
“Io credo nella risurrezione della carne”: uno degli articoli del Credo spesso dimenticati, che però ricorda a tutti una delle verità fondamentali della fede cattolica. Le Sacre Scritture ce lo confermano: un giorno risorgeremo con il nostro corpo, trasfigurato in una nuova dimensione. Questo libro parla proprio di risurrezione della carne e risveglia in tutti i credenti la loro “vocazione escatologica” per farli partecipare di persona agli eventi finali dell’esistenza della vita umana, che sono oltre la morte. Gesù Cristo risorto è il fondamento delle verità escatologiche, anche nella realtà secolarizzata del mondo di oggi: credere nella risurrezione della carne cambia non solo il momento della nostra morte, ma tutta la nostra vita.
Partendo dal presupposto che il matrimonio è un sacramento e che costituisce una parte integrante del disegno di Dio per avvicinare l'uomo a Lui, quest'opera riporta la legge naturale dentro una realtà che si esplicita nel dettaglio dei fatti, anche di quelli che compongono gli impedimenti matrimoniali che sciolgono il vincolo nuziale per ragioni terrene. L'autore prende in esame il tessuto connettivo delle regole che governano il mondo sensibile, cioè l'insieme di principi retrostanti che determinano l'agire dentro l'Essere, dove ogni ente per necessità materiale opera nel movimento, nel rapporto tra legge naturale e contingenza, tra spirito e corpo. Questo senza mai dimenticare i fondamenti del matrimonio: la donazione e il consenso.
Gesù è sempre stato perseguitato, dalla sua nascita alla sua morte, e così sono sempre stati perseguitati i suoi apostoli e la Chiesa da loro fondata. Oggi la Chiesa è ancora perseguitata in molte parti della terra, ma ancora più spesso i cristiani vengono rigettati ed emarginati nella nostra società che mira ad attutire la coscienza e a far scomparire la verità dall'orizzonte della vita umana. "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi": questa frase di Gesù ci ricorda che la stessa vita del cristiano è da intendersi come sacrificio, offerta e martirio, seguendo la Croce di Cristo e bevendo al calice della sua Passione.
Può l'uomo raggiungere, a partire dalla propria ragione naturale, la certezza dell'esistenza di Dio? Ogni prova dell'esistenza di Dio gode della medesima certezza o esistono delle differenze? A partire dalle classiche cinque vie di san Tommaso d'Aquino, attraverso l'integrazione con le riflessioni filosofiche successive, p. Garrigou-Lagrange, con mirabile capacità di sintesi, entra nel cuore della problematica riassumibile nel principio "il più non viene dal meno". La rinuncia - pur sempre possibile - a questa riflessione e al suo essere alla portata di tutti condurrebbe inevitabilmente all'ammissione di una realtà assurda, dove si perdono sia Dio, sia l'uomo. Prefazione di Antonio Livi.
La vita merita di essere vissuta solo quando l'uomo riconosce il destino per cui è stato creato: diventare figlio di Dio. Questa l'idea base del libro che raccoglie le famose conversazioni televisive tenute all'inizio degli anni Cinquanta dall'arcivescovo americano Fulton Sheen. L'autore, con garbo e ironia, affronta questioni che potevano essere oggetto di conversazione in una famiglia media americana, come le cause delle tensioni coniugali, il modo di trattare gli adolescenti, la tolleranza, il rapporto tra scienza e fede, la differenza tra il sistema sovietico e quello americano, il confronto tra cristianesimo e marxismo. Il tutto corredato da simpatiche vignette, volute dallo stesso Sheen per meglio illustrare le sue argomentazioni.
Nel tempo della società liquida e del "qui e ora", assistiamo alla sparizione da qualsiasi orizzonte, compreso quello della predicazione ecclesiale, di ogni riferimento al fine ultimo dell'uomo. Morte, giudizio, inferno, paradiso? Meglio non parlarne e concentrarsi piuttosto su un benessere immediato e raggiungibile. Un'inquietudine continua però ad agitare l'uomo moderno, un sottile desiderio di infinito, figlio proprio di quella domanda ineludibile. Diventa allora di potente attualità la riflessione sulle "realtà ultime" di p. Garrigou-Lagrange, qui pubblicata in nuova edizione. Con la chiarezza e la competenza che lo distinguono, il teologo domenicano domina i temi escatologici, analizzandoli alla luce di san Tommaso d'Aquino e integrandoli con un corretto approccio teologico alle rivelazioni private sull'aldilà. In definitiva l'opera offre al lettore una sintesi allo stesso tempo profonda e accessibile circa le verità definitive e una via efficace per vivere santamente in vista dell'eternità; un libro solo apparentemente impegnativo, che conduce con sapienza a trovare le risposte alle ragioni profonde del nostro essere creature.
