
Negli ultimi anni la meditazione è passata dall’essere una pratica elitaria a rimedio per risolvere qualunque problema, dal sovrappeso alle relazioni di coppia e al successo nel lavoro. La plasticità del cervello, per cui la struttura di questo organo è influenzata dalle emozioni e dagli stati mentali, è ormai ampiamente condivisa e ha aperto la strada a una serie di metodi di “training mentale” che si propongono di migliorare la vita emotiva e intellettuale.Daniel Goleman e Richard J. Davidson raccontano in questo libro il loro interesse più che trentennale per la meditazione e le ricerche fondamentali che li hanno resi dei luminari rispettivamente nella psicologia e nel neuroimaging, spiegando la verità medica su quello che la meditazione può fare veramente per noi, e come trarne il massimo beneficio.Facendo piazza pulita dei miti popolari e delle distorsioni pseudo scientifiche, gli autori dimostrano che, al di là del benessre mentale, la meditazione può condurre alla modifica permanente dei tratti della personalità, facendo emergere qualità come l’altruismo, l’empatia e la compassione. Per ottenere questo risultato, però, sono necessari alcuni elementi che attualmente mancano nella versione più comune di mindfulness: come il feedback personalizzato e una visione del Sé più ampia di quanto non accada ora. Per questo, basandosi sugli ultimissimi dati ottenuti nel laboratorio diretto da Davidson, gli autori indicano nuovi metodi per sviluppare un addestramento mentale più efficace e più duraturo.
Dopo aver raccontato la sua storia in "Salvata dall'inferno", Ania Goledzinowska, ex modella ed ex protagonista del gossip italiano, torna a scrivere. Questa volta però non di sé o, meglio, non soltanto della sua nuova vita, dopo la conversione a Medjugorje, ma di tante persone, soprattutto giovani, che, come lei, sono state chiamate a vivere un cammino di fede autentica. In particolare Ania racconta di come è nata e si è sviluppata l'iniziativa Cuori Puri, da lei promossa in Italia e che riunisce più di 9.000 persone che hanno deciso di abbracciare la castità prematrimoniale. Ania ha voluto impegnarsi in questa iniziativa, perché è convinta che "la trasgressione più grande oggi sia quella di non concedersi". Sono molti i giovani che in questo libro raccontano la propria esperienza. Alle parole di Ania, infatti, si alternano le testimonianze di tanti Cuori Puri. Storie di vita vera, frutto di chi ha creduto alla promessa evangelica: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio".
Contenuto
Che cos’è la speranza? Turbamento della mente e del cuore, e dunque fonte di debolezza? O forse un tonico quotidiano capace di moltiplicare le energie umane? In questo breve saggio l’autore si sofferma sulla natura della speranza descritta come un’emozione, che si stabilizza in un sentimento dell’esistenza, per poi configurarsi come una vera e propria virtù, di cui l’essere umano non sembra poter fare a meno. Infatti, riflettendo sull’esperienza di ogni giorno, si può giungere al convincimento che ben poche iniziative si prenderebbero, nella vita familiare come nel lavoro e nella politica, senza il robusto sostegno della speranza. La speranza non è inganno, non è illusione, ma è dimensione ragionevole e affidabile, da consegnare come un bene prezioso alle nuove generazioni. Per questo papa Francesco la raccomanda come antidoto alla paura e all’indifferenza ammonendo: «Non fatevi rubare la speranza».
Destinatari
*tutti
Autore
Giuseppe GOISIS, già docente ordinario di filosofia politica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è impegnato sul versante dei diritti umani, collaborando con il Centro studi diritti dell’uomo e con l’Ateneo Veneto. È autore di monografie su temi e figure del pensiero politico: Sorel e i soreliani (1983), Mounier e il labirinto personalista (1989), Eiréne (2000), Il pensiero politico di Rosmini (2010), I volti moderni di Gesù (a cura - 2013), Dioniso e l’ebbrezza della modernità (2016) e dei volumetti: Hitler e il Nazismo (2016) e Tommaso Moro (2019), distribuiti con il «Corriere della Sera».
