
DUE SONO I CONCETTI BASE CHE PORTA AVANTI QUESTO LIBRO: LA NUOVA EVANGELIZZAZIONE E LA SOLIDARIETA CHE SCATURISCE DALL INSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA. Qual'h il ruolo che la chiesa puo`e deve svolgere nella ricostruzione dell'europa? E' q uesto il quesito centrale che l'autore pone in questo libro , partendo da situazione e contesti diversi. La ricer ca spirituale e`cir che di piu prezioso abbiamo nella nostra vita individuale ed e`dunque alla base della comunita umana. Molti uomini e donne della nostra societa occidentale sono affamati e assetati di valori che diano un senso alle loro esistenze e uno scopo alle loro attivita. La stessa europa h alla ricerca di un'anima. Qu esto e`il compito della nuova evangelizzazione e il compito principale che la chiesa di oggi deve svolgere. La nuova evangelizzazione e la solidarieta che scaturisce dall'insegnam ento sociale della chiesa sono i due concetti di base di que
Diventare pellegrini di speranza per illuminare tutti coloro che sono alla ricerca del significato della vita.
La vita cristiana è l'apprendistato di un amore che nasce dall'incontro tra Dio e l'uomo e che è destinato a diventare unione e comunione. Questa è l'esperienza fondata sulla fede nell'iniziativa di Dio che ci ha amati per primo e che, in suo figlio Gesù, ha stabilito la sua dimora in mezzo a noi. Un panorama magnifico si apre davanti a chiunque voglia mettersi in cammino, ma la marcia è lunga e richiede resistenza, forza e riferimenti. I santi, che ci precedono, sono come dei lumi, fratelli e sorelle maggiori nella fede, che intercedono per noi, ci incoraggiano e ci istruiscono nel nostro pellegrinaggio sulla terra. Il libro, profondamente intrecciato con la pedagogia cristiana, è nato attingendo all'insegnamento di questi numerosi testimoni di ieri e di oggi.
Descrizione dell'opera
«Abbiamo più di mille ragioni di disperarci per noi stessi, per gli altri e anche per Dio... Eppure, ci sono altrettante ragioni per sperare ancora!» (dall'Introduzione).
Dopo una rapida presentazione dei vari ambiti del mondo contemporaneo che la speranza sembra avere abbandonato, l'autore va alla ricerca delle radici della speranza cristiana nella Parola di Dio, facendo parlare i testi dell'Antico e del Nuovo Testamento con una lettura sapienziale attenta alle domande dell'uomo di oggi. Delinea quindi il parallelismo tra i momenti di difficoltà e la necessità di nutrire uno sguardo non racchiuso nei confini del presente. Riprende infine i temi della contemporaneità, con l'intento di dimostrare che non ci sono ragioni per farsi sopraffare dallo sconforto se si cammina sulle vie della speranza tracciate da Gesù.
Un testo di cui oggi si sente il bisogno, proprio per il difficile clima sociale ed economico del momento presente; una meditazione che invita a non disperare e mette in luce i molti motivi che alimentano fiducia nel domani.
Sommario
Quasi un'introduzione. 1. Una società che non crede nel proprio futuro. 2. L'humus delle speranze dell'uomo. 3. La guerra dei cacciatori di aurore. 4. Nomadi della speranza. 5. Una speranza che nasce al ritmo della storia. 6. I nuovi sviluppi della speranza. 7. Quando la speranza si fa carne. 8. Il Seminatore è uscito per seminare la speranza. 9. Germogli di vita e germogli di morte. 10. Non vado all'avventura: la speranza in san Paolo. 11. Una fiducia che fa crescere. 12. Nutri le tue radici! 13. Non lasciar spegnere la fiamma della speranza. 14. Non aver paura. 15. La segreta energia dello Spirito che abita in te. 16. Il perdono è una vera miniera di speranza. 17. Pronti a rispondere della speranza. 18. Verso una teologia politica.
Note sull'autore
Michel Hubaut è francescano, conferenziere, animatore di ritiri e incontri spirituali; ha lavorato a lungo nei media ed è ora responsabile del santuario delle Grotte di Sant'Antonio a Brive-la-Gaillard. Ha pubblicato decine di volumi di spiritualità.
Descrizione dell'opera
Fatti drammatici della cronaca e della vita quotidiana ripropongono ogni giorno come il perdono sia qualcosa di difficile, al limite delle possibilità umane.
