
Sebbene la fragilità sia costitutiva dell'esperienza umana, la nostra società, segnata da un'estrema preoccupazione di performance e di successo, fatica a prenderla in considerazione. Si tratti di fragilità individuali (problemi di salute, difficoltà relazionali?) o del mondo (spaccatura Nord-Sud, disuguaglianze sociali?), parlarne significa evocare senso di fallimento e vulnerabilità. Tuttavia, fuggire la fragilità è impossibile. Quando si riesce a integrarla, essa permette addirittura di aprire una breccia in mezzo alla sofferenza. Com'è possibile vivere la fragilità? Si può credere alla vicinanza di Dio quando la prova occupa tutto lo spazio vitale? Come accompagnare le persone ferite, rispettandole? Prendendo spunto dalle molteplici situazioni di fragilità di oggi, l'autore mette in evidenza la parola positiva che la fede cristiana pronuncia sulla fragilità umana. Tenta di chiarire certe rappresentazioni di Dio colpevolizzanti e contrarie al messaggio del Vangelo, e si interroga sul senso delle guarigioni di Gesù. Questo libro non è un trattato sull'accompagnamento, ma piuttosto una riflessione - accessibile a tutti - sulle domande esistenziali, spirituali e teologiche con le quali si devono confrontare sia le persone che soffrono sia quelle che le accompagnano.
Otto proposte per una vita più semplice e più felice sul modello delle 8 beatitudini evangeliche. L'autore, missionario impegnato nel sociale, invita ad assumere l'impegno dei nuovi stili di vita lavorando sul positivo, facendo leva sul bene che ciascuno può fare ogni giorno, a km 0.
La musica può essere un valido mezzo di cura per molte malattie e anche per superare momenti difficili a livello psicologico e spirituale.
La sofferenza per la perdita di una persona cara può acuirsi soprattutto negli anniversari. È allora che si risvegliano i ricordi, il dolore del distacco e la sensazione di perdita e di solitudine. Gli aforismi di questo libretto suggeriscono come affrontare e superare questi sentimenti e come trasformare questi momenti in occasioni di crescita nei rapporti con gli altri sia a livello personale sia familiare.
"I religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo". Da queste parole di papa Francesco prende idealmente le mosse questo libro. Si tratta, infatti, di una serie di ritratti di uomini e donne che hanno scelto la vita religiosa e che, per la concretezza e la profondità della loro esistenza, sono diventati un punto di riferimento per gli altri. Ecco alcune delle personalità, fra le altre, contattate dalle autrici: padre Giovanni La Manna, gesuita, responsabile del Centro Astalli; suor Elisa Scalabrino, giovane medico, suora del Cottolengo; suor Rita Giaretta, orsolina, fondatrice di Casa Rut; suor Laura Girotto, salesiana, operante in Etiopia; Marilena Civetta, dell'Ordo Virginum, psicoterapeuta di Gubbio; madre Anna Maria Cànopi, benedettina, fondatrice dell'abbazia Mater Ecclesiae, sull'isola di San Giulio; padre Claudio Monge, missionario domenicano a Istanbul; suor Teresa, paolina di Nairobi; suor Frederick, missionaria della Carità, braccio destro di Madre Teresa di Calcutta. Questi religiosi e religiose testimoniano quotidianamente lo spirito del Vangelo tra osservanza e profezia e hanno incarnato, prima ancora che venisse formulata, l'esortazione del Papa a "svegliare il mondo".
Una sana ed equilibrata alimentazione dona armonia alla persona e mantiene in buona salute fisica, psicologica e spirituale. Occorre quindi essere responsabili di quanto, come e che cosa si mangia: gli eccessi non procurano né benessere né serenità. L'autodisciplina e la conoscenza dei valori nutritivi degli alimenti sono indispensabili per vivere sani, per avere un aspetto piacevole e buone relazioni con gli altri.
All'adolescente che, sicuramente, si pone degli interrogativi sul suo futuro, questo libretto presenta un'opportunità di riflettere sul proprio destino, che è di felicità, perché Dio, che è Padre buono, ci vuole tutti felici. E la strada verso la felicità sono le Beatitudini. Coloro che riescono a fare proprie le Beatitudini, sono destinati non a una parvenza di felicità, o a una gioia passeggera, ma a una gioia vera e duratura. Il libretto è corredato da piste di riflessioni e indicazioni di esercizi pratici che l'adolescente può utilizzare.
