
È facile pensare che siano soprattutto le tradizioni orientali, come lo yoga, lo zen o il tao, a coltivare e proporre l'arte della meditazione. Eppure anche la Scrittura, così come ci insegna a pregare, ci insegna - seppure in filigrana - a meditare. Attraverso ricordi di viaggio fra Oriente e Occidente, ed esperienze personali di meditazione narrate alla luce della Scrittura, l'autore delinea un percorso esistenziale, un cammino di vita - e di fede che il lettore potrebbe far proprio.
Che lingua parlavano Adamo ed Eva tra loro due, e con il Creatore, quando vivevano nell'Eden? Impossibile rispondere a una simile domanda, eppure è una domanda vertiginosa, portentosa, perché basta porsela con attenzione ed ecco dischiudersi davanti a noi come un antico canto delle delizie, che tanto più interpella il nostro tempo, attirato invece dalle seduzioni di una lingua negativa: un gergo dell'odio, un turpiloquio della malvagità.
Anche quest'anno, il Comitato Nazionale di Servizio del Rinnovamento nello Spirito Santo, in occasione della 40a Conferenza Nazionale Animatori, pubblica il testo contenente le relazioni principali, la traccia preparatoria sul tema della Conferenza e le tracce degli otto simposi.
Uno strumento indispensabile per i partecipanti alla Conferenza e per quanti vorranno approfondire gli aspetti dell'esperienza dell'effusione dello Spirito Santo per la costruzione di comunità carismatiche.
È una fiaba delicata e profonda, provocatoria e ricca di speranza. Narra, nello stesso tempo, storie di fragilità e di forza nei legami familiari, di pregiudizi e di emarginazione sociale nei confronti dei più deboli, come pure di violenza e di cura verso la natura. L'essere umano e il creato sono tra loro in completa sinergia, nel bene e nel male. Si tratta di un sistema interconnesso, che ritrova redenzione nella semplicità e nella piccolezza, in ciò che i più trascurano o addirittura scartano. La fragilità, spesso occultata o negata, diventa motivo di vero cambiamento, di riscatto esistenziale. Tra i temi principali: abbandono e accoglienza; resilienza e bellezza; la possibilità di costruire un mondo diverso; il lavoro e le passioni della vita; il significato di amare.
Thomas Merton, monaco contemplativo e maestro di vita interiore, amava il jazz e si batteva per la pace nei movimenti americani degli anni '60. Il suo è uno dei trenta ritratti che Francesco Comina traccia in questo libro con brillante scrittura e appassionata partecipazione. Storie vere di coraggio e di speranza, ritratti di martiri della libertà e testimoni della giustizia, dialoghi con grandi maestri di vita e di pensiero. Ma ci sono anche i volti dei poeti e dei migranti a comporre questa singolare galleria di personaggi: da Josef Mayr-Nusser, soldato semplice di Bolzano che rifiutò il giuramento a Hitler, a Marianella Garcia Villas che si chinò sugli uccisi in Salvador; da Raimon Panikkar, filosofo che pensa e vive l'incontro tra le religioni, a Ivan Illich, acuto critico dei nostri idoli culturali e sociali; da Giorgio La Pira, sindaco della povera gente e della pace, a Esperanza Martinez, che si sta battendo per gli indios contro i signori del petrolio; da Ryszard Kapucinski, appassionato narratore del mondo, specialmente quello dei poveri, ad Alex Langer, costruttore di ponti etnici e politici; da Yolande, tutsi, e Jacqueline, hutu, che tessero amicizie impossibili nel tragico Ruanda del '94, a Enrique Dussel che propone un'etica dalla parte delle vittime. Ma anche i poeti Amelia Rosselli e Pablo Neruda, padre Turoldo e don Tonino Bello, il martire Luis Lintner e il deportato sudtirolese Franz Thaler.
