
La devozione al Sacro Cuore è una delle più antiche, nei suoi fondamenti, e delle più praticate lungo i secoli, da tutte le tipologie di credenti. Ci sono religiosi e religiose, contemplativi, missionari, teologi e biblisti. Tale devozione ha dato frutti nell'ordine francescano, in quello domenicano e soprattutto tra gesuiti, ai quali fu affidata la missione di diffonderla.
Dopo una parte dedicata ai fondamenti biblici del culto, don Massimo Sebastiani dà, nella sua accurata ricostruzione, come è naturale, molto rilievo alle rivelazioni avute da Santa Margherita Maria Alacoque, che ebbe come padre spirituale il gesuita san Claudio la Colombière. Sono poi evidenziati gli interventi di tre Papi: Leone XIII, che nel 1899 volle consacrare al Cuore di Cristo tutto il genere umano; Pio XI, che nel 1928 pubblicò l'enciclica Miserentissimus Redemptor sulla riparazione la consolazione al S. Cuore di Gesù; Pio XII, che nell'enciclica Haurietis aquas, promulgata il 15 maggio 1956, elabora una sintesi profonda e ricca di quanto la Scrittura e la tradizione, la riflessione teologica e le elevazioni dei mistici hanno detto sulla natura, la dignità il fine del culto al S. Cuore. Un libro che davvero si offre come una perfetta sintesi per chi voglia avere una completa conoscenza di una delle devozioni che fonda la stessa vita cristiana.
Paolo nella Lettera ai Galati (5,22-23) elenca nove manifestazioni del frutto dello Spirito. Non "nove frutti": il frutto è uno solo, la vita piena, la vita nello Spirito.
Il curatore, padre Vincenzo Cosenza, ci offre una versione in italiano corrente di quest'opera tanto antica quanto preziosa, perché non vada per sempre smarrita e venga anzi riscoperta. Il Combattimento spirituale infatti è un'opera composta nel 1500 da padre Lorenzo Scupoli: si tratta di un testo che contiene suggerimenti per combattere le tentazioni, per acquistare l'abitudine alle virtù, per reagire agli impulsi improvvisi delle passioni; contiene indicazioni per combattere la negligenza; suggerisce cosa fare quando siamo feriti, come controllare la lingua; e poi avvertimenti sugli inganni usati dal demonio, per indurci ad abbandonare la vita che conduce alla virtù. L'opera propone un combattimento spirituale che non richiede eroismi spettacolari; si "accontenta" di praticare le virtù ordinarie. Chi la prende in mano adesso si pone nella schiera dei suoi innumerevoli lettori. L'accurata versione in italiano corrente di padre Vincenzo Cosenza restituisce al libro la sua attualità.
Un classico della spiritualità cinquecentesca che nella sua semplicità e profondità si rivolge ai lettori di ogni tempo. Questa edizione è presentata in italiano corrente per renderne accessibile a chiunque la lettura. "Se vuoi conseguire l'altezza della perfezione e, accostandoti a Dio, diventare uno stesso spirito con lui, devi prima sapere in che cosa consiste la vera e perfetta vita spirituale. Essa non consiste in altro che nella conoscenza della bontà e della grandezza di Dio e della nostra nullità e inclinazione al male; nella sottomissione a lui e ad ogni creatura per amor suo; nella rinuncia a ogni nostro volere e nella totale rassegnazione al suo beneplacito; nel volere e fare tutto per la sua gloria, per il solo desiderio di piacere a lui. E poiché, aspirando a tale perfezione, devi fare continua violenza a te stesso, devi anche, con prontezza d'animo, prepararti a questa battaglia: infatti la corona non si dà se non a quelli che combattono valorosamente". "A ognuno che vuol congiungersi con la luce suprema e con la verità increata è necessaria la conoscenza di se stesso".
Un classico della spiritualità del Cinquecento che insegna a combattere le seduzioni del male e a esercitare la libera volontà individuale sulla strada dell'ascesi.
Come hanno insegnato Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, la pace del mondo parte da un sentiero che attraversa il cuore delle singole persone.
Ora, in queste pagine, l'autore ti prende per mano e ti conduce, con persuasione forte e dolce insieme, a prendere consapevolezza di quel che nel tuo cuore molto spesso è inquietitudine e angoscia in opposizione a ogni desiderio di pace. Non si tratta di norme generiche, stilate a freddo, dentro la concatenazione di premesse e conseguenze dottrinali. No! L'autore sa che in qualsiasi tempo della storia " la vita dell'uomo è segnata da contrasti e tentazioni (cf. Gb 7,1).
Proprio per questo clima di guerra, è importante che tu vigili sul tuo cuore perchè possa essere abitato dalla pace".
