
Uno squarcio sul mondo degli anziani, sulla loro sofferenza, la loro fragilità. Un percorso attraverso le storie di una serie di “nonni”, per immedesimarci nelle loro vite, per riflettere su quelle degli anziani che conosciamo, in una prospettiva diversa, più matura e consapevole. Uno strumento utile per chi vuole comprendere come affrontaremeglio il rapporto con loro e per chi vive la vecchiaia sulla propria pelle. Come ci immaginiamo da anziani? Possiamo fare qualcosa per prepararci a questa fase della vita? Nella consapevolezza che non si tratta di una strada così scorrevole, proveremo a camminare insieme dando un braccio alla sofferenza e l’altro alla creatività.
Una approfondita analisi di alcuni concetti che si sono rivelati fecondi specie nel trattamento della psicosi. Questo e il primo e fondamentale libro dell'opera di Piera Aulagnier, una figura di primo piano della psicoanalisi francese, recentemente scomparsa, di cui, pur essendo italiana di nascita e di studi, in Italia e stato finora tradotto solo un lavoro in un'opera collettiva. Gia all'epoca della sua pubblicazione in Francia il libro fu considerato un'opera magistrale per l'approfondita analisi e l'originalita di alcuni concetti qui introdotti che si sono rivelati fecondi specie nel trattamento delle psicosi. L'analisi che l'Autrice compie del funzionamento psichico dal punto di vista dell'attivita di rappresentazione, introduce accanto ai processi primario e secondario della topica freudiana, il processo originario e il pittogramma.
Quest'opera ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei saperi che si sono dedicati ad analizzare, descrivere e trattare la psiche umana, evidenziando la fitta rete di relazioni, influenze o antagonismi che legano tra loro campi disciplinari estremamente diversi per regole, procedure, metodi e finalità. In virtù della sua prospettiva di carattere storico-critico, l'opera intende dunque delineare una cartografia dell'intero campo delle scienze della psiche mostrando come il processo di formazione teorica di ciascun sapere sia necessariamente radicato nei vari contesti sociali, politici, culturali e spirituali in cui hanno visto la luce. Di qui l'esigenza di stabilire connessioni tra punti di vista considerati generalmente autonomi, di ricostruire i concetti, le teorie, i metodi delle varie discipline, accanto alla descrizione dei personaggi, delle scuole, degli orientamenti culturali generali entro cui si è costruita la complessa e a tratti persino drammatica, vicenda dei nostri modi di pensare la psiche. I 250 lemmi dell'opera, che raccoglie il contributo di circa cento specialisti, sono accompagnati da un apparato scientifico costituito dall'Indice dei nomi e degli argomenti e dall'ampia Bibliografia che fanno del Dizionario uno strumento di consultazione, di studio e di ricerca.
Quest'opera ricostruisce la genesi e lo sviluppo dei saperi che si sono dedicati ad analizzare, descrivere e trattare la psiche umana, evidenziando la fitta rete di relazioni, influenze o antagonismi che legano tra loro campi disciplinari estremamente diversi per regole, procedure, metodi e finalità. In virtù della sua prospettiva di carattere storico-critico, l'opera intende dunque delineare una cartografia dell'intero campo delle scienze della psiche mostrando come il processo di formazione teorica di ciascun sapere sia necessariamente radicato nei vari contesti sociali, politici, culturali e spirituali in cui hanno visto la luce. Di qui l'esigenza di stabilire connessioni tra punti di vista considerati generalmente autonomi, di ricostruire i concetti, le teorie, i metodi delle varie discipline, accanto alla descrizione dei personaggi, delle scuole, degli orientamenti culturali generali entro cui si è costruita la complessa e a tratti persino drammatica, vicenda dei nostri modi di pensare la psiche. I 250 lemmi dell'opera, che raccoglie il contributo di circa cento specialisti, sono accompagnati da un apparato scientifico costituito dall'Indice dei nomi e degli argomenti e dall'ampia Bibliografia che fanno del Dizionario uno strumento di consultazione, di studio e di ricerca.
Descrizione dell'opera
Il volume raccoglie i concetti fondanti dell’approccio alla persona umana e cristiana elaborato dall’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana nei suoi 36 anni di vita e li rilancia verso ulteriori piste da indagare e sviluppare. La riflessione si concentra sulla prassi educativo-terapeutica e passa in rassegna i punti nodali di ogni cammino di crescita e di psicoterapia.
