
Come e quanto mangiano i bambini e i ragazzi? Quando si può parlare di una sana e gustosa alimentazione anche per loro? Quasi tutti i genitori mostrano questa preoccupazione, ma si arrendono di fronte alle merendine, alle pizzette e agli snack. E non sono contenti! Come aiutarli? Ecco alcuni suggerimenti: informarsi sulle caratteristiche nutritive dei cibi, combinarli in modo appropriato, osservare le abitudini alimentari dei figli, provare a introdurre pian piano piccole novità per modificare quello che non va, essere creativi e fantasiosi, spronare al movimento, sapere quanto influenza la pubblicità e come cibo ed emozioni sono strettamente legati. Gli ingredienti principali? Dare l’esempio e non scoraggiarsi!
Il volume fa parte di una nuova collana chiara, pratica e autorevole con le risposte alle domande più comuni dei genitori.
Contiene, inoltre, schede con situazioni, problemi specifici e risposte strutturate in più punti.
DESTINATARI
Genitori e educatori.
AUTORI
Mario Becciu e Anna Rita Colasanti, sposati con un figlio. Psicologi e psicoterapeuti, docenti presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e presso la Scuola di Specializzazione Cognitivo Comportamentale e Intervento Psicosociale del CRP di Roma. Si occupano di prevenzione con particolare riferimento all’età evolutiva e alla formazione degli agenti educativi. Esperti in ambito delle relazioni umane, hanno elaborato e realizzato diversi programmi d’intervento destinati a docenti, genitori e ragazzi.Autori di numerosi articoli e pubblicazioni tra le quali La promozione delle capacità personali (Franco Angeli, 2000); La leadership autorevole (NIS, 1997); Verso la corresponsabilità educativa (Cnos Fap, Roma, 2007); In viaggio per...crescere (Franco Angeli, 2010).
Nata da un'intuizione di Aaron T. Beck all'inizio degli anni sessanta come psicoterapia per la cura della depressione, la terapia cognitiva si è poi sviluppata fino a essere applicata con successo nel trattamento di una vasta gamma di disturbi. Nel 1995 Judith Beck, con la pubblicazione del libro "Cognitive Therapy. Basics and Beyond", aveva prodotto una vasta sintesi sistematica della teoria e pratica della terapia cognitiva standard. In questa importante e profonda revisione del fortunato volume, l'autrice è riuscita a rendere conto dell'impetuosa crescita, nell'ultimo ventennio, degli studi teorici e clinici in questo campo, senza compromettere la semplicità espositiva che caratterizzava il testo, traducendo la complessità della teoria in un'illustrazione chiara e corredata da numerosi esempi pratici. Come nella prima edizione, anche in questo volume la Beck si serve di una paziente ideale, Sally, cui sono affiancati altri casi, per esporre varianti o problematiche particolari su specifici aspetti della psicoterapia. Accanto a questo elemento di continuità stilistica, innumerevoli e sostanziali sono le novità di questa seconda edizione. Si parla innanzitutto di terapia cognitivo-comportamentale, e non più di terapia cognitiva, testimoniando un'integrazione tra i due approcci che convergono in un unico paradigma. Presentazione di Aaron T. Beck
Il libro nasce dall'esperienza diretta dell'autrice, impegnata dal 2008 in varie attività per la lotta contro le malattie mentali e che ha lottato lei stessa, per anni, contro un lungo periodo di depressione. La sua risalita è iniziata quando ha accettato di farsi aiutare da chi le vive accanto. Ne è nato così un libro che presenta, con delicatezza, i sintomi e gli effetti della "malattia del nostro tempo", da cui è possibile uscire cominciando a sconfiggere il silenzio, la gabbia in cui ci si chiude senza più voglia di vivere. Una "guida pratica" per comprendere le numerose facce della propria depressione, i fattori scatenanti, le diverse manifestazioni, i traumi delle ricadute e i consigli per riprendere in mano la propria vita. Ma anche un aiuto concreto per quanti vivono a contatto con i depressi, suggerendo come superare le difficoltà di comunicazione e avviare insieme un percorso di guarigione.
