
Un trattato, unico del suo genere, che introduce al tema specifico della meditazione cristiana.
«Il dramma della situazione attuale è che tristezza, nausea e grettezza del cuore non sono solo problemi dell’individuo, ma anche fenomeno sociale di prim’ordine. Chiunque prenda sul serio Dio, rinuncia a suonare la ritirata dietro le barricate: seguirà piuttosto la traccia luminosa della gioia – nella storia e nel presente. Questa gioia può vincere la tristezza del mondo, perché è sorella della speranza». (Walter Kasper)
Descrizione
Siamo creati per la gioia. Eppure a volte una pesantezza ci trascina verso il basso, la paura che ci serra il cuore in una tenaglia. Ammettiamolo: siamo sempre più arrabbiati, risentiti, incattiviti, siamo sospettosi e prevenuti. Sia come singoli individui, sia come chiesa e come società civile, cediamo alla tentazione di assumere questi atteggiamenti negativi, che possono avere molte cause: la globalizzazione, la crisi economica, l’avvelenamento della terra, il riscaldamento globale, i fenomeni migratori mondiali...
I campioni della fede biblica – da Abramo e Sara fino a Gesù, «il testimone fedele» – disegnano però una traccia luminosa di speranza e di gioia attraverso la storia. Per noi cristiani la gioia è al tempo stesso frutto della conversione e dono della grazia. Apre il cuore alla bellezza e ai doni della creazione, alla comunione e all’amore, ma anche a Dio stesso, che in Gesù si è avvicinato agli uomini come amico.
Da qui nasce un magistrale invito alla gioia: Kasper fa sua – e propone a noi, quasi a volerci contagiare – la risposta della fede alla domanda sul senso dell’esistere.
Categoria centrale della spiritualità cristiana, specialmente nella sua declinazione ignaziana, il discernimento costituisce per Nouwen la capacità di sentire un suono più profondo al di là del rumore della vita normale, rappresenta il dono di vedere - attraverso le apparenze e al di là di esse l'interconnessione fra tutte le cose, in Dio.
Questo libro vuole essere un'introduzione alla vita spirituale, a una vita radicata in Dio. Rispondendo alle sfide odierne della frenesia, della nostalgia insoddisfatta e della ricerca di senso, propone un'esistenza pacata, riflessiva e autocritica, animata dallo Spirito di Dio e orientata a Gesù Cristo secondo le Scritture - e nondimeno un'esistenza reale, che si svolge nel mondo contemporaneo, nella quotidianità, nella società plurale. L'autore, già direttore spirituale del Seminario di Lucerna, individua con lucidità a tale scopo gli ostacoli da superare, enuclea i presupposti concreti e gli atteggiamenti fondamentali (vigilanza e ascolto, disponibilità a imparare, un ritmo adatto e una base solida su cui costruire...). Presenta poi percorsi pratici (prevedendo opportunità di meditazione, di preghiera, di ritiri ed esercizi spirituali...) e getta lo sguardo sul patrimonio spirituale delle grandi religioni non cristiane. Al termine del percorso, Leimgruber riprende infine alcune orazioni tradizionali, tratte dalla liturgia e da autori cristiani, corredandole di brevi e intensi commenti. «Questa piccola introduzione, frutto dell'esperienza personale e della pratica dell'accompagnamento spirituale, mette a disposizione una "cassetta degli attrezzi" per percepire il soffio dello Spirito in un mondo secolare» (Stephan Leimgruber)
«Un libro a suo modo atipico, che si rivela un prezioso compagno di strada in un’impresa ambiziosa: l’incontro personale con Dio, reso possibile a tutti senza distinzioni» (LaCroix, 21 giugno 2019).
Descrizione
In che modo lo straordinario può sorgere dall’ordinario? E se l’esperienza spirituale facesse già parte delle nostre vite? Il fatto è che la contemplazione, la fede, la mistica, l’estasi non sono riservate ad alcuni credenti d’élite o a qualche emarginato: tutte e tutti siamo invitati a percorrere questa via, senza timori e senza illusioni.
