
Quest'opera sui "sensi spirituali" si presenta a un tempo nuova e pienamente radicata nella grande tradizione cristiana. Da un lato, infatti, non esistono studi complessivi sull'argomento, e neppure manuali che consentano di praticare quello che il Cardinale Martini chiamava, nella lettera pastorale del 1992, Sto alla porta, l'"esercizio quotidiano dei sensi spirituali". Dall'altro si constaterà, leggendo queste pagine, che sin dagli albori del cristianesimo fu elaborata una dottrina che si arricchì di contributi e di applicazioni. Se Dio ha preso carne vivificandola con il suo Soffio, la carne, con i sensi che ne costituiscono gli strumenti, diventa luogo e mezzo di incontro tra l'umano e il divino.
Il testo unisce all'esposizione dottrinale una ricca serie di esercizi che consentono la presa di coscienza, la purificazione e l'attivazione dei sensi spirituali.
Direzione attimo è il nome di un mio progetto trasmediale. Direzione attimo è il nome di un podcast, ma anche di un sito e di vari canali social. Questo nome diventa il titolo del libro che ne completa il percorso. La direzione è la strada più diretta verso l'amore. L'amore in senso generale. L'amore che guida. Il libro contiene un insieme di storie.
Storie leggere, affascinanti, sorridenti ma anche riflessioni importanti rispetto ai grandi temi. L'autore del progetto vuole semplicemente aggiungere, dando il suo contributo un po’ come un'addizione. Aggiungere un momento alla giornata, uno di quelli che non pretende troppo, uno di quelli che spesso gettiamo via. Il libro parla di svariati argomenti attraverso la metafora e l'attuazione di percorso. Mai di arrivi, mai di partenze. Solo percorsi.
La Fulloni porta nella sua narrazione dei Vangeli una capacità interpretativa che le deriva dall’esperienza di fede vissuta, concreta, fatta di anni di cammino comune con la sua famiglia e la sua comunità di Albinea, in Emilia Romagna. Quanto trasforma la lettura intellettuale dei Vangeli in un autentico segno di testimonianza viva, umile e forte, credente e credibile, allo stesso tempo. Testimonianza più che mai importante e preziosa per il momento storico che stiamo attraversando: quella di una lettura incarnata in un grembo e un cuore di donna che, inevitabilmente, diventa una sorgente da cui zampillano parole di pace. Un “cuore pensante” – come direbbe Etty Hillesum – che fa scaturire dalle pagine suggestioni di fede e di speranza.
Rosanna Virgili
Racconti semplici e brevi, liberamente ispirati da brani evangelici, la cui fecondità rilancia suggestioni attualissime sull’incontro che cambia la vita. Vi sono coinvolte persone “minori” o “minorate” da tutti i punti di vista, nel senso di avere o essere assolutamente di meno rispetto a tutti gli standard richiesti in ogni società. Accomunate, forse, dal sogno tacito e nutriente della speranza nel Cielo. Sono persone che partono da una “confusione di vergogna”, perché la vita o le scelte o le regole socio-religiose, le trascinano in una spirale di abbassamento agli occhi nostri e del mondo, le imprigionano in ruoli e stigmi così opprimenti da sembrare definitivi e potenzialmente mortali. Proprio al fondo di essa, esplode la sorpresa di un incontro che finalmente libera e trasforma, al punto che, proprio dalle situazioni e dai gesti della vergogna, ne trae una “confusione di gloria”: la persona è trascinata in un innalzamento gratuito dato da quell’ unica e personale dignità creata dalla salvezza, quello splendore emerso da un amore trasformante, che rende belli e buoni per sempre.
Annamaria Fulloni, laureata in Pedagogia
nell’Università di Parma, ha conseguito il diploma in Scienze religiose e il master di specializzazione in Pedagogia Clinica.
Già insegnante di Religione presso il liceo delle scienze umane Matilde di Canossa di Reggio
Emilia, è stata docente di pedagogia e ora di didattica presso lo Studio teologico interdiocesano di
Modena, Reggio-Emilia, Carpi, Parma.
Autrice di numerosi articoli su riviste, ha tenuto e tiene conferenze e meditazioni su temi spirituali e educativi. Ha pubblicato il saggio “ I colori del Sudan” (con Pinuccia Montanari), ed. San
Lorenzo, 1996 e lo studio “Essere donna nella Chiesa” in “Dee, donne, Cyborgs. Trasformazione
dell’identità femminile”, Quaderni Canossa, 2003. Ha curato e scritto i testi del libro fotografico “Albinea” (con Giuseppe Bigi), stampato in proprio e ha curato l’edizione del volume di Luciano Monari, Sulla via di Gesù, ed. San Lorenzo.
