
Privilegiando l’incontro tra Gesù e alcuni personaggi, il Vangelo di Giovanni ci mostra una sequela al maschile e al femminile. In questi incontri, costituiti con grande raffinatezza letteraria, è possibile cogliere la fondazione originaria della Chiesa, in cui si articolano due istanze: quella maschile-ministeriale e quella femminile-comunionale.
A partire da questa prospettiva, il volume rilegge dieci incontri di Gesù riportati dal Quarto Vangelo attraverso l’itinerario della lectio divina. Tale cammino pone a contatto con diverse forme di discepolato, facendo permanere nell’ascolto del testo (lectio), permettendo di sostare sulle intuizioni della tradizione e di confrontare le istanze antropologiche attuali (meditatio), aprendo alla supplica, al grazie, alla lode (oratio).
Il testo è ricco di attualizzazioni sul versante della spiritualità personale, che possono trovare adeguato spazio anche nel contesto ecclesiale.
Sommario. Introduzione. 1. «Maestro dove dimori?». I primi discepoli di Gesù (Gv 1,35-51). 2. «Se uno non nasce dall’alto». Nicodemo nelle difficoltà della nuova nascita (Gv 2,23-3,21). 3. «Gesù si fermò a sedere sul pozzo». La donna di Samaria e l’acqua viva della parola (Gv. 4,1-30). 4. «Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo». La donna adultera: la misericordia (Gv 7,5-8,2). 5. «Io sono la resurrezione e la vita». Marta e Maria: la fede nella vita attraverso la morte (Gv 11,1-44). 6. «Lasciala fare!». Marta di Betania: il profumo e la bellezza (Gv 12,1-11). 7. «Se non ti laverò non avrai parte con me». L'amore di Gesù e il rifiuto di Pietro (Gv 13,1-17). 8. «E Satana entrò in lui». Nostro fratello Giuda (Gv 13,18-32). 9. «Donna, ecco tuo figlio… Ecco tua madre». La “madre” presso la croce: il silenzio (Gv 19,25-27). 10. «Maria, Maestro». Maria di Magdala: la parola e il desiderio (Gv 20,1-2.11-18). Conclusione.
Note sull'autore
Marcello Brunini (1951) è presbitero della Chiesa di Lucca dal 1975. Già parroco e padre spirituale del seminario diocesano, attualmente insegna teologia e scienze umane presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LU). Collabora come docente coll’Istituto Edith Stein. Ha pubblicato saggi di psicologia, sociologia, spiritualità, nonché i volumi: La preghiera del cuore nella spiritualità dell’Oriente cristiano, Messaggero, Padova 1997; Lettura pastorale della Prima lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2001.
I rimandi del Vangelo di Matteo all’Antico Testamento sono continui. L’evangelista si rivolge infatti a interlocutori che ne conoscevano a memoria i contenuti. Egli stesso definisce il suo lettore come un padrone di casa che «estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52). Tramanda quindi la vicenda di Gesù proponendone un’interpretazione largamente basata sulle Scritture ebraiche.
L’intento del volume è quello di aprire prospettive nuove su un Vangelo molto conosciuto, studiato e meditato, ma più raramente presentato come rilettura sistematica di alcune pagine fondamentali della tradizione biblica ed ebraica alla luce dell’evento di Gesù Cristo. Con grande competenza l’autore accompagna attraverso paesaggi familiari del Vangelo, facendo tuttavia scoprire sentieri poco esplorati: come il Nuovo Testamento rilegge e interpreta l’Antico.
Sommario
Nota introduttiva. Ouverture: il Vangelo di Matteo, una cantata a due voci. I. Da Betlemme e Nazaret a Gerusalemme. II. L’annuncio del Regno e il suo avvento. Epilogo. Indici.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska insegna al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (1998, 72006, tradotto in francese, spagnolo e portoghese), L’argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (2000, 22001), La strada e la casa. Itinerari biblici (2001), Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003), Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (2004), Il libro sigillato e il libro aperto (2005), Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003. A cura di Alfio Filippi (13 CD audio, 2005), I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (2006) e Una goccia d’inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008).