Per assaporare la presenza di Dio disponiamo di alcuni punti di riferimento da cui partire: sia nella tradizione e nella teologia mistica, sia nella parola di Dio e nella nostra esistenza personale. Offrendo allora un metodo che riprende gli atteggiamenti propri della prassi cristiana, qui Jean Claude Lavigne, da autentico maestro di vita spirituale, si fa compagno di strada per aiutarci ad avanzare sulla via amicale, amorosa e innamorata della contemplazione.
Un grande libro pratico di spiritualità, nato da un’esperienza forte e concreta, per accedere alla contemplazione in un’epoca di dispersione come la nostra. Una guida penetrante e misurata, che non rischierà mai di finire su un vecchio scaffale a coprirsi di polvere.
«Da seminarista, volevo diventare un buon prete e basta: ero parecchio conformista. Da cappellano, mi sono accorto di quanto è vivace una parrocchia. Mi sono stupito di quali dialoghi profondi siano possibili proprio con quei giovani che, altrimenti, in chiesa non si vedono. Nella formazione degli adulti mi si è rivelata la grande differenza tra religione e fede, tra religiosità magica e fede mistica. Da parroco, ho osato dire la mia sulla situazione critica della chiesa. Da alcuni anni sono animato da un profondo desiderio di spiritualità, di esperienza personale di Dio e di silenzio». Ecco il percorso di crescita personale di Stefan Jürgens, rispecchiato in questo libro. Egli si chiede quali siano le cause profonde che mantengono tanta gente in uno stadio infantile della fede. Mostra quale identità si sviluppa camminando invece verso una fede adulta - quella fede che, anziché esigere, incoraggia: e conduce, da ultimo, alla libertà personale.
La Bibbia è ricca di rimandi al mondo vegetale. In queste pagine Anne Lécu esplora in particolare la metafora della fecondità. Che cosa significa "portare frutto"? Come vanno distinti i frutti seducenti dai frutti buoni? Come intendere l'essere "sterili"?Lécu osserva come il frutto nasca dall'incontro tra seme e terreno, come si sviluppi - spesso nel segreto - grazie a un processo di maturazione che avviene sotto l'azione dello Spirito. L'autrice sottolinea che il vero frutto sfugge a definizioni e controlli (va infatti ricevuto, non afferrato) e ci invita a riflettere sulla nostra tendenza a confondere i "buoni frutti" con il successo: la fecondità di una vita, in realtà, non può essere ridotta a un semplice calcolo utilitaristico o a una valutazione puramente umana.Al termine di un viaggio inaspettato, in mezzo a frutti come spighe, viti, fichi, veniamo infine condotti di fronte a un albero piantato nel cuore delle Scritture: la croce di Gesù Cristo, frutto offerto per noi.Ecco allora un libro intimo e realistico, ricco di spunti preziosi per una vita cristiana che sia autentica e radicata nella parola di Dio, un libro che, ponendo domande stimolanti, le affronta con saggezza e profondità. un libro che è esso stesso... un frutto gustoso e nutriente.
Abitato dal rumore, stressato dalla frenesia, perso sui marciapiedi del caos, l'uomo d'oggi ha bisogno di riscoprire i sentieri del silenzio per ritrovare la parte più vera di se stesso e per incontrare il Signore. Mezzo privilegiato per fare esperienza di Dio nel silenzio è la meditazione che coinvolge mente e cuore, corpo e Spirito. Gli autori di questo testo, attingendo con sapienza ad alcuni filoni aurei della tradizione contemplativa orientale e occidentale, hanno scelto di insegnare una audace direttissima spirituale per condurre la persona nelle profondità del proprio cuore e aiutarla a scoprire che proprio lì abita Dio.
