
Pierre Claverie, vescovo di Orano, è stato assassinato l'1 agosto del 1996, settanta giorni dopo il massacro dei monaci trappisti di Tibhrine. Era un personaggio scomodo perché cercava il dialogo tra cristiani e musulmani non nei raduni ufficiali nei quali un blocco musulmano e un blocco cristiano si scambiano idee formali, ma nei rapporti di amicizia, nel vivere insieme la diversità imparando insieme le parole con la comunicazione e la comunione.
Il volumetto qui presentato contiene brevi riflessioni suscitate nell'Autrice dalla visione della cripta dell'abbazia di Marienberg. Qui gli affreschi medievali durante la liturgia che i monaci vi celebrano riprendono tutto il loro autentico significato, che nelle sue dimensioni più profonde sfugge ad un'analisi puramente storico-artistica per divenire una glorificazione di Dio e rispecchiare l'armonia nascosta della storia della salvezza. L'autrice ci fa scoprire tutta una rete di simbolismi nei suoi particolari soprattutto a partire dalle opere di Ildegarde di Bingen e da altri testi contemporanei. Tuttavia il significato degli affreschi è semplice: essi esprimono il mistero della Salvezza in cui Dio, all'interno del suo disegno di amore chiama gli uomini alla familiarità con lui, a divenire compagni degli angeli "pronti alla voce della sua Parola" (Sal 102,20).
Don Dante Clauser ama definirsi "un vecchio prete di strada". E' l'amico dei poveri e dei barboni. Dopo il grande successo della sua autobiografia, La mia strada, e del piccolo libro Francesco d'Assisi, ambedue pubblicati da Il Margine, ora si presenta con il suo libro più impegnativo e appassionante: un commento al Vangelo di Matteo. Il "prete dei poveri" fa riscoprire a tutti la forza semplice e sconvolgente del Vangelo con pensieri brevi e folgoranti, semplici e profondi, sinceri e diretti, vivissimi e gustosi, che attingono alla vita di tutti i giorni e vogliono parlare al cuore di tutti.
Che vale il mondo rispetto alla vita? E che vale la vita se non per essere data? E perchè tormentarsi quando è così semplice obbedire?
All'adolescente che, sicuramente, si pone degli interrogativi sul suo futuro, questo libretto presenta un'opportunità di riflettere sul proprio destino, che è di felicità, perché Dio, che è Padre buono, ci vuole tutti felici. E la strada verso la felicità sono le Beatitudini. Coloro che riescono a fare proprie le Beatitudini, sono destinati non a una parvenza di felicità, o a una gioia passeggera, ma a una gioia vera e duratura. Il libretto è corredato da piste di riflessioni e indicazioni di esercizi pratici che l'adolescente può utilizzare.
Sussidio per la preghiera di ragazzi e giovani nel loro cammino verso la Pasqua. Per ogni giorno della Quaresima viene proposto: un testo della Scrittura in sintonia col Lezionario quaresimale (Anno C); una breve riflessione per attualizzare la Parola del Signore; una preghiera per illuminare le sfide quotidiane; un'immagine evocativa e simbolica.
Nuova traduzione di un "classico" della spiritualità sacerdotale. I messaggi contenuti nel libro sono di una straordinaria im-portanza e attualità. A un secolo dalla sua prima edizione, questi messaggi non sono superati, ma hanno acquistato in verità e lungimiranza. Il testo è composto di quattro parti, che formano come un cammino verso le origini profonde del mistero di Dio. Solo arrivando alla Divina Sorgente possiamo cogliere il perché, il che cosa e il come del sacerdozio ministeriale.
La dottrina che emerge dagli scritti spirituali di Madre Luisa Margherita (le cui virtù eroiche sono state riconosciute da Papa Benedetto XVI) testimonia l'avventura possibile a tutti dell'incontro con l'Amore che crea, redime, salva e desidera essere conosciuto, soprattutto tramite il ministero sacerdotale. Sono pagine scritte dal cuore di una donna che pulsava all'unisono con il Cuore misericordioso di Gesù.
Le pagine dei quotidiani sono sempre più piene di quelle che abbiamo imparato a conoscere come le "morti del sabato sera". I lutti tra i giovani, improvvisi come un incidente o a causa di malattie, sono il tema di questo libro nato dall’esperienza di un insegnante a diretto contatto con tante storie di giovani e genitori toccati dalla perdita di un amico o di un figlio. Per questo il libro si rivolge a loro in prima persona e si propone all’acquisto di operatori del sociale, insegnanti e sacerdoti impegnati nell’affronto di queste tematiche. L’autore propone un "percorso positivo" per uscire dal vicolo cieco del dolore e del risentimento per questi tragici eventi, vissuti come inspiegabili e ingiusti. Si parte dal rifiuto di ciò che è accaduto per approdare, evitando strade illusorie come lo spiritismo o le teorie new age, alla riproposta della speranza cristiana, capace di dare una vera risposta al senso alla vita, compresa la morte.
Se davvero si vuole essere cristiani non bastano discorsi generici o semplicemente attenti alle motivazioni; occorre una sapienza spirituale che governi la vita e venga tradotta in vita, una sapienza che sappia indicare “come si fa”, qual è la via e come imboccarla praticamente.
Con inusuale capacità e stile sapienziale, le pagine dell’autore mostrano quali siano le porte per entrare nella vita spirituale e come fare a percorrerla. È un parlare per esperienza all’esperienza, al fine di risvegliarla.
L’itinerario rende ragione dei fondamenti della vita spirituale secondo l’insegnamento della grande tradizione della Chiesa d’Oriente e d’Occidente (Scritture e Padri sono i riferimenti costanti), e insieme ne rende accessibili il fascino, la comprensione e la percorribilità, affinché i cuori tornino capaci di credere alla promessa di Dio rivelata nel Signore Gesù.
Sommario
Presentazione (L. Guccini). Introduzione. Prima tappa. Le ragioni della fatica: la fatica inutile. Seconda tappa. La fatica della lotta: la fatica giusta. Terza tappa. La sapienza che viene dall’alto. Quarta tappa. Il principio del discernimento. Quinta tappa. La ricerca del frutto. Appendice. Isacco il Siro: discorso 37. Massimo il Confessore: commento al Padre nostro. S. Francesco: le ammonizioni.
Note sull'autore
Elia Citterio, nato a Inverigo (CO) nel 1950, sacerdote della diocesi di Alessandria, vive nella Comunità dei Fratelli Contemplativi di Gesù, in Capriata d’Orba (AL), studiando in particolare i fondamenti patristici della tradizione orientale e il rinnovamento filocalico che caratterizza in epoca moderna e contemporanea il mondo ortodosso.