
I genitori di oggi cercano di assolvere il loro ruolo meglio che possono e, oppressi dai sensi di colpa, sono diventati succubi dei loro figli. Il risultato è perlomeno paradossale: le relazioni di coppia si sono compromesse, i ruoli non sono più ben definiti, e i figli sono diventati dei tiranni domestici. Un saggio controcorrente che tratta di padre, madre e bambino, un trio in cui bisogna riequilibrare i rapporti.
Il legame sociale e affettivo più nobile, l'amicizia, in un libro che ne rivela la forza consolatoria e al tempo stesso rivoluzionaria, in un'epoca segnata dalla crisi e dalla banalizzazione dei sentimenti. Col tono sobrio ma appassionato di sempre, Paolo Crepet indaga l'amicizia, sentimento "più dogmatico dell'amore", che non conosce sfumature di comodo, per ridarle dignità. Si interroga sulle amicizie maschili e femminili, sul loro rapporto con l'amore e con il sesso, con il dolore e con la morte, con la fedeltà e il tradimento. E ancora sull'amicizia tra genitori e figli e sul senso che essa ha all'epoca dei social network. Rivelandoci il potere che rivestono nella nostra vita le relazioni che non giudicano e non ricattano, ma chiedono complicità e gratuità. E lasciandoci nella mente alcuni ritratti indimenticabili, che con leggerezza e ironia trattengono qualcosa del passato, e ci fanno intuire che nell'amicizia il tempo non è mai perduto.
Un percorso di ricerca insieme ai figli adolescenti per dare un senso alla vita.
vivere il presente
L'Autrice, psicoterapeuta infantile da molti anni, traduce la propria esperienza in esempi che aiutano i genitori di fronte ai soliti problemi con i figli.
Tutti noi per un terzo della nostra vita siamo immersi nel sonno, uno stato di coscienza nel quale i sogni occupano un ampio settore, è bene che non si trascuri un approccio a questo mondo sommerso.
È quello che si propone questo libro.
L’Autrice parte dal presupposto che possiamo entrare in contatto con l’universo del nostro inconscio, attraverso il suo linguaggio privilegiato che è quello dei sogni.
Il rapporto è bilaterale: dall’inconscio a noi / da noi all’inconscio. È molto importante sapere questo e tenerlo presente nel corso della nostra vita, altrimenti rischiamo di perdere l’efficacia della collaborazione e della straordinaria capacità di guida che l’inconscio ha da sempre avuto nei confronti di ogni persona.
Il testo è diviso in tre parti.
Nella prima parte viene inquadrato il ruolo del sonno e del sogno secondo una definizione fisiologica e psicologica, ed è presentata una chiave di lettura per capire il significato dei vari tipi di sogni.
Nella seconda parte è illustrata brevemente una moderna visione dell’inconscio, suddiviso in inferiore, medio e superiore, e viene spiegato il senso dell’ombra e il suo importante processo di individuazione e integrazione.
Nella terza parte, vengono presentati dei metodi di comprensione e di individuazione dei sogni facendo riferimento alla meditazione profonda e autoconoscenza, una via meditativa che permette di addentrarsi nella conoscenza di sé più profonda secondo una visione tricotomica della personalità (corpo, psiche e spirito).
destinatari
Chiunque sia interessato alla conoscenza di sé attraverso i meccanismi dell’inconscio e quindi dei sogni.
Autori
Marzia Pileri.
Rivolgendosi a chi lavora con gli anziani e li assiste, l'autore afferma che, come per l'analista è importante riflettere su ciò che prova nei confronti del paziente, così il senso più vero del parlare di psicologia e invecchiamento agli operatori e alla gente comune sta nell'attribuire importanza ai vissuti personali e collettivi, più o meno chiari e coscienti, attivati dai vecchi, nella convinzione che questi vissuti abbiano un forte valore dinamico e orientino i nostri pensieri, le nostre attese e i nostri comportamenti.
Il libro non cerca di dire che cosa sia la musica, ma che cosa intorno alla musica si racconta. Interroga dunque gli psicoanalisti, ma anche gli autori del Romanticismo, specialmente E.T.A. Hoffmann e Thomas Bernhard. Si sofferma su Orfeo, da sempre legato, nell'immaginario occidentale, alla musica. Ma l'autore sa bene che la musica è una realtà misteriosa e non descrivibile se non in modo indiretto, allusivo e insoddisfacente.

