
Il libro estrapola, dalla lunghissima relazione di Matteo Ripa (mille pagine) infarcita di particolari tecnici, quelle che sono descrizioni impagabili delle persone e dei luoghi incontrati durante il suo viaggio verso la Cina, e soprattutto dei tredici anni che trascorse alla corte dell'imperatore Kangxi. Sono descrizioni che portano molta attenzione al lato umano, tolgono l'imperatore Kangxi, uno dei più famosi della storia della Gina, dal trono e lo avvicinano come essere umano alla vita.
Questo lavoro di ricerca si porta all'interno dell'opera di Simone Weil con l'intenzione di rispettarne, e soprattutto di esaltarne, il legame fra mistica ed esistenza, scavando fra i caratteri peculiari di quest'autrice. Tutta l'opera di Simone Weil è infatti engagée, volta a riunire, sin dalla sua stessa continuità di vita e pensiero, teoria e prassi nell'originaria sensibilità del logos. Simone Weil tende a ricomporre mistica e filosofia, proprio come per la teoria e la prassi, nella stessa percezione del mistero che fa capo alla sensibilità del logos, lungo quella linea che la condurrà a supporre un unico fondamento per il bisogno di credere e il desiderio di sapere. Abitando la contraddizione, Simone Weil giunge a tirar fuori un'opera di indiscussa originalità che risuona ancora troppo debolmente negli ambienti accademici. D'altronde, è lei stessa, ciò che vive, ciò che scrive, a voler disappartenere. Disappartiene un po' a tutto. Eppure, appartiene a questo nostro tempo. E sarà soddisfazione di questo lavoro mostrarlo.
Il presente libro scritto dall’Archimandrita Vissarion Kouotsis, dal titolo La Triadologia nella Tradizione Orientale e in Bessarione di Nicea, approfondisce il dogma del Dio trinitario. Il Signore Dio, nella Sua grande Misericordia e per il suo grande Amore per gli uomini, si è rivelato pienamente nel suo Figlio Unigenito Gesù Cristo, il quale, incarnatosi nella Vergine Maria, è nato piccolo e povero nella Città Santa di Betlemme. Nella Città Santa di Gerusalemmte è morto e risorto, affinché, attraverso la nostra fede in Lui, vero Dio e vero uomo, possiamo convertirci e trarne il beneficio del perdono dei nostri peccati, per risorgere assieme a Lui, uniti alla sua divinità, attraverso l’effusione dello Spirito Santo.
Nei primi secoli della Chiesa i Santi Padri, successori dei Santi Apostoli, dovettero affrontare numerose eresie, difficotà ed a volte persecuzioni, per preservare integra ed inalterata la fede Cristiana, in un’epoca in cui false dottrine alteravano le verità rivelate e mettevano in pericolo la salvezza dell’uomo.
L’autore nel presente libro, partendo dalla Sacra Scrittura, dagli scritti dell’Antico e del Nuovo Testamento, esamina a livello biblico le verità rivelate sul mistero trinitario. Basandosi sui testi dei Padri Greci della Chiesa, pilastri ineccepibili della nostra fede, ci presenta il mistero inscrutabile del Dio Uno e Trino, ed analizza le formule di Professionedi Fede redatte Concili Ecumenici della Chiesa dei primi secoli.
Come rimedio al famigerato Scisma del 1054 che divise l’Una, Santa, Cattolica ed Apostolica Chiesa di Cristo, rammenta il tentativo fatto al Concilio di Firenze-Ferrara per la riunificazione della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. In tale contesto, nel tentativo di risolvere le questioni teologiche e dogmatiche che si erano create dopo il primo millennio tra la Chiesa d’Occidente e la Chiesa d’Oriente, spicca in maniera indiscussa l’Arcivescovo Bessarione di Nicea, rappresentante della Chiesa Greca al Concilio del 1439, il quale contribuì incisivamente alla risoluzione della problematica dell’aggiunta del Filioque al Credo Niceo-Costantinopolitano.
In Appendice al libro sono pubblicati i testi di due conferenze inerenti alla teologia e spiritualità greco-bizantina della quale è portavoce l’autore, sacerdote dell’Esarcato Greco Cattolico di Grecia.
Possa questo libro aiutare i lettori ad invocare lo Spirito Santo affinché li aiuti a comprendere meglio la nostra fede cristiana, a rallegrarsi di ciò che Dio Uno e Trino ha fatto attraverso l’Incarnazione del suo Figlio Gesù Cristo, le sue sofferenze, morte e resurrezione e il dono del suo Spirito Santo, e a partecipare alla sua vita divina… Che meraviglia!
+ Joseph-Jules Zerey
Arcivescovo titolare di Damiata dei Greco-Melchiti
AusiliareEmerito del Patriarcato di Antiochia dei Gerco-Melchiti per Gerusalemme
Dell'esistenza del purgatorio e della difficoltà di una sua definizione secondo la natura oggettiva, ci interessa in maniera particolare, e ciò giustifica il titolo dato alla presente opera, il modo in cui alcuni pontefici si sono attivati affinché questa dottrina venisse dapprima promulgata, poi rielaborata e dunque infissa nella coscienza dei fedeli ed in tal modo trasmessa alle genti, nonché del loro lavoro ministeriale rispetto al suo rapporto con le indulgenze e con la preghiera offerta per i defunti.