
L’autore pone tra loro in dialogo le categorie della carità e dell’amicizia, a partire da due prospettive privilegiate, quella della teologia morale e quella della psicologia psicodinamica, alle quali dedica rispettivamente la prima e la seconda parte dell’opera.
Prendendo le mosse dalla riflessione di san Tommaso d’Aquino, che considera la carità un’amicizia dell’uomo con Dio, egli si sforza di coniugare teologia e antropologia, ossia il piano della riflessione sull’amicizia tra Dio e uomo alla luce della Rivelazione e piano dell’esperienza esistenziale, nelle sue molteplici relazioni interpersonali, alla luce delle scienze umane odierne. Emerge in questo modo la circolarità di carità e amicizia: accogliere la fede da parte dell’uomo suppone e insieme favorisce in lui una pienezza di umanità che rende autenticamente ‘buona notizia’ l’amicizia che Dio gli offre.
La ricerca dell’autore si presenta come una rilettura della tradizione teologica volta a mostrare come molte delle sue nozioni presentino ancora, una volta attualizzate, tratti di indubbia validità.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Introduzione. I. La carità come amicizia in san Tommaso. II. La dinamica umana dell’amicizia. III. La capacità umana di amare fondamento dell’amicizia. IV. Prospettive conclusive di teologia morale. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Matteo Cavani (Modena 1971) è sacerdote della diocesi di Modena-Nonantola e ha conseguito il dottorato in teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma. Insegna allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena.
Che cosa possono imparare l'etica filosofica e la morale cristiana dai processi psicologici? Come combinare l'atteggiamento precettistico e lo sviluppo del senso morale nella persona?
L'autore propone una risposta approfondita a tali problemi, nella convinzione che la psicologia morale contemporanea sia in grado di offrire un contributo specifico all'etica cristiana, ma solo se conduce la propria ricerca sulla base di una comprensione pre-scientifica e pre-empirica competente della morale.
Pur trattando soprattutto della relazione tra la psicologia morale e l'etica cristiana, il volume discute anche il problema pratico della formazione morale dei ragazzi e dei giovani ed esamina inoltre la natura della maturità morale dell'adulto.
Sommario
Introduzione. 1. Pluridimensionalità della prassi ed etica cristiana. 2. Psicologia morale ed ermeneutica critica. 3. Educazione morale ed etica cristiana. 4. La dialettica tra appartenenza e distanziamento. 5. Attaccamento, amore e sviluppo morale. 6. Altruismo, femminismo e famiglia nell'amore cristiano. 7. Erik Erikson: generatività, etica ed ermeneutica. 8. Flanagan e Damasio: una sfida all'etica teologica. 9. Etica cristiana e bene premorale. 10. Violenza, autorità e comunità di ricostruzione. Nota editoriale.
Note sull'autore
Don S. Browning è professore emerito di etica e di scienze sociali alla Divinity School dell'Università di Chicago. Presso le EDB ha pubblicato, con T.D. Cooper, Il pensiero religioso e le psicologie moderne, Bologna 2007; tra le sue opere ricordiamo anche A Fundamental Practical Theology, Fortress Press 1991.
Pur in mezzo alle tensioni e ai conflitti che costantemente si riaccendono nel cuore delle persone e dei gruppi, chi vuole essere riconciliatore è invitato a fare leva più su ciò che unisce che su ciò che divide e sugli aspetti positivi, siano essi manifesti o latenti.Tuttavia, operare come riconciliatori non è né facile né immediato e la condizione primaria è di essere riconciliati nelle varie relazioni costitutive, cioè con se stessi, con Dio, con gli altri, con la vita. Sul tema il testo presenta alcune riflessioni e alcune esercitazioni spirituali che pongono l'accento non sul limite da riconoscere e sulla tristezza, ma sull'amore e sulla certezza della salvezza.
