
Fra tutti i Paesi dell'Europa orientale soggetti al giogo comunista, l'Albania è quello in cui la persecuzione contro la Chiesa cattolica è stata più violenta. Sotto il regime di Enver Hoxha, nel 1967 il Paese fu dichiarato primo Stato ateo al mondo. Tutte le chiese vennero distrutte. Dom Simon Jubani è stato uno dei tanti custodi silenziosi della fede, nei ventisei anni di carcere subiti nell'Albania comunista solo perché sacerdote. In questo libro dom Simon racconta la sua vita e il lungo periodo trascorso nelle carceri comuniste albanesi, dove subì torture tali da perdere tutti i denti. Arrestato e rinchiuso nel carcere di Burrel, in una cella di otto metri per quattro con altri 36 prigionieri, dom Simon e i suoi compagni vennero picchiati, torturati e vessati senza motivo e alcuna pietà. Durante la prigionia dom Simon scrisse queste sue memorie, per evitare che quanto subirono lui e i suoi compagni venisse cancellato dalla memoria e dalla storia. Dom Simon Jubani è nato a Scutari l'8 marzo 1927. A 16 anni iniziò la Scuola apostolica dei gesuiti. Dopo la chiusura delle scuole cattoliche, nel marzo 1946 passò al Liceo statale. Successivamente si trasferì a Tirana. Dopo aver lavorato per un periodo nell'ospedale militare della capitale, venne mobilitato nell'esercito. Nel 1957-'58 ricevette gli ordini sacerdotali e fu inviato come parroco a Mirdita, dove venne arrestato e imprigionato per 26 anni. Il 4 novembre 1990 celebrò la prima Messa pubblica, nella cappella bruciata del cimitero di Rrëmaj, alla presenza di centinaia di fedeli. Nel 1992 l'Università di San Francisco, in California, gli ha conferito la laurea honoris causa in discipline umanistiche. È morto il 12 luglio 2011, nell'ospedale di Scutari.
Una racconto della vita e delle opere di Jérôme Lejeune. Per scrivere questa biografia, l'autrice ha lavorato undici anni consultando migliaia di archivi, ha incontrato a lungo la moglie Birthe Lejeune, primo e indispensabile sostegno di suo marito, i suoi parenti più stretti, molte famiglie di pazienti e di collaboratori francesi e stranieri. Il frutto di questo intenso e lungo lavoro ci consegna un libro che ci invita a scoprire oggi un ritratto fedele e inedito di un Jérôme Lejeune scienziato geniale, pieno di umorismo, marito e padre di cinque figli, vicino ai grandi e di questo mondo e difensore dei più piccoli.
Matteo Ricci (Macerata 1552-Pechino 1610), esperto nelle scienze, come nelle lettere, sinologo, cartografo e matematico, dopo essere ordinato sacerdote nella compagnia di Gesù in India, nel 1582 parte per una missione verso Macao. Uomo onnisciente e profondo conoscitore del Rinascimento europeo, favorisce la relazione tra le due civiltà più importanti della storia del tempo: l'Europa cristiana, impregnata di Umanesimo e di Rinascimento, e la Cina, sotto la Dinastia dei Ming. Porta avanti con tenacia questo incontro di culture, che si estende, in particolare, a temi di astronomia, costumi, governo, principi etici e verità rivelata. Prefazione di Luigi Lacchè. Postfazione di Dario Grandoni.
John Henry Newman (1801-1890), canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019, appartiene ai più grandi pensatori cristiani dell'Ottocento. Appassionato ricercatore della verità e convertito al cattolicesimo (1845), egli «diventa oggi un faro sempre più luminoso per tutti quelli che sono alla ricerca di un preciso orientamento e di una direzione sicura attraverso le incertezze del mondo moderno» (papa Paolo VI, 1975). Le sue opere arricchiscono la teologia, la sua persona viene già venerata in tutta la Chiesa. Non sorprende, quindi, che molti vedono in lui un nuovo dottore della Chiesa. Il volume intende anzitutto offrire un breve tratto biografico e teologico di Newman. Fa poi sentire la sua chiara ed equilibrata voce su alcune questioni cruciali della vita ecclesiale: lo sviluppo della dottrina cristiana, la testimonianza dei fedeli, l'unicità della Chiesa, il significato della coscienza, le caratteristiche di un cuore apostolico. Appare così la straordinaria attualità della vita e del pensiero di questo teologo santo. Come scrisse il cardinale Joseph Ratzinger già nel 1990: «Newman appartiene ai grandi dottori della Chiesa, perché egli allo stesso tempo tocca il nostro cuore e illumina il nostro pensiero».
