
La basilica di San Bartolomeo è oggi luogo memoriale dei "nuovi martiri" del XX secolo. All'interno, la basilica ospita le memorie e le reliquie di molti testimoni del nostro tempo, dal vescovo martire Óscar Arnulfo Romero al cardinale Juan Jesús Posadas Ocampo, dal pastore evangelico Paul Schneider al contadino Franz Jägerstätter, oppositori del nazismo per obiezione di coscienza e testimonianza di fede, dal monaco e guida spirituale Sofian Boghiu, oppositore del totalitarismo comunista in Romania, a don Andrea Santoro, prete romano ucciso a Trebisonda, come il prete francese André Jarlan in Cile, testimoni del dialogo e dell'amicizia con i più poveri.
La Roma del Seicento è stata la culla di quel grande movimento artistico e culturale che fu poi definito barocco. Un grande cantiere in cui la sperimentazione e l'innovazione andavano di pari passo con la censura e la difesa dell'esistente, dalle relazioni di potere alla definizione del dogma. Di questi fenomeni complessi e a volte persino contraddittori il volume ricostruisce un quadro il più possibile sfaccettato. Accanto all'analisi dell'arte e della cultura trovano quindi posto l'esame della politica cittadina, della sua Chiesa e della sua popolazione composita, oziosa e laboriosa, costituita da nobili e mendicanti ma anche da ceti produttivi e membri di professioni liberali che lottavano per un riconoscimento sociale. Se nel corso del secolo Roma perse progressivamente centralità rispetto ad altre capitali europee, non per questo venne meno la sua capacità di proporsi come importante centro di raccolta e smistamento di informazioni. E se la censura colpiva le più manifeste espressioni di eterodossia - non solo religiosa -, tra coloro che detenevano il potere di definire il pensiero ortodosso le posizioni erano tutt'altro che monolitiche, attraversate com'erano da gruppi in competizione tra loro.
Il volume raccoglie gli atti di un convegno interdisciplinare, svoltosi a Roma nel 2021, che ha riunito alcuni tra i più noti studiosi di Roma medievale. I contributi, a seguito di un ampio confronto, permettono di delineare le caratteristiche delle strade dell'Urbe medievale: una complessa e peculiare trama viaria che connetteva tra loro palazzi, case, un numero eccezionale di chiese, orti e vigne, mescolati alle antiche rovine o sorti direttamente su di esse, in un'intricata compresenza di testimonianze di una gloria passata ma anche di un vivace presente. Di tale trama, grazie all'analisi dei resti materiali e delle fonti, si analizzano e ricostruiscono da un lato la consistenza fisica e di immagine, dai manti stradali ai fronti delle case, fino agli elementi di 'arredo urbano' più o meno progettato, tra cui gli spolia che attiravano curiosità o anche ammirata celebrazione; dall'altro la vita sociale che per le strade si svolgeva, da alcune tra le più significative cerimonie religiose della cristianità fino agli atti della vita quotidiana.
Roma bisogna saperla vedere, per poterla amministrare o per poterne scrivere. Rutelli la vede nella stratificazioni accumulatesi nei suoi 28 secoli di vita. Un libro godibile, ben riuscito, con un'anima - Corrado Augias
Su cosa camminiamo quando percorriamo le strade di Roma? Sul tetto di case antiche avrebbe risposto Montaigne, perché è l'unico luogo dove i resti sono profondi fino agli antipodi. Costruzioni, distruzioni, ricostruzioni, sovrapposizioni, riutilizzi. Strutture edificate e dissolte, mai scomparse seppure incendiate, ridotte a calce, annichilite o trafugate, perché trasformate, riemerse casualmente o reinventate. Se vogliamo conoscere Roma, la città dalle infinite stratificazioni, dobbiamo avvicinare la complessità. A chi vuole polarizzare e dividere, Roma ricorda che sono pluralità e diversità a fare la bellezza, la fierezza, la forza dell'esperienza umana.
I saggi del volume esaminano da una prospettiva spirituale, socio-politica e culturale le storie di donne, nate o trasferitesi a Roma, che hanno affrontato coraggiosamente le crisi del loro tempo dall'inizio del Cristianesimo ai giorni nostri.