La dimensione relazionale costituisce una componente fondamentale dell'identità di ogni persona e della sua interiorità, temi sui quali convergono gli studi dell'antropologia, della psicologia a orientamento dinamico, della filosofia e della spiritualità cristiana. A partire dalla riflessione del teologo Edward Schillebeeckx e dello psicologo Alessandro Manenti, questo volume evidenzia come il pensiero moderno sia caduto nell'illusione di considerare la coscienza individuale come qualcosa di assoluto e di slegato dall'ambiente sociale, economico e culturale. Ciò asseconda un'etica «del giocoliere» che orienta la vita su piccole scelte, il più possibile reversibili, per evitare il rischio di sbagliare, ma soprattutto per il timore di legarsi a qualcosa o qualcuno e perdere così la propria libertà. Abbracciare una visione relazionale della persona umana significa considerare il dialogo con l'altro e l'impegno politico per il bene comune come vitale e necessario. In questa prospettiva, diventare adulti non si riduce al cammino di emancipazione, ma implica la capacità di entrare in un dialogo costruttivo con l'altro, al fine di promuovere una ricerca comune sia di soluzioni tecniche ai problemi contingenti sia di significati esistenziali, etici e religiosi condivisibili.
Rivolto in primo primo luogo a formatori ed educatori e strutturato come percorso teorico-pratico, questo libro può essere utile anche a coloro che desiderano conoscersi meglio, lavorare sul proprio vissuto emotivo e giungere a una maggiore libertà interiore. L'esposizione degli argomenti, pur non ignorando del tutto alcune considerazioni di ordine teologico e filosofico, si concentra soprattutto sui processi e sui dinamismi psicologici che determinano l'interiorizzazione dei valori e su come essi possano interagire con i dinamismi più familiari della vita spirituale, così come essa è intesa nella prospettiva cristiana. Prefazione di Amedeo Cencini.
A venticinque anni dalla morte, una biografia su padre Olinto Marella. Professore di filosofia, lasciò ancora giovane l'insegnamento per dedicarsi all'assistenza dei ragazzi abbandonati. Con i fondi raccolti in francescana umiltà, organizzando la rivendita di materiali usati e tendendo il cappello per le vie di Bologna, accolse oltre ottomila giovani di diverse nazionalità e religioni, portò alla laurea chi di loro voleva studiare, creò undici istituti.
Descrizione dell'opera
Testo di riferimento delle riflessioni dell’autore è la nota pastorale della CEI «Rigenerati per una speranza viva» (1Pt 1,3): testimoni del grande “sì” di Dio all’uomo, che ricapitola e riconsegna alle comunità cristiane il lavoro scaturito dal 4° Convegno ecclesiale nazionale (Verona, 16-20.10.2006). L’occasione che le ha originate è una tre giorni di aggiornamento e di spiritualità tenuta a Pietralba (BZ) ai sacerdoti dehoniani dell’Italia settentrionale a fine agosto 2007. Lo stile fresco e colloquiale del volume fa trapelare il contesto in cui è nato, ovvero quello di una grande passione per la Chiesa, di un confronto libero e franco con un gruppo di religiosi impegnati nella pastorale e quindi assai partecipi dei problemi trattati.
Il tema della speranza è diventato quindi il prisma attraverso cui fissare lo sguardo sulla realtà della Chiesa italiana. Le sei riflessioni di quelle giornate sviluppano, in sequenza, i temi della speranza, della testimonianza e della missione. «La speranza è che questa meditazione, nutrita dalle Scritture, dalla teologia e dalla partecipazione al cammino del nostro tempo, aiuti sacerdoti e operatori pastorali a capire meglio questo tempo e a saperlo vivere con consapevolezza e con serenità» (dall’Introduzione).
Sommario
Introduzione. 1. Rigenerati per una speranza viva. 2. La verità sulla vita come sfida educativa e culturale. 3. L’alfabeto della vita quotidiana. 4. La globalizzazione: sfide e risposte. 5. Chiamati a condividere il cammino di Gesù di Nazaret. 6. L’Eucaristia: Gesù testimone in mezzo a noi. Conclusione.