Una vita priva di misura è inimmaginabile. È il criterio necessario per misurare e pesare nella vita pratica come pure nel decidere e valutare. Bisogna però capire quando la nostra misura è colma. Da che cosa lo possiamo dedurre? Come troviamo la giusta misura? Si tratta di una questione fondamentale, perché riguarda molti aspetti: il rapporto con il creato, ossia il modo in cui trattiamo la natura e le sue risorse, il consumismo, ma anche l'immagine che abbiamo di noi stessi, la nostra salute psichica e fisica, l'organizzazione delle nostre giornate e del tempo libero, l'avarizia e l'avidità, la considerazione che dimostriamo agli altri, il rispetto. Anselm Grün indaga tutti questi aspetti, non per lanciare un appello moralistico, bensì per mostrare la via di una vita sana, buona, soddisfacente e conforme al vero essere, la via di una nuova cultura della giusta misura.
L'autore, ispirandosi a Gesù, l'uomo "benevolente" per eccellenza, fa un elogio della Benevolenza e fa emergere la grande necessità di recuperare la valenza di questo sentimento nei quotidiani rapporti sociali, in un tempo, quale l'attuale, carico di tensioni e di divisioni, privo di certezze, afflitto da guerre disseminate. Dopo aver analizzato gli altri otto "gusti" del frutto dello Spirito Santo (cfr. Gal 5,22), l'autore dimostra che il quinto "gusto", la Benevolenza, è un modo di "ascoltare", è una disposizione d'animo capace di "sentire il bene" che è insito nelle cose e nelle persone. Gesù lo ha dimostrato in vari suoi incontri: con i bambini, con il paralitico di Betzatà, con Giuda Iscariota, con le donne... lo ha dimostrato scegliendo di morire in croce per la nostra salvezza. Quali sono, oggi, i "luoghi" o le "situazioni" per poter vivere la Benevolenza secondo il modello evangelico? L'autore ne prende in esame alcuni: la coppia, i luoghi di lavoro, nel rapporto tra genitori e figli, nelle comunità religiose, tra amici ecc.
Quando viveva ad Amsterdam, Etty Hillesum aveva appeso la fotografia di una ragazza marocchina sopra la sua scrivania. A volte si rivolgeva questa figura orientale scrivendo il suo Diario che non ha smesso, al di là della sua morte ad Auschwitz nel 1943, di essere letto in tutto il mondo. Karima Berger ridà voce alla "piccola marocchina dagli occhi animaleschi e limpidi", che instaura un dialogo di grande intensità con Etty Hillesum. Una complicità si crea, ad anni di distanza e al di là delle differenze culturali, per raccontare il mondo e dargli senso, anche quando esso sembra sprofondare. In questo confronto con il proprio secolo e i suoi pericoli, una lotta spirituale cresce in queste donne, e la fecondità delle parole di Etty Hillesum risuona più che mai in questo dialogo sognato tra donne attente.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema la misericordia di Dio. La seconda parte mette in risalto brani evangelici sul tema della consolazione. Al termine di ogni commento è riportata una bella preghiera.
È davvero "bella notizia" sapere che Dio è all'opera per la nostra "salvezza", e che questa molto semplicemente consiste nel "cacciare gli spiriti immondi" dal cuore di ogni uomo, per fare posto allo Spirito di Dio. Egli è l'unica legge dell'Amore; vita nostra restaurata; ritrovamento della dignità perduta; scoperta che dimenticarsi, accogliere l'imprevisto, credere nella propria chiamata al divino e nella possibilità di superare ogni paura. "Salvezza" è credere che tutto ciò non è un perdersi ma un ritrovarsi. Anzi un ritrovare il gusto della vita, la capacità di amare. Il Vangelo di Marco possiamo dire sia tutto qui. Un grandioso, unico "esorcismo" dove non si vedono mitici esseri anneriti dal fumo infernale, ma uomini che soffrono per forze che li dominano, e gesti di Dio che vuole portare liberazione da ogni male e quindi armonia e amore tra i suoi figli. La struttura del libro si sviluppa facendo seguire ai vari brani del Vangelo di Marco riportati, un breve commento dell'autore e una preghiera.