
E. Pacho, in questa raccolta di brani, tratti dalle opere di Giovanni della Croce, propone le idee fondamentali e l'itinerario spirituale di unione con Dio di s. Giovannni della Croce. L'esigenza evangelica della rinuncia totale, della povertà, del "perdere tutto per Cristo", è solo punto di partenza e condizione per giungere alla piena contemplazione di Dio e poter cantare la sua lode con il cuore libero di figli. A più di quattrocento anni dalla morte (1591), Giovanni della Croce, grande mistico e dottore della Chiesa, è più attuale che mai.
Nei Vangeli l'immagine del contadino evoca con efficacia alcune fondamentali qualità del cristiano e della sua testimonianza nella storia. Attraverso di esse si realizza la fedeltà dei credenti alla logica singolare di Dio e del suo Regno. La metafora del contadino esprime anzitutto la fiducia insita nel gesto di chi semina con generosità e senza calcolo: dalla piccolezza del seme verrà in futuro la copiosità del raccolto. Così è della parola di Dio, il cui annuncio, inerme e povero, a suo tempo darà infallibilmente frutto. Ma questo prodigio avviene nel segreto della terra, durante il tempo invernale, quando al contadino, forzatamente inoperoso, è chiesta la confidente pazienza dell'attesa: il seme del Regno cresce nella storia grazie alla potenza di Dio, che resta nascosta. Questa consapevolezza libera il cristiano dalla presunzione, e dall'affanno, di far dipendere il destino del Vangelo dalle proprie capacità. Tale visione di fondo, non del tutto ovvia, ispira questo libro di Bruno Maggioni, offrendo sagge "note di cristianesimo per questo tempo di cristiani frettolosi e ansiosi di vedere, tesi a molti progetti e impazienti verifiche, ma poco capaci di attesa". Il discepolo invece si fida di Dio.
Viene riproposto a qualche anno dalla prima pubblicazione, questa raccolta di meditazioni sulla figura della Maddalena, quale l'A. la legge a partire dal vangelo di Giovanni. Tale figura appare come un emblema per un tipo di vita cristiana, accolta e vissuta come obbedienza al Signore Risorto dopo l'incontro nella mattina di Pasqua; è questo il tema centrale delle riflessioni, che rimandano in particolare alla prospettiva cristiana della missione: va' dai miei fratelli? Maria Maddalena, e con lei tutti i discepoli, imparano così il senso dell'andare ai fratelli -pur attraversando momenti di smarrimento e di sofferta ricerca e pur esposti ad una continua vulnerabilità-, a tutti coloro con cui si è, o si deve essere, in comunione.
Pensieri di speranza per poter riscoprire e nutrire questa virtù. I testi di vari autori a cura di S. Prandini sono accompagnati da fotografie che possono invitare a vedere i segni di speranza nel quotidiano.
una riflessione sufficientemente compiuta sul tema della pace come somma dei beni restituiti all umanita dalla redenzione operata da cristo. Questo volume nasce dal convincimento che la pace come cammino di civilta, sia non solo possibile, ma anche proponibile. Una riflessione suffic ientemente compiuta sul tema della pace conduce a vederla come somma dei beni restituiti all'umanita dalla redenzione o perata da cristo. Il positivo h legge dell'esistenza e va i ncarnato in ogni attivita umana dall'economia alla politica , al rapporto con ogni creatura, all'uso delle fonti energe tiche. Come attuare la pace? Un esempio puo`illustrarlo. La grande ricchezza di scienza e tecnologia, nascosta nelle piramidi dell'antico egitto, e`s ervita solo per mostrare magnificenza finche il genio di un popolo nuovo non l'ha portata in mezzo alla gente per costruire strade e ponti e case. Cosi potrebbe accadere alla ricchezza nascosta nei monumenti" eretti alla pace: pasare da una magnificenza da contemplare ad una pratica quotidiana da attuare. Una metodologi a di pace puo`essere tratta dall esperienza di francesco d assisi. Per raggiungere una civilta di pace e`necessario sperimentarla giorno dopo giorno da quanti credono in essa. "
Antologia di meditazioni, dove la combinazione tra visione orientale e sapienza cristiana getta luce sui problemi del mondo.
I padri della chiesa, profondamente radicati nella Scrittura, ci hanno lasciato in eredità un ricco tesoro non solo di testi ma anche di modi, forme, gesti di preghiera . Oggi, soprattutto il cristianesimo occidentale, ha bisogno di riscoprire l'intima unione che deve esistere - nella preghiera come in ogni aspetto della vita cristiana - tra teoria e prassi, tra contemplazione e esercizio pratico. A pregare si impara pregando, e tutto il nostro essere è chiamato a partecipare a quest'opera: la mente, il cuore, ma anche il corpo, lo sguardo, i sensi. L'autore - eremita di grande discernimento spirituale, profondo conoscitore di Evagrio e dei padri del deserto, ma soprattutto uomo di intensa preghiera - ripercorre con sapiente coerenza questa compenetrazione tra ciò che si crede e ciò che si esprime nella pratica della preghiera: una riscoperta affascinante del tesoro prezioso contenuto nei vasi di argilla dei nostri corpi.

