
Bowlby deve la sua fama alla radicale riformulazione della teoria psicoanalitica, da lui sviluppata nel corso di una lunga carriera di ricercatore, docente e consulente psichiatrico.
In questo libro propone una selezione delle più importanti lezioni e relazioni tenute dal 1956 al 1976 presso società di psicoanalisi o psicologia e presso istituti di ricerca. Questi lavori, nati dalla vasta esperienza clinica di Bowlby, e scritti con l’umanità e la chiarezza che gli sono proprie, costituiscono una valida introduzione al suo pensiero, in tutti i suoi principi fondamentali, e una guida pratica sul comportamento e allo sviluppo mentale dei bambini, a uso sia dei genitori sia degli operatori.
Il tema di questo libro, rivolto a psicologi, studenti, insegnanti e assistenti di scuole materne, sono le emozioni umane. L’analisi spazia da quelle più specifiche, come gioia, rabbia e paura, fino alle più complesse reazioni emotive, con un focus sui primi anni di vita. Viene anche affrontato il ruolo dell’emozione nell’organizzazione globale del comportamento, evidenziando i legami tra l’emozione e altri aspetti del funzionamento quali cognizione, regolazione e gestione delle emozioni da parte degli individui.
Considerando lo sviluppo un processo integrato, l’autore sostiene che le emozioni possono essere viste come il più complesso degli stati mentali nella misura in cui esse si mescolano con tutti gli altri processi. Di conseguenza, lo studio del loro evolversi può essere condotto solo tenendo presente lo sviluppo cognitivo e la matrice sociale al cui interno esso si dispiega.
È possibile praticare la psicoanalisi nella Repubblica islamica dell'Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. Perché mai, se gli iraniani avvertono con tale forza la necessità di parlare, non dovrebbero essere capaci di libere associazioni? Inizia così una narrazione affascinante, in cui il racconto autobiografico si intreccia con le storie dei pazienti. L'autrice evoca il piacere e il dolore di ritornare nella terra natale e le angosce che assillano lei, per prima, e altri iraniani. Nel racconto si aprono di continuo scorci che lasciano intravedere le sedute con i pazienti: una celebre artista sogna di essere abbandonata e vuole stare sulla sedia dell'analista anziché sdraiata sul lettino, una giovane donna avvolta nel chador dice la propria vergogna per aver perso la verginità, un camionista grande e grosso sogna di fare sesso con sua madre. L’opera di Homayounpour, come scrive Abbas Kiarostami, "spalanca finestre e getta luce su quanto vi è di oscuro nell’anima umana".
"Natura umana e condotta" rappresenta un testo fondamentale nel dibattito sui rapporti tra individuo e ambiente e sulla funzione trasformativa delle pratiche sociali. La premessa di Dewey è che la condotta umana non è determinata esclusivamente da tratti intrinseci e fissi ma è plasmata dalla continua interazione fra le tendenze innate e il contesto sociale. Gli individui non sono prodotti passivi del loro corredo genetico ma agenti attivi che interagiscono con l’ambiente circostante. Le applicazioni pedagogiche di tale teoria sono molteplici poiché è proprio nel momento educativo che Dewey riconosce il fulcro per la trasformazione sociale, intesa come cambiamento dei paradigmi di pensiero. Gli adulti hanno per Dewey il compito di predisporre un ambiente sufficientemente flessibile e plastico su cui la generazione successiva possa esercitare un’azione creativa, improntata alla ricostruzione continua del patrimonio ereditato e non alla sua passiva conservazione.
Il libro offre una comprensione teorica e clinica della famiglia e della coppia da una prospettiva psicoanalitica. Discute la psicopatologia presente in questi contesti e illustra casi clinici di conflitti di coppia, traumi, violenza e disturbi psicotici. Particolare attenzione viene data al concetto di legame, che costituisce il palcoscenico entro cui si muovono i membri del gruppo e acquista rilevanza in situazioni patologiche. L’autrice illustra differenti livelli dell’inconscio e principalmente l’inconscio interpersonale presente nella coppia e nella famiglia, mostrando le difese inter e trans-personali con cui questi sistemi si difendono dalla sofferenza mentale. In particolare, il sogno narrato nella seduta da uno dei membri può essere considerato espressione del funzionamento di tutto il gruppo o rappresentazione del legame che unisce i membri. Alla luce di queste riflessioni, alcune patologie sono considerate patologie transpersonali.
