
Come di noi Dio ha compassione, così vuole che noi siamo compassionevoli verso il prossimo. Compassione perché sbaglia per ignoranza, per mancanza di fede, per il fatto che spesso è privato di quell'amore umano testimoniato da Gesù. Questi, mosso a compassione delle folle, "passò in mezzo a noi, facendo del bene", per invitare i credenti di tutti i tempi a fare della loro vita "un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna attraverso il deserto della nostra povertà, sostenendoci nel cammino verso la gioia intensa della Pasqua" (Benedetto XVI). Questo messaggio del Papa emerito è ulteriormente concretizzato dal magistero di papa Francesco che motiva l'urgenza di essere compassionevoli e misericordiosi verso il prossimo, perché "questo è la carne stessa di Cristo". Per aiutarci ad avere i sentimenti stessi del Signore e arrivare a risorgere con Gesù a Pasqua, il teologo Valentino Salvoldi propone un itinerario di fede basato sul Vangelo di Marco che considera il Figlio di Dio nell'atteggiamento di compassione verso le folle, gregge sbandato senza un pastore, ma pur sempre oggetto della divina misericordia.
L'autore invita a scoprire la vita del carpentiere di Nazaret in un avventuroso viaggio di ricerca. Quello che si legge, infatti, è frutto di un serio lavoro sulle scarse fonti dirette, anche apocrife e patristiche, e di una buona documentazione relativa all'ambiente in cui Giuseppe si trova a vivere: la Galilea del I secolo. Accanto ad esso, c'è un percorso interiore, in cui spiritualità, fantasia e narrativa si incrociano, per proporre un ritratto che dimora nell'animo dell'autore. Lo dimostrano anche gli "inserti" di attualità che l'autore dissemina lungo la narrazione: l'amore, i figli, la vita familiare, i dubbi... sono temi in cui l'esperienza antica dell'uomo di Nazaret incrocia le difficoltà e i dilemmi di persone concrete del XXI secolo. Prefazione di mons. Paolo Giulietti.
Ogni anno, in queste quattro settimane che ci separano dal Natale, i testi liturgici ci ricordano che Cristo "viene incontro a noi in ogni luogo e in ogni tempo perché lo accogliamo nella fede e testimoniamo nell'amore la beata speranza del suo regno". In queste pagine ho raccolto delle brevi riflessioni sui vangeli feriali del tempo di Avvento. È un sussidio che prende le mosse dalla richiesta di sacerdoti, religiosi e fedeli laici, desiderosi di vivere l'anno liturgico con tutte le sue ricchezze. La meditazione quotidiana della Parola di Dio ci aiuti ad andare incontro al Cristo che viene.
La Sacra Bibbia CEI UELCI è l'edizione italiana della Sacra Bibbia, condotta sui testi originali, e approvata dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. È coerente con i testi biblici per l'uso liturgico, approvati dalla Assemblea Generale dei Vescovi. Particolare attenzione è stata riservata alla corrispondenza dei testi sinottici, alla varietà degli stili e dei generi letterari nei diversi libri della Scrittura. Sono state scelte modalità espressive di immediata comprensione e comunicative in rapporto al contesto culturale odierno.
Questo scritto di don Gianni giaceva insieme a molte altre carte nell'archivio in via Corsica, a Genova, dove ha a lungo abitato. Era un fascicolo stampato a macchina. Il suo commento all'Apocalisse, presenta una complessità: è nato non per essere esaustivo, ma per essere letto e spiegato ad un gruppo di cristiani dallo stesso don Gianni. Così il commento all'Apocalisse di don Gianni Baget-Bozzo è un testo profetico che commenta un altro testo profetico: non può essere letto con comprensione vera che all'interno della fede, inseriti nella Chiesa e animati dallo stesso Spirito. Annotazioni di Mons. Sergio Simonetti.
Papa Francesco non smette di esortarci ad avere un contatto quotidiano con i Vangeli. Questa edizione tascabile dei quattro Vangeli con gli Atti degli Apostoli è la soluzione più idonea per attuare il suggerimento del Santo Padre. Nuovo testo CEI. Introduzioni generale. Introduzione ai singoli libri. Note a piè di pagina. Indice analitico. Cartine geografiche. Inserti a colori.
Papa Francesco non smette di esortarci ad avere un contatto quotidiano con i Vangeli. Questa edizione tascabile dei quattro Vangeli con gli Atti degli Apostoli è la soluzione più idonea per attuare il suggerimento del Santo Padre. Nuovo testo CEI. Introduzioni generale. Introduzione ai singoli libri. Note a piè di pagina. Indice analitico. Cartine geografiche. Inserti a colori. Età di lettura: da 6 anni.