Alla luce della psicologia del profondo, della tradizione cristiana e della meravigliosa ricchezza della lingua ebraica, il libro dell'Esodo, che per molti poteva costituire niente più del racconto leggendario dell'uscita dall'Egitto del popolo ebraico, si rivela in queste pagine essere invece un autentico libro per la vita. Le cifre divengono simboli, le parole e i nomi rivelano tesori di senso: così le dieci piaghe che si abbattono in successione sul paese d'Egitto per obbligare il faraone a lasciar partire il popolo ebreo sono per l'uomo altrettante prove o passaggi sul cammino della propria liberazione, nell'esperienza della pasqua interiore.
Sono pagine che offrono riflessioni aperte, stimoli a ulteriori approfondimenti, specie personali, secondo quell'attività della mente umana che è processo infinito di creazione e ricreazione della conoscenza di sé e del mondo, nella ricerca di una mai raggiunta integrazione di razionalità ed emozioni.
I saggi qui raccolti sono stati pubblicati sui Quaderni di ricerca spirituale Servitium nel corso di anni, e perciò con ritmo lento e discontinuo. Ciò nonostante, riletti insieme, danno vita a un piccolo corpus coerente: li lega, come intelaiatura di fondo, il pensiero psicoanalitico, che ne costituisce lo specifico e la ragion d'essere. I titoli pertanto si rifanno agli argomenti ai quali è dedicato il quaderno monografico di Servitium, leggendoli e interpretandoli dal punto di vista psicoanalitico.
Autore
Forti Paola è laureata in filosofia all'Università degli studi di Milano e diplomata alla Scuola di assistenti sociali Unsas di Milano. Ha svolto la professione di insegnante presso scuole medie statali e la professione privata di psicoterapeuta. La sua formazione clinica è avvenuta presso la Scuola di psicoterapia psicoanalitica di Milano, sotto la guida del professor Gaetano Benedetti e del professor Johannes Cremerius.
Dal nuovo arcivescovo di Canterbury un aiuto per ripensare la propria fede
Una rilettura dei racconti evangelici del processo e della condanna di Gesù, come “luogo” della manifestazione di chi noi siamo, di cosa crediamo e di come viviamo: quel giudizio alla luce della verità ci svela che siamo sì giudicati, ma anche liberati in Cristo. Nel prigioniero innocente condannato duemila anni fa è svelato ciò che possiamo essere agli occhi di Dio ed è fornito l’indizio ultimo della natura del nostro Creatore e Redentore: lì troviamo anche gli elementi necessari per riconoscere la presenza di Cristo nelle nostre vite. Pagine preziose per quell’itinerario di conversione che la parola di Dio chiede al credente giorno dopo giorno.
Rowan Williams (Swansea, 1950), già arcivescovo del Galles, è dal dicembre 2002 arcivescovo di Canterbury, primate della Chiesa d’Inghilterra e della Comunione anglicana. Figura di notevole umanità, teologo formatosi a Cambridge e a Oxford sulla grande tradizione delle chiese d’oriente e d’occidente, ha sempre cercato nel suo ministero di rispondere con sapienza alle sfide poste alla fede cristiana dalla cultura moderna, cercando di rendere intellegibile il messaggio dell’evangelo agli uomini e alle donne di oggi. È questa la prima opera tradotta in italiano.
Un itinerario di sequela
alla luce del vangelo di Luca
“Chi è Gesù?” è la domanda che, nella sua provocante semplicità, riconduce ogni discepolo alle sorgenti della sua ardente ricerca del volto di Colui che è al cuore dell’esistenza cristiana. È una ricerca che dà forma alla narrazione stessa del Vangelo di Luca, come ci mostrano queste pagine che seguono Gesù nella sua salita a Gerusalemme e che accompagnano i suoi discepoli dapprima lungo le strade della Galilea e della Giudea e poi, ai nostri giorni e nelle nostre vite, aiutano il lettore a discernere il cammino della sequela e i tratti del volto del Signore vivente.
