
Si pensa che questo libro sia stato scritto verso la fine del regno di Domiziano (95-96 d.C.), quando l'imperatore scatenò la prima grande persecuzione contro i cristiani: quella di Nerone infatti aveva colpito solo l'area della capitale. Di fronte al martirio generalizzato i credenti aspettavano un segno di Dio: un angelo si manifestò con la parola al "servo Giovanni", dettandogli l'ultimo libro ispirato della Bibbia. L'Apocalisse si presenta sotto forma di messaggio epistolare indirizzato alle "sette chiese d'Asia" proprio per intendere, con il magico numero della totalità, il mondo intero piegato sotto la violenza e l'ingiustizia. Don Chieregatti tenta di svelare nel testo quello che può dire a ognuno di noi ora, nell'ambiguità del tempo presente.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografici.
Don Innocenzo Gargano conclude la "lectio" sul vangelo giovanneo approfondendo il messaggio contenuto nei discorsi dell'ultima cena, o discorsi di addio di Gesù. Il fulcro intorno al quale ruota tutta la lectio su Giovanni resta quello individuato nel primo volume: il cap. 6, in particolare i versetti 16-21, secondo Gargano, il vero cuore del quarto evangelo, in cui Gesù rassicura i suoi andando loro incontro sulle acque del lago di Tiberiade e dicendo "Sono io, non temete!". In quei versetti si intreccia la rivelazione storica collegata con il libro dell'Esodo, e la rivelazione cosmica collegata con la Genesi uniti nell'annuncio della presenza, nell'"Io sono".
Il volume contiene i testi delle cinque conferenze che mons. Ravasi ha tenuto al Centro culturale S. Fedele di Milano e che commentano le Lettere agli Efesini e ai Colossesi.
In questo libro il sacerdote dà per acquisito il fatto, spesso trascurato, che i ministri del matrimonio sono gli sposi, per riservarsi lo svelamento del contenuto di ciò che si sta compiendo. Il contenuto psicologico e sacrale del matrimonio attiene alla profondità di un'esperienza, quella dell'amore, in cui si riassume l'avventura umana nella sua massima creatività ma anche nel più grave pericolo, nel rischio e nella perdita. Queste omelie, nate da occasioni reali e radicate nelle Letture, sono una riflessione variamente modulata sulla natura dell'amore, sulla dinamica degli affetti nella coppia, e sulle poche duttili sapienze che possono aiutare nel cammino di speranza e fiducia che si apre con ogni matrimonio.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano dal cardinale Gianfranco Ravasi. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e
Registrazione della serie di lezioni tenute a Camaldoli nel luglio 1995. Cofanetto con 5 audiocassette + fascicolo.
Il medesimo materiale storico dei libri di Samuele e dei Re torna filtrato, arricchito e interpretato da un sacerdote di Gerusalemme che scrive intorno al 300 a.C. Per l'autore il Tempio e i sacerdoti occupano il centro della narrazione: la scelta decisamente teologica mira a disegnare le condizioni del regno ideale al di là delle reali contingenze storiche dell'esilio e del post-esilio, proiettando sull'epoca di Davide il presente e soprattutto il futuro: suo interlocutore è il popolo timorato di Dio, una comunità santa che vedrà realizzarsi le promesse fatte a Davide.
Tratto da una settimana di "lectio divina" tenuta dall'autore dell'Eremo di Camaldoli, il volume si lega al precedente, dedicato alla Passione di Gesù nel Vangelo di Marco, "perché il racconto della Passione secondo Giovanni aveva bisogno di un precedente che mettesse l'accento con più insistenza sulla dimensione umana del mistero della persona di Gesù". Alla base di questa "lectio" c'è il riconoscimento dei caratteri propri alla scrittura di Giovanni con la puntualizzazione sia delle diverse letture che se ne possono fare, sia delle intenzioni dell'autore.
La lectio divina sui racconti della risurrezione di Gesù inizia proclamando la confessione di fede che san Paolo ricevette dalla comunità di Antiochia dopo la sua conversione sulla via di Damasco. Non si tratta di una semplice esegesi delle sante Scritture; la lectio divina comporta un atteggiamento credente: stare con la Parola, perché si è convinti che attraverso la Parola scritta è Dio stesso che ci parla. E dunque per poter entrare nella comprensione della Parola occorre presupporre questa esperienza di fede.