Ecco in versione rinnovata un long seller della meditazione, frutto di esperienza spirituale e di vita vissuta. Le riflessioni su brani della Bibbia o sulle massime dei Santi aiutano a riconsiderare la vita di ogni giorno con lo sguardo sempre nuovo della fede. «Tieni caro questo libro, è stato scritto in ginocchio. Sia per te come un consigliere, un amico, un annunciatore di speranza. Leggilo, meditalo, diventi tua norma di vita. Lascia che le sue pagine ti prendano per mano: fra le tenebre del mondo faranno brillare davanti al tuo spirito la luce della fede, ti indicheranno il sentiero della vita e ti insegneranno la via della sapienza».
Uscita in prima edizione nel 1987 e costantemente aggiornata dall’autore, la presente ricerca sul “femminile nell’esperienza religiosa”, e di conseguenza sui “simboli religiosi” che lo inverano, sta a indicare quanto sia attuale un tema che emerge dal crescente bisogno di “dare un’anima” al mondo in cui viviamo, quantomeno nel nostro Occidente. Su un denso sfondo biblico-teologico, l’autore, specialista di temi spirituali fra i più noti e autorevoli, sviluppa una serie di osservazioni sul femminile propriamente umano e il suo rapporto con la mascolinità. Ne esce un quadro in cui il dato psicologico e quello spirituale si intrecciano con singolare efficacia.
Quarta di copertina
«La donna ha la capacità di avere tre linguaggi insieme: quello della mente, quello del cuore e quello delle mani. E pensa quello che sente, sente quello che pensa, e fa quello che sente e pensa. Questo è grandioso!»
(Papa Francesco)
Biografia dell'autore
Antonio Gentili (Carrara, 1937), sacerdote-religioso, licenziato in teologia e laureato in filosofia, ha esplorato le grandi tradizioni meditative con gli studi e la pratica silenziosa, animando centri di spiritualità a Eupilio (Co) e a Campello sul Clitunno (Pg). Destinato a Genova, dove entrò nell’Ordine dei Barnabiti, ha accolto con favore l’imprevista quanto apprezzata iniziativa da parte di laici divenuti «cooperatori nella preghiera» (2 Cor 1,11). Guida corsi di“Preghiera del cuore”, di “Yoga e Cristianesimo” e organizza settimane di “Digiuno e meditazione per la purificazione integrale”. Con Àncora ha pubblicato numerosi libri tradotti in tutto il mondo.
Oggi non siamo molto abituati a pregare con le immagini sacre, che non potranno mai essere strumentali a una semplice catechesi, in quanto la loro visione è innanzitutto partecipazione al mistero, che deve parlare a me, ora, in questo momento della vita. Vedere è sperimentare un momento di grazia, che ci apre all’annuncio, al desiderio di riconoscere il senso più profondo della propria vita.
Con questi intenti, sono proposte sedici “contemplazioni” di opere d’arte, scelte sul tema della vocazione biblica, attingendo all’Antico e al Nuovo Testamento. In questo senso, le contemplazioni sono un invito a percorrere un cammino spirituale, perché sappiamo discernere la nostra vocazione personale, riconoscendo la presenza di Dio nella nostra storia. Al testo biblico, è dunque affiancata un’interpretazione orante dell’immagine. Si tratta soprattutto di spunti, di suggestioni. Infine, alcune riflessioni e domande invitano a interrogarsi personalmente sul proprio cammino di vita e a cercare di mettere a fuoco i punti nodali della nostra esistenza. In breve, si tratta di un piccolo libro che vuole aiutare ad approfondire la propria fede, perché sappiamo operare scelte concrete e sensate.
Attraverso la contemplazione di alcuni capolavori del presente e del passato, un invito a percorrere un itinerario di fede, per riconoscere i nostri desideri più profondi, affinché diventino scelte concrete di vita. Un libro per vivere un’esperienza di Dio.
Il libro è costituito da numerosi e brevi capitoli che commentano ciascuno alcuni versetti del Vangelo di Giovanni, in successione. L'autore fornisce un commento spirituale, sapienziale e attualizzante, con stile giornalistico, lasciando trapelare squarci di autobiografia. Prefazioni del cardinale Marcello Semeraro e di Piergiorgio Odifreddi.