La beatitudine consiste nel raggiungimento di ciò che fa felice il cuore umano. Le Beatitudini sono inserite nel Discorso della montagna che è un'istruzione rivolta ai discepoli riguardante l'essenza del discepolato e della missione apostolica, lo stile di vita e l'identità del vero discepolo. Le Beatitudini diventano una parola di consolazione per i cristiani che soffrono la povertà, la fame e pure situazioni precarie. Tutto cambierà quando Dio li introdurrà nel suo regno di gioia e di felicità.
Nel corso della sua lunghissima attività, Marc Chagall ha instancabilmente cercato di instaurare un rapporto creativo con le radici e le tradizioni della cultura europea, mai con uno spirito di semplice curiosità o di artificio, bensi di nobile devozione. Ecco perché, appena terminato il fortunato ciclo di illustrazioni per le "Favole" di La Fontaine, Chagall accoglie un'altra proposta del suo amico ed editore Ambroise Vollard: condurre una sistematica rivisitazione e trasposizione dei grandi temi del messaggio biblico. È il 1930 quando, per caldeggiare l'idea della nuova, entusiasmante avventura, Vollard propizia un viaggio dell'artista in Palestina, perché Chagall possa vedere coi propri occhi quei paesaggi biblici che fino a quel momento aveva solo concepito attraverso le letture e l'immaginazione. Il progetto verrà eseguito in due riprese: un primo blocco di 65 soggetti sarà realizzato tra il 1931 e il 1939. Si tratta soprattutto di incisioni per acqueforti, precedute da gouaches a colori. Il lavoro subirà però una battuta d'arresto, dovuta soprattutto al dilagare della barbarie nazista, che costringerà Chagall a rifugiarsi a New York. Dopo la guerra, tra il 1952 e il 1956, l'artista riprende il lavoro sotto la spinta di un nuovo committente, l'editore svizzero Tériade, che pubblicherà finalmente, nel 1956, l'intero ciclo di 105 tavole, aggiungendo ai 65 soggetti del primo blocco altre 40 incisioni eseguite negli anni cinquanta. Introduzione di Siegmund Ginzberg.
Il punto di partenza di questo profilo di san Paolo consiste nell’idea che il nesso tra esperienza di vita ed elaborazione teologica sia assolutamente fondamentale per comprendere la complessa personalità e l’opera dell’apostolo, considerato a ragione come il «fondatore» del cristianesimo. Il percorso di Klaus Berger – uno dei più importanti studiosi tedeschi di teologia neotestamentaria di area protestante – si snoda dunque intrecciando la narrazione della vita di Paolo all’esposizione del suo pensiero teologico attraverso le lettere, il contesto in cui esse furono scritte, i loro destinatari. Nelle lettere prende corpo un pensiero filosofico e teologico che ha lasciato un segno profondo nella storia della teologia cristiana. Il concetto di «pericolo» e quello di «chiamata» rappresentano i due punti chiave dell’esposizione di Berger. Quella dell’apostolo Paolo è stata tutt’altro che una vicenda biografica lineare, vista la sua ascendenza ebraica, la sua formazione culturale e religiosa alla scuola dell’ebraismo rabbinico all’interno del contesto culturale e storico dell’ellenismo. «Chiamata» e «pericolo» sono concetti antitetici, che esprimono una forte tensione, quella che segna la vita e l’opera dell’apostolo. Il pericolo è connesso precisamente ai trascorsi di Paolo, alla sua formazione originaria. Si tratta ovviamente di un passato che continua a far sentire la sua presenza nella biografia personale, spirituale e intellettuale dell’apostolo: è il suo passato giudaico che pesa sul suo nuovo orizzonte cristiano; la chiamata rappresenta invece il futuro, il percorso attraverso il quale si realizzerà la prospettiva della nuova salvezza. La precisione e il rigore dell’argomentazione si sposano con il ritmo narrativo della ricostruzione biografica, e fanno di questo libro uno strumento utilissimo per comprendere i temi della riflessione cristiana dei primi secoli che hanno influenzato il pensiero teologico cristiano e la riflessione filosofica dell’Occidente.
Nel buio della notte, fra le armi e le grida dei soldati, nelle sequenze concitate dell'arresto di Gesù, cosa successe veramente? Quale fu il ruolo di Giuda? E chi era quell'unico testimone fuggito ignudo dalla scena? Gli ultimi istanti di una storia che non è mai accaduta. Forse.