
"Per quanto l'uomo, dal punto di vista femminile, sia un animale semplice oltre che stupido, bisogna sapere che come i vermi (altri animali semplici oltre che stupidi) l'uomo si distingue in diversi tipi, tutti semplici e stupidi ma tutti diversi fra loro. E come i passeri si prendono con la rete, le anatre con la doppietta e gli struzzi con il lazo, pur essendo tutti uccelli, così gli uomini si prendono con la rete se piccoli, con la doppietta se grandi, con il lazo se grandissimi. Occorre solo conoscerli. E usare un metodo scientifico." Le idee contenute in "Come diventare bella, ricca e stronza" si incontrano con la "psicologia evolutiva", teoria elaborata dallo stesso Giacobbe. Nasce così questo manuale pratico che insegna alle donne il metodo "scientifico" per fare innamorare un uomo. Se si riesce a comprendere a quale tipologia appartiene la nostra preda (bambino, adulto o genitore) non resta infatti che applicare una serie di semplici mosse. Come tutti i libri di Giacobbe questo è un libro serissimo, ma tutto da ridere.
Il bambino ha sempre bisogno di qualcuno che gli faccia le coccole. L'adulto si fa le coccole da solo e non ha bisogno di nessuno. Il genitore è l'unico capace di fare le coccole agli altri. Sull'equilibrio e lo sviluppo di queste tre personalità, che coesistono in noi, si giocano tutta la nostra vita, il nostro benessere, il nostro rapporto con gli altri, la nostra felicità. In natura, in noi e negli animali, le tre personalità si sviluppano armonicamente e in tempi precisi. Purtroppo però, nelle società industrializzate ricche e iperprotette l'evoluzione naturale non avviene, e noi rimaniamo bambini. Questa è la base di tutte le nostre nevrosi. Paure, fobie, panico, ansia, depressione sono tutte manifestazioni di una personalità infantile non evoluta, sempre alla ricerca di amore, di sicurezza, di coccole. Questo saggio dell'autore di "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" insegna in modo facile e umoristico a fare il bambino imparando a farsi umili, a diventare un adulto imparando a difendersi e a diventare un genitore imparando ad amare.
Questo libro offre una descrizione dei disturbi da uso di sostanza e dei comportamenti di addiction che si manifestano in adolescenza, con l'intento di migliorare la nostra comprensione del problema tramite l'utilizzo di diverse prospettive teoriche. I singoli contributi non vogliono, pertanto, corrispondere a una visione univoca del fenomeno in questione, né tantomeno offrire un quadro esplicativo definitivo, ma offrono un punto di riferimento per lo studio, per il trattamento terapeutico e per gli interventi comunitari rivolti a adolescenti con problematiche connesse all'uso di sostanze o con comportamenti di addiction. Il filo rosso che unifica i singoli contributi è dato pertanto dal comune interesse per il tema, nella convinzione che solo la contaminazione dei saperi può condurre a una conoscenza di fenomeni complessi. Il volume è articolato in tre sezioni: aspetti generali, riferimenti teorici e di ricerca, quadri clinici. In ogni sezione sono presenti contributi di professionisti che hanno una competenza prioritaria nell'adolescenza o nelle dipendenze, da cui emerge anche la diversa prospettiva di osservazione.
Un libro sull'etica della psicoanalisi negli adolescenti. L'adolescenza, in passato cenerentola della psicoanalisi, si e oggi trasformata in una star. La psicoanalisi, la psicologia, la sociologia, il costume le dedicano grande attenzione. Molteplici a me ignote sono le cause dell'accendersi di tanto interesse, solo voglio segnalare l'analogia tra la crisi adolescenziale che si evidenzia nelle trasformazioni del corpo e della mente, nel tumultuoso mutare delle relazioni affettive, delle credenze infantili, della visione del mondo e l'attuale crisi della concezione di persona umana, alla quale concorrono le trasformazioni politiche, socioeconomiche e non da ultimo il progresso scientifico. La comunicazione mediatica ha cambiato non solo i tempi, ma anche le modalita di percezione e di utilizzo delle comunicazioni stesse..." "
Cosa significa tutelare un minore? Quale immagine di tutela dei minori guida l'agire nei contesti istituzionali oggi, compresi gli ambienti ecclesiali? Esistono delle reti di collaborazione tra Chiesa e società civile che promuovano contesti di vita sicuri in cui minori e vulnerabili siano al centro? In un percorso a cavallo tra aspetti giuridico-normativi e psicologico-educativi, il volume, con una prefazione del card. Matteo Maria Zuppi, raccoglie e arricchisce gli atti del Convegno "Accountability e tutela nella Chiesa. Proteggere i minori dagli abusi oggi", organizzato dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, dalle Facoltà di Economia e giurisprudenza e di Scienze della formazione e dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, in occasione della prima giornata nazionale di preghiera e sensibilizzazione per le vittime e i sopravvissuti agli abusi indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana. Prefazione di Matteo Maria Zuppi.
I bambini piccoli usano il disegno per arricchire con le immagini le storie che raccontano a se stessi, attingendole dal loro ricco mondo interiore, proprio come nel gioco del ''far finta che''. Quelli più grandi raffigurano invece l'universo esterno, nel modo in cui lo percepiscono. L'autrice ci illustra le caratteristiche del disegno infantile, che hanno entusiasmato anche pittori come Picasso, Kandinskij, Klee, Matisse, Dubuffet, e altri ancora.
Un testo di psicoanalisi. E' nel contesto dello spazio terapeutico, dove paziente e analista non solo si incontrano tra di loro, ma incontrano anche se stessi in una profondità raramente accessibile in qualsiasi altro setting, che possono nascere le esperienze condivise mutative, nella misura in cui l'opportunità dell'interpretazione è inclusa...
SONO POCHISSIMI GLI AUTORI CHE HANNO TENTATO DI DARE AL CONCETTO DI SH UNA COLLOCAZIONE SISTEMATICA NEL CORPO DELLA METAPSICOLOGIA. UN CONTRIBUTO ESSENZIALE E`QUELLO INDICATO DALLA SCUOLA DI D.W. WINNICOTT.
Il disturbo di panico è una condizione psicologica invalidante, la cui diffusione crescente sollecita lo sviluppo di strategie d'intervento volte a coniugare rigore metodologico ed efficacia immediata. Il volume qui presentato arricchisce l'approccio metodologico cognitivo-comportamentale di strumenti operativi e teorici provenienti da altre tradizioni psicoterapeutiche, in primo luogo la psicoterapia cognitiva, la psicoterapia ipnotica e l'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), proponendo un modello d'intervento organico e coerente, nonché immediatamente applicabile. Come sottolinea Giovanni Liotti nella sua presentazione, fra gli aspetti originali del volume quello forse più interessante consiste proprio nella proposta di innestare nel solido tronco della tradizione terapeutica comportamentale e cognitiva una serie di approfondimenti capaci di integrare l'intervento di natura tecnica con l'esplorazione del mondo interno dei significati e della storia personale. L'analisi dei trascritti di veri dialoghi terapeutici, per la sua capacità di illustrare con minuziosa concretezza le procedure implicate, guida efficacemente il lettore nella comprensione delle dinamiche presenti nella terapia cognitiva e nell'espansione delle sue procedure di base.

