
I sacramenti non possono essere compresi senza una visione globale della persona, che, con le sue esperienze quotidiane, i suoi bisogni fondamentali, i suoi desideri relativi a una vita realizzata, le sue fasi di sviluppo e di maturazione, trova forza e orientamento nelle azioni liturgiche simboliche. Tuttavia, molti hanno perduto la comprensione dei sacramenti e non sanno più come si svolge un battesimo, un matrimonio o un'unzione degli infermi. L'autore si propone di rendere accessibili il linguaggio simbolico, le azioni e i loro significati emotivi. Accanto a una presentazione generale del gesto che coinvolge attraverso il rito, i simboli e la Parola, il testo offre un'introduzione alla celebrazione dei singoli sacramenti con una descrizione e una spiegazione delle singole azioni liturgiche.
Un piatto gustoso. Un farmaco risanante. Due prodotti realizzati combinando sapientemente ingredienti e tempo, secondo ricette antiche, frutto di esperienza e passione. La creatività della buona cucina e la competenza della medicina sono espressione della cura per la vita propria e altrui, modi di custodire e restituire salute e benessere. Metafore di tenera premura, possono raccontare la misericordia di Dio, il suo amore nutriente e sanante per ciascuno e ciascuna di noi. Il sussidio propone personaggi e vicende bibliche che raccontano la tenerezza di Dio per l'umanità, accostando ciascuno a un ingrediente essenziale tanto ai fornelli quanto ai laboratori farmaceutici. Si sviluppa così un percorso di approfondimento della misericordia divina, nei suoi aspetti e nelle sue sfumature. Ogni scheda biblica parte dai sapori della vita quotidiana, fa assaggiare un particolare ingrediente biblico dell'amore di Dio e propone nuovi gusti per l'esistenza di tutti i giorni. Sono invitati a questo laboratorio gastronomico e farmaceutico i giovani e adulti, i gruppi biblici, le coppie e tutti coloro che desiderano assaporare la bellezza della misericordia di Dio.
L'Anno della Misericordia che papa Francesco ha indetto in occasione del cinquantesimo anniversario della chiusura del Vaticano II è un'occasione non solo da non perdere, ma pure da accompagnare. Nella bolla di Indizione si fa riferimento alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione come un luogo interiore importante per crescere nella consapevolezza di quel perdono che viene da Dio e guarisce in noi le ferite del nostro peccato. In due volumi gemelli, fratel MichaelDavide aiuta il lettore a prendere coscienza della grazia di poter vivere e celebrare il perdono come luogo di umanizzazione del proprio rapporto con se stessi, con gli altri e con Dio. Un primo testo "Vivere il perdono" - aiuta a ritrovare il sacramento come luogo in cui la verità di se stessi e su stessi rende liberi fino a restituire la dignità di essere figli di Dio e fratelli tra di noi. Un secondo testo - "Celebrare il perdono" - si offre come piccola mappa per orientarsi nella foresta del proprio cuore e compiere un percorso di nominazione dei propri peccati per ritrovarsi nell'abbraccio misericordioso del Padre, nella pace del corpo, della mente e dello spirito.
La proposta mira a formare delle équipe di pastorale battesimale all'interno delle parrocchie. Si articola in cinque incontri, che attivano un processo dinamico per coinvolgere i partecipanti nella propria esperienza di credenti e nel proprio ruolo di accompagnatori delle famiglie che chiedono la celebrazione del Battesimo per i figli. La modalità di lavoro è quella del laboratorio. La struttura di ogni incontro prevede che dopo la preghiera e la presentazione iniziale si parta da una provocazione (Ascoltare l'esperienza). Segue un breve intervento che dona alcuni contenuti di tipo antropologico, biblico-teologico, catechistico sull'argomento (Approfondire). Infine vengono offerti input di lavoro per trovare indicazioni pratiche di accompagnamento (Ritornare all'esperienza). L'incontro si chiude con un "compito per casa" (Schede metodologiche) e una breve preghiera. L'insieme è arricchito da una scheda (Diario del mio cammino formativo) che aiuta a riflettere e fissare i propri apprendimenti o i dubbi e le difficoltà incontrati.
Il testo, nato dall’esperienza della diocesi di Verona con il metodo a quattro tempi, propone un percorso di sei incontri rivolti ai genitori di bambini da 0 a 6 anni.
Il punto di riferimento è il Catechismo dei bambini e offre la possibilità agli adulti di rivisitare il proprio cammino di fede attraverso lo scambio e il confronto con altri genitori alla luce della parola di Dio.