Dopo più di venti secoli dalla vicenda di Gesù sono migliaia coloro che si recano a Gerusalemme pensando ancora a lui. Ma il riferimento a Mosè e ad Elia, assolutamente indispensabile per «conoscerlo come il Signore» sembra quasi spento nelle loro coscienze. E in questo modo Gesù si riduce al “nostro Gesù”, quello che già conosciamo, a volte così diverso dal Gesù del Padre, il quale ce lo ha presentato tanto pazientemente per molti secoli, in Israele tra Mosè ed Elia, attraverso tutte e ciascuna delle pagine bibliche.
«Da Dan a Bersabea, il sacramento della Terra ci ha fatto “sentire” il sacramento della Parola in modo nuovo, come l’acqua accompagnata dalla parola battesimale. La geografia ha inciso la storia nella nostra carne. [...] Dopo aver lungamente percorso il Libro e la Terra, tentiamo di comunicare ad altri quanto abbiamo imparato a “sentire” pregando su di essi» (dalla Prefazione). Pregare e camminare in tutta la Parola e la Terra di Dio è il metodo e la prospettiva indicata dal volume, che costituisce una «guida alla lettura spirituale della Bibbia».
Sommario
Prefazione. Nel Libro (F. Rossi de Gasperis). 1. Fare il vuoto dentro di noi, facendo il pieno della Parola. 2. Inseguire appassionatamente tutto il discorso di Dio. 3. Crescere in Cristo facendo memoria di tutte le Scritture d’Israele. 4. La nostra crescita in Cristo e l’Antico Testamento. 5. Chiamati a diventare figli del Signore Dio. 6. Gesù compimento e pienezza della vicenda d’Israele. 7. La contemplazione spirituale di tutta la storia biblica con i suoi insegnamenti. 8. Indugiare lungamente su Abramo, Mosè, Samuele, Davide, Geremia..., salendo verso Gesù, e ridiscendendone, contemplando e prendendo sul serio in se stesse tutte le tappe delle Scritture d’Israele. 9. La semplificazione della preghiera nell’oratio contemplativa. Sulla Terra (A. Carfagna e F. Rossi de Gasperis). 1. Una lettura della Terra nella sua interezza e bellezza globale. 2. La lettura archeologica del sottosuolo. 3. Il pellegrinaggio nei “luoghi santi”. 4. La lettura dei testi biblici. 5. Un esempio evangelico: Marta e Maria. Ghichon, l’acqua del santuario (A. Carfagna). Un esempio di visita integrata nella “lectio divina”. 1. Sion e la sua collina. 2. Ghichon. 3. La città di Davide e il suo sistema idrico. 4. Siloe. Conclusione.
Note sugli autori
Francesco Rossi de Gasperis, gesuita, dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina e si interessa alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele. Dal 1977 fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La roccia che ci ha generato (Dt 32,18). Un pellegrinaggio nella Terra Santa come esercizio spirituale, Roma 41997; Maria di Nazaret icona di Israele e della Chiesa, Magnano (BI) 1997; Cominciando da Gerusalemme. La sorgente della fede e dell’esistenza cristiana, Casale Monferrato (AL) 1997; Paolo di Tarso evangelo di Gesù, Roma 1998.
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme.
Insieme i due autori hanno pubblicato con le EDB: Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997); Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999); Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall’esilio alla nuova allenza: storia e profezia (2003); Prendi il Libro e mangia! 3.2. Dall’esilio alla nuova alleanza: pietà, poesia, sapienza (2003).
Descrizione dell'opera
Il Cantico dei Cantici è ben più di un’allegoria dell’amore tra un uomo e una donna, tra Dio e Israele, tra Cristo e la Chiesa, tra il Verbo e l’anima fedele. Esso si offre come una parabola ove a essere importanti non sono i singoli dettagli, ma l’insieme delle suggestioni e dei rimandi capaci di creare un’atmosfera non tanto sensuale ma di continuo rimando al senso.