Il filosofo Augusto Del Noce (1910-1989) va considerato come uno dei principali intellettuali della seconda metà del Novecento italiano. Straordinaria la sua capacità di riuscire a porre interrogativi radicali che investono, ancora oggi, il presente e il futuro della nostra esistenza individuale e collettiva. Questa monografia ricostruisce gli assi dell'ispirazione costante del suo itinerario nonché il sottinteso impianto metodologico. Sgombrando il campo da tutti gli stereotipi che sinora hanno impedito una conoscenza integrale della sua prospettiva, emerge un percorso originale lungo il quale la filosofia si contamina con la storia e la politica mentre il filosofo esce consapevolmente dal circolo accademico per misurarsi con le forze in campo nell'accadere degli eventi. La grandezza di Del Noce e la sua provocatoria "inattualità" rilanciano il filosofare sino a quelle vette che, da Descartes a Vico, da Marx a Nietzsche e, infine, da Renouvier a Heidegger e Gentile, discendono per quei versanti che il pensatore seppe intercettare e sviluppare nella sua interpretazione transpolitica della storia contemporanea. In appendice un testo inedito di Del Noce del 1961, in cui il filosofo torinese riesce a riassumere in una sintesi unitaria le direttrici della sua ricerca.
La fulminante ascesa del democratico Barack Obama al ruolo di primo candidato di colore alla presidenza è certo l'evento politico più eclatante nella storia odierna degli Stati Uniti d'America. È lui, oggi, l'uomo che incarna le migliori speranze di milioni di persone, non solo elettori: neri e bianchi, giovani e vecchi, poveri e ricchi, progressisti e conservatori, in uno slancio unanime che non si conosceva più dai tempi di Martin Luther King, di John F. Kennedy. David Mendell, firma del "Chicago Tribune", ha seguito ogni momento della sua carriera, guadagnandosi la fiducia e il rispetto del senatore, beneficiando quindi di un osservatorio privilegiato rispetto ad altri commentatori. Dall'infanzia tra le Hawaii e l'Indonesia agli esordi come organizzatore politico a Chicago, dalla nomina a senatore fino a quella a candidato democratico alla presidenza USA, passando per il trionfale viaggio ufficiale in Africa nel 2006: capitolo dopo capitolo, le tappe della vita privata e pubblica di Barack Obama compongono quella che è una biografia imparziale, accurata e ricca di informazioni. Mendell rinuncia al "politichese" e lascia parlare le fonti - per prima la carismatica moglie Michelle - analizzando con grande chiarezza e in ogni suo aspetto il "fenomeno Obama". Un ritratto a tutto tondo dell'uomo e del politico che permette anche al pubblico italiano di leggere i mutamenti della storia statunitense e l'autentica realtà di uno dei suoi più sorprendenti protagonisti.
Il Vasco dei concerti negli stadi è l'artista conosciuto da tutti: sui suoi numeri da record sono stati scritti migliaia di articoli. In più di trent'anni di carriera Vasco è stato visto sul palco da milioni di fans. Per tutti loro, il pass con la scritta "All Areas" ha sempre rappresentato un sogno irraggiungibile: la possibilità di vivere un concerto in modo completo, totale, esclusivo. È quello che regala questo libro, realizzato dal fotografo ufficiale di Vasco. Sensazioni, emozioni, e il volto segreto dell'artista di Zocca raccontato attraverso il backstage di un tour: pagine di sicuro impatto, con tanti "segreti", raccolti in oltre quattro mesi tra prove e concerti sold out negli stadi di tutta Italia.
Si sono incontrate più volte Hillary e Silvana, in una condizione di privilegio, senza intermediari, anche nella Map Room della Casa Bianca. Come due amiche hanno parlato di tante cose, di politica, del mondo, della famiglia. Ecco perché Silvana Giacobini è in grado di regalare al lettore, oltre alla narrazione della vita movimentata di Hillary Clinton, degna di House of Cards, un primo piano esclusivo della donna più importante d'America. Dialoghi informali, come tra due amiche, in cui ai temi politici e pubblici si alternano i discorsi di due donne, mogli e madri. Dopo i toni aspri ed esasperati della campagna elettorale contro l'aggressivo Trump, l'icona del "giornalismo gentile" italiano ci restituisce finalmente un'immagine più intima e vera: Hillary Clinton come non l'avete mai vista. Da molto vicino.