Ogni incontro propone materiale per l’accompagnamento dei genitori e per l’accompagnamento dei bambini che, in uno spazio loro dedicato – e, se desiderato, con la compagnia dei nonni – possono sperimentare i primi passi nella fedein modo giocoso e coinvolgente. Il presente volume, che costituisce il terzo e ultimo anno del progetto "Primi passi", offre ai genitori la possibilità di testimoniare la gioia dell’incontro con Gesù risorto, per potersi così porre davanti ai figli e alle loro grandi domande con fiducia ed entusiasmo. Il testo si offre anche alla comunità intera affinché, incamminandosi al fianco delle famiglie, possa essa stessa rigenerarsi.
«La nascita di un bambino apre una breccia di senso nella vita dei genitori, una domanda implicita a metà tra un grazie da dire e un aiuto da chiedere. È dunque questa una proposta di “secondo primo annuncio”, un annuncio che raggiunge i papà e le mamme in un momento della loro vita carico di sorpresa e di responsabilità. E aiuta i bambini, con i gesti semplici e le parole giuste, a conoscere Dio e a imparare a chiamarlo “Papà”, come Gesù ci ha insegnato» (dalla Presentazione di Enzo Biemmi).
Sommario
Presentazione (E. Biemmi). Introduzione (A. Magnani). Camminare sulla strada dell’incontro. I. Primo incontro con i genitori: Camminare sulla strada dell’incontro. II. Primo incontro con i bambini: Mi prendi per mano? III. Secondo incontro con i genitori: Prima delle parole sta la relazione. IV. Secondo incontro con i bambini: Ti dimenticherai di me? V. Terzo incontro con i genitori: Prima delle relazioni sta la meraviglia. VI. Terzo incontro con i bambini: Che bello! VII. Quarto incontro con i genitori: La relazione si fa Parola. VIII. Quarto incontro con i bambini: Dove abita Gesù? IX. Quinto incontro con i genitori: Mettersi in ascolto di Dio. X. Quinto incontro con i bambini: Come faccio ad ascoltare Gesù? XI. Sesto incontro con i genitori: Grandi domande per piccole risposte. XII. Sesto incontro con i bambini: Perché è sulla croce? XIII. Settimo incontro con i genitori: La famiglia benedetta. XIV. Settimo incontro con i bambini: Per chi è la festa? Note.
Note sull'autore
Andrea Magnani è direttore dell'Ufficio catechistico di Verona. Insegna Catechetica generale e Teologia pastorale allo Studio Teologico San Zeno di Verona e Teologia all'ISSR San Pietro martire di Verona.
Antonio Scattolini, dottore in Teologia Pastorale, è delegato vescovile per la pastorale dell’Arte, vicedirettore dell’Ufficio catechistico diocesano, docente alla Facoltà Teologica del Triveneto di Padova, all'ISSR di Verona e la facoltà Teologica Pugliese di Bari, Membro dell’Équipe del Progetto Secondo annuncio, per EDB ha curato l’Itinerario per l’iniziazione cristiana con le famiglie secondo il metodo a quattro tempi (2006-2010).
Un accompagnamento, frutto di esperienza e pratica pastorale, che aiuta a vivere in pienezza il sacramento della penitenza, per riconciliarsi con Dio, con la comunità dei credenti e con se stessi.
Sommario
Premessa. 1. Il sacramento. 2. Sacramento in crisi. 3. Ritrovare il senso di Dio. 4. Ritrovare il senso del Peccato. 5. Lasciarsi riconciliare. 6. Esame di coscienza. 7. Contrizione dei peccati. 8. Proponimento di conversione. 9. Confessione dei peccati. 10. Penitenza o soddisfazione. Conclusione.
Note sull'autore
Nardo Masetti, sacerdote della diocesi di Modena, ha pubblicato testi di teologia, di pastorale e di spiritualità, con l’intento di sostenere la formazione delle comunità e delle parrocchie sui grandi temi della vita cristiana. Collabora con il settimanale Nostro tempo. Per EDB ha pubblicato A messa perché, a messa come (2020).
In vari momenti della storia, l'ostia consacrata si è trasformata visibilmente in carne e il vino in sangue, offrendo una testimonianza tangibile della promessa di Gesù. Questi miracoli eucaristici rafforzano la nostra fede e ricordano che l'Eucaristia non è solo un simbolo, ma una realtà viva e operante. Queste pagine ne percorrono la storia e la diffusione capillare, soffermandosi sulla figura di Carlo Acutis.