“La bellezza salverà mondo”: così dichiara lo scrittore russo Fedor Dostoevskij. Questa bellezza si incarna in una persona, Gesù Cristo, segno della tenerezza e della carezza di Dio verso l’umanità, come dichiara spesso con entusiasmo Papa Francesco: questo libro affronta la vita di Gesù nella sua interezza, dall’Annunciazione all’Ascensione, in ordine progressivo, avvalendosi dei brani dei vangeli. Inoltre, si avvale di emblematici riferimenti culturali per mostrare come il volto radioso di Cristo da sempre affascini letterati, scrittori, poeti, pittori, scultori e musicisti esattamente come le persone semplici e non istruite.
Confusi e indifesi di fronte agli attacchi del mondo, ogni giorno rischiamo di sprecare la vita conformandoci alle mode della nostra epoca (relativismo, soggettivismo, individualismo, ideologismo), che ci presentano soluzioni tanto facili quanto ingannevoli. Le riflessioni di don Gino Tedoldi ci invitano a vedere la nostra debolezza di fronte a tutto e a riconoscere il bisogno di scegliere di stare dalla parte di Gesù Cristo: solo così sarà possibile essere forti e superare i momenti di tenebra, prova e difficoltà. Per questo occorre aprirsi alla Parola di Dio, porgere l'orecchio alla predicazione e riscoprire la fede, quella vera.
In poche parole:La missione di un “piccolo resto” di fedeli perseguitati e guidati dalla Vergine Maria contro la falsa Chiesa per riaffermare la vera fede cattolica.
La Chiesa cattolica, che è oggi vittima di un attacco senza precedenti da parte dei suoi nemici, invece di rispondere all’appello evangelico della testimonianza e del martirio, ha pensato di allearsi con il mondo. Si è così giunti a flirtare con i protestanti, a sminuire gli angeli, a negare la Madonna, a mettere in discussione la presenza reale di Cristo nell’eucarestia. Aspettando il compimento della promessa della Vergine Maria a Fatima (“alla fine il mio Cuore immacolato trionferà”), il tempo presente vede in atto uno scontro tra la falsa Chiesa e un “piccolo resto” che custodisce lo spirito cattolico: sarà questo manipolo di perseguitati a opporsi all’empio progetto di distruzione del cattolicesimo e a guidare, sotto il manto di Maria, alla “riconquista” della Chiesa?
La Gnosi è un'eresia che pretende che la salvezza non venga da Dio ma dall'uomo attraverso una conoscenza iniziatica che rifiuta la realtà naturale per riplasmarla. Da sempre presente nella storia del cristianesimo e ripetutamente condannato, lo gnosticismo è stato inteso invece negli ultimi anni come un contributo positivo al dibattito teologico e uno sviluppo dialettico utile al futuro della Chiesa. Questo libro analizza l'eresia gnostica nelle sue relazioni con il pensiero moderno attraverso pensatori come Rahner, Maritain o Metz, la "svolta antropologica" della teologia cattolica contemporanea e movimenti come la Riforma luterana o la Teologia della Liberazione. L'esito di tutto questo però può essere solo uno: la secolarizzazione.
La dottrina sociale cattolica si esprime nei testi del Magistero della Chiesa dalla Rerum novarum di Leone XIII in poi, ma le sue radici risalgono alla Sacra Scrittura e in particolare al Vangelo di Gesù Cristo. Vivere insieme nella società, con rispetto per l’intrinseca dignità di ciascuno e di tutti, significa vivere secondo la giustizia, che tutela i beni fondamentali della persona umana in famiglia, in politica, in campo economico e nei rapporti internazionali. L’amore cristiano verso Dio e verso il prossimo, in quanto risposta dell’uomo all’amore totale e salvifico rivelato e attuato da Dio in Cristo, costituisce un punto inderogabile per la dottrina sociale, purificando il pensiero razionale da cortocircuiti e strumentalizzazioni. Anche se l’amore cristiano va oltre le sole esigenze della giustizia, esprimendosi nella misericordia, tuttavia non trascura la giustizia, ma la persegue quale giustizia superiore di Gesù. L’analisi teologico-morale coglie il meglio della riflessione razionale per poter svelare le implicazioni morali del Vangelo rispetto ai vari settori della vita sociale, affinché ci sia da parte dei cristiani una coerente testimonianza di vita, che contribuisca a promuovere la convivenza pacifica nel rispetto dei diritti fondamentali di tutta l’umanità. Senz’altro, ciò richiede di osservare i fatti concreti della realtà e di rilevare i segni dei tempi, ma esige anche un’attenzione precisa e sistematica a quei principi, norme morali e leggi giuste, espressi nella dottrina sociale, senza i quali non ci può essere né giustizia, né misericordia, né amore vero per il prossimo.
Il teologo gesuita Karl Rahner (1904-1984), perito del Concilio Ecumenico Vaticano II, nell'immediato postconcilio si procurò la fama di uno dei più grandi teologi cattolici e interpreti. Tuttavia la sua interpretazione del si pone in rottura e non in continuità rispetto alla Tradizione cattolica, e la sua visione si distacca dalla dottrina dogmaticamente definita: Rahner è infatti uno dei principali responsabili della riduzione della teologia ad antropologia, come conseguenza dell’assunzione della modernità come categoria filosofica di riferimento.