Chi sono gli eroi quotidiani? Quelli che non si arrendono, quelli che ce l'hanno fatta, quelli che hanno speso la propria vita per gli altri. E questo libro raccoglie le loro storie di "testimonianza e riscatto". Giovanni Terzi racconta un'Italia diversa da quella che di solito campeggia sulle prime pagine dei giornali. Un'Italia lontana dal malaffare, dalla faciloneria e dagli intrallazzi; un'Italia che non si identifica negli scandali e nella corruzione e che ha nel proprio Dna la generosità e l'altruismo. Un Paese che, oltre a santi, poeti e navigatori vanta molti eroi, appunto. Spesso invisibili. Come Jenni, bellissima ragazza di trent'anni che da otto convive con una terribile malattia degenerativa che non le ha tolto il sorriso. O Stefania, vittima della nube tossica di Seveso, che dopo ben cinque operazioni al volto è tornata a coltivare sogni e progetti. O Felice che, a causa di un'atrofia al nervo ottico, ha perso la vista a soli quattordici anni ma nonostante tutto è diventato un bravissimo scultore. O don Renato, prete piemontese che da quarant'anni si prende cura dei meninos, i bambini di strada che vivono nelle favelas di Rio de Janeiro dediti all'accattonaggio e alla criminalità... Uomini e donne che hanno saputo reagire con forza alle piccole e grandi tragedie della vita e che hanno affrontato con coraggio e caparbietà ogni sorta di sfida che il destino ha posto sul loro cammino. Persone umili e silenziose, sempre consapevoli che nulla avrebbe impedito loro di risalire la china e di tornare a essere una parte viva della comunità. Storie a lieto fine che l'autore ha voluto raccontare, andando oltre la cronaca, come monito di speranza ed esempio della grandezza dell'uomo. Perché, come diceva Giovanni Paolo II, tutti dobbiamo prendere in mano la nostra vita e farne un capolavoro.
Nello studio di Lazzaretti, pur non trattandosi di un romanzo, gli eventi, il contesto storico e "gli incontri" hanno un ruolo fondamentale per comprendere "il protagonista". Ancora un libro sul Santo David! È il primo commento che potrebbe fare chiunque si trovasse a leggere, anche di sfuggita, il titolo di questo testo! Ma il titolo è: David Lazzaretti: i personaggi della vicenda, e questo è già, di per sé, sufficiente a indicare che, a differenza di altri testi, sono "questi ultimi" ad occupare il centro della scena. Infatti, il testo non è altro che una ricerca, uno studio dei personaggi che, in qualche modo, si affacciano sulla complessa storia del profeta amiatino. Una raccolta cronologica di appunti, di biografie, di dati storici e di documenti che hanno l'unico scopo di facilitare lo studio di Lazzaretti.
"Ho conosciuto il Liga nel gennaio del 1991. Il ricordo è quello di una via di mezzo tra un Charles Bronson della bassa padana e un indiano metropolitano." Sono lontani i tempi in cui il Liga era solo il "ragazzo di Correggio" cresciuto a lambrusco e pop-corn. Oggi, a vent'anni esatti dagli esordi con i ClanDestino, Luciano Ligabue è una star di prima grandezza, idolo degli stadi, artista eclettico capace di richiamare folle oceaniche con i suoi sogni di rock'n'roll, come ha fatto con i 180 mila di Campovolo o a San Siro, per ben sei volte. E adesso, un traguardo importante, con un nuovo disco che arriva dopo una lunga gestazione e una nuova tournée che non mancherà di fare notizia. In una biografia ricca di notizie, foto e curiosità esclusive, Massimo Poggini, che segue il Liga sin dagli inizi, ne racconta la carriera, vissuta senza risparmio e sempre con la voglia di "rendere leggero il peso dei ricordi".
È stato un portiere d’eccezione, uno di quelli che faceva la differenza. Poi, nel 2001, una tragedia assurda ha oscurato la vita di Giovanni Galli: il figlio Niccolò, diciassettenne speranza del calcio, muore in un incidente stradale. Di fronte a quel dolore indicibile Giovanni e la sua famiglia trovano la forza di reagire e restare uniti: insieme ad alcuni amici del figlio scomparso creano la Fondazione Niccolò Galli, che da diversi anni sostiene anche economicamente i ragazzi la cui vita è stata segnata da un incidente.
Questo libro è il racconto appassionante di un’esistenza vissuta senza mai risparmiarsi: gli esordi nel calcio, i trionfi, i grandi tornei internazionali; e poi la politica, il volontariato, l’impegno in Africa. Con la sua esperienza Giovanni Galli lancia a tutti un messaggio di forza e speranza: non fermarsi mai, ricominciare ogni giorno come al fischio d’inizio di una nuova partita. Che si può vincere.
Un libro appassionante, che fa da sfondo a una vita vissuta sempre al massimo, nel bene e nel male. — Il Tempo
Dal trionfo negli stadi al rigore impossibile da parare: la perdita di un figlio. Ma per un campione la partita non finisce mai.