
I principi costitutivi della sociologia di Luigi Sturzo, proprio nello spinoso campo dei rapporti tra Chiesa e Stato, raggiungono un approdo felice, inquadrando gli elementi peculiari della socialità politica e religiosa quali parti vitali e interdipendenti di un unico e armonioso sistema. Per il prete siciliano, Chiesa e Stato sono una diarchia sociologica che, dall'apparizione del cristianesimo a oggi, pur con una straordinaria variazione di fasi e possibilità di adattamenti, si è dimostrata costante. Il confronto tra i due poteri, nella visione sturziana, non è altro che uno sviluppo del dualismo cristiano che sulla base del «rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio», ha reso possibile una nuova storia della civiltà umana. È merito dell'autore aver investigato per primo, nel testo che qui riproponiamo, l'esatta inquadratura della teoria sociologica di Sturzo, «con una trattazione rigorosa e ampia, tutta riscaldata da un ardore devoto per il Maestro, senza sacrificare i criteri della ricerca scientifica, ma vivificandola e potenziandola con efficacia tutta particolare e costruttiva». Un volume che, come è stato riconosciuto, è stato utilizzato per approfondire lo studio della sociologia sturziana e che, di sicuro, anche oggi, potrà essere di riferimento per valutare e riconsiderare i rapporti tra Chiesa e Stato.
Le impressionanti analogie tra la moderna anoressia nervosa e il percorso alla santità di tante figure d'eccezione - da Chiara d'Assisi a Caterina da Siena, da Francesca Romana a Veronica Giuliani - in un affascinante racconto, ampiamente documentato. Rudolph M. Beh (1942) è professore di Storia nella Rurgers University.
Sia durante la sua vita, sia dopo la morte, Armand Jean Le Bouthillier, abate de Rancé, fu una figura controversa. Da vivo, fu stranamente ammirato da molti, benché avesse, come ha osservato un recente biografo, «un genio infelice per incorrere in ostilità non necessarie». Da morto, continuò a suscitare reazioni estreme - fu amato così come detestato. Un biografo lo soprannominò «l’abate tempesta»; altri lo dipinsero in panegirici agiografici.
Il presente volume colloca Rancé sullo sfondo colorito e stravagante della Francia del Seicento e corregge le caricature, sia quelle menzognere, sia quelle troppo elogiative, esplorando il mondo che circondava e che formò questo monaco sempre affascinante: i circoli esclusivi dell’ancien régime in cui il giovane Rancé si mosse; e l’austero ambiente monastico che egli creò a La Trappe.
«Questo non è tanto un libro su Rancé, ma intorno a Rancé», scrive l’autore. «Non mi aspetto che convincerà la gente che non ama Rancé ad amarlo; però può servire a spiegare perché disse e fece quel che disse e fece nella maniera in cui lo disse e lo fece».
«Cento anni fa - il 12 maggio 1910 - avvenne la soppressione del Monastero di Monteluce, sede storica delle clarisse di Perugia, che per settecento anni era stato un punto di riferimento per l'intera città. Le autorità civili perseguirono l'obiettivo di cancellare quel luogo con un accanimento del tutto particolare: fu cacciata la comunità, stravolte le strutture architettoniche, alterato il secolare assetto urbanistico dell'area; fu salvata soltanto la chiesa. Questo volume - attraverso un dialogo a più voci, l'ausilio di documenti e testi originali e un ricco apparato iconografico - racconta un frammento prezioso della nostra storia recente. Una storia che è, per molti aspetti, esemplare del rapporto che le monache hanno saputo intessere con la comunità umana nella quale si sono inserite». (Dall'introduzione di A. Bartoli Langeli).
Chi è stato l’autore del soggetto del primo film di Robert Bresson? Chi ha coniato il motto dei Giochi Olimpici contemporanei? Chi ha vinto il Premio Nobel nel 1958? Sembrerà straordinario ma in tutti casi la risposta è “un frate domenicano”. Per capire come questo sia possibile, Bedouelle e Quilici affrontano con stile piacevole e brioso la questione dell’identità domenicana.
Cosa fanno? Che differenza c’è tra un domenicano, un benedettino e un gesuita? I Domenicani sono contemplativi o apostolici? Come si diventa domenicano? Cosa ha dato alla Chiesa ed al mondo l’Ordine dei Predicatori durante i suoi otto secoli di vita?
