
Nel 1647, al crepuscolo del Siglo de Oro, appare a Huesca, nell'Aragona, un sottile libro in-12°, opera di un Lorenzo Gracián dietro al quale si celava un teologo gesuita dalla solida fama di scrittore, Baltasar Gracián. Nessuno poteva prevedere che quei trecento aforismi avrebbero esercitato in Europa - grazie soprattutto alla traduzione-travisamento di Amelot de la Houssaie, dedicata a Luigi XIV nel 1684 - un'influenza immensa, sino a diventare un classico dell'educazione del gentiluomo, amato da Schopenhauer (che volle tradurlo) e apprezzato da Nietzsche. Ma che cos'era in realtà l'Oracolo manuale (cioè 'maneggevole, di facile consultazione')? Per capirlo, non abbiamo che da affidarci a Marc Fumaroli, il quale, in un illuminante saggio, ci rivela come l'Oracolo, trasformato da Amelot in una collezione di tattiche mondane, fosse qualcosa di infinitamente più audace e innovativo. Fondandosi sulla lezione della saggezza antica e sull'umanesimo teologico della Compagnia - sulla fiducia, dunque, nella cooperazione della natura e della grazia -, in opposizione al rigorismo giansenista, con quel libretto dallo stile conciso e concentratissimo Gracián intendeva infatti offrire alle grandi anime libere un viatico per affrontare vittoriosamente i pericoli e le insidie di un mondo degradato - e per imprimere il loro marchio nella vita politica e civile. Non una regola, dunque, ma uno stile, sorretto dalla conoscenza di sé e degli uomini non meno che dall'eleganza delle maniere e dal gusto raffinato, dal sapere enciclopedico e dalla solidità del giudizio, dalla docilità della volontà e dalla più calibrata riservatezza.
Nel nostro tempo, gli eventi di cronaca nera superano le notizie positive, la rassegnazione prevale sulla speranza, la paura sembra schiacciare il coraggio, la depressione e la tristezza, molto spesso, hanno la meglio sulla voglia di farcela e di andare avanti, la morte sembra prevalere sulla vita, sia presente che futura. L'autore ha deciso di scrivere queste pagine per annunciare una buona notizia... finalmente una buona notizia! «Il Verbo», che «in principio era presso Dio», con un atto di amore, si fa «carne» per condividere con noi, esseri umani, tutte le situazioni che caratterizzano l'esistenza umana. Per trasmettere la buona notizia Terrucidoro esamina alcune parti del Nuovo Testamento cercando di leggerlo come se a dover essere esaminato fosse un quadro con i colori del dipinto sul davanti e la tela sul retro. Il libro è uno stupendo quadro in cui è possibile ascoltare la voce dell'autore e il sussurrare di Dio.
Un esplicito riferimento a David Bowie nel titolo del nuovo libro che Massimo Granieri – il «prete deejay radiofonico», come lo chiama Andrea Monda, direttore dell’“Osservatore Romano” – dedica alla rispettosa ricerca del divino nella musica contemporanea analizzando i testi di artisti «dubbiosi e con poche speranze per l’aldilà» come Ry Cooder, David Sylvian, Lucio Battisti, Giovanni Lindo Ferretti, i Depeche Mode…
Integrano il volume le interviste a Patti Smith, Luca Madonia e Bugo.
Avete presente un rabdomante? È questa la prima immagine che mi viene in mente se penso a Massimo Granieri, il prete deejay radiofonico. Ma cosa cerca in quel campo sconfinato che è la musica il rabdomante Max Granieri? Forse padre Max cerca non qualcosa ma Qualcuno. Lo fa con discrezione, acutezza, profondo senso del rispetto per le opere che studia, ma questo fa: cerca Dio. E lo trova. Si muove in aree apparentemente deserte ma incede sicuro perché conosce la “segnaletica” che il Dio cristiano, il Dio incarnato, ha sparso nel variega-to mondo dell’arte umana. Nei suoi attraversa-menti coraggiosi, Granieri mostra un passo calmo ed elegante, come fosse animato da una profonda gioia, che trasmette grazie a uno stile pacato e aperto al confronto verso l’altro, curioso e desideroso di conoscere qualcosa di diverso e ma-gari distante da lui.
Andrea Monda
A oltre 50 anni dalla morte di Jack Kerouac, il senso della sua opera - tormentata e magmatica - rimane ancora in parte inesplorato. Luca Miele setaccia la poetica dell'autore di On The Road, rintracciando le apparizioni che essa ospita, le estasi che la accendono, la solitudine che la tormenta, le cadute che la trafiggono, l'inquietudine religiosa, l'ansia, la lotta e l'affidamento a Dio.
Il Vangelo della liturgia quotidiana festiva e domenicale (secondo il ciclo liturgico B) e feriale per l'anno 2021. Questo prezioso sussidio è un vero e proprio Evangeliario tascabile che pur nella semplicità della veste grafica racchiude la solennità e la ricchezza straordinaria del fondamentale libro liturgico. Sono raccolti i brani del Vangelo della liturgia quotidiana festiva e domenicale (secondo il ciclo liturgico B) e feriale per l'anno 2021. Papa Francesco non smette di ricordarci che «il Vangelo ha la forza di cambiare la vita! Esso è la Buona Novella, che ci trasforma solo quando ci lasciamo trasformare da essa. Ecco perché vi chiedo sempre di avere un quotidiano contatto col Vangelo, di leggerlo ogni giorno, un brano, un passo, di meditarlo e anche portarlo con voi ovunque: in tasca, nella borsa». La lettura assidua, unita alla meditazione e alla preghiera, dei testi della Parola del Signore, fonte inesauribile di salvezza, è il nutrimento indispensabile ed efficace dell'anima per un fruttuoso cammino di santità.
