
La personalità borderline è il testo di riferimento sui disturbi borderline di personalità, uno dei temi più importanti della psichiatria contemporanea, e sintetizza tutto ciò che oggi conosciamo sul loro trattamento nei diversi contesti clinici.
L’autore ha integrato in questa nuova edizione i risultati dei più recenti contributi teorici, clinici e di ricerca, illustrandoli con il rigore e la chiarezza che lo contraddistinguono.
L'autore
John G. Gunderson insegna Psichiatria all’Harvard Medical School di Boston (Massachusetts).
Una raccolta di ricerche sulle terapie di gruppo. Le ricerche presentate in questo libro vogliono costruire scenari possibili di terapie, organizzare setting usando la funzione positiva dei limiti dei contesti di vita, per inseguire e curare la traccia alcune volte fioca dei processi formativi con la convinzione psicoanalitica" che le trasformazioni sono nella vita prima che nelle tecniche e che le sole tecniche, utili sono quelle capaci di rispettarne e curarne la naturale progressione. "
UN MODELLO DI RIFLESSIONE SUGLI OGGETTI INTERNI, SULLE RELAZIONI CON ESSI E SUL COROLLARIO DI DETERMINAZIONI CHE RAPPRESENTANO NELLA QUOTIDIANITA DEI SOGGETTI. SENZA I NOSTRI OGGETTI INTERNI NON POSSIAMO VIVERE, MA POSSIAMO ANCHE SENTIRCI SOFFOCATI DA ESSI SINO A MORIRNE. E' A C AUSA LORO SE DIVENTIAMO VILI O EORICI NELLE AVVERSITA, CORAGGIOSI O VIGLIACCHI NELLA VITA DI OGNI GIORNO. SONO ESSI CHE CI INCORAGGIANO A VOLGERCI VERSO GLI ALTRI, ANCORA ESSI CHE CI SPINGONO A RIMANERE IN UN ISOLAMENTO NARCISISTICO SUPERBO. DA DOVE VENGONO DUNQUE, QUESTI INEVITABILI COMPAGNI INTERIORI? COME SI SONO IMPOSSESSATI DELLA NOSTRA FORZA PULSIONALE
Alle origini della civiltà occidentale, i Greci svilupparono una vera e propria cultura del sogno. Per loro la vita notturna non era marginale e poco significativa, ma un messaggio capace di proiettarsi con forza sulla vita cosciente; a loro si chiedevano indicazioni su scelte da compiere, oracoli, persino miracolose guarigioni. Questo libro parla delle varie funzioni dei sogni nella civiltà greca, sino alla tarda antichità: dai sogni di Omero a quelli che progressivamente vennero studiati e descritti da filosofi , scienziati, poeti, interpreti professionisti di sogni.
L'autore
Giulio Guidorizzi insegna Teatro e drammaturgia dell’antichità all’Università di Torino. Nella collana Scienza e Idee ha pubblicato Ai confini dell’anima (2010).
Il libro nasce dall'esperienza professionale e umana in un settore dove è necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l'inosservanza dei diritti umani e dei bambini. "Mai più un bambino..." sta a indicare: mai più un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, mercificato. Significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali e internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinché i diritti umani, e dei bambini in modo particolare, non siano più negati o disattesi. Mai più.
Quali caratteristiche hanno coloro che si avvicinano al mondo della donazione di sangue? E quali sono gli elementi che possono favorire questo gesto? Il volume, nato da una pluridecennale collaborazione con diverse sezioni AVIS, intende sottolineare in maniera innovativa la valenza sociale e le ricadute applicative connesse al gesto di donare il sangue, offrendo al lettore un'analisi psicologica attenta che collega fra loro elementi di personalità, valori familiari e caratteristiche organizzative. Leggendo la donazione tanto con lo sguardo del ricercatore quanto con gli occhi, le voci e le riflessioni dei donatori e dei diversi livelli associativi, il testo mostra la rilevanza di una ricerca sociale applicata che combini una rigorosa metodologia di ricerca con la necessità di rispondere a domande sociali concrete. L'augurio è che il volume, sintetizzando quanto emerso dalle analisi dei dati e proponendo ricadute possibili in termini operativi ed organizzativi, possa esser d'aiuto a donatori, organizzazioni, ricercatori, e a tutti coloro che a vario titolo si occupano di ricerca e interventi legati alla donazione di sangue.
Questo libro raccoglie alcune lezioni di training alla psicoterapia cognitiva post-razionalista svolte da Vittorio Guidano. Pertanto è un "manuale parlato", dettagliato e preciso, su "come si fa una psicoterapia" non persuasiva, costruita a partire dal punto di vista del soggetto. Questa modalità innovativa di psicoterapia si riflette anche nella conduzione del training, che procede nel suo accadere momento per momento, come un reportage dal vivo, tra i dubbi degli allievi e lo sforzo di chiarimento del maestro. Questo libro è anche la testimonianza del passaggio da una epistemologia razionalista, propria dell'approccio cognitivo-comportamentale, ad una epistemologia post-razionalista. Esso si traduce in un approccio terapeutico che oltrepassa i limiti della psicoanalisi, attenta ai resoconti del paziente, e quelli del comportamentismo attento a ciò che accade, costruendo un nuovo livello di conoscenza che emerge nell'interfaccia tra come il soggetto si racconta ciò che gli accade. Considerando come oggetto di ricerca "il primate parlante uomo", Guidano propone un modello etologico ed antropologico che parte da una psicopatologia esplicativa fino ad arrivare a nuovi punti di vista sull'essere umano normale dei nostri tempi. Da ultimo si ritrova qui l'aspetto più immediato ed affettivo di Vittorio Guidano che integra e completa quello più rigoroso delle sue opere teoriche.
Questo testo è un "libro orale": propone un lungo seminario che Guidano tenne il 19 e il 20 dicembre 1997 in Cile e che fu pensato proprio per essere trascritto e utilizzato dai gruppi di tirocinanti che seguivano i suoi corsi in America Latina. Ma, soprattutto, è un libro che offre nuove riflessioni ed elaborazioni del modello cognitivo postrazionalista da lui creato come risultato di un'esperienza decennale di ricerca e di pratica clinica. Il suo pensiero risulta essere qui molto chiaro sia nelle ipotesi esplicative degli eventi psicopatologici sia nelle strategie di intervento psicoterapeutico che ne derivano grazie agli esempi clinici e ai continui richiami all'epistemologia evolutiva, alla teoria della mente, allo sviluppo delle emozioni e alla teoria dell'attaccamento. Il testo è stato arricchito da note e commenti elaborate da Álvaro T. Quiñones Bergeret, ricercatore ispanoamericano, che è stato suo allievo e stretto collaboratore. In questa sezione il lettore troverà delle parti che integrano e approfondiscono il pensiero del maestro, fornendo un'analisi attenta e accurata dello sviluppo del modello postrazionalista. Il libro rappresenta dunque lo "stato dell'arte" del progetto di ricerca di Guidano al momento della scomparsa del suo autore avvenuta prematuramente nell'agosto 1999.