Note sull'autore
Gianni Colzani, ordinato sacerdote per la Chiesa di Milano nel 1964, insegna alla Pontificia Università Urbaniana e al Marianum. È stato Assistente nazionale delle Équipes Notre Dame (1994-1998) e Assistente generale dell’Istituto delle Ausiliarie diocesane di Milano (1997-2002). Presso le EDB ha pubblicato La missionarietà della Chiesa. Saggio sull’epoca moderna fino al Vaticano II, 1975; Antropologia teologica. L’uomo paradosso e mistero (Corso di teologia sistematica 9), 1988 21997. Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo: Cattolicesimo, Brescia 2000; La vita eterna. Inferno, purgatorio, paradiso, Milano 2001; Convertirsi a Dio. Opera della Grazia, scelta della persona, sfida per le Chiese, Città del Vaticano 2004.
«Con il passare degli anni ho compreso come la misericordia di Dio renda possibile l'amore umano. L'ho capito in tre particolari tipi di rapporto: con la mia famiglia, con i miei amici e con la mia comunità di gesuiti al n. 10 di Martin Street. La misericordia di Dio e il loro affetto mi aiutano a vivere. [...] In queste pagine vorrei spiegare come si è realizzata la misericordia di Dio verso di noi e come noi la realizziamo nei confronti degli altri. Cercherò di scoprirlo attraverso le Scritture e attraverso le numerose vie in cui, nel corso dei secoli, la Chiesa ha manifestato la sua misericordia. Nell'esporre queste vie, metto la misericordia in primo piano, definendola come la disponibilità a entrare nel caos degli altri, per andare incontro alle loro necessità» (dall'Introduzione).
L'autore prende in esame le opere di misericordia corporali e quelle spirituali, riflette su quella che è l'effettiva opera di misericordia nella preghiera della Chiesa, in particolare nell'eucaristia, affronta infine il rapporto tra la misericordia e il caos che regna nella vita personale e familiare delle persone e nel mondo. Un capitolo è espressamente dedicato alla meditazione sul sacerdozio alla luce degli scandali nella Chiesa.
Sommario
Riconoscimenti. Introduzione. Prefazione alla nuova edizione. 1. La Misericordia è il distintivo della morale cattolica. I. LE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE. 2. Le opere di misericordia corporale. 3. Visitare i carcerati. 4. Accogliere i senzatetto. 5. Dare da mangiare agli affamati. 6. Dare da bere agli assetati. 7. Seppellire i morti. 8. Visitare gli ammalati. 9. Vestire gli ignudi. II. MEDITAZIONE SULLA MISERICORDIA ALLA LUCE DELL' 11 SETTEMBRE 2001. 10. Seppellire i morti. III. LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE. 11. Le opere di misericordia spirituale. 12. Lo spirito di conciliazione. 13. Essere vigilanti. 14. La preghiera. IV. MEDITAZIONE SUL SACERDOZIO ALLA LUCE DEGLI SCANDALI AVVENUTI NELLA CHIESA. 15. Essere ministro di misericordia. V. LA MISERICORDIA E LA LITURGIA EUCARISTICA. 16. Il rito d'ingresso. 17. La liturgia della Parola. 18. Liturgia dell'eucaristia. 19. La Comunione. VI. MEDITAZIONE SULL' HIV/AIDS IN UN MONDO CHE HA BISOGNO DI MISERICORDIA. 20. Meditazione sull'HIV/AIDS in un mondo che ha bisogno di misericordia. VII. La misericordia e la vita ordinaria. 21. Entrare nel proprio caos. 22. Entrare nel caos della vita familiare. 23. Entrare nel caos del mondo.
Note sull'autore
JAMES F. KEENAN sj è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1970 e nel 1982 è stato ordinato sacerdote. Ha conseguito il dottorato in teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana; insegna teologia morale alla Weston Jesuit School of Theology di Cambridge ed è stato visiting professor al Boston College. Ha pubblicato più di 200 saggi, articoli e recensioni. Presso le EDB ha curato un'importante rassegna sulla situazione mondiale della teologia morale: Etica teologica cattolica nella Chiesa universale. Atti del primo Congresso interculturale di teologia morale (2009).
