
In questo terzo volume dedicato alle opere e alla figura di Newman, sono presentati alcuni saggi di commento ai Sermoni di Oxford e di analisi della situazione storica in cui Newman si trovo ad operare. Nel terzo volume dedicato al grande teologo inglese Newman, sono raccolti alcuni saggi di Don Luigi Chitarin che commentano i vari Sermoni all'Universita di Oxford, gli avvenimenti storici e i movimenti religiosi che hanno caratterizzato la vita di Newman e le figure di alcuni filosofi che hanno influenzato il suo pensiero. In Appendice, una Sinossi dei principali avvenimenti della Chiesa d'Inghilterra e di Scozia nel periodo 1500-1890.
"Il vescovo parla a nome della Chiesa che vi incarica di insegnare ai ragazzi, io parlo dalla posizione delle famiglie che vi affidano i piccoli": così il papà Luigi Accattoli specifica con quale "competenza" si affianca a mons. Dante Lafranconi nello scrivere ai catechisti e agli educatori. Il vescovo e i genitori sono infatti i primi responsabili della trasmissione della fede: il vescovo nella grande Chiesa, i genitori nella piccola Chiesa che è la famiglia. Le dieci "lettere" rivolte agli educatori vanno ai contenuti essenziali del loro insegnamento e al tempo stesso intendono incoraggiarli nella fatica, per aiutarli a essere convinti, a essere appassionati, a essere testimoni ancor prima che maestri.
Note sull’autore
Dante Lafranconi (Mandello del Lario - CO, 1940) è stato ordinato sacerdote il 28 giugno1964 e dal 1992 è vescovo di Savona-Noli. Lo scorso maggio è stato nominato presidente della Commissione episcopale per la famiglia e la vita della CEI.
Luigi Accattoli, giornalista del Corriere della Sera, collabora stabilmente con la rivista Il Regno dal 1973. Nato a Recanati (MC) nel 1943, ha cinque figli. Con le EDB ha pubblicato Io non mi vergogno del Vangelo (1999).
Sullo sfondo di un dialogo epistolare (via e-mail) tra uno sportivo parroco di montagna e un imprenditore desideroso di approfondire la propria fede, l’autore (il parroco) presenta i fondamenti di una “catechesi di base” su Gesù. Il tutto in tre tempi: Gesù è un uomo perfetto, pieno di dolcezza, che ama la compagnia; Gesù è l’incarnazione di Dio, agisce con una autorevolezza inattesa; trasforma dodici uomini pieni di limiti in apostoli maturi; Gesù ci rende più uomini, ci aiuta a capire la vita; a ritrovare l’interiorità. Il tutto, preceduto da un’introduzione che fa una sorta di check-up di alcuni diffusi luoghi comuni sulla fede cristiana.
Don Paolo Curtaz è un presbitero della Chiesa di Aosta, e fa il parroco in quattro comunità intorno al Gran Paradiso. Tiene i contatti con i suoi parrocchiani turisti attraverso la radio (“Prima di tutto”, Radioinblu) e attraverso Internet (www.tiraccontolaparola.it).
Nella convinzione che ogni tentativo di risposta alla domanda "Perché soffriamo?" sia inevitabilmente provvisorio e incompleto, Frederick W. Schmidt propone una riflessione sulla sofferenza a partire dal riconoscimento dell'esperienza soggettiva del dolore sforzandosi altresì di conciliarla con le ipotesi circa la fede, l'agire di Dio, la sua potenza e bontà. Una riflessione che faccia da contrappunto alla cultura della negazione della sofferenza, nell'intento di andare oltre il carattere meramente autobiografico del soffrire per accogliere l'esperienza altrui, riscattandone complessità, differenze, specificità e invitando a una maggiore responsabilità.
Che beneficio ci può essere nell'accettare il processo dell'invecchiamento come fatto naturale, anziché tentare di trasformare la vecchiaia in gioventù, ed evitare la morte? Osho ci riporta alle radici del significato della crescita, e ci ricorda il piacere che solo la maturità ci può dare nei rapporti con gli altri e nel compimento del nostro destino personale. Egli descrive i cicli evolutivi della vita umana, dall'età narcisistica dell'infanzia al fiorire della saggezza nell'età avanzata. Con il suo caratteristico senso dello humor, e con profonda compassione, Osho ci conduce al significato della nostra unicità e maturità, riscoprendo gioia e serenità.
Trenta riflessioni sul Cuore di Gesù a partire da episodi evangelici significativi in questo senso. Sono meditazioni profonde e immediate che aiutano il lettore a "collegare" il Cuore di Gesù e noi, il mistero e la quotidianità: spunti per una profonda meditazione personale e per una efficace predicazione.
"Da più di quarant'anni lavoro tra disperati, e mi sono accorto che le poche pecorelle salvate si sono salvate più a mia insaputa che per le mie qualità terapeutiche, pastorali, rieducative. Sono un po' come due discepoli di Emmaus, delusi dal profeta morto e traditi da una proposta di vita più grande di loro. Troppo tardi ho capito che non devo pregare per salvare gli altri, e che non devo pregare nemmeno per salvare me stesso. Devo pregare per vivere, non per salvarmi. Sono arrivato, dopo tante fatiche, a capire che pregare non è una fatica, ma l'ossigeno dell'anima. Mi viene tanto da ridere pensando ai tempi nei quali mi stendevo per terra, mi inginocchiavo sulle mattonelle, mi obbligavo a veglie faticose, ascetiche, quasi contro natura. Pregare è come parlare; parlare è come vivere. Vivere non si può senza incontrare qualcuno che si accorge di te, che ti saluta, che ti sorride, che ti meraviglia, che ti obbliga a domandarti: chi è? Perché ti ama?".