
Il manuale, ormai giunto alla sua quinta edizione, è un testo fondamentale per gli operatori del settore poiché analizza in modo esaustivo argomenti quali il colloquio criminologico, le modalità di trattamento penitenziario e quindi le misure alternative alla detenzione, la comunicazione non verbale del detenuto, le cause della criminalità e le modalità per un corretto esame psichico con alcuni esempi di perizie psichiatrico-forensi. La pluriennale esperienza dell'autore, inoltre, arricchisce il volume con l'analisi della pericolosità sociale, le perversioni sessuali e le tipologie di serial killer, ivi inclusi esempi di singoli casi trattati, con la classificazione dell'FBI e quella più aggiornata di Mastronardi-Palerm, il maltrattamento dei minori, l'omicidio in famiglia in Italia e il figlicidio, il mass murder e il family mass murder e le circonvenzione di incapace miratamente alle persone anziane.
La prima edizione del volume aveva risposto all'esigenza di poter trovare descritta in modo particolareggiato ogni fase della mediazione familiare, questa seconda edizione è stata resa più attuale pur seguendo la stessa struttura. Il testo è stato aggiornato e maggiormente adattato al contesto italiano: è stata aggiunta una descrizione puntuale dei modelli di intervento, dell'evoluzione della pratica e della speculazione teorica e della regolamentazione in Europa e in Italia. I numerosi esempi sulla base di casi condotti dagli autori e la descrizione del materiale di lavoro ne fanno un testo che continua ad essere adatto alla formazione di base dei mediatori familiari, che può essere utilizzato dai mediatori che stanno facendo pratica per risolvere la maggior parte dei problemi, e che potrà risultare interessante non solo per chi si occupa di mediazione familiare, ma anche per gli studenti universitari, gli avvocati, i magistrati, i mediatori civili e commerciali, gli psicologi clinici, gli assistenti sociali, i counselor e i consulenti familiari.
Il testo si rivolge a psicologi, orientatori, pedagogisti, insegnanti, medici, assistenti sociali e a tutti gli operatori del settore psico-pedagogico-sociale che abbiano intenzione di affrontare e/o approfondire un argomento emergente. Il counseling riguarda trasversalmente tutti i settori in cui è praticata la relazione d'aiuto: gli enti locali (counseling di orientamento scolastico e professionale, per i genitori, per la coppia e la mediazione familiare, di sostegno per categorie particolari, per la terza età, per le madri nel periodo successivo alla nascita); l'ambito sanitario (nella medicina di base, nell'infezione e nella malattia da HIV, nelle malattie terminali, nei difetti genetici, nella morte improvvisa del lattante); l'ambito scolastico e universitario; il contesto aziendale. Nel counseling convergono i risultati della ricerca psicologica nell'area della comunicazione e della facilitazione del soggetto all'interno della relazione d'aiuto. Il counselor si delinea pertanto come un'esperto di comunicazione e di relazione, in grado di facilitare il percorso di autoconsapevolezza dell'interlocutore attraverso un colloquio tecnico di comprensione-facilitazione.
Scritti di: Guido Amoretti, Alessandro Antonietti, Guglielmo Bellelli, Nicoletta Caramelli, Igino Fagioli, Dario Galati, Lamberto Maffei, Giuseppe Mininni, Maria Pia Viggiano. Indice: Introduzione storica. I metodi della psicologia scientifica. La misurazione in psicologia. Il cervello e la mente. Dalla percezione alla coscienza. Apprendimento e memoria. Linguaggio e comunicazione. Intelligenza e pensiero. Motivazione ed emozione. La collana, diretta da Ada Fonzi e Luciano Mecacci è progettata per gli studenti del triennio dei nuovi corsi di laurea in psicologia.
Scritti di: Luciano Arcuri, Gaetano De Leo, Alessandro Duranti, Francesca Emiliani, Bruno M. Mazzara, Eugenia Scabini, Bruna Zani e Cristina Zucchermaglio. Indice: Introduzione storica. Il parlare come pratica sociale. Vita quotidiana e conoscenza sociale. La relazione con l'altro. Gli atteggiamenti nel contesto sociale. Gruppi e interazioni sociali. I processi di comunicazione. Famiglia, identità e transizioni. Le istituzioni giuridiche e politiche. La collana, diretta da Ada Fonzi e Luciano Mecacci è progettata per gli studenti del triennio dei nuovi corsi di laurea in psicologia.
Il volume contiene scritti di: Beatrice Bauer, Carlo Blundo, Silvana Cilia, Raffaele Cioffi, Davide Dèttore, Daniele Fedeli, Emilio Franceschina, Aldo Galeazzi, Giuseppina Majani, Paolo Meazzini, Paolo Michielin, Daniela Palomba, Rosanna Riedi, Aristide Saggino, Ezio Sanavio, Claudio Sica, Maddalena Tomas, Mariarosa Ventura, Giulio Vidotto, Germano Zanusso.
Pensiero e linguaggio viene pubblicato per la prima volta in Russia nel 1934. Nel 1936 è di fatto messo al bando a causa di un decreto governativo che proibisce la diffusione e l'applicazione in campo pedagogico delle teorie di Vygotskij. L'opera ricompare nel 1956; l'edizione americana del 1962, su cui si basa in parte la presente edizione, fa conoscere Vygotskij in Occidente. Secondo l'autore le operazioni mentali superiori, specificamente umane, si sviluppano da funzioni naturali, organicamente determinate, a mano a mano che il fanciullo interiorizza gli strumenti culturali che mediano e guidano il suo pensiero. I principi teorici formulati in Pensiero e linguaggio sono basati sullo studio della formazione concettuale; in questo ambito l'autore si confronta con la teoria piagetiana del linguaggio egocentrico (in appendice è riportato un Commento di Piaget stesso alle osservazioni critiche di Vygotskij) e analizza temi come le interazioni fra sviluppo mentale e istruzione scolastica e il rapporto fra apprendimento dei concetti scientifici e sviluppo dei concetti spontanei.