
Attraverso la storia del Collegio Alberoni il volume intende offrire un modello di formazione sacerdotale utile anche nel mondo contemporaneo.
Nel passato la missione voleva dire portare il Vangelo ai pagani. Ma l'Abissinia era terra cristiana fin dal IV secolo come Roma. San Giustino de Jacobis comprese che prima d'insegnare doveva imparare. Invece che imporre il rito latino, si fece insegnare a pregare nel rito gee'z. È venerato come il Padre di quelle genti. La sua missione fu, come il volo della fenice, un ritorno alle sorgenti perenni del Cristianesimo.
La storia della Chiesa dal Medioevo alla Pace di Westfalia, periodo in cui la Chiesa conosce lacerazioni, lutti e discordie. Le vicende storiche sono lette e studiate nel quadro piu generale dell'epoca.
Questo volume tratta il disciplinamento all'interno delle strutture della Chiesa. Affronta il nodo Chiesa-Stato, il rapporto scienza-fede, grazia-liberta, fede e arte, disciplinamento e santita.
I tre volumi di questa serie trattano delle grandi svolte intercorse tra il Medioevo e la pace di Westfalia, periodo in cui la Chiesa conosce lacerazioni, lutti e discordie. Le vicende storiche sono lette e studiate nel quadro piu generale dell'epoca.
«Dobbiamo onorare Gesù Cristo servendolo corporalmente e spiritualmente nella persona dei poveri, sia malati, sia bambini, sia carcerati o altri, che per vergogna non osino far trasparire il loro bisogno». Così scriveva il sacerdote Vincenzo de Paoli. E a quattrocento anni di distanza dalla nascita del carisma delle sue fondazioni, che ebbe inizio il 25 gennaio 1617 a Folleville in occasione della "prima predica della Missione" e con la realizzazione - il medesimo anno - delle "Carità", si propone questa nuova e appassionata biografia del santo dei poveri, da parte di don Luigi Mezzadri, a sua volta sacerdote vincenziano. Non si tratta, qui, di una semplice agiografia ma di una riflessione che prende spunto dalle intuizioni e dalla vicenda di un gigante della spiritualità, per riflettere ancora oggi sulla carità e sui poveri, che egli definì essere i suoi veri maestri, insieme a Cristo. Un omaggio a una figura che continua a irradiare il proprio carisma nel mondo e di cui dovremmo tornare a conoscere le radici. La biografia è ampiamente corredata di citazioni che portano il lettore ad ascoltare la voce viva di san Vincenzo.
Quando il Cardinale Ratzinger divenne Papa Benedetto XVI dovette imparare a farsi amare, ad aprirsi al pubblico, a dialogare col mondo. La prova non fu deludente. La sua timidezza piacque. Durante il suo pontificato ha dato tesori di teologia, di spiritualità, di santità. Ci sono state anche scelte infelici: uomini e tempistiche non sempre indovinate. Come Mosè giungerà al fiume Giordano e non entrerà nella terra promessa, guardando dal monte Nebo la terra santa, così Benedetto XVI, illuminato dalla grazia di Dio, lascerà il pontificato che, non può definirsi un fallimento ma un'«Incompiuta».
Nella prima metà del Novecento le donne erano considerate il grande sostegno della Chiesa. Già negli anni immediatamente successivi al concilio, però, il grande storico belga Jean-Marie Aubert si chiedeva: «La Chiesa perderà anche la classe femminile?». Ai nostri giorni, infine, sembra che il rapporto della Chiesa con le donne sia stato soprattutto di carattere conflittuale.
Il volume ricostruisce il delicato rapporto tra l’istituzione ecclesiastica e le donne. Poco generosa nel concedere loro spazio, la Chiesa ha svolto nei secoli un ruolo importante nell’emancipazione femminile garantendo un luogo di rifugio e di libertà da padri e mariti oppressori e prestando attenzione alla sensibilità femminile.
Il libro rivisita con competenza alcuni luoghi classici della presenza femminile. Un’opera di sicuro interesse cui hanno partecipato storiche e storici particolarmente attenti al ruolo e al servizio della donna nella Chiesa.
Luigi Mezzadri è professore di Storia della Chiesa presso l’Università Gregoriana. Autore di numerose opere, è presidente dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa.
Maurizio Tagliaferri è professore di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna. Autore di diverse monografie a carattere storico, è segretario dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa.
Sesto volume della rilevante Storia della Chiesa di Luigi Mezzadri. Contiene le fonti e gli approfondimenti riguardanti il periodo che va dal 1563 al 1648.
Edizione critica del Regestum actorum regiminis Rmi. P. Fr. Thomae de Vio Caietano primum così come ci è stato tramandato dal codice manoscritto IV.18 conservato a Roma nell'Archivio generale dell'Ordine. Un articolato indice finale consente un'agevole consultazione dell'opera.
In che modo Pio XI e Pio XII consideravano in realtà Mussolini e Hitler, con i quali avevano firmato dei concordati? Li approvavano, avevano bisogno di loro, pensavano di poterli manipolare? La Chiesa ha contribuito al crollo della repubblica spagnola? Perché Pio XII rimase in silenzio di fronte alla Shoah? Poteva agire diversamente? La nascita delle democrazie cristiane europee del dopoguerra è stata diretta dalVaticano? Qual è stato il ruolo del papato nella contestazione del comunismo, nel conflitto arabo-israeliano, nella caduta del Muro di Berlino?
Rispondono Poupard, Etchegaray, Cottier, Sodano, Tauran, Cordero Lanza di Montezemolo e altri che hanno spesso giocato un ruolo chiave nella diplomazia dello Stato vaticano.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Jean-Michel Meurice è un cineasta e pittore francese nato a Lille nel 1938. Autore di numerosi documentari, nel 1992 ha vinto il Grand Prix National de la Création Audovisuelle. Le sue opere sono esposte in numerosi musei e gallerie. È tra i fondatori del canale televisivo franco-tedesco Arte, di cui è stato direttore dal 1986 al 1989.
Argomenti di vendita
Il volume contiene documenti inediti. Una scrittura narrativa che agevola la lettura. Un tema che suscita attenzione nei lettori.
Francesco Faà di Bruno (1825-1888), ufficiale, poi matematico e astronomo, voluto da Vittorio Emanuele II come precettore dei suoi figli, infine sacerdote, beatificato nel 1988 da Giovanni Paolo II, emerge nel panorama ottocentesco come figura ricca di ingegno, di cultura e di pietà. Nel contesto risorgimentale delle durissime persecuzioni contro la Chiesa, quasi a smentire il luogo comune secondo cui i cattolici formino un'entità a sé, carente di senso civico e delle istituzioni, Faà di Bruno mostra invece come l'esperienza di fede esalti il senso di appartenenza a un popolo e a una nazione, consentendo al tempo stesso che la libertà di iniziativa personale e sociale non sia subordinata all'autorizzazione dello Stato. Il beato è infatti ricordato per le sue grandiose opere di carità a favore degli anziani, dei poveri, dei malati, delle cameriere, delle prostitute...