Sette piccoli capolavori da non mancare Sette luoghi da non perdere Sette personaggi dimenticati Sette date da tenere in memoria Sette perdite dolorose che hanno amputato la capitale d'Italia. «Roma, non basta una vita», come si sa, ma proprio per questo offre ancora l'ebbrezza di scovare curiosità sconosciute. Per uscire dagli itinerari consueti e provare il gusto della scoperta, il piacere dell'insolito o dell'ignoto, l'autore ci svela tanti piccoli e reconditi angoli della città: percorsi inediti per passeggiate curiose che ci possiamo regalare in qualche giornata romana. Dall'ultima e mirabile fontana di Gian Lorenzo Bernini, ignorata da tutti, al chiusino stradale sull'Aventino, dove ci si può calare nell'abitazione privata dell'imperatore Traiano, ancora totalmente affrescata; da una chiesa di Borromini, rimasta incompiuta, che custodisce una copia della Sindone e ora è un albergo di lusso ai piedi del Gianicolo, al Grand hotel di via Veneto dove nella sala da ballo fanno capolino, dipinti in grandezza naturale, 78 personaggi del bel mondo degli anni Venti.
La Strenna dei Romanisti esce ad Aprile, in occasione del Natale di Roma, dal 1940.
Numero dell'anno 2023.
"Roma! Nome pieno di mistero. Dal momento che codesto nome si levò sulle nazioni, nessuna voce l'ha mai pronunziato senz'odio o senza amore, e non si sa se maggiore sia stato l'ardore dell'odio, o la passione dell'amore. Mentre la vanità dello spirito moderno si vanta di conciliar tutto, l'odio e l'amore di Roma continuano la loro lotta, più aspra che mai. L'odio fa scorrere il sangue; l'amore è inesauribile; e la lotta finirà soltanto alle soglie dell'eternità, col trionfo dell'amore. Fino a quel momento l'odio apparirà vittorioso; tuttavia esso è vinto. La sconfitta dell'odio sta nel suo persistere, nel perseguire invano quella vittoria della morte che lo libererà da se stesso. Roma vivrà; i nemici non saranno affatto alleviati dal peso della sua gloria."
Ci sono luoghi che attraversiamo quotidianamente nelle nostre città e che nella fretta di una meta da raggiungere manchiamo di cogliere. Roma è piena di queste occasioni di bellezza: dai palazzi rinascimentali, attraverso la grande stagione del Barocco, alle architetture avveniristiche di questo secolo, tra chiese, fontane, piazze e musei, luoghi celebri e sorprese da scoprire. Vittorio Sgarbi compie una ricognizione totale delle bellezze architettoniche di Roma, suggerisce al lettore una serie di itinerari d'autore per orientarsi tra queste meraviglie e compone un'opera straordinaria per la quantità di edifici e autori citati. Con oltre 650 schede di autori e 1500 opere segnalate, questo libro è una guida alle architetture della capitale e uno strumento prezioso di conoscenza della storia artistica della città, che guarda al suo passato ma anche ai nuovi progetti in corso di realizzazione. A turisti e abitanti di Roma non resta altro che alzare gli occhi e, fosse anche solo per pochi secondi, fermarsi a godere con consapevolezza le mirabilia della città eterna. Nuova edizione.
Roma è la capitale del cattolicesimo, è la città dei papi e siccome i papi sono sotto la protezione degli angeli è anche la città degli angeli, la patria terrestre di questi spiriti celesti. Lo spirito romano è la capacità di attingere all'invisibile attraverso il visibile, attraverso quella speciale atmosfera di cui Roma è impregnata e che solo a Roma si respira e che rimanda a una realtà soprannaturale, a una nuova Gerusalemme immersa nella storia, ma appartenente all'eternità. Questo libro, mentre illustra lo sviluppo iconografico delle raffigurazioni angeliche nelle molte opere d'arte presenti a Roma, vuole aprirci all'amore verso questi spiriti celesti nel corso del nostro pellegrinaggio tra le chiese cittadine e i vari rioni. Osserveremo l'evoluzione della figura degli angeli che compaiono dapprima nelle semplici forme della pittura delle catacombe per impreziosirsi nel Medioevo e nel Rinascimento, fino alla fioritura nel Barocco e all'epilogo nel Classicismo e nello stile Nazareno. Don Marcello Stanzione ci accompagna in questo itinerario romano tra storia, arte e devozioni, analizzando le più importanti raffigurazioni angeliche, per gettare uno sguardo sul meraviglioso mondo degli angeli, la cui più bella traccia su questo pianeta si trova proprio a Roma. E non poteva essere altrimenti...