
I conflitti di civiltà possono e devono essere evitati attraverso un dialogo fra le religioni e fra gli uomini con l'obiettivo di costruire una nuova etica globale.
Leonardo Boff, Clodovis Boff e José Ramos Regidor sono tre dei maggiori esponenti della Teologia della Liberazione, cioè di quella parte della chiesa che ha scelto come opzione di fondo teologica e pratica di stare con i poveri e di lottare per la loro liberazione. Il libro fa un bilancio di questa esperienza e indica i terreni nuovi della Teologia della Liberazione: tutela della terra e della natura, tutela della donna, difesa dei diritti umani. Passato, presente, futuro della Teologia della Liberazione emergono in questo lavoro come un processo di grande portata storica che va conosciuto non solo dai cristiani ma da quanti in ogni parte della terra non hanno rinunciato a battersi per la dignità e la liberazione degli uomini.
Il libro per la autorevolezza dei suoi autori, è un contributo straordinario alla conoscenza di uno dei filoni critici e talvolta estremi del cattolicesimo contemporaneo.
Leonardo Boff ex frate francescano, è un presbitero, teologo e filosofo brasiliano e scrittore di fama mondiale. Ha pubblicato, fra l’altro Gesù Cristo liberatore, 1976; Una prospettiva di liberazione, 1987; Con la libertà del Vangelo, 1992; Il grido degli ultimi. La Chiesa dei poveri tra il nord e il sud del mondo, 1997; Un Papa difficile da amare, 2005.
Clodovis Boff è stato missionario in Amazzonia, ha insegnato in varie città del Brasile, fra i suoi scritti: Opzione per i poveri, 1987; Teologia de lo politico, 1980.
José Ramos Regidor teologo, collabora a varie riviste. Ha pubblicato tra l’altro Gesù e il risveglio degli oppressi, 1981; Campagna Nord-Sud, Dissenso sul mondo, 1992; La teologia della liberazione, 1996.
I volumi raccolgono gli studi degli studiosi della materia e sono stati ideati e realizzati quale contributo scientifico dell'Università di Napoli Federico II al Giubileo del 2000.
I volumi raccolgono gli studi degli studiosi della materia e sono stati ideati e realizzati quale contributo scientifico dell'Università di Napoli Federico II al Giubileo del 2000.
I volumi raccolgono gli studi degli studiosi della materia e sono stati ideati e realizzati quale contributo scientifico dell'Università di Napoli Federico II al Giubileo del 2000.
In questo libro l'autore esamina le principali risposte che la storia ha fornito alla ricerca del bene, dall'antichità classica fino a oggi. L'autore si concentra su due concezioni molto diverse della "vita buona": da una parte la prospettiva genericamente laica, radicata nell'attenzione verso la natura e la condizione umana; dall'altra la prospettiva trascendentale, che colloca la fonte dei valori morali al di fuori dell'uomo. Nel mondo moderno, plasmato dallo sviluppo della scienza a partire dal XVII secolo, le due concezioni si sono fronteggiate in un conflitto sempre più aspro, che giunge fino ai nostri giorni manifestandosi come uno dei principali problemi del nostro tempo.
L'uomo mangia e beve non solo per una necessità fisiologica. Certo, l'alimentazione è essenziale per la sopravvivenza, ma molto presto nella storia essa è diventata un valore aggiunto in grado di influenzare la qualità stessa della vita. L'autore prende le mosse dal Medioevo, quando il piacere legato al cibo, o meglio la ricerca di tale piacere viene identificata dal cristianesimo come uno dei sette peccati capitali, la gola, le cui radici sono ricondotte al peccato originale. Ha così inizio un itinerario storico, in cui la gola accompagna l'uomo nella sua evoluzione culturale, rispecchiandone inclinazioni, aspirazioni, contraddizioni. Da sinonimo di ingordigia e voracità a principale spunto di fantasie utopiche, da pomo della discordia tra protestantesimo e cattolicesimo, fino alla sua rilettura moderna in chiave di scienza gastronomica e fenomeno di costume, la gola mostra tutta la sua ambiguità e un'inesausta capacità di suscitare le discussioni più accese. A tavola si mangia, si beve, ma si fa anche molto altro... Il libro è arricchito da uno splendido corredo iconografico, immagini tanto belle a vedersi quanto funzionali a una più efficace comprensione del discorso storico.
Nell'anno del Giubileo, una nuova edizione, completamente aggiornata, del libro che per primo ha dimostrato che la Sindone, ritenuta il sudario di Cristo, è in realtà un falso medievale.
la chiesa ha bisogno di essere scossa dalla sua apatia, di essere compatta nelle sue svariate componenti, di trovare coraggio e forza per poter annunciare nuovamente con efficacia il messaggio che le e`stato affidato, in occasione del grande giubileo. Non e`facile affrontare in modo chiaro e comprensibile un argomento cosi`complesso qual e`quello proposto da questo libro. Tuttavia don stefano zuanon, con la saggezza del maestro e l'animo del pastore, in que ste dodici riflessioni a radio maria ci ha regalato un prezioso vandecum, che ci consente un approccio meno difficile alla conoscenza della terza persona della ss.ma trinita: lo spirito santo. Supportando la dottrina teologica con numerose citazioni tratte dai testi sacri, l'autore ha saputo enucle are i tratti essenziali del grande sconosciuto" che nell'i mmaginario collettivo viene ancor oggi rappresentato come una bianca colomba, rendendo cosl ancora piu`incomprensibile la sua essenza. Don zuanon ce ne ha rivelato la sostanza che h "amore": tra padre e figlio; di dio per l'uomo. Don zuano n ha fatto di piu: ha applicato i principi della dottrina alle condizioni della chiesa attuale offrendo, sullo spunto di una profonda analisi dell apocalisse, una vasta gamma di proposte concrete tendenti a rivigorire e ravvivare le energie del popolo di dio verso il giubileo. "
Il volume raccoglie alcune delle sue interviste fatte a teologi conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale, come l'arcivescovo Bruno Forte, il padovano Luigi Sartori, artefice di profonde intuizioni teologiche e l'islamologo Maurice Borrmans. Sapientemente inserite in questo libro, le interviste proposte fanno respirare al lettore la mistica spiritualita della comunita monastica di Bose, la ventata di novita portata oggi nella Chiesa e nella societa dal movimento dei Focolarini, quella serieta dello studio e della riflessione che si ha l'impressione di toccare con mano negli Atenei Pontifici, nonche la competenza propria dei figli di Sant'Ignazio di Loyola quando si commentano i Vangeli. Nella prima parte del libro a presentare i valori fondanti del Cristianesimo sono: Luciano Manicardi, Ignazio Sanna, Maurice Borrmans e Luigi Sartori. La seconda tematica e affrontata da Francesco Maceri, Ulderico Parente. A parlare di Teologia, infine, sono Bruno Forte e Piero Coda.