Il volume esamina le origini dell'attaccamento nella comunicazione faccia a faccia tra madre e bambino. Vengono descritte, in particolare, nuove forme di disturbo relazionale nella prima infanzia. Questi aspetti inconsapevoli della comunicazione forniscono al clinico prospettive inedite sulla prima infanzia e sulla comunicazione non verbale nel trattamento dei pazienti adulti. Basandosi su una microanalisi dettagliata delle interazioni filmate di diadi madre-bambino a quattro mesi, gli autori pervengono a una descrizione minuziosa del processo di formazione dell'attaccamento. La microanalisi secondo dopo secondo opera come una sorta di microscopio sociale, in grado di rilevare molto più di quanto sia visibile a occhio nudo. Il testo evidenzia come, accanto al contenuto linguistico, la dimensione corporea della comunicazione rappresenti una componente essenziale della capacità di comunicare e comprendere le emozioni. In particolare, le descrizioni delle comunicazioni corporee tra madre e bambino offrono utilissime analogie per i terapeuti che si occupano di pazienti adulti.
Frutto della collaborazione dei due autori per più di trent'anni, questo libro è uno dei contributi più validi e originali apparsi in ambito psicoanalitico negli ultimi dieci anni. Applicando le affascinanti scoperte delle osservazioni sulla coppia madre-bambino al trattamento dei pazienti adulti, Beebe e Lachmann aprono nuove strade per comprendere la miriade di comunicazioni fra paziente e analista che rappresentano il nucleo del processo analitico.
L'enneagramma ha una storia lunga e misteriosa: si pensa abbia avuto origine in Afghanistan circa duemila anni fa, e che sia arrivato a noi attraverso la tradizione orale dei maestri sufi. Il termine deriva dal greco ennéa (nove): Secondo questo sistema ci sono nove tipi di personalità, e lo studio dell'enneagramma aiuta a individuare e accettare le compulsioni dominanti dei nove tipi di personalità e, di conseguenza, a vedere la vita in modo più profondo e completo e ad acquisire linee di condotta pratiche che permettano il superamento delle dimensioni negative. Un attento studio dell'enneagramma, infatti, porta a una nuova comprensione di sé e a una maggiore libertà personale.
La' dove i confini tra corpo e mente si fanno fluidi e perdono la propria rigidita', la scienza occidentale incontra cio' che ha sempre avuto cura di tenere a distanza: la spiritualita' del buddismo tibetano, le sue pratiche ascetiche e meditative, la sua dottrina.
L’Autrice propone un metodo semplice e accessibile per raggiungere la gioia di vivere.
Per anni, come psicologa, aveva fornito agli altri le ricette per raggiungere la gioia nella vita, ma quando si accorse che lei non la possedeva, decise di seguire queste ricette che dava agli altri. Ed è cominciata per lei una vita nuova.
Dopo questa esperienza, ha deciso di scrivere questo libro perché possa essere di aiuto a quanti hanno perso la gioia di vivere o non l’hanno mai trovata.
Nel testo si trovano anche esperienze di alcune persone, dei loro percorsi negativi e positivi, esercizi pratici, eccetera. Il tutto sempre finalizzato a raggiungere la gioia, la voglia di vivere e di godersi la vita.
La gioia di vivere, secondo l’Autrice, è alla portata di tutti. E bisogna costruirla per se stessi, per la coppia, per la famiglia, per l’ambiente lavorativo, dovunque. Ed è un sentimento che, una volta entrato a far parte di noi,vi rimane per sempre.
DESTINATARI
Il testo può essere utile specialmente per chi ha sperimentato la sofferenza e probabili delusioni della vita. Indicato per formatori di gruppi, ma anche per chiunque desideri migliorare la propria visione della vita.
AUTRICE
Jocelyne bélanger è psicologa, mamma e appassionata della vita. Mette a nostra disposizione la sua visione della gioia di vivere, basata su una dimensione personale e spirituale, al di là dei concetti teorici e delle strade già battute.
Il libro offre una panoramica del rapporto tra psicoanalisi e cultura illustrandone gli aspetti teorici e dimostrando come le idee psicoanalitiche abbiano stretti legami con la filosofia, la sociologia, la letteratura, il cinema e il ciclo stesso della vita. Inteso a colmare il divario che esiste fra gli studi psicoanalitici e accademici, il volume è dedicato al lavoro di Hanna Segal, che tramite i suoi libri e saggi ha offerto spunti di introspezione che hanno influenzato profondamente il pensiero psicoanalitico contemporaneo.