Esistono tuttavia molti equivoci sull'idea di perdono, che complicano ulteriormente un percorso già molto arduo: perdono non è dimenticare, non è negare i fatti, non è scusare, non è riconciliazione automatica e neppure rinuncia alla tutela di un diritto leso, riguardando la persona e non l'atto.
Il perdono ha i suoi tempi, psicologici ancor prima che spirituali, ed è un dono di grazia. Dopo aver ricondotto il perdono all'interno di una corretta visione, l'autore accompagna a conoscere la "carta d'identità" del Dio misericordioso, amorevole e materno, che aiuta a rialzarsi chi è caduto, che è pace e riconciliazione.
In un mondo che spesso privilegia la vendetta e la volontà di punizione, il testo è strumento prezioso per affrontare la complessa problematica e comprenderla alla luce della Parola di Dio e della vocazione cristiana.
Sommario
I. Difficile e necessario perdono. II. Perdono impossibile? III. Modi diversi di rifiutare il perdono. IV. Perdono e falsi perdoni. V. Le grandi tappe del perdono. VI. La tenerezza misericordiosa di Dio. VII. Gesù, volto del perdono di Dio. VIII. Il perdono: dono dello Spirito del Cristo pasquale. IX. Il perdono creatore. X. Fino a che punto bisogna perdonare? XI. Il perdono è l'apice della giustizia. XII. La parabola del padre misericordioso. XIII. La confessione aiuta l'uomo a crescere senza umiliarlo. XIV. Testimoni e creatori di riconciliazione. XV. Il sacramento della crescita pasquale. Preghiera.
Note sull'autore
MICHEL HUBAUT è francescano, conferenziere, animatore di ritiri e incontri spirituali; ha lavorato a lungo nei media ed è ora responsabile del santuario delle Grotte di Sant'Antonio a Brive-la-Gaillard. Ha pubblicato decine di volumi di spiritualità, tra cui Non disperare mai, EDB, Bologna 2010.
Perché essere cristiano? Come si può dire che Dio ci parla, oltre che attraverso la Bibbia, anche attraverso la preghiera e gli avvenimenti? La fede è questione d'intelligenza, di morale o di ascesi? E la vita spirituale, quale posto riservarle nell'esistenza quotidiana? o Michel Hubaut riprende a una a una tutte queste domande che riguardano le diverse dimensioni del "credere". Michel Hubaut, francescano, è teologo e conferenziere. Dirige incontri e ritiri spirituali. Dei suoi numerosi libri le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: L'aldilà. Rappresentazioni, attese e fede cristiana; Sulle orme di san Paolo. Guida storica e spirituale; Fare Chiesa; Rinascere
Come non disperare della vita? Si può trovare un nuovo equilibrio al di là dell'insuccesso, della depressione e della morte? o Con uno stile semplice e diretto, Michel Hubaut ridà delle ragioni per sperare ancora. Michel Hubaut, francescano, è teologo e conferenziere. Dirige incontri e ritiri spirituali. Dei suoi numerosi libri le Edizioni San Paolo hanno pubblicato: L'aldilà. Rappresentazioni, attese e fede cristiana; Sulle orme di san Paolo. Guida storica e spirituale; Fare Chiesa; Rinascere
Questa raccolta di preghiere, riferite ai sette sacramenti, aiuta a celebrare e a vivere la loro ricchezza e ad approfondire maggiormente la vita cristiana.
"I malati e i santi sono persone che Dio non lascia in pace", con questa breve citazione di P. Claudel si apre il libretto Nella malattia... alla scuola dei Santi, in cui p. Max Huot de Longchamp raccoglie le principali domande di tutti i sofferenti: "Perché proprio a me", "Cosa ho fatto io per meritarlo?", "Perché Dio mi lascia soffrire?". L'esperienza della sofferenza da sempre interroga l'uomo e impone domande radicali sul senso del vivere e del morire. L'autore affida ai Santi le risposte a questi interrogativi e, in forma colloquiale, intende supportare il malato nel processo di accettazione della malattia, attraverso cui egli è ricondotto alla verità di se stesso, fine ultimo del beneplacito divino. L'abbandono nelle braccia del Padre apre all'ammalato la via della serenità e la gioia di una pienezza ritrovata.