
La mediazione familiare si presenta come una terra di confine, in cui coesistono termini apparentemente inconciliabili: mentre da una parte si accompagna la coppia durante la separazione coniugale, dall'altra è necessario costruire un nuovo patto che la sostenga nei compiti legati alla crescita dei figli e alla tutela dei legami familiari e generazionali. In questa nuova edizione il modello simbolico trigenerazionale viene presentato in una versione ampliata e completamente revisionata. Nella prima parte, oltre agli sviluppi della mediazione familiare sia nella prassi sia negli aspetti legislativi, si presenta una proposta metodologica per le équipe dei servizi che lavorano con casi complessi di conflittualità familiare. Nella seconda parte il lettore troverà un approfondimento e una riconcettualizzazione del tema della funzione genitoriale applicato all'intervento di mediazione familiare, con la presentazione di nuove tecniche interattive per l'incontro con i figli.
Il "modello simbolico trigenerazionale" consente di affrontare il percorso di mediazione familiare a partire dalle tre domande fondamentali che un professionista deve porsi. Come lavorare sul presente e decidere il tipo di intervento più appropriato? Come comprendere l'influenza del passato sull'attuale processo di separazione della coppia? E quali sono le strategie più efficaci per costruire nel futuro un accordo che salvaguardi il legame tra le generazioni? Il lettore troverà nel volume una risposta a queste domande e potrà avvalersi dell'ampia casistica presentata per orientarsi in ogni passo del processo di mediazione familiare.
Questo manuale, attraverso esercizi e giochi psicomotori, si propone di insegnare a comunicare con il corpo per sviluppare la creatività, le capacità cognitive e le relazioni interpersonali. Un percorso di crescita per imparare ad ascoltare il proprio corpo e i suoi messaggi, per arrivare a prendere coscienza dell'io più profondo, per raggiungere un'immagine più chiara del mondo che ci circonda, per entrare meglio in contatto con gli altri, per sentirci meno soli, per affrontare e gestire più serenamente le diverse situazioni del quotidiano, per stimolare la curiosità della conoscenza e conservare un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
L'elevata complessità dei casi affrontati nei servizi pubblici richiede relazioni di aiuto adeguate ai contesti e alla peculiarità dei pazienti-utenti. Affinché le azioni terapeutiche siano efficaci sono necessari un dialogo interdisciplinare rispettoso dei differenti modelli teorici e operativi (sistemici, psicodinamici, relazionali...) e una costante integrazione professionale. Il cambiamento non potrà essere circoscritto ai soli rapporti diadici terapeuta-paziente, ma sarà attivato nell'interazione tra i due grandi campi relazionali intersoggettivi: il gruppo di lavoro e il sistema individuo-famiglia. Con l'apporto di ricerche psicologiche sui processi evolutivi e con l'ausilio di numerosi casi clinici, il testo delinea un modello metodologico utile per valutare e costruire criteri d'azione integrati tra professionisti di diverso orientamento.
May offre in questo libro la sua personale formula concettuale di guida per il comportamento del terapeuta che deve affrontare i problemi della consulenza; come aiutare i pazienti a divenire autonomi, così da poter risolvere i propri problemi psicologici o morali. May scrive con quella meravigliosa semplicità che gli deriva dalla sua saggezza e dalla sua intuizione, via via che delinea gli elementi costitutivi essenziali (compresa una lucida esposizione del ruolo dell'empatia) del processo del cambiamento.
Di che cosa bisogna parlare con i figli? Di sesso, naturalmente. Quello sul sesso è infatti un confronto difficile ma necessario tra genitori e figli. Tanto più in un mondo ossessionato dal sesso qual è il nostro. Bambini e adolescenti trovano immagini o discorsi in proposito ovunque - sui media, nei videogiochi, chiacchierando tra coetanei. Se quindi i genitori non vogliono vedersi sfuggire di mano l'educazione in un campo tanto importante e lasciare che abbia il sopravvento una visione distorta, mercificata e avvilente del sesso, devono parlarne. Ma come affrontare il discorso e soddisfare le legittime curiosità dei ragazzi? In che modo spiegare che il sesso non ha necessariamente a che fare con la violenza, il potere e il consumismo? La psicoioga Sharon Maxwell attinge alla propria esperienza personale e alla pratica clinica, partendo dalle domande del figlio di sette anni come dalle sedute di terapia o dagli incontri fatti nelle scuole, per offrire consigli utili a tutti i genitori. Affronta questioni quotidiane, come l'abbigliamento discinto di una figlia, o il problema di droga e alcol spesso consumati per avere rapporti sessuali. Suggerisce quali strategie adottare, in che maniera controbattere a certi pregiudizi e applicare i propri valori familiari alla tematica sessuale.
La chiave che distingue chi sa come un leader si deve comportare e chi lo è davvero è il carattere. Tutti i grandi leader possiedono 21 qualità del carattere che John Maxwell riporta dettagliatamente in questo libro.
Maurizi inizia con il compiere un veloce viaggio nell'immaginario occidentale per confrontarsi a fondo con la psicoanalisi e giungere poi alla sociologia. L'autore intende svelare come nella società attuale l'ideologia abbia operato una torsione rispetto al significato marxiano acquisito. La critica dell'ideologia non può oggi riguardare il suo carattere di mera rappresentazione: dell'uomo e dei suoi legami. Questa critica non può limitarsi a smascherare cause nascoste, non-dette, manipolazioni operanti in tale rappresentazione. Si tratta piuttosto di cogliere il carattere immaginario di questo sapere, del sapere stesso sui legami. A tale chiusura immaginaria ci ha condotto la forma "spettacolare" della società democratica globale, che ha eroso "l'alterità" come messa alla prova dell'io nella struttura dei suoi giudizi. Il significato del rapporto con l'altro sembra ridotto a pedina delle proprie azioni, piuttosto che essere sorgente sempre da riscoprire della propria identità. Dove è l'io? E difficile attraversare l'intrico di fantasmi in cui tale io si cerca, quando cerca, di ritrovarsi. Questo libro fornisce prospettive inedite e preziose su saperi e mappe disciplinari di una scienza dei legami. Il lettore viene condotto in un itinerario che, da Marx a Durkheim, da Bauman a Lacan, da Zizek a Debord, per citare solo alcune svolte del percorso, tenta di forare il sipario di un immaginario strappato dalla sua destinazione.