Le ricorrenti crisi economico-fianziarie internazionali non chiudono la possibilità di rinnovare le relazioni solidali tra gli uomini. Riflessioni e proposte per educare a una fraternità globale.
La povertà, un fenomeno da sempre presente in Italia, sta colpendo con rinnovato vigore il nostro Paese, pur con livelli differenziati di intensità e diffusione. La Caritas è un testimone privilegiato dei nuovi fenomeni di povertà: se osserviamo i dati dei Centri di Ascolto, rispetto al biennio 2011-2012, l'aumento di utenza è stato pari al 25%. E si tratta di nuovi volti, diversi da quelli della povertà tradizionale: sempre più italiani, spesso separati o divorziati, che si ritrovano improvvisamente senza occupazione, dopo una vita di lavoro regolare. Su 100 persone che si rivolgono alla Caritas, il 58,6 % vive in una dimensione familiare, con o senza figli. La famiglia è quindi pesantemente coinvolta dal disagio sociale e dai contraccolpi della recente crisi economica. Come uscirne? La Chiesa svolge nel merito un ruolo prezioso e insostituibile, anche se la responsabilità ultima di intervento va sicuramente affidata alle istituzioni pubbliche. Il testo costituisce un contributo per riflettere sul valore della famiglia, sulle sue peculiarità, come modello alto e irrinunciabile per la società. Ciò comporta cogliere l'importanza dell'alleanza tra politiche sociali e politiche familiari, riorganizzando le attuali misure che non si dimostrano sempre all'altezza della nuova situazione di emergenza e, nel contempo, educare la famiglia alla partecipazione allo sviluppo sociale e alla testimonianza della carità.
Una carità senza confini, che si apre al mondo, che condivide le sue (poche) risorse, incontra ed entra in contatto con Chiese locali, spesso giovani e in difficoltà. Nell'affrontare le povertà, le emergenze, i focolai di conflitto in molti Paesi del mondo, ci si scopre così «accompagnatori», «fratelli maggiori», «tutor».
La sorpresa è però un'altra. Accompagnare moltiplica spesso i risultati e da accompagnatori ci si ritrova accompagnati, cioè impegnati a camminare su un sentiero comune. Il risultato è un mutuo arricchimento, un «dividere per moltiplicare», un crescere insieme nel servizio, in primo luogo ai poveri.
questo «vademecum» nasce dopo una lunga riflessione maturata soprattutto dall'esperienza di operatori all'estero. È un sussidio pratico che fornisce indicazioni e «tracce» per procedere nell'accompagnamento e rispondere a due domande: che cosa suggerisce l'esperienza dei volontari e delle Chiese sorelle affinché la solidarietà diventi veramente carità di popolo? Quali sono gli strumenti e le attenzioni perché l'«accompagnamento» sia crescita condivisa, reciproca, dei due partner?
La vocazione alla santità è rivolta a tutti coloro che, chiamati da Dio in modo gratuito e libero, accolgono, con fede e amore, la sua Parola, la custodiscono nell'intimo del loro cuore e della loro coscienza e s'impegnano, in modo responsabile, a vivere il dono della comunione con Dio e con i fratelli nella quotidianità del tempo e della storia. Questa vocazione interpella la persona nella propria individualità e nei suoi diversi ambiti di vita: la famiglia, la chiesa, il lavoro, la scuola, le differenti attività ricreative, culturali e sportive. Il cristianesimo non può essere ridotto a una proposta ideologica, rituale, confessionale, dottrinale o semplicemente etico-culturale; investe l'intera esistenza umana e sociale e si caratterizza per la sua rilevanza esistenziale.
La Bibbia ispira un pensare e un vivere altrimenti. La sua narrazione diventa espressione paradigmatica di un vissuto che ha saputo riorganizzarsi attorno ad alcuni principi orientativi decisivi per la realizzazione di un cammino di libertà, di giustizia, di amore, di felicità. Come letteratura, ancora prima che come testo sacro, la Bibbia offre spazio a una immaginazione diversa, capace di intercettare i nuclei di senso che l'immaginario contemporaneo attesta nel quotidiano. Essa, quindi, è in grado di aprire un futuro diverso e una società nuova. Riattivare l'immaginazione teologica significa introdurre nell'arte del vivere un codice interpretativo che aiuti la capacità di stare al mondo nella ricerca di una differente saggezza.