Descrizione dell'opera
Esaurita la carica mistica creativa innescata dal Concilio di Trento, la vita spirituale presenta chiari segni di «crisi innovativa» a tutti i livelli. La stagione che comprende gli ultimi decenni del Seicento e l’intero secolo successivo è attraversata dall’esperienza intellettuale del giansenismo, dall’illuminismo e dal problema del quietismo. Al tempo stesso la cristianità religiosa e la sensibilità pastorale dei papi e del clero sono innervate da preoccupazioni prevalentemente moralistiche, da una diffusa ignoranza in fatto di teologia e di dottrina spirituale, da una pastorale «del minimo indispensabile» impegnata quasi unicamente nella sacramentalizzazione, da un pullulare di devozioni che oscurano la centralità della vita liturgica. Il clero, numeroso ma poco formato, spesso si preoccupa solo di liberare dal peccato grave e di formare e di inculcare lo stato di grazia, senza alcuna attenzione per il progresso spirituale delle anime. Tuttavia, anche nel Settecento fioriscono nuove forme di vita spirituale e apostolica – dai Fratelli delle scuole cristiane agli Spiritani, dai Monfortani ai Passionisti e ai Redentoristi – e, in un contesto generale di conformismo ascetico, emergono figure come Veronica Giuliani e Leonardo da Porto Maurizio, Paolo della Croce e Alfonso de’ Liguori.
Sommario
I. Il Settecento spirituale fra giansenismo e quietismo (P. Zovatto). 1. Il Settecento. 2. L’esperienza intellettuale del giansenismo. 3. Il problema del quietismo. II. Vissuto e dottrina spirituali dal 1650 al 1800 (T. Goffi). 1. Un vissuto spirituale tra mistica e ascesi. 2. Pastorale spirituale. 3. Liturgia – Devozioni. 4. Laicato spirituale. 5. Religiosi spirituali. 6. Carità fraterna assistenziale. Conclusione (T. Goffi). Indici.
Note sugli autori
Tullo Goffi (1916-1996), sacerdote e teologo, è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della teologia morale in Italia. Tra le sue pubblicazioni: La morale familiare (Morcelliana 1958), Laicità, politica e Chiesa (San Paolo 1961), Amore e sessualità (Queriniana 1963), Spiritualità familiare (Sales 1965), Etica sessuale cristiana (EDB 1972), Etica cristiana trinitaria (EDB 1995), Spiritualità del matrimonio (Queriniana 1996): ha curato la Nuova enciclopedia del matrimonio (Queriniana 1975) e, con Stefano De Fiores, il Nuovo dizionario di spiritualità (Paoline 1979).
Pietro Zovatto è saggista e studioso di quietismo, giansenismo e storia religiosa dell’Istria e del Friuli. Tra le sue pubblicazioni: Indagini sul giansenismo (Pontificia Università Lateranense 1970), Sulla spiritualità del Friuli e di Trieste tra ’800 e ’900 (Morcelliana 1987), Rosmini teologo (Centro internazionale di studi rosminiani 1992), Rosmini tra ascetica e mistica (Studia Patavina 008), «Lo chiamo Dio» (San Paolo 2012), Il sacerdote tra letteratura e fede (Città Nuova 2012), La predica è finita (Cantagalli 2013).
Al suo affacciarsi, il secolo XIX appariva dominato da un generale spirito di restaurazione. Chi avesse preteso suggerire un'indicazione di novità, nel pensiero o nel costume come nella religione, avrebbe suscitato solo parole di condanna. Da questo contesto iniziale l'autore parte per rileggere lo snodarsi del cammino dell'esperienza spirituale cristiana durante l'Ottocento. Ne risulta una galleria di volti e di personaggi (laici, religiosi e preti) con i loro problemi e le loro aspirazioni spirituali, attraverso i quali l'azione dello Spirito si è manifestata nei modi più diversi per purificare e schiarire sempre più il messaggio evangelico, affidato all'intero popolo di Dio in cammino nella storia.