Franco Giulio Brambilla (Missaglia 1949) è presbitero della diocesi di Milano, docente di cristologia e antropologia teologica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, appassionato cercatore della “visione cristiana dell’uomo” anche nel ministero pastorale. Tra le sue pubblicazioni fondamentali ricordiamo Cristo, Pasqua del cristiano; Il Crocifisso risorto e il più recente Esercizi di cristianesimo.
Un’occasione per approfondire
il mistero della Pasqua
attraverso le parole sapienti
dell'arcivescovo di Canterbury
Quale speranza per le vittime di questo mondo, e ancor più per i responsabili della loro oppressione? A che genere di comunità i cristiani sono chiamati a dar vita? Quale messaggio dà unità alla vita dei credenti? In un percorso affascinante, di straordinaria profondità teologica e spirituale, l’arcivescovo di Canterbury esamina nelle pagine di questo libro i racconti evangelici della resurrezione, indicando a noi tutti ancora una volta l’unica vera vittima che non condanna ma dischiude innanzi agli uomini una nuova vita, che non ci imprigiona nel passato ma apre la nostra memoria a esiti creativi: Gesù Cristo, che con la Pasqua fa di noi degli uomini liberi e delle nostre chiese delle vere comunità di resurrezione. Un’opera magistrale, attualissima, di cui tutte le chiese cristiane avevano un forte bisogno.
Rowan Williams (Swansea 1950) ha studiato teologia a Mirfield e a Cambridge, ed è stato uno dei più giovani professori di teologia dell’Università di Oxford. Esperto di patristica e del pensiero russo contemporaneo, uomo da sempre attivamente impegnato per la pace del mondo e la difesa degli ultimi, è stato eletto vescovo di Monmouth nel 1992 e arcivescovo del Galles nel 2000. Dal 2002 è il 104º arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione Anglicana. Presso le nostre edizioni ha pubblicato il volume Il giudizio di Cristo. Il processo di Gesù e la nostra conversione.
Dalla Bibbia un’ispirazione
per vivere la vicenda della coppia
e della famiglia
Cogliere da uno dei libri meno conosciuti dell’Antico Testamento un profondo insegnamento su Dio e la sua volontà, in grado di aiutare le giovani coppie a prepararsi al sacramento del matrimonio e a una vita cristiana in famiglia: questa l’ardua sfida affrontata con successo dall’autore in pagine dense di sapienza umana e cristiana. In un tempo in cui la violenza e l’ingiustizia sembrano vincere sulla volontà di pace degli uomini, le coppie e le famiglie testimoniano ancora, con la loro vicenda d’amore, quella presenza di Dio che si sprigiona dal libro di Tobia.
Luca Mazzinghi (1960), presbitero della diocesi di Firenze e tra i più apprezzati biblisti italiani della nuova generazione, insegna Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia centrale e al Pontificio Istituto Biblico. Alla competenza del docente sa unire la sollecitudine pastorale per la comunità locale affidata al suo ministero. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La Sapienza. Tra Antico e Nuovo Testamento; Ho cercato e ho esplorato. Studi sul Qohelet e, più recentemente, Il libro dei Proverbi.
“Ti supplichiamo di renderci realmente vivi!”
Serapione di Thmuis
Tutti noi conosciamo il desiderio profondo di essere realmente vivi, il bisogno di essere qualcosa di più che “semplici sopravvissuti” o “semplici osservatori” nel nostro mondo. Se siamo in cerca di guide affidabili, spesso le scopriremo in luoghi inattesi e in figure non convenzionali. Un luogo dove uomini e donne ricercarono intensamente il senso profondo e la piena misura dell’esistenza umana fu senz’altro il deserto egiziano del primo monachesimo. Questo libro vuole essere una prima introduzione ai padri del deserto. Sotto la guida di padre Chryssavgis, il lettore è condotto a riscoprire e a gustare la pienezza della propria umanità: quell’umanità che i monaci egiziani cercarono con assiduità e che ancor oggi, in mezzo al deserto della nostra quotidianità, anche noi possiamo cercare e trovare.
John Chryssavgis (Australia 1958) si è laureato in teologia ad Atene e ha conseguito il dottorato in patristica all’Università di Oxford. Dopo essere stato segretario personale del primate greco-ortodosso di Australia e aver fondato il St. Andrew Theological College a Sydney, si è trasferito nel 1995 a Boston, dove insegna teologia presso l’istituto Holy Cross. È autore di diversi studi molto apprezzati sui padri e sulla tradizione ascetica della chiesa antica.