
La spiritualità, e di conseguenza il suo frutto maturo che è la santità, non può essere un aspetto separato dalla vita di tutti i giorni. Chi vuol essere discepolo di Gesù deve poter accogliere il reale come luogo di incontro e comunione con Dio e coltivare la vita interiore nella realtà quotidiana. Questo testo, che si propone di offrire alcune piste di riflessione e di azione per la vita feriale dei cristiani, è una meditazione spirituale sul tema dell’universale chiamata alla santità a partire dal quinto capitolo della «Lumen gentium». Il tema è di grande attualità per il rinnovamento spirituale personale ed ecclesiale. Una riforma della Chiesa - osserva l’autore - non dovrebbe infatti orientarsi verso un nuovo moralismo o solo su aspetti sociologici, ma sul risveglio della coscienza cristiana conferita dalla grazia battesimale.
Sommario
Prefazione (M. I. Rupnik). Introduzione. A ciascuno secondo la sua sete. I. Il profumo dello Sposo. II. Universale vocazione alla santità nella Chiesa. III. La santità è conformazione a Cristo. IV. Il mistero nascosto di Nazaret. V. Battesimo e incarnazione mistica. VI. Il kairós del quotidiano. VII. Quotidianità filiale. VIII.. Una spiritualità del quotidiano. IX. Santità feriale. X. Nella debolezza. XI. La rivoluzione di Dio. XII. La nudità necessaria. XIII. Partire dal limite. XIV. Follia e santità. XV. Il superuomo e il santo: la sfida del nichilismo. XVI. Desideri grandi. XVII. Caratteri trasformati trasformano il mondo. XVIII. A partire da se stessi, là dove ci si trova. Conclusione. Una santità di popolo.
note sull'autore
Loris Tomassini, monaco trappista, un baccellierato in Teologia, è maestro dei novizi nel Monastero delle Frattocchie (Roma).
«Ci si potrebbe aspettare che le persone che hanno fede non debbano avere motivo per essere depresse; dovrebbero essere capaci di pregare, di sognare o di venirne fuori da sole». Ma in realtà la depressione ha ben poco a che vedere con l’atteggiamento spirituale: non risparmia nessuno e i cristiani ne sono colpiti al pari di chiunque altro.
L’autrice affronta la problematica dall’interno, avendo conosciuto personalmente un periodo di depressione durante il quale afferma di aver passato moltissimo tempo a lottare con Dio.
Nel suo volume, dallo stile semplice e accattivante, intreccia le esperienze di depressione di molte persone, affinché siano di sostegno a quanti lottano in un’analoga fase buia della vita propria o di un amico; è sua convinzione che molto, nella tradizione e nella spiritualità cattolica, possa comunque offrire forza, conforto e potente intuizione in questa battaglia.
Un libro concreto di indicazioni pratiche e di suggerimenti interessanti, anche per il continuo legame che individua fra debolezza psicologica e risorse spirituali.
Sommario
Introduzione. 1. Come si può descrivere la depressione? 2. Se solo ti impegnassi di più. 3. Perché Dio non mi guarisce? 4. Come comincio? 5. Voglio solo sentirmi meglio. 6. Non riesco a smettere di piangere. 7. Sto diventando pazzo! 8. Nelle tenebre, comincia dal poco. 9. Non girarti dall’altra parte. 10. Le guarigioni non sono «storie di successo». Epilogo.
Note sull'autrice
Kathryn James Hermes appartiene alla congregazione delle Figlie di san Paolo. Ha conseguito un master in teologia alla scuola dei gesuiti di Weston. Dirige il Dipartimento di editoria elettronica del Books and Media delle Paoline ed è autrice di Beginning Contemplative Prayer: out of Chaos, into Quiet; Close your Eyes to See; Prayers for Surviving Depression; The Journey Within: Prayer as a Path to God; è co-autrice di The Rosary: Contemplating the Face of Christ.
La guerra e il terrorismo sono una presenza quotidiana nelle notizie da tutto il mondo; ne siamo talmente avvolti da aver quasi eliminato dall'orizzonte del dibattito pubblico ogni possibile discorso sulla pace. Confrontandosi con la straordinaria risposta del popolo danese contro i nazisti, con il pericolo di una devastante guerra nucleare, con la brutalità del razzismo, Thomas Merton ci mostra concretamente la necessità di un mondo di pace, difficile da costruire ma possibile. E ci fa scoprire la potenza di una fede in grado di unire anziché dividere i popoli, e di infondere speranza in un futuro migliore.
L'eredità spirituale di Madre Teresa è patrimonio universale e non può essere dimenticato: come ricorda papa Francesco, i suoi insegnamenti possono aiutare tutti, "a risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà". In queste pagine, attraverso le parole della Santa e quelle delle sorelle e degli altri testimoni della sua esperienza, tocchiamo con mano cosa significa vivere la misericordia nella concretezza della quotidianità, nell'umiltà delle piccole cose.