Sommario
Introduzione. I. La persona umana e le linee attuali della psicologia del profondo. 1. Nascita e conquiste di uno studio sulla persona umana (T. Healy - B. Kiely - G. Versaldi). 2. Sviluppo dal concepimento alla morte. Riflessioni di una psicoanalista contemporanea (A.-M. Rizzuto). 3. Il Sé - contenuto, processi, mistero (H. Zollner). 4. Relazione, intersoggettività, alterità. Svolta nei paradigmi della psicoanalisi attuale e suo significato per l'antropologia cristiana (A. Tapken). II. La proposta psicologica: un contributo per la filosofia e la teologia. 5. Rivendicazioni di verità e oggettività in un mondo postmoderno? La proposta dei «valori oggettivi» della vocazione cristiana all’inizio del ventunesimo secolo (K. Baumann). 6. La dialettica di base nella prospettiva dell’antropologia teologica: questioni critiche e spunti per un rilancio (D. Moretto). 7. Il parametro dell’alterità e la sua importanza per la teologia dogmatica (F. Scanziani). 8. Il parametro della temporalità e la sua importanza per la teologia morale (A. Fumagalli). 9. Psicologia e mistero: un rapporto inedito e fecondo (A. Cencini). III. Riflessi per la pratica educativa e psicoterapeutica. 10. Pedagogia genetica e pratica psicoterapeutica (S. Guarinelli). 11. L’esito della terapia: cura, cambiamento, trasformazione (A. Manenti). 12. Controtransfert come cammino verso Dio: processo terapeutico e integrazione della dimensione spirituale (C. Bresciani). 13. L’integrazione dei ruoli formativi (T. Costello). 14. La leadership nella vita religiosa oggi (B. Dolphin - M.P. Garvin - C. O’Dwyer). 15. L'antropologia della vocazione cristiana alla prova delle culture: l’esperienza di una formatrice (T.E. Merandi). Indici.
Note sui curatori
Alessandro Manenti (Reggio Emilia 1948), prete diocesano, insegna psicologia, etica filosofica e pastorale familiare allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia, di cui è stato preside. Psicologo e psicoterapeuta, ha fondato l’Istituto Superiore per Formatori. È direttore della collana EDB «Psicologia e formazione» e della rivista Tredimensioni. Psicologia, spiritualità, formazione. Presso le EDB ha tra l’altro pubblicato Il pensare psicologico (1997) e Vivere gli ideali, vol. I: Fra paura e desiderio (52002) e vol. II: Fra senso posto e senso dato (22004).
Stefano Guarinelli (Milano 1960), prete diocesano, è licenziato in psicologia e in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e specializzato in psicoterapia presso la Scuola Adleriana di Torino. Insegna psicologia pastorale al seminario di Milano, psicologia dello sviluppo all’Istituto Superiore per Formatori, psicopatologia alla Escuela de Formadores di Salamanca. È coordinatore di redazione della rivista Tredimensioni. Psicologia, spiritualità, formazione.
Hans Zollner sj (Ratisbona 1966) ha studiato filosofia a Ratisbona, teologia a Innsbruck e si è laureato in psicologia a Roma. Ha operato nella pastorale universitaria presso la cappella universitaria di Monaco di Baviera e il collegio dei gesuiti di St. Blasien, con particolare attenzione all’integrazione fra psicologia e spiritualità ignaziana su cui ha pubblicato alcuni saggi. Dal 2003 insegna all’Istituto di psicologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove lavora anche come psicologo e psicoterapeuta. Collabora alle riviste Gregorianum e La Civiltà Cattolica.
Lo scopo del DSM-IV-TR è quello di fornire descrizioni chiare delle categorie diagnostiche, al fine di consentire ai clinici e ai ricercatori di classificare e studiare i diversi disturbi mentali e di curare le persone che ne sono affette. Poiché l'intervallo tra il DSM-IV e il DSM-V sarà più lungo rispetto a quello trascorso tra le versioni precedenti, si è resa necessaria una revisione del testo, aggiornata al notevole quantitativo di ricerche pubblicate ogni anno.
Un libro per chiunque si interessi allo psichico e piu specificatamente alla sofferenza psichica. Il tema e trattato in modo da aprire nuove vie, sia alla teoria psicoanalitica che alla teoria della tecnica. Un libro che mantiene aperto il dibattito sull'ipotesi della trasmissione della vita psichica tra le generazioni. Appoggiandosi sulle molteplici dimensioni dell'interesse mostrato da Freud sulla questione, propone alcune delle ricerche conttemporanee piu innovative in un campo controverso. R. Kaes delinea innanzitutto la concezione freudiana di un soggetto che e simultaneamente erede, servitore e beneficiario della vita psichica di coloro che l'hanno preceduto. H. Faimberg riprende e sviluppa i suoi lavori sul telescopage delle generazioni e sulla genealogia di certe identificazioni. M. Enriquez descrive le confusioni fondamentali che sono in causa nella trasmissione del delirio al bambino. J.J. Baranes evidenzia le trasformazioni prodotte nella teoria e nella pratica psicoanalitiche dal passaggio da una topica realitaria, alle origini della psicoanalisi.