Non illude e non delude l'autore! Tiavverte che la strada comporta "un cert travaglio", ma ti conduce con piena attenzione a riconoscere i moti più diversi che generano perturbazioni interiori e ti derubano della pace. Su quei movimenti, scoperti e chiamati per nome, l'autore ti insegna come spiritualmente lavorare. Soprattutto ti conduce ad affrancarti dalla tua parte egoica, a scoprirne le perverse e sottili e ingannevoli propensioni, per aiutarti a "gettare nel Signore ogni affanno"
Nella nostra società postmoderna (e postcristiana), in un mare di indifferenza religiosa, abbiamo un disperato bisogno di modelli con cui identificarci, di esempi buoni da seguire, di testimoni credibili da imitare. In questo volume troverete 40 donne che ci offrono il loro cammino di fede, di Speranza e di amore verso Dio e il prossimo. Sono nostre sorelle tutte "innamorate pazze" di Dio. Donne diverse tra loro: suore, mogli e madri di famiglia, principesse e regine, giovani e ragazze martiri ma tutte simili in questa bellissima pazzia per Dio. Sono donne che hanno saputo vivere, con coraggio, una santità dinamica, talvolta intrigante, sempre originale e personale.
Lasciamoci stimolare dalla loro determinazione e dalla loro perseveranza, ammiriamone la fede vissuta in contesti esistenziali spesso molto difficili. Accettiamo infine l'invito ad avere almeno un po' della loro pazzia per Dio.
Il volume e fortemente consigliato a parroci e vice, catechisti e catechiste, insegnanti di religione nelle scuole e operatori pastorali incaricati della formazione in oratori e associazioni giovanili, a religiose (e religiosi!). Siamo sicuri che farà del bene a tutti ma specialmente alle donne, sposate o no, che han bisogno di una spinta per continuare con coraggio o semplicemente per riprendere il loro cammino spirituale.
MARIO SCUDU. salesiano di Don Bosco, vive e lavora a Torino, dove ha conseguito la maturita classica (Liceo Valsalice), ha frequentato la Facoltà di Teologia dell'Universitaà Pontificia Salesiana (UPS Torino-Crocetta) e si è laureato in Filosofia e Scienze Umane presso l'Universita Statale. Ha anche insegnato per molti anni nel Centro di Formazione Torino-Rebaudengo e ha collaborato alle riviste Dimensioni Nuove e Bollettino Salesiano. Nel 1997 ha frequentato I’Istituto di Spiritualità di RomaUPS. Dal 2000 lavora per la rivista Maria Ausiliatrice e dal 2009 e vicedirettore della sua edizione in spagnolo, Maria Auxiliadora edita a Santo Domingo.
Il libro presenta sotto forma antologica la spiritualità quotidiana di un santo sacerdote e fondatore. San Luigi Scrosoppi (Udine, 1804 – Udine, 1884), canonizzato da Giovanni Paolo II il 10 giugno 2001.
Dopo una introduzione alla spiritualità di don Luigi Scrosoppi e una ampia cronologia, la curatrice propone una serie di scritti del santo tratti dalle Regole, da “Doveri delle Infermiere”, dalle lettere e da vari scritti sparsi. Fondatore della Congregazione delle Suore della Provvidenza, sacerdote dell’oratorio di San Filippo Neri, don Scrosoppi seppe con coraggio e determinazione reagire al furore anticlericale della sua epoca, occupandosi a Udine delle ragazzine abbandonate, dei poveri e degli ammalati.
“Chi è quel giovane? Sento che ha bisogno di me”: così ha ini- zio un’intensa vicenda di paternità spirituale nella Romania del travagliato dopoguerra. In queste pagine viene esplicitato il senso profondo del ruolo che il padre spirituale svolge nella trasmissione della fede, anche in tempi e in situazioni in cui tutto sembra perduto. La vita spirituale si può solo ricevere da un padre, cioè da qualcuno che già la possiede e che accetta di farsi docile strumento dello Spirito santo. Dall’appassionato intreccio di ricordi personali e di elementi fondanti della tradizione ortodossa si di- schiude un vero e proprio testamento spirituale che padre Ioann il Forestiero, luminosa figura di starec, lasciò ai suoi discepoli prima dell’ultimo esilio in Siberia.
Santina Scribano scrisse questa autobiografia su ordine del suo direttore spirituale: ci è arrivata così una testimonianza di una vera avventura spirituale che conferma ancora una volta che nella vita religiosa cristiana (e specialmente nella vita consacrata) la vita attiva caritativa e la vita contemplativa mistica sono indispensabili l'una all'altra.
I contadini alla fine dell'inverno spargevano cenere sul terreno per offrire nuovo vigore alla terra. La vita, non di rado, cosparge sulla propria storia la cenere della ferita, della sconfitta e dei muti silenzi, ma inaspettatamente nuove energie esplodono, nuovi cammini iniziano.
Troppe volte distinguiamo la storia sacra dalla storia umana. È un po' il vizio di sempre: distinguere in modo manicheo il sacro dal profano, il buono dal cattivo. E invece Dio si è fatto carne, e non in modo poetico. Si è fatto carne e ossa, è entrato nel tempo e ha permesso allo scorrere degli anni, alle esperienze di cambiarlo. Paradossale storia di un Dio che i Vangeli raccontano, che Matteo racconta. Paradossale storia di un Dio che sceglie di entrare a far parte di genealogie umane, connotate dall'umano anche negativamente. È così che Matteo inizia il suo Vangelo. Don Paolo Scquizzato allora attraversa tutto il Vangelo secondo Matteo, commentandone oltre 40 brani, pagine scelte appunto, in modo breve ed efficace, facendo emergere l'umanità di cui le pagine evangeliche sono cariche, le molte conversioni che il Vangelo chiede, la pienezza a cui l'adesione al Vangelo può aprire.