A partire dal ritratto spirituale di san Domenico e dal suo carisma, Bedouelle e Quilici rispondono a queste e altre domande fondandosi sulla Sacra Scrittura e sulle tradizioni dell’Ordine, fino a giungere ad un “album di famiglia”, sintetico e di ampio respiro.
Questo volume presenta al lettore la problematica della disciplina e una visione d'insieme, essenziale, della storia della Chiesa nel corso dei venti secoli della sua esistenza.
Il volume propone una sintesi sulla riforma cattolica che non ha solo rimodellato la chiesa, ma anche la cultura europea, dal secolo XVI fino alla prima metà del secolo XX. La breve sintesi vuole rispondere alla domanda sul perché soltanto nel secolo XVI con il Concilio di Trento, si sia riuscita ad affermare in modo stabile una riforma che, di fatto, era desiderata e avviata fin dal secolo XIV attraverso figure di santi come Caterina da Siena e Vincenzo Ferreri. Il volume si avvale della ricerca specialistica degli ultimi venti anni.
Un percorso di duemila anni.
Un'opera realmente sintetica, in un solo volume, costituisce manuale illustrato capace di sintetizzare le grandi sfide storiche, dalle origini ai temi contemporanei dell'interculturalit‡. Le 567 illustrazioni non sono semplici ritratti di papi, governanti, fondatori di ordini, ma costituiscono, tramite opere d'arte, siti, paesaggi, architetture, frontespizi, reperti archeologici, documenti di attualit‡, una vera "illustrazione culturale" per cogliere la mentalit‡ delle diverse epoche e l'apporto del cristianesimo nei confronti della societ‡ e del mondo intero.
Le ampie didascalie dell'autore permettono di tuffarsi nello spirito di ogni epoca, nelle innovazioni, nei dibattiti, nelle occasioni perdute, ecc. Gli indici permettono una consultazione rapida ed efficace. Uno straordinario complemento culturale e iconografico per chi abbia gi‡ una storia della chiesa o per chi voglia introdursi ad essa.
L'Autore ripercorre la storia della Chiesa attraverso le undici grandi sfide che hanno segnato la sua vita, dalle origini fino al XX secolo: la sfida dell'universalità, suscitata dall'incontro con l'Ebraismo, l'Ellenismo e il Paganesimo; le sfide nate dal rapporto con le popolazioni barbariche; con il feudalesimo, con lo spirito laico; con l'età del Rinascimento; con la Riforma protestante; dall'incontro con l'Assolutismo, l' llluminismo, le Rivoluzioni, le ideologie. Infine, l'ultimo capitolo è dedicato all'impegno che muove la Cristianità da sempre e che oggi è divenuto cruciale: il dialogo con le diverse culture ad ogni latitudine. Il volume è arricchito da numerose illustrazioni (Più di 500). Per studiosi, docenti e religiosi e per un più ampio pubblico che può avvalersi di una prima sintesi della storia della Chiesa e delle relazioni tra Cristianità e società.
Il libro presenta i grandi protagonisti, le tappe fondamentali e i movimenti principali che hanno caratterizzato la bimillenaria storia della Chiesa. Lo scopo dell'autore e`stato quello di offire un'opera sem plice, concisa e chiara per presentare i piu`importanti personaggi, i grandi movimenti e le tappe fondamentali della storia bimillenaria della chiesa. Il testo ha dunque i p regi e i limiti delle sintesi: da un lato consente di avere un quadro generale delle diverse epoche storiche e di trovare velocemente le informazioni desiderate, dall'altro non ha la completezza e la profondita di trattazione che sono proprie delle opere sistematiche di storia della chiesa. Questo dizionario non e`quindi destinato agli specialisti, che gia dispongono di validissime opere su questi argomenti, ma e`stato pensato per i cristiani che desiderano ampliare e approfondire le loro conoscenze e anche per gli studenti di storia e di teologia che cercano un valido strumento per un primo approccio alla materia
La ripresa della vita domenicana nella Francia del XIX secolo si manifestò dapprima in ambiente femminile. Dopo i primi anni di pace concordataria e quaranta anni prima che H-D. Lacordaire desse un impulso definitivo al ritorno del Predicatori in Francia, alcune religiose sopravvissute all'Ancien Régime si riunirono e tentarono di ritrovare una nuova identità domenicana. Si narra qui la storia di questo rinnovamento, seguendone le tracce lungo tutto il XIX secolo.