Nel solco dell’insegnamento dei Padri della Chiesa, l’autore propone una lettura spirituale del Cantico fondata sulla teologia simbolica, in cui reimparare ad accostarsi al testo non tanto per capirlo tecnicamente, ma soprattutto per ottenere che le sue parole entrino in risonanza con l’intimo dell’anima.
«La speranza e l’augurio sono per il lettore affinché, rileggendo ancora una volta il Cantico, possa sentire una crescente attrattiva per entrare in una relazione sempre più intima con il Signore che vuole e ama farsi chiamare Sposo, anzi essere riconosciuto, come al mattino di Pasqua, quale ‘mio’ Sposo (cf. Gv 20,16)» (dall’Introduzione).
Sommario
Prefazione (L. Accattoli). Introduzione. Note per la lettura. Prologo. I poema: L’inverno dell’esilio. Nascita dell’amore. II poema: In sogno è primavera. Progressi dell’amore. III poema: Il gusto dell’estate. La gioia delle nozze. IV poema: L’estate della differenziazione. La sofferta maturazione. V poema: L’autunno dei frutti. Amore ormai provato. Epilogo: Solstizio d’inverno. Sempre re-inizia l’amore. Ri-epilogo: Tempo supplementare. L’amore tutto sempre spera.
Note sull'autore
Michael Davide Semeraro osb, nato a Fasano (BR) nel 1964, è entrato in monastero benedettino dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione monastica nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. Attualmente risiede presso il monastero di Dumenza ed è impegnato nell’animazione spirituale che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005, Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005 e Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell’anno C, EDB, Bologna 2006.
L’uomo del nostro tempo si ritrova, sovente, a vivere esistenze parallele: una esteriore, in cui appare sicuro di sé, disinvolto, professionalmente serio e comunicativo, ricco di hobby; una interiore, ben nascosta, piena di insicurezze, ansie, inquietudini e dubbi, connotata dall’incapacità di trovare vie d’uscita.
A quanti non intendono rassegnarsi a tale stato di cose e desiderano ricreare unità tra il mondo interiore e quello esteriore il volume suggerisce un metodo efficace: la meditazione. Fare silenzio dentro e intorno a sé per ritrovarsi a tu per tu con la parola di Dio, che parla a ‘tutta’ la persona, produce sicuri effetti benefici: ricostituisce le energie logorate dalla dispersione, elimina lo stress, fa conseguire un maggior equilibrio interiore.
A tal fine l’autore offre puntuali riflessioni su testi biblici dell’Antico e del Nuovo Testamento. Di ogni brano viene proposta in primo luogo l’interpretazione più accreditata presso gli esegeti; seguono poi alcuni spunti di meditazione espressi in modo lineare e chiaro, tendenti a coinvolgere il singolo lettore con tutta la realtà del suo vivere quotidiano.
Sommario
Introduzione. I. Antico Testamento. 1. «La parola di Dio è viva...» (Eb 4,12). 2. «...e giungeremo alla sapienza del cuore» (Sal 89,12). 3. «Il Signore sta per farti entrare in una terra fertile» (Dt 8,7). 4. «Signore, fa’ uno il mio cuore» (Sal 86,11). 5. «Signore, sorveglia la porta delle mie labbra» (Sal 140,3). II. Nuovo Testamento. 6. «Fare la verità nella carità» (Ef 4,15). 7. «Ne costituì dodici che stessero con lui» (Mc 3,13-15). 8. Tre personaggi incontrano Gesù (Gv 2,13–4,54). 9. «Vedendo le folle, ne sentì compassione» (Mt 9,36). 10. «Se non diventerete come bambini» (Mt 18,1-5). 11. «Dio ci ha dato uno spirito di amore e di sobrietà» (2Tm 1,5). 12. «Esaminate tutto, ritenete ciò che è buono» (1Ts 5,21). 13. «Venne all’improvviso un rombo, come di vento...» (At 2,2-3). 14. «Maria serbava tutte queste cose» (Lc 2,19).
