
Cosa significa essere cristiani oggi?
Nel Vangelo ci sono parecchie contraddizioni, perché contiene senza dubbio il messaggio di Gesù, rivestito però da tutte le sovrastrutture teologico culturali che hanno contribuito a formarlo e tramandarlo. Ecco dove traggono origine le ambiguità, presenti da sempre nel cristianesimo.
Il Vangelo spogliato è un tentativo di sintesi dei punti essenziali con i quali devono fare i conti coloro che vivono, come me, la fede nel quotidiano. E mi domando: esiste un minimo del messaggio evangelico che sia chiaro, inequivocabile, e possa essere facilmente comprensibile da tutti?
Che bisogno c'è mai che il mondo esista, si chiedeva Guido Gozzano. Partendo da esperienze vissute, che da un lato comprendono sessantacinque anni di felice vita coniugale, e dall'altro il diabolico dramma di un figlio ormai gravemente malato, l'autore propone una sua spiegazione originale: se Dio è tutto in tutti, come diceva San Paolo, che cos'è l'individuo che, per sua natura, si distingue da tutto il resto? Chi si trova a vivere in prima persona drammatiche esperienze che ricordano Giobbe, non fatica a credere che l'inferno si trovi su questa terra, come dicevano Schopenhauer o Italo Calvino. L'unico modo per non farsi travolgere è imparare a intrecciare insieme felicità e angoscia, è riuscire a sorridere anche con la morte nel cuore. Contrario non significa contrapposto: il vero contrario del bene non è il male (che da solo non esiste) ma bene e male mischiati assieme. "Per questo io che sono buono e cattivo a un tempo capisco di essere il contrario di Dio" dice l'autore. Le deduzioni sono paradossali: "da quando l'ho scoperto, la speranza non mi ha più lasciato" aggiunge "perché ho capito che la mia vita serve a dimostrare quel che Dio non è".
Diceva il grande critico Francesco De Sanctis: “Leopardi produce l’effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso, e te lo fa desiderare; non crede alla libertà, e te la fa amare. Chiama illusioni l’amore, la gloria, la virtù, e te ne accende in petto un desiderio inesausto.” Se è lecito comparare le cose piccole alle grandi, queste pagine di Thellung, lo studio della morte accurato e appassionato, delicato e ardito, meticoloso e alto, producono lo stesso effetto. Non incutono timore sull’ultimo giorno, ma amore per la vita, non lasciano affranti per i giorni che se ne vanno, ma riempiono gli attimi quotidiani di colori e luci, di carne e sangue, di parole e respiri. Cosicché non rimane che farci un pensiero: leggero, sottile e profondo insieme. E riprendere a vivere alzando di nuovo gli occhi dopo ogni pausa.
Raccolta inedita, adatta anche ai non specialisti, dello studioso che ha innovato la teologia contemporanea con il concetto di stile.
Questo volumetto raccoglie, seguendo il calendario liturgico della Chiesa Cattolica, le riflessioni di Padre Theodossios Maria della Croce, sacerdote greco scomparso nel 1989, fondatore della Fraternità della Santissima Vergine Maria. Le riflessioni, inizialmente pronunciate dal sacerdote ai suoi confratelli, e successivamente raccolte con lo scopo di conservare nella loro memoria gli insegnamenti spirituali ricevuti nella Fraternità, vengono ora divulgate a tutti i fedeli come perle di saggezza e spiritualità per meditare quotidianamente sul paterno amore di Dio che sostiene l'uomo in ogni momento della sua vita.
tanti saggi che accompagnano alcune celebrazioni della liturgia cattolica. Inviti al raccoglimento, a far propri gli inviti che il signore fa ad ognuno di noi. Tante proposte, per tutto l anno liturgico, a fare atto di redenzione. UN PADRE DI PREPARAZIONE PROFONDA ED ETEROGENEA CI PROPONE DI AFFRONTARE, OGNUNO A PROPRIO MODO, IL DIVERTENTE E GRATIFICANTE, ANCHE SE FATICOSO, CAMMINO DI PERCEZIONE DI STESSI CHE CONDUCE ALLA REALIZZAZIONE P
L'odierna crisi ambientale ha le sue radici spirituali nel modo in cui l'essere umano vede se stesso e la propria collocazione nella natura. Che ruolo gioca il mondo nel nostro rapporto con Dio? Ha un significato spirituale? Come le nostre azioni incidono sull'intera creazione? A partire dalla Bibbia e dai padri della chiesa, l'autrice risponde da cristiana ai quesiti urgenti che l'attuale situazione ecologica ci pone, offrendo spunti concreti per un'educazione alla responsabilità degli uomini verso la terra e gli uni verso gli altri.