In occasione del decimo anniversario della canonizzazione di san Daniele Comboni (5 ottobre 2003-5 ottobre 2013), viene qui riproposta un'antologia dei testi di san Daniele Comboni. Uomo dall'alto profilo morale, vescovo e fondatore dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Pie Madri della Nigrizia, la figura di san Daniele Comboni spicca ancora oggi per la sua grande caratura morale e la capacità di precorrere i tempi. Il suo motto, "O Nigrizia o Morte", ben riassumeva l' idea che presentò al Vaticano nel 1864, il "Piano per la rigenerazione dell' Africa mediante se stessa", ovvero "salvare l'Africa con l'Africa".
Raccolta di riflessioni per il tempo pasquale.
In queste pagine Angelo Comastri, Stanislaw Dziwisz, Czeslaw Drazek e Renato Buzzonetti raccontano gli ultimi giorni di Giovanni Paolo II. Entriamo nell'intimità della sua sofferenza, vissuta come supremo atto d'amore, il suo legame con i malati e la sua profonda spiritualità. Dall'attentato del 1981 fino al suo ultimo respiro, il Papa affrontò il dolore con fede incrollabile, offrendo la sua vita per la Chiesa. Un racconto intenso e toccante che rivela la forza nella debolezza e la santità di un uomo che ha segnato la storia.
La fede in Gesù è un puro salto nel buio, senza alcuna prova e senza alcun argomento? Oppure Dio ha disseminato nella storia alcune “tracce divine”, le quali, lasciando intatta la libertà dell’atto di fede, permettono però di dire che la fede è ragionevole?
Un libro di spiritualità dell’arcivescovo di Loreto, che nasce dalla convinzione che le tracce di Dio sono disseminate nella storia degli uomini e vanno cercate. Una spiritualità semplice e profonda.
Monsignor Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione.
Le storie di Paolo di Tarso, di Agostino di Ippona, dei grandi convertiti dei secoli antichi ancora oggi riempiono di stupore. L’autore dimostra, invece, in questo volume che la voce di Cristo è ancora capace di procurarsi ascolto, di risuonare nei cuori, nonostante i pregiudizi e l’ostilità. Adolfo Retté, André Frossard, Giovanni Papini, Edith Stein, Eugenio Zolli, Sergej Kourdakov e Pietro Cavallero sono uomini del 1900. Diversi per origine, formazione e professione essi credevano di portare avanti un loro progetto di vita quando una voce potente ordinò loro di abbandonare la loro casa per avviarsi verso una terra nuova. Nel libro le loro storie.
Monsignor Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato La firma di Dio (2002) e Dio è amore (20032).
La riflessione di Comastri procede con sapienza tra le sabbie mobili di una parola consumata e spesso sinonimo di “assenza di regole”. La libertà, infatti, è incomprensibile senza una sapienza che la spieghi e la orienti e la collochi all’interno di una trama che le dia un significato: come una nota musicale, che fa parte di un’unica canzone; come una parola che forma, insieme ad altre parole, un unico discorso; come una pietra che, con altre pietre, tiene in piedi un’unica casa. Il sottotitolo indica la strada della riflessione che impegna direttamente il lettore in una svolta personale per il mondo.
Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dio è amore (20032), Dov’è il tuo Dio? (2003), La firma di Dio (20042) e Come andremo a finire? (2004).
Nel 2003 Angelo Comastri pubblicava Dov’è il tuo Dio? Storie di conversioni nel XX secolo che ha avuto un largo successo di pubblico.
A due anni di distanza l’Autore riprende il dialogo con i lettori proponendo altri protagonisti di conversioni clamorose: Charles de Foucauld, Alessandra di Rudinì Carlotti, Alessandro Serenelli, Benedetta Bianchi Porro, Paolo Takashi Nagai.
Angelo Comastri, vicario generale del Santo Padre per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dio è amore (20032), Dov’è il tuo Dio? (2003), La firma di Dio (20042), Come andremo a finire? (2004) e Non uccidete la libertà (2005).