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, religioso cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d’Italia. È consultore della Congregazione per le cause dei santi. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di pedagogia evangelica (Borla, Roma 1990); Messaggi biblici per vivere (Borla, Roma 1991); presso le EDB: «Se tuo fratello...» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il vangelo dell’incontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche (22005); C’è l’Aldilà? Indagine biblica sulle ultime realtà dell’uomo (2006). Collabora con riviste dell’Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
Descrizione dell'opera
Dio ha disseminato la storia della salvezza di un meraviglioso annuncio di misericordia per l’ineludibile e amara realtà del peccato: «peccato e misericordia costituiscono il binomio dell’intera trama della storia dell’umanità. Il peccato porta l’uomo a nascondersi, la misericordia va a stanarlo per recuperarlo alla sua dignità e all’amicizia di Dio» (dall’Introduzione). La misericordia costituisce inoltre uno strettissimo binomio con l’amore e con il perdono.
Il volume si offre quale contributo per riproporre la verità della misericordia di Dio come verità eminentemente biblica, capace di ricomporre rapporti sereni tra gli uomini, nella Chiesa e nella società. Esso conduce a scoprire come si dipana la trama della misericordia attraverso le pagine della Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento, dal vocabolario della misericordia ai simboli del perdono, dai personaggi biblici ai gesti di Gesù.
Sommario
Introduzione. I. Antico Testamento. 1. Lessico veterotestamentario della misericordia. 2. «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso» (Es 34,6-7). 3. «Pietà di me secondo la tua misericordia» (Sal 50). 4. «Misericordioso e pietoso è il Signore» (Sal 103). 5. «Perché eterna è la sua misericordia» (Sal 136). 6. «Promulgare l’anno di misericordia del Signore» (Is 61,1-2a). 7. «So che tu sei un Dio misericordioso» (Gn 4,2). II. Nuovo Testamento. 1. La semantica neotestamentaria della misericordia. 2. Gesù: «misericordioso e fedele» (Eb 2,17). 3. «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). 4. La parabola del padre misericordioso (Lc 15,11-32). 5. Il Dio misericordioso del pubblicano (Lc 18,9-14). 6. L’adultera: la miseria e la misericordia (Gv 7,53-8,11). Conclusione
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, religioso cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d’Italia. È consultore della Pontificia congregazione per le cause dei santi. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di pedagogia evangelica (Borla, Roma 1990); Messaggi biblici per vivere (Borla, Roma 1991); presso le EDB: «Se tuo fratello...» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il vangelo dell’incontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche (22005); C’è l’Aldilà? Indagine biblica sulle ultime realtà dell’uomo (2006); La sapienza del cuore. Meditazioni bibliche (2007). Collabora con riviste dell’Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
Descrizione dell'opera
All’origine delle meditazioni proposte dall’autore sta un’esperienza diretta di evangelizzazione, condotta per un ventennio, che ha visto sorgere una serie di realtà di vita comunitaria nella linea di quelle descritte dagli Atti degli apostoli. Ancora oggi, quando si riparte dall’annuncio del kerygma, si ricreano infatti le dinamiche sperimentate dalle prime generazioni di cristiani: gli stessi frutti, così come le medesime difficoltà e resistenze. «Accompagnando la crescita di molti giovani e di famiglie che hanno scelto di vivere in comunità residenziali, nello stile degli Atti, si è sviluppato un fecondo intreccio tra le esperienze raccontate nell’opera di Luca e quelle vissute da noi in prima persona» (dall’Introduzione).