Storia della spiritualità contemporanea
A i suoi esordi, il XIX secolo appare dominato da un generale spirito di restaurazione. Si ritiene esigenza ecclesiale irrinunciabile il rifiuto dei princìpi della Rivoluzione francese, sovvertitori dell'ordine, si impone l'indiscussa fedeltà alle cose di sempre, si condanna ogni indicazione di novità nel pensiero e nel costume.
A partire da questo contesto iniziale, l'esperienza spirituale cristiana ottocentesca risulta caratterizzata da una lunga carrellata di volti e di personaggi - laici, religiosi e preti - che esprimono la loro forte tensione alla santità in modi diversi. Per alcuni la strada da percorrere consiste nel compimento esatto e costante del proprio dovere quotidiano; per altri, nello sforzo ascetico finalizzato ad acquisire e vivere le virtù; per altri ancora nell'obbedienza meticolosa alle norme canoniche vigenti, anche se immotivate e poco comprensibili, o nella scrupolosa fedeltà a particolari esercizi di pietà. Solo lentamente e con fatica riesce a farsi strada in questo contesto una spiritualità più chiaramente evangelica, che risospinge il vissuto caritativo quotidiano dall'ascesi metodica all'incontro con Cristo.
Il secolo XX segna un rifiorire del discorso spirituale e fin dal suo inizio rimette in primo piano la riflessione sullo stato mistico contemplativo: gli studi dei padri carmelitani e domenicani si raccolgono in dotta meditazione sulle opere di Giovanni della Croce, Tommaso d’Aquino e Teresa d’Avila, mentre i francescani si orientano più volentieri su Bonaventura.
Su questo sfondo si affaccia un primo orientamento innovativo nel momento in cui gli spiritualisti, soprattutto gesuiti, cercano di armonizzare la spiritualità con i dati scientifici della storia e della psicologia, la mentalità teologica speculativa con quella positivistica. Il discorso sull’esperienza mistica lentamente ridimensiona la portata dello sforzo ascetico e, nella seconda metà del secolo – dopo l’intensa stagione del concilio Vaticano II – si giunge a ritenere che l’ascesi in se stessa non sia propriamente un discorso spirituale, ma semplicemente morale.
Sommario
Abbreviazioni. Introduzione. I. Ricerca sul senso odierno di spirituale. II. Alla ricerca di un vissuto mistico. III. Spiritualità liturgica. IV. La Parola nell’esperienza spirituale ed esperienza spirituale della Parola. V. Esperienza spirituale caritativa. VI. Pastorale spirituale. VII. Spiritualità missionaria. VIII. Spiritualità ecumenica. IX. Vita spirituale dei religiosi. X. Spiritualità laicale. XI. Spiritualità di movimenti e gruppi. XII. Spiritualità popolare. XIII. Spiritualità mariana. XIV. Spiritualità socio-politica. XV. Contestazione e contemplazione. XVI. Spiritualità del lavoro. XVII. Spiritualità della povertà. XVIII. Mortificazione. XIX. Spiritualità emergente da saperi umani e arti. Conclusione. Indice dei temi svolti. Indice dei luoghi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Tullo Goffi (1916-1996), sacerdote e teologo, è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della Teologia morale in Italia. Tra le sue pubblicazioni: La morale familiare (Morcelliana 1958), Laicità, politica e Chiesa (San Paolo 1961), Amore e sessualità (Queriniana 1963), Spiritualità familiare (Sales 1965), Etica sessuale cristiana (EDB 1972), Etica cristiana trinitaria (EDB 1995), Spiritualità del matrimonio (Queriniana 1996). Ha inoltre curato la Nuova enciclopedia del matrimonio (Queriniana 1975) e, con Stefano De Fiores, il Nuovo dizionario di spiritualità (Paoline 1979).
Una guida efficace alla conoscenza e all'esperienza della vita spirituale del cristiano.
Un saggio di attualita e un meggaggio di spiritualita per il nostro tempo.