Il IV volume di scambio dei doni, la collana ecumenica di LEV, affronta il tema del servizio e dell'amore operoso nei conforti dei bisognosi. Saranno presentati i più importanti testi di papa Francesco in cui parla dell'importanza del servizio e in cui ci invita a scoprirlo come la vera chiave in grado di trasformare il mondo.
Questo Saggio sui Ruolo del Padre Spirituale nell'Esicasmo è il seguito di quanto pubblicato in precedenza sulle "Antiche Regole Monastiche ". Abbiamo voluto donare al pubblico interessato all'Esicasmo una valutazione completa ma non esaustiva del Ruolo del Padre Spirituale. E' certo che questa figura, per noi lontana ma riscoperta da molti Monaci Cattolici, sia una vera fonte di Vita Spirituale e che la Guida sia davvero molto importante per un'Ascesi lenta e progressiva. In fin dei conti quasi tutti i Santi sono stati, con le loro Opere ma soprattutto con l'Esempio dei "Maestri •Spirituali a cui si può attingere. E' bello sapere, pero, che abbiamo la possibilità di avere una persona con cui parlare di noi in quanto "Figli" e chiaramente non importa l'età di chi è sottomesso perché tutta l'Umanità lo è. La Trasmissione, la Tradizione, il Lascito è dunque poter prendere per poi poter donare; in tutto questo il Signore e la sua Grazia a il Lascito sono sempre presentL La scoperta della Tri-Unità ci allontana lentamente dal Padre Spirituale e ci fa diventare dei "Padri Spirituali"; è la scoperta di poter donare quell'Amore che ci è stato reso manifesto.
L'incontro con il Risorto, un incontro di amore che ci ha cambiato la vita, è all'inizio di ogni itinerario di fede. Dal Risorto siamo rimasti affascinati, attratti, soprattutto salvati: la grazia della Redenzione ci ha comunicato la vita nuova dei figli di Dio, liberandoci dal peccato e dalla morte. Da quel momento abbiamo deciso che la nostra vita sarebbe stata una risposta di amore all'Amore. E l'amore chiede l'ascolto attento dell'amato. Il libro propone commenti, in forma breve e semplice, alle letture delle domeniche, delle memorie, delle feste e delle solennità dell'intero anno liturgico, nei suoi tre cicli A, B e C. Sono commenti che scaturiscono dalla preghiera e, attraverso la preghiera, conducono alla vita in Cristo. Non c'è, infatti, una vera lettura della Parola di Dio che non sia orante e che non comporti un cammino di adesione progressiva alla volontà di Dio. A ogni lettura, pertanto, si accompagni l'invocazione dell'antico salmista: «Fammi vivere secondo la tua Parola» (Sal 119,25). Non si dovrebbero mai dimenticare le parole di san Girolamo: «L'ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo». Essere cristiani significa, anzitutto e prima di tutto, conoscere e amare il Signore Gesù Cristo e tendere ogni giorno di più a realizzare quanto sperimentato dall'apostolo Paolo: «Per me vivere è Cristo» (Fil 1,21).
Con questo nuovo Saggio l'Autore associa i Vangeli, la Filocalia ed il Manuale di Nikodemo. E' chiaro che tutti i Padri della Chiesa e quindi anche i Padri Esicasti avevano come riferimento il Nuovo Testamento, che spesso commentavano oppure ne traevano degli esempi di vita. Si tratterà in questo Saggio sull'Esicasmo di mettere assieme varie posizioni anche non espressamente esicaste, come il "Questionario Ascetico "' di Santa Teresa d'Avila ma che sono perfettamente in Regola con la visione della Solitudine, Silenzio ed Immobilità che l'Esicasmo cerca e desidera condividere con i Fedeli del Cristianesimo. Nelle Tre Parti in cui è diviso il Saggio si analizzerà come tutto converte ad un'unica soluzione che è quella poi espressa dall'Esicasmo: 1 ) Il commento ai Vangeli, 2) Ausili alla Pratica Esicasta, 3) Il Questionario Ascetico di Santa Teresa d'Avila. Un percorso nuovo che mette a confronto alcune tesi dell'Occidente con l'Oriente Cristiani; si noterà come su alcuni punti, pur partendo da basi diverse, si arrivi alla stessa meta: Gesti il Cristo.
Una breve ma intensa intervista di Giovanni Capurso a Padre Anselm Grun presso l'abbazia di Munsterschwarzach, in Baviera. domande sul bene e sul male, sul senso della vita, sui cambiamenti del mondo. In ogni parola un messaggio di speranza.
Spesso il dubbio viene visto come qualcosa di negativo. Chi dubita o tentenna spreca la propria vita e diventa confuso. Spesso si dice che il successo appartiene a chi non si fa troppe domande. Anselm Grün approfondisce la questione: come il dubbio e il desiderio di certezza si completano a vicenda; che ruolo gioca il dubbio nella nostra vita; come affrontare la disperazione che sempre ci assale. Come sostiene Anselm Grün, il dubbio può far progredire l'uomo, perché riesce a spezzare le strutture irrigidite e a farcene sperimentare di nuove.
Il testo presenta 31 brevi meditazioni a partire da versetti biblici, scelti seguendo l'ordine dei libri dalla Genesi all'Apocalisse. Si tratta di meditazioni a carattere spirituale e non esegetico, per accompagnare la meditazione lungo l'arco di un mese. I nuclei tematici considerano l'Eucaristia sotto vari aspetti: come umile presenza di Dio tra noi, come dono di Amore, come nutrimento, come comunione e carità fraterna, come viatico, come Dio in noi e noi in Dio (vita interiore), come pregustazione del cielo.