Lo strumento si propone quindi soprattutto a quanti desiderano comprendere e pregare il testo di Atti nella sua completezza, singoli e gruppi interessati a riscoprire la pratica spirituale della lectio biblica. Esso coniuga la serietà del commento esegetico con una proposta spirituale forte, capace di aiutare il processo di rinnovamento delle comunità cristiane e il conseguente slancio missionario.
I filoni di interesse che sono stati privilegiati vertono intorno all’evangelizzazione e alla vita cristiana adulta, del singolo e della comunità.
Sommario
Introduzione. Lettera aperta a Teofilo. XXXV meditazioni. Bibliografia.
Note sull'autore
Paolo Bizzeti, nato a Firenze nel 1947, dopo i tradizionali studi filosofici e teologici nella Compagnia di Gesù, si laurea a Bologna in lettere e filosofia con una tesi sul libro della Sapienza, pubblicata da Paideia. Per lunghi anni è stato impegnato nella pastorale giovanile e nella direzione di un centro di spiritualità. Accompagna il cammino di alcune comunità di famiglie e ha fondato A.M.O. – F.M.E. (Amici del Medio Oriente – Friends of Middle East), un gruppo interessato alle problematiche religiose e culturali del Medio Oriente. Organizza stages di formazione nei paesi biblici. Attualmente è rettore di Aloisianum, un centro europeo di formazione per giovani gesuiti a Padova. Presso le EDB ha pubblicato, con M. Pratesi, La Turchia. Guida per i cristiani (1990).
Descrizione dell'opera
L'opera costituisce il completamento di un commentario in due parti al Vangelo di Marco, il cui testo è presentato in una traduzione letterale degli autori. Nel secondo volume, col procedere dell'itinerario salvifico di Gesù, il lettore è posto di fronte alle reazioni dei suoi interlocutori: sconcerto e sbandamento nei discepoli, sdegno e veemenza nei suoi nemici, stupore e luce in coloro che lo guardano e credono.
Sommario
Presentazione. 1. Il contrasto tra l'ombra di morte e la salvezza vitale (Mc 8,31-9,1). 2. L'impatto tra il fulgore divino e lo sgomento umano (Mc 9,2-13). 3. La debolezza e la potenza davanti alla forza demoniaca (Mc 9,14-29). 4. Le aspettative dei dodici e la dura verità di Gesù (Mc 9,30-50). 5. Un'accesa discussione tra i farisei, Gesù e i discepoli (Mc 10,1-16). 6. L'incompatibilità tra ricchezza ed eredità eterna (Mc 10,17-31). 7. Il Figlio dell'uomo, i figli di Zebedeo e i dieci (Mc 10,32-45). 8. L'incontro tra Bartimeo e il Figlio di Davide (Mc 10,46-52). 9. I preparativi e l'arrivo a Gerusalemme (Mc 11,1-11). 10. La maledizione del fico e la cacciata dei venditori (Mc 11,12-25 [26]). 11. L'autorità di Cristo tra inquisizione e svelamento (Mc 11,27-12,12). 12. Quesiti insidiosi e lucide confutazioni (Mc 12,13-27). 13. L'assolutezza dell'amore e la signoria di Cristo (Mc 12,28-44). 14. La tremenda predizione delle catastrofi finali (Mc 13,1-23). 15. L'avvento del Figlio dell'uomo: ignoranza e vigilanza (Mc 13,24-37). 16. Un profetico gesto d'amore (Mc 14,1-11). 17. Gesù nella cena pasquale con i suoi (Mc 14,12-31). 18. Al Getsemani: l'ora angosciosa e definitiva (Mc 14,32-52). 19. I due processati: Gesù e Pietro (Mc 14,53-72). 20. Che fare del re dei Giudei? (Mc 15,1-15). 21. Consegnato per essere crocifisso (Mc 15,16-41). 22. Deposto nel sepolcro e da qui risorto (Mc 15,42-16,8). 23. Un ultimo approccio alla risurrezione (Mc 16,9-20). Suggerimenti bibliografici.
