
Pensieri spirituali dettati dall'Autrice in conferenze telefoniche collettive ad un vasto pubblico sparso nei 5 continenti.
«In una società dell'avere e del subito, la capacità di fare delle scelte che realizzino il nostro essere e che continuino nel tempo, appare sempre più difficile. Si vede dalle grandi scelte - di studio, di vita... - che vengono rinviate il più possibile; si riscontra anche nelle piccole scelte quotidiane che spesso si evita perfino di evidenziare. Ma un vivere alla giornata, lo si sperimenta, lascia in un continuo stato di incertezza, di bisogno. Produce frustrazione e stress. Alle scelte, piccole o grandi, sono dedicate allora queste pagine che non vogliono e non possono essere un manuale, ma un invito alla vita, a cominciare a scegliere» (dall'Introduzione). Frutto di una lunga esperienza “sul campo” come educatore e animatore di gruppi di giovani, l'Autore in un dialogo semplice e spontaneo, “a tu per tu”, con il lettore aiuta a vivere il delicato momento delle piccole e grandi scelte. Per realizzare quel meraviglioso disegno che Qualcuno ha posto su ognuno di noi e che si realizzerà passo dopo passo, in quell'attimo che contiene la vita.
L’Autrice, prendendo spunto da incontri, esperienze personali, fatti di vita quotidiana, accompagna il lettore in brevi divagazioni del pensiero, squarci di vita, episodi tanto semplici quanto densi di significati per quegli occhi che sanno lasciarsi toccare e provocare. Ogni quadretto, ogni breve pennellata si chiude con un pensiero, minuscole perle di una saggezza antica e universale.
Punti forti
Una scrittura agile, di piacevole lettura, per un’ottima idea regalo per tutti.
Autrice
Beatrice Immediata, delle congregazione Figlie di San Paolo, laurea in Pedagogia, studi sulla comunicazione di massa, lunghi anni di docenza in vari Istituti, collaborazioni a riviste, trasmissioni radiofoniche e televisive. Attualmente è redattrice per le Paoline. Per la stessa Casa, ha pubblicato: "Dicci chi sei. Riflessioni sulla figura del Cristo e dintorni" (2001), "Un apostolo senza frontiere. Don Bernardo Antonini" (2005), "Le ali dell’oggi e altri shorts" (2007), "La canzone del deserto" (2007), "Un biglietto per Pechino" (2007), "Giuseppe Moscati. Un uomo un medico un santo" (2008).
Un percorso in nove tappe, ricalcando il "Cantico delle creature" di san Francesco d'Assisi, le cui fonti ispiratrici sono state la Bibbia: il libro della parola di Dio, e il Creato: il «libro» delle opere di Dio. In ogni appuntamento di preghiera si prende in considerazione una parte del "Cantico delle creature", a cui fa seguito un brano biblico e un testo dell'Enciclica "Laudato si'" di papa Francesco. Il sussidio è un invito a imparare dal Santo di Assisi a rispettare tutte le creature, a sentirle «fratelli» e «sorelle», che accompagnano la nostra vita e ci spalancano gli occhi sulla bellezza delle opere di Dio, sul grande dono del Creato, la «casa comune dell'umanità» che, purtroppo, a livello generale, tanto spesso trascuriamo e nei confronti della quale poco ci prodighiamo in opere di «manutenzione».
Un breve trattato spiritualedi padre Emiliano che dal 1963 esercita un ministero di guarigione e di predicazione nel mondo.
Un breve trattato sapienziale sui doni dello Spirito Santo. Un testo ormai classico, e sempre riedito, firmato da un grande liturgista.
Caterina da Bologna (1413-1463), venerata già in vita dal popolo per le sue virtù carismatiche, è stata fondatrice del Monastero del Corpus Domini di Bologna, di cui fu abbadessa fino alla morte. Caterina fa parte di una serie di clarisse legate all'osservanza francescana. Seppellita nella nuda terra, dopo 18 giorni fu dissotterrata, intatta e profumata. La sua opera è stata a lungo sconosciuta e mostra ora le sue sorprendenti bellezze. Copatrona di Bologna e canonizzata da papa Clemente XI, la sua ricorrenza cade il 9 marzo. Tuttora è possibile vedere il suo corpo incorrotto. La santa è seduta su un trono dorato dietro una teca in vetro, mostra volto, mani e piedi minuti, ha fra le mani un breviario scritto e miniato da lei, i capelli e le unghie hanno smesso di crescere e il suo corpo non secerne più liquido.
Lo Spirito Santo è l'anima della nostra vita spirituale. Senza di Lui non possiamo né pregare, né comprendere la Parola di Dio, né amare. Ora potremo conoscerlo meglio! Come riconoscere l'azione concreta dello Spirito Santo nella mia vita? Come camminare accanto a lui e piano piano diventare suo amico? Padre Raniero Cantalamessa, cappuccino, predicatore della Casa pontificia e grande figura del Rinnovamento carismatico, ci offre 9 semplici meditazioni per diventare amici dello Spirito Santo: Lo Spirito Santo si fa conoscere; Lo Spirito Santo fa di me un figlio; Attraverso lo Spirito Santo, l'amore di Dio si diffonde nel mio cuore; Lo Spirito Santo prega in me; Lo Spirito Santo unifica la mia vita; Lo Spirito Santo è il soffio della Parola di Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per gli altri; Lo Spirito Santo mi manda ad annunciare la Buona Novella.
Il carisma di guarigione viene proposto dal Signore a tutti coloro che pregano per i malati e si aprono alla vera compassione verso di essi.
In questo piccolo libro, il famosissimo guaritore Padre Emiliano Tardif, di cui ricorrono a giugno i dieci anni dalla morte, spiega come ha iniziato ad esercitare il ministero di guargione e di predicazione in tutto il mondo per ventisei anni, proprio in seguito alla sua personale guarigione da una forma acuta di tubercolosi.
Questa raccolta di Pensieri di Edith Stein intende essere una prova che il suo messaggio è insieme penetrante e accessibile a tutti. Come donna di studio e di pensiero, ella lasciò un messaggio certamente per specialisti. Ma quale ebrea convertita al cristianesimo, ricercatrice della Verità, martire ad Auschwitz, anima capace di conciliare ragione e fede, ha avuto una ricaduta positiva su tutti. Infatti, il suo vero messaggio lo lancia con la sua vita di donna che sa valorizzare tutto e rapportare tutto a Dio e, al momento giusto, sa distaccarsi da tutto.
Quando a me, vi parlerò qui della preghiera così come la viviamo nella lotta della nostra anima, cioè non ciò che è oggettivamente la preghiera, ma soggettivamente come noi stessi la viviamo, come chi prega sperimenta e riconosce la preghiera.