Una sera d'inverno piovosa e malinconica, don Francesco Cristofaro si ritrova ad aprire una vecchia scatola piena di fotografie. È il momento di prepararsi per l'ennesimo trasloco, e dunque di fermarsi a fare un bilancio della propria esperienza sacerdotale fino a oggi. Da qui prende il via l'autore per ripercorrere la strada, spesso accidentata, che lo ha portato a scegliere di consacrarsi al Signore e a confrontarsi con persone segnate dalla perdita, dal dolore e dalla malattia. Accompagnandoci attraverso aneddoti personali divertenti e teneri, esperienze indelebili e incontri illuminanti, don Francesco accosta la sua testimonianza a quella di uomini e donne come noi che nelle difficoltà hanno cercato la misericordia di Dio. E che solo lì hanno trovato sollievo.
Lorenzo della Risurrezione, uomo di santita raggiante, ha trovato la chiave di tutta la sua ascesa spirituale nella pratica della Presenza di Dio, umilmente, ma infaticabilmente ripresa nell'attivita di ogni giorno. E' il suo grande messaggio, un invito all'amore sempre attuale e attualizzabile.
Questo volumetto raccoglie, seguendo il calendario liturgico della Chiesa Cattolica, le riflessioni di Padre Theodossios Maria della Croce, sacerdote greco scomparso nel 1989, fondatore della Fraternità della Santissima Vergine Maria. Le riflessioni, inizialmente pronunciate dal sacerdote ai suoi confratelli, e successivamente raccolte con lo scopo di conservare nella loro memoria gli insegnamenti spirituali ricevuti nella Fraternità, vengono ora divulgate a tutti i fedeli come perle di saggezza e spiritualità per meditare quotidianamente sul paterno amore di Dio che sostiene l'uomo in ogni momento della sua vita.
Raffaele Iannuzzi, nato nel 1966. Laureato in Filosofia all’Università Statale di Pisa con una tesi su Marx. Ha compiuto studi teologici presso il Pontificio Interregionale Pio XII di Siena. Annovera alcune pubblicazioni di saggi di riviste, tra le quali “Futur Anterieur” (Parigi) e “Feeria”, rivista teologica di Firenze. Nei primi anni novanta ha compiuto un’esperienza di studio e formazione presso la Fondazione Nenni di Roma.
"Per molti aspetti la vicenda di Maddalena di Spello è, ben oltre i dati biografici, non diversa da quella di tanta borghesia europea nel nostro secolo. Si tratta infatti di una francese il cui cattolicesimo di nascita non regge l'impatto con la cultura contemporanea, dal positivismo imperante nei licei della terza repubblica al marxismo che si impone nel secondo dopoguerra. Non meraviglia dunque che Maddalena, appena entrata all'università dopo la Liberazione, abbia partecipato alle ansie di rinnovamento culturale e sociale largamente diffuse in quegli anni tra gli studenti parigini. Non meraviglia neppure la crisi di valori e l'angoscia in cui quel tipo di cultura l'aveva gettata, così come le scelte personali anticonformiste e antiborghesi, sulle quali però non si costruisce un'esistenza sociale, con il lavoro e la famiglia. A questo punto la storia di Maddalena si discosta dall'ordinario e prende una piega imprevista. Le dure vicende dell'esisitenza - il bisogno, la malattia - la fanno casualmente incontrare con persone convertite da poco, 'piene di entusiasmo e di gioia', che la guidano 'sulla strada della preghiera'." DALLA NOTA INTRODUTTIVA
GLI AUTORI
Nata in Francia più di sessant'anni fa, laica, sposata con tre figli, lascia tutto - casa comodità lavoro - per trasferirsi a Spello, in Umbria, con il marito e la figlia minore. Qui apre una comunità, la Casa della Povera Gente, dove tutti sono accolti nel più schietto spirito evangelico francescano.Maddalena è continuamente richiesta da ogni parte d'Italia per parlare di Dio e di come è avvenuto il suo folgorante incontro con lui. Dopo anni e anni di ricerche e sbandamenti, è un incontro davvero clamoroso e per noi contagioso. Ascoltiamo così la voce di una donna che unisce in sé cultura, umiltà, pienezza di vita, obbedienza alla Chiesa e allo Spirito.Ricordiamo le sue precedenti pubblicazioni: Il canto dell'allodola (Gribaudi 1991), Passava beneficando (Marietti 1999).
"Quello che vi dico l'ho imparato", ama ripetere l'Autore di queste pagine, che raccolgono una serie di conversazioni con giovani universitari di Milano, svoltesi a metà degli anni Novanta. Domande e risposte offrono un quadro stupefacente del rapporto della fede cristiana con l'esperienza umana concreta e dell'opera della ragione tesa a offrire risposte persuasive agli interrogativi di cui è fatto il cuore umano.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).