Note sugli autori
Renzo Lavatori, sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia Teologica, è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, l'ISSR della Pontificia Università della Santa Croce e l'Ecclesia Mater della Pontificia Università Lateranense. Presso le EDB ha pubblicato: L'Unigenito dal Padre (42007); Dio e l'uomo, un incontro di salvezza (62005); Il mistero di Cristo (21991); Il dono di Dio (21997); Satana un caso serio (1996); Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio (21998); Il diavolo tra fede e ragione (2001); Gesù visto da vicino (2004), Il Signore verrà nella gloria. (2007) e, con G. Campanile, Voi sarete il mio popolo (32005). E inoltre: Lo Spirito Santo e il suo mistero (LEV, Città del Vaticano 1986); Signore, mostraci il Padre (Àncora, Milano 21998); Antologia diabolica (UTET, Torino 2007); Gli Angeli (Marietti, Genova 32003) e, con R. Poliero, Mistero e identità del presbitero (UUP, Città del Vaticano 2002).
Luciano Sole, sacerdote dal 1980, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma e in sacra teologia alla Pontificia Università Lateranense, è docente di esegesi biblica presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum, il Pontificio istituto Claretianum e l'ISSR all'Apollinare.
Insieme i due autori hanno pubblicato presso le EDB: Qohelet l'uomo dal cuore libero (21999); Gesù Cristo venuto nella carne (1999); Ritratti dal Vangelo di Luca (2001); Persecuzione e Chiesa negli Atti degli apostoli (2003); Marco. I. Interrogativi e sorprese su Gesù (2005).
Descrizione dell'opera
«Camminare sulla terra del Santo è un esercizio di memoria. Uno lascia temporaneamente l'ambiente ordinario in cui svolge le proprie occupazioni giornaliere, prende con sé poche cose essenziali e comincia a camminare. [...] La memoria di cui il pellegrino vive è quella della Parola del Signore. La terra del Santo gliela richiama in ogni fibra del suo essere, in ogni porzione e dettaglio. A colei che è discreta, umile e silenziosa, è bene avvicinarsi in punta di piedi e in silenzio, con il cuore spalancato nell'adorazione, lasciando tacere in sé ogni voce e pensiero a lei estranei, per accogliere la Voce....» (dall'Ingresso).
Da anni l'autrice, con la Bibbia in mano, percorre in lungo e in largo la Terra d'Israele, 'leggendola' a gruppi di sorelle e di fratelli con accenti ispirati da una fede e una devozione intelligente. Sin dal primo istante, quando si esce dall'aeroporto di Lod, fino a quando vi si ritorna per imbarcarsi per l'Italia, il pellegrinaggio si configura come una lectio divina della Terra del Santo. Pellegrinaggio e lectio che vengono ora trasferiti sulle pagine di un volume.
Sommario
Prefazione (F. Rossi de Gasperis). Ingresso. I tappa. Si arriva e si parte da Lod (Lidda). II tappa. La Shefela. III tappa. Il deserto del Neghev. IV tappa. Verso la Terra Promessa. La 'Aravah. V tappa. Verso Gerusalemme. VI tappa. La Città di Davide e la sorgente di Ghichon. VII tappa. Le tre Pietre sacre. VIII tappa. Betlemme e il Campo dei Pastori. Appendice 1. Lettera del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II sul pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza. Appendice 2. Riconoscimento a fr. Jacques Fontaine, o.p.
Note sull' autrice
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e da anni coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme, accompagnando pellegrinaggi nella Terra Santa che siano veri e propri esercizi spirituali. Insieme a F. Rossi de Gasperis ha pubblicato presso le EDB Prendi il Libro e mangia!, 4 voll. (1997-2003), Terra Santa e Libro Santo (2000 22006) e Da Dan a Bersabea (2006).
Descrizione dell'opera
Diceva Jean Guitton che se avesse dovuto rinunciare a tutto il Vangelo per una sola scena, che potesse riassumerlo, avrebbe certamente indicato quella dei due discepoli di Emmaus.