Marcia Theophilo ci porta nel mondo incantato e terribile della sua Amazzonia, un mondo “sospeso nell’acqua”, un universo di isole e canali, di terraferma instabile e di fiumi impetuosi. Una terra minacciata in modo continuato e scellerato, da politici e imprenditori senza scrupoli, azione che potrebbe finire col distruggere il più grande polmone verde del mondo. La proposta della Theophilo non è però politica, ma poetica, e altamente religiosa. Con i suoi versi avvolgenti, alternati a brevi contestualizzazioni in prosa, la poetessa ci schiude la straordinaria bellezza di Madre Natura con tonalità altamente francescane. Nessun sincretismo, nessuna divinizzazione della Natura, ma la giusta considerazione di un mondo, di un ecosistema fatto di terra e di acqua che rimanda continuamente al Creatore.
Marcia Theophilo vive fra il Brasile e Roma, e rappresenta l’Unione Brasiliana di Scrittori in Italia. Fra i numerosi premi ricevuti, ricordiamo il “Nactional de Contos Editoria, 1969”; “Città di Roma, ‘92”; “Premio Fregene per la Poesia, ‘96”; “Un bosco per Kyoto”, “Premio Green Book, 2010”. Tra i suoi libri: Io canto l’Amazzonia, Tutti i fiumi della Terra-Todos os rios da terra, Amazzonia respiro del mondo e Amazzonia ultima arca per Passigli. Ha tenuto la Lectio magistralis al salone del Libro di Torino 2011. Testimonial dell’iniziativa “Per una Cultura della Biodiversità” (UNESCO) è candidata al premio Nobel.
È l’invito che Gesù rivolge a Simone, invitandolo a gettare le reti per la pesca. È anche l’ invito rivolto a ciascuno di noi: “Tu sei una persona. Ti ho creato a mia immagine, mistero a te stesso. Abbi l’audacia di addentrarti nelle profondità del tuo essere: sarai stupito di scoprirti così complesso, così inafferrabile, eppure così attraversato dal desiderio di comprenderti sempre più, a tal punto che sarai colto talora da vertigine. Ma non temere: so di cosa sei fatto, giacché io sono la profondità stessa della tua interiorità”. Un invito a comprendere che Dio è amore e che nell’ascolto di un simile Dio può crescere l’amicizia con se stessi e con gli altri.
Xavier Thévenot (1938), salesiano, è professore onorario dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Da vent’anni affetto dal morbo di Parkinson, consegna qui alcune delle sue pagine più dense e sofferte.
Come si può vivere, e vivere bene, aderendo nel contempo alla dinamica dell’Evangelo? Come si può agire senza cedere al diffuso utilitarismo mentre ci si apre alla gratuità del Dio di Gesù Cristo? Tali sono le sfide che il mondo di oggi lancia ai cristiani attraverso le domande che pone o con situazioni inedite. Queste pagine offrono al lettore un sapiente aiuto per comprendere che lo Spirito – anima di ogni autentica vita morale – non spinge a fuggire il mondo ma invita ogni uomo ad assumere pienamente la propria condizione di “essere fatto di terra” e a correre in avanti verso una vita piena, conforme al desiderio di Dio.
Xavier Thévenot (1938), salesiano, è professore onorario dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde!, un libro che ha ottenuto in Francia il Premio dei Librai religiosi.
Solo quello che costruisce e libera l’essere umano redime.
Ora, la sofferenza in sé non lo fa, di conseguenza non può redimere.
Lo fa, invece, il modo in cui ciascuno cerca di umanizzare la propria vita dentro le sue sofferenze.
Sono raccolte in questo volume riflessioni e testimonianze di Xavier Thévenot sul tema della sofferenza, parole accompagnate dalla coscienza dell’autore di essere afflitto da una grave malattia. Diffidando dei “bei discorsi” e delle “belle teorie”, mettendo in guardia dalle “scorciatoie del linguaggio” e dagli inganni di un “linguaggio approssimativo” che nutrono frasi spirituali e disumane, elevate e antievangeliche al tempo stesso, l’autore persegue il fine di umanizzare ed evangelizzare la sofferenza e dunque anche le parole sulla sofferenza. In ascolto dell’evangelo, Xavier Thévenot indica una via preziosa per vivere la sofferenza e la malattia: coglierla come occasione per vivere il cammino pasquale dietro a Cristo.
(dalla “Prefazione” di Luciano Manicardi)
Xavier Thévenot (1938-2004), salesiano, è stato professore dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Autore di numerose opere di etica e di spiritualità, presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde! e Le ali e la brezza.