Il PDM-3 è uno strumento fondamentale per clinici, supervisori e ricercatori interessati a una diagnosi sensibile, affidabile, empiricamente fondata. Questa nuova edizione integra la prospettiva
clinico-dinamica con i risultati della ricerca e i contributi della psicologia cognitiva e delle neuroscienze. Rispetto alla versione precedente, il PDM-3 amplia la prospettiva evolutiva, rafforza il modello dimensionale, migliora l'accessibilità teorica e linguistica dei suoi contenuti.
Accurato ed efficace nella valutazione della personalità (Asse P), delle capacità mentali (Asse M) e dei sintomi con la loro esperienza soggettiva (Asse S), il PDM-3 è sempre attento a valorizzare le risorse del paziente. Guida indispensabile per la formulazione del caso e la pianificazione del trattamento lungo l'intero ciclo di vita, questo manuale sottolinea il ruolo della relazione terapeutica nell'informare il processo clinico-diagnostico.
Una speciale attenzione viene dedicata ai periodi evolutivi di transizione (per es. la giovane età adulta) e a condizioni di sofferenza soggettiva legate a contesti globali (per es. pandemie, guerre, crisi climatica).
Uno psicoanalista presenta i nuovi sviluppi nella psicopatologia e nella psicoterapia dei disturbi gravi della personalità. Integrando i contributi della psicoanalisi europea con quelli degli autori latino-americani, l'autore focalizza la sua analisi sull'organizzazione borderline della personalità, il narcisismo, le inibizioni sessuali, il transfert e il controtransfert, i comportamenti suicidari e i disturbi alimentari.
Gli autori presentano il primo resoconto del trattamento basato sulla mentalizzazione per il disturbo borderline di personalità, la cui efficacia è stata dimostrata dalla sperimentazione clinica. Numerosi esempi illustrano le strategie e le tecniche fondamentali e viene fornita un'informazione dettagliata su come applicare la terapia, fondata sulla mentalizzazione nella pratica quotidiana. Rivolto ai professionisti della salute mentale, questo volume segna una nuova direzione nel trattamento dei pazienti borderline.
Al tempo stesso guida clinica e testo di riferimento, questo è un trattato di psicoanalisi che punta all'esaustività. Un'équipe di autori di rango, che hanno operato sotto la prestigiosa sigla dell'American Psychiatric Publishing, mette a fuoco non solo la teoria e la tecnica psicoanalitiche ma anche la prospettiva evolutiva, la ricerca e i molti modi in cui la psicoanalisi si confronta con campi di indagine contigui. Il volume prende inoltre in considerazione le caratteristiche che contraddistinguono la psicoanalisi nelle diverse parti del mondo e si rivolge a un'ampia gamma di professionisti, non solo agli psicoanalisti ma anche a psichiatri, psicoterapeuti, accademici, studiosi di altre discipline, e infine agli studenti.
Da "La psicologia dal 1850 al 1950" a "Archeologia di una passione", questa selezione di testi, interviste e conferenze di Michel Foucault, un maestro del pensiero del Novecento, restituisce al lettore italiano uno dei grandi assi della sua riflessione: l'interrogazione sull'enigma della follia e sui meccanismi di definizione del potere psichiatrico. In oltre trent'anni di ricerche appassionate e di lavoro febbrile, al centro delle preoccupazioni teoriche e politiche di Foucault è stata l'indagine su quell"'Homo psychologicus" che altre epoche e altre culture non avevano mai conosciuto e in cui noi oggi riconosciamo la nostra verità.
Vittorio Benussi, esponente di spicco della scuola psicologica di Graz e fondatore della scuola di psicologia di Padova, è stato uno psicologo sperimentale. Questo volume presenta i principali lavori italiani di Benussi, composti dopo il suo trasferimento a Padova nel 1918: le ricerche di "analisi psichica reale" sulle allucinazioni, sui sogni, sul "sonno base" tutti esempi di un approccio sperimentale a una concezione dinamica della vita psichica di tipo freudiano. Proporre oggi un'edizione critica degli scritti di Benussi significa invitare al confronto con uno psicologo geniale, la cui modernità può essere finalmente riconosciuta.

