignità della persona, ed evitare tutto ciò che la sminuisce. Attraverso il rispetto, tutti possono ristabilire la dignità, propria e altrui.
Punti forti
L’aggressività come fattore distruttivo della personalità, per un “approccio nuovo” nel distinguere una componente distruttiva e un’altra creativa e il modo di utilizzare quest’ultima.
Destinatari
Genitori, educatori e chiunque sia interessato all’argomento.
L’autrice
Agnès Payen De La Garanderie ha una grande esperienza come coach specializzata nella formazione professionale permanente legata allo sviluppo personale. Ha avuto l’originale intuizione di applicare la sofrologia (Pratica di rilassamento mentale che si basa sulla combinazione di parole e musica) alla psicologia pratica. Ha seguito un percorso di studi psicologici ed è diplomata presso il Groupe ESSEC, oltre a possedere una preparazione filosofica e religiosa in continuo aggiornamento. Autrice e creatrice della Stimulation Dynamique, è terapeuta, consulente, animatrice di conferenze e seminari. Dal 1983 a oggi, ha pubblicato numerosi testi.
Il libro vuole essere uno stimolo affinché le persone timide e chiuse si trasformino, nel tempo, in persone con una sana autostima e leader efficaci.
Gli autori ritengono che la timidezza e la chiusura non siano tendenze caratteriali e naturali su cui non si possa far nulla. Jung disse che noi ereditiamo una certa propensione all’introversione o all’estroversione, spetta alla famiglia, alla scuola, alla chiesa e a tutte le agenzie educative fare in modo che si arrivi a una equilibrata educazione in cui l’introversione, la capacità di essere in contatto col proprio mondo interno, e l’estroversione, la capacità di essere in rapporto con gli altri, siano ugualmente valorizzate.
Va da sé che la timidezza e la chiusura eccessive segnalano che la persona ha ricevuto un’educazione eccessivamente rigida che si è cristallizzata, il che vuole anche dire che le figure autoritarie sono state interiorizzate nel super io, l’istanza morale, e che da lì continuano a reprimere l’io e il corpo, vietando alla persona di esprimere ciò che sente e ciò che pensa: psicologicamente, fisicamente, ma anche spiritualmente.
Il testo è corredato da esercizi autoformativi.
Punti forti
La possibilità di modificare eventuali aspetti della personalità, come l’eccessiva timidezza e la difficoltà di rapporto con altri. Migliorare la propria leadership se si è in autorità.
L’opportunità di una autoformazione, anche in età adulta.
Destinatari
Educatori, genitori, responsabili di gruppi, nonché tutti coloro che vogliono migliorare se stessi ed essere di aiuto agli altri.
Autori
Gianni Bassi e Rossana Zamburlin, entrambi psicologi, hanno fondato a Milano nel 1989 il «Centro Studi Psicanalisi del Rapporto di Coppia». Coordinano e conducono la scuola di psicanalisi della persona per counsellor, psicologi e medici. Dirigono il Master in «Psicologia della coppia» per psicoterapeuti, psicologi e medici. Autori di numerosi libri di successo, tra cui La comunicazione nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20084; I sentimenti nel rapporto di coppia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 20062. Come essere un buon capo, (con M. Brambilla).
Il termine bullismo, ormai frequente nelle cronache, è un comportamento di prevaricazione e aggressività definito come intenzionale, sistematico e asimmetrico nella relazione. Questo saggio divulgativo approfondisce il bullismo al femminile, che spesso si manifesta in modo più sottile di quello maschile. Anche se le sue modalità sembrano meno gravi (per l'assenza di violenza fisica), in realtà si tratta di prepotenze altrettanto devastanti, legate alla manipolazione della reputazione e all'isolamento della vittima. Il testo prende in esame le caratteristiche delle protagoniste (vittime, prevaricatrici e spettatrici) e il ruolo degli adulti, genitori e insegnanti in primis, nell'affrontare e prevenire il fenomeno.
Il volume cerca di dare cornici di senso in cui inserire i dibattiti odierni su vita e morte. Pur considerando le evoluzioni in corso, gli autori ritengono che ci siano paradigmi umani non suscettibili di "aggiornamento". Il 1° cap. La dignità del nascere ripercorre le evoluzioni culturali e legislative dall'aborto alla fecondazione in vitro, all'utero in affitto (o maternità surrogata). Il 2° cap. La dignità del morire presenta le forme attuali di morte indotta, considerando la situazione giuridica in Italia, e sostiene un'etica dell'accompagnamento alla morte. Nel 3° cap. Dal generare al morire: per un recupero dell'umano si evidenzia che reagire alla crisi antropologica significa affermare la dignità umana (soprattutto quella di chi è in condizioni precarie) come valore assoluto che nessuno può togliere o misurare.
Le descrizioni delle fantasie della primissima infanzia che hanno squarciato un velo e contribuito a fondare una vera e propria scuola. Prefazione di Franco De Masi.
Il signor Z chiede e riceve da Kohut un'analisi. A cinque anni e mezzo dalla conclusione della terapia, torna da lui chiedendo una seconda analisi: non riesce a venir fuori da una profonda sofferenza, da un costante isolamento sociale; soffre per un'intensa inclinazione alla masturbazione, accompagnata da fantasie masochistiche. Kohut l'accetta per la seconda volta, perché proprio in quel periodo ha rivoluzionato le sue concezioni teoriche e sta verificando nuove idee e nuovi metodi. Così nasce, per questa coincidenza di tempi, una spettacolare quanto unica dimostrazione dal vivo della differenza tra un trattamento basato sulla psicoanalisi classica ortodossa e un trattamento basato sulla psicologia del Sé: sul medesimo paziente e dal medesimo analista. Il cambiamento di visione teorica influenzerà in maniera decisiva la percezione da parte di Kohut del nucleo centrale della psicopatologia del signor Z e gli consentirà, "con grande beneficio del paziente, di fornirgli l'accesso a certi settori della sua personalità che non erano stati raggiunti nella prima analisi". Come si vede, si tratta di un'opera coraggiosa e assolutamente originale, che offre l'occasione di seguire passo passo, come nei classici casi clinici di Freud, il minuzioso lavoro psicoanalitico di Kohut, e al tempo stesso di riflettere sul valore euristico e terapeutico della sua nuova concezione.