L'episodio fa parte di un trittico mediante il quale l'apostolo Luca presenta, nel capitolo 24 del suo Vangelo, la risurrezione di Gesù.
L'autore si avvicina a questo brano secondo il metodo della lectio divina, proponendo dopo il testo una lettura di tipo più esegetico, versetto per versetto, per cercare di capire che cosa vuol dire, offrendo poi alcuni spunti di riflessione più personale per tentare di cogliere che cosa il testo ha da dire al lettore, oggi. Il tutto è seguito da una preghiera e da alcune domande per la riflessione.
Con un linguaggio stilisticamente gradevole, egli mostra grande capacità di far risaltare il "tesoro nascosto" nel testo, anche grazie a una serie di osservazioni incisive che inducono all'introspezione.
Sommario
Introduzione. I. Testo (Lc 24,13-35). II. Lectio. III. Meditatio. 1. La strada della vita. Oratio per la riflessione. 2. La fragilità e la grazia. Oratio per la riflessione. 3. I richiami indispensabili. Oratio per la riflessione. 4. Il cuore in fiamme. Oratio per la riflessione. Conclusione.
Note sull'autore
Renzo Mandirola (Rovegno [GE], 1951) è prete dal 1976. Appartiene alla Società delle Missioni Africane (SMA), dove ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità. Licenziato in teologia biblica, ha svolto il suo apostolato in Africa in una parrocchia rurale, all'interno di un'équipe di ricerca sull'inculturazione e al servizio della formazione permanente di preti e suore. In questa prospettiva di attenzione alla Scrittura e all'etnologia, ha scritto diversi testi in francese e in italiano. Negli ultimi anni ha curato un'edizione delle lettere e un'antologia di testi del fondatore del suo istituto, Melchior de Marion Brésillac nonché, in collaborazione, una storia della Società delle Missioni Africane. Presso le EDB ha pubblicato: Quei due di Samaria (1994), Tre donne, tre Marie (1996), Giona. Un Dio senza confini (1999), Quattro di quelli. Storie di sequela (2008).
A differenza dei sinottici, il Vangelo di Giovanni si concentra soltanto su alcuni momenti della vita di Gesù, ricostruendoli con molti dettagli. Quei momenti - con quelle parole e quei gesti - hanno infatti aperto gli occhi all'evangelista sulla verità del Figlio di Dio. Egli, «proprio grazie alla struttura narrativa del testo, ci invita a seguirlo, passo dopo passo, così da vedere ciò che lui ha visto e ascoltare ciò che lui ha ascoltato in modo che anche noi, come lui, diventiamo discepoli di Gesù, conosciamo la verità e questa ci renda liberi» (dall'Introduzione). È l'esperienza che Gesù propose ai suoi discepoli e che Giovanni chiama a compiere.
Le riflessioni contenute nel volume prendono sul serio l'invito del Maestro e declinano questi quattro passi: ascoltare la Parola, farsi discepoli, conoscere la verità e diventare uomini liberi. A tal fine l'autore segue il metodo della lectio divina. Ogni meditazione si avvia con la lettura attenta del testo (lectio), alla quale segue una riflessione su alcuni temi emersi (meditatio), per introdurre al momento del silenzio contemplativo (contemplatio).
Sommario
Introduzione. 1. La prima Parola. 2. La Parola tra le parole. 3. La sete della samaritana. 4. Gli occhi del cieco. 5. La verità del Figlio. 6. Gli uomini di fronte alla verità. 7. Schiavi del peccato. 8. La libertà di Gesù. 9. La comunità dei discepoli.
Note sull'autore
DAVIDE D'ALESSIO, nato a Melzo (MI) nel 1969, è stato ordinato sacerdote nel 1994. Dopo aver conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dal 1999 insegna teologia fondamentale presso la sezione della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale con sede nel seminario di Seveso (MB).
Ogni attento lettