
Chi - o che cosa - prende le decisioni che diciamo "nostre"? Le nostre scelte sono dovute esclusivamente alle cellule nervose del cervello, o vi prende parte qualche altro aspetto della nostra natura? Siamo davvero responsabili di quel che facciamo, o è solo un'illusione? Gli esiti sono già stabiliti in anticipo, o c'è qualche flessibilità? Appena si cominciano a esplorare seriamente queste domande, ci si trova immersi in una trama intricata, coinvolti in un'indagine di una complessità di gran lunga superiore a quelle dei migliori romanzi "gialli". Un'indagine che Chris Nunn conduce facendo appello non solo ai mezzi della fisica, della chimica e delle neuroscienze, ma anche della letteratura, della politica, della storia. Perché, di fronte alle prospettive aperte dalla biologia e dalla genetica, quelle domande non possono più essere considerate solo lo spunto per dibattiti oziosi fra pensatori lontani dalla realtà quotidiana.
Questo manuale di metodologia e tecniche copre un vuoto molto avvertito nella comunità degli analisti transazionali: quello di un testo che descriva in dettaglio la messa in opera del metodo dell'analisi transazionale. La filosofia del libro è dunque riportare per iscritto la trentennale esperienza di didattica e supervisone dell'autore. E l'obiettivo è mettere il lettore nella condizione di poter tradurre con efficacia sul piano terapeutico i principi generali del metodo clinico e della metodologia. La sistematizzazione degli argomenti nasce dai tanti seminari svolti dall'autore prima presso lo IAT dal 1976 al 1991, e successivamente presso l'Istituto Eric Berne. Questi ultimi hanno condotto numerosi allievi ad acquisire il titolo di analista transazionale e poi di analista transazionale didatta della EATA e dell'ITAA. Vengono dunque qui presentate le operazioni descritte dal fondatore dell'analisi transazionale, Eric Berne, e i diversi sviluppi della terapia ridecisionale dei Goulding, della psicoterapia integrativa di Erskine, dell'approccio psicodinamico di Novellino e Moiso. Il manuale è rivolto agli allievi delle scuole di analisi transazionale, ai loro docenti per potere avere un riferimento didattico comune, agli psicoterapeuti di altre scuole per avere una conoscenza corretta di un metodo a volte svilito ingiustamente da opere di taglio divulgativo.
Doppia vita. Nugoli di amanti coperte da bugie più o meno credibili. Mogli esauste per le ripetute promesse non mantenute. Truffe. Comportamenti impulsivi e smaccatamente trasgressivi. Questo è, in genere, il ritratto del Pinocchio di oggi: una persona che vive senza porsi problemi, che non ha vere emozioni e, soprattutto, non ha remore. Una persona che continua a comportarsi come quando era bambino e che, nonostrante i "buoni propositi", non riesce a crescere. Perché le continue bugie? Perché le clamorose fughe? Perché l'incapacità di mantenere programmi costruttivi? Come uscire da questo copione? Come può aiutarlo chi gli sta accanto? Attraverso le storie di casi veri, si può ricostruire la nascita e l'evoluzione del futuro "Pinocchio".
Il testo ricodifica l'opera berniana per poter giungere a una psicoterapia che riproponga nel lavoro individuale lo stesso spirito di Berne improntato all'efficacia dell'analista transazionale. Fornisce un quadro completo e aggiornato di teoria e di tecnica, indispensabile sia che per gli analisti transazionali che per gli psicoterapeuti di altre discipline interessati a una psicodinamica relazionale attenta agli attuali movimenti di psicoanalisi interpersonale; risponde inoltre alle esigenze di apprendimento degli allievi dei corsi di laurea in psicologia e delle scuole di specializzazione in psichiatria e psicologia clinica. L'area del counselling viene considerata nella sua identità specifica nel confronto con la psicoterapia.
Questo libro, che rappresenta il seguito ideale di "Donne che amano troppo", raccoglie tutte le lettere che Robin Norwood ha ricevuto dalle sue lettrici e le sue risposte.