
"Il tempo della giustizia divina è irreversibile, ma voi figlioli, potete abbreviare questi giorni con la vostra preghiera; ricordatevi che la potenza della preghiera, quando è fatta con fede e in gruppo, placa la giusta ira di Dio. La preghiera è la vostra protezione". I messaggi di Enoch sono riconosciuti dalla Chiesa come Rivelazioni Private.
"Le mie parole avranno tale forza e la mia grazia le accompagnerà in tale maniera che le anime più ostinate rimarranno vinte dall'amore". "Anime care, se non guardate più il cielo, voi sarete quaggiù come esseri privi di ragione. Rialzate il capo verso il vostro fine, verso la patria che vi aspetta. Cercate il vostro Dio e lo troverete sempre con gli occhi fissi su di voi, e nel suo sguardo la pace e la vita!"
Ho ritenuto per molto tempo che fosse cosa assolutamente invereconda divulgare queste pagine di diaro, trattandosi, come ognuno potrà vedere, di fatti privati, anzi privatissimi. [...] Tuttavia non mi sono decisa a pubblicare oggi queste pagine in polemica con alcuni; e nemmeno per esibire un'esperienza che altri potrebbero giudicare singolare. Al contrario: è solo per comunicare a quanti non lo sospettassero che un'esperienza come la mia può capitare a chiunque.
Tra gli uomini di Dio emerge nella Roma, e soprattutto nella Napoli del XIX secolo, la figura di una monaca e Madre, che pur nelle mura di una clausura ha avuto un influsso nella storia di queste città: Maria Giuseppa dei Sacri Cuori.
Il Padre parla ai suoi figli è il messaggio ricevuto nel 1932 da Suor Eugenia Elisabetta Ravasio nel quale Dio si rivela come un Padre che ha una profonda tenerezza e un'infinita misericordia nei confronti dell'uomo. Leggendolo, si potrà capire che tutta la teologia si sintetizza in un unico concetto fondamentale: "Dio è mio Padre, è il mio Papà". È stanco di vederci soffrire e vuole che gli corriamo incontro, aprendogli la porta del nostro cuore.