Il «giardino di Dio» è lo spazio in cui si snoda un'intensa storia nuziale. È il luogo della gioia della creazione, dell'intimità, della ribellione, della ricerca innamorata. Ed è il luogo in cui si consuma l'amore sponsale di Cristo, che plasma la Chiesa sposa. L'autore, attraverso un dialogo confidenziale, accompagna gli sposi a passeggiare nel giardino con Dio, perché possano rivivere i momenti fondamentali della propria storia e riconoscere i passi dell'Amore che ogni giorno li rende partecipi di una nuova creazione.
Descrizione
La sfida che oggi si presenta alla coppia si sviluppa in due direzioni: affrontare una certa mentalità del mondo, secondo la quale l’amore deve essere vissuto in base a regole proprie e soggettive, e combattere, al suo interno, le tendenze egoistiche. La teologia, la morale e il diritto vengono percepiti distanti da un progetto che orienti le scelte profonde e la vita quotidiana. L’autore propone una lettura positiva e profonda degli insegnamenti della Chiesa, in sintonia e non in contraddizione con il vissuto emotivo che caratterizza la vita di coppia, accompagnandola a comprendere il tesoro che Dio, col matrimonio, ha messo nelle sue mani.
A una prima parte dedicata ai contenuti teologici e giuridici del matrimonio, segue l’approfondimento delle dinamiche intime, relazionali e pedagogiche della vita coniugale e genitoriale; il testo si conclude, nella terza parte, evidenziando l’importanza della famiglia nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza dell’amore di Dio.
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. Origini e natura del matrimonio. II. Costruire un edificio santo. III. Gli sposi cristiani: icona del vangelo e testimoni d’amore nel mondo. Conclusioni. Bibliografia.
Note sull'autore
Angelo Spicuglia ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Catania e il dottorato in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense. Avvocato e docente di Scienze giuridiche ed economiche, già Difensore del Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico Metropolitano siracusano. Sposato e padre di due figli, è diacono permanente.
Descrizione dell'opera
Nato per sostenere la formazione dei catechisti di Roma, il testo costituisce una piccola summa di ecclesiologia, proposta con un linguaggio preciso, essenziale, sempre comprensibile ed è strumento efficace per tutti coloro che, anche al di fuori dello specifico contesto, prima di operare vogliano vivere nella Chiesa e con la Chiesa. Non si tratta quindi solo di un libro per imparare che cos'è la Chiesa, ma soprattutto per conoscerla e contribuire a edificarla con la propria vita e il proprio servizio.
Le pagine di Scabini propongono una 'dottrina' consolidata, espressa dal Magistero della Chiesa e dalla migliore riflessione teologica, ricca di continui riferimenti al Vaticano II e in particolare alla Lumen gentium, che l'autore presenta attualizzata. La pubblicazione è anche occasione per onorare, a un anno dalla morte, la memoria di un prete che fu vero e sapiente testimone del nostro tempo.
Sommario
Premessa. Introduzione. La Chiesa come passione di una vita: la figura e l'opera di mons. Pino Scabini (N. Ciola). Nota di redazione. Prologo.Quando la Chiesa diventa oggetto di ricerca. Parte I. Quando la Chiesa interroga e ascolta. Appendice. Parte II. La Chiesa e la sua autocoscienza. Parte III. La Chiesa non è lontana, è in mezzo a noi.
Note sull'autore
Pino Scabini (1926-2009), nato in provincia di Pavia, diocesi di Tortona, ha vissuto a Roma per più di trent'anni e ha visitato quasi tutte le diocesi italiane, chiamato a portare la sua parola e la sua competenza. È stato un apostolo della «carità pastorale» e della «carità intellettuale». Era di modi riservati, ma la notizia della sua morte ha suscitato profonda impressione a livello nazionale, accompagnata da commenti tutt'altro che di circostanza: «una delle figure sacerdotali più eminenti del cattolicesimo italiano», «protagonista della stagione conciliare e dell'associazionismo cattolico», «figura importante per la vita ecclesiale del paese, punto di riferimento per tante generazioni di laici».
Note sul curatore
Nicola Ciola è professore ordinario di teologia sistematica alla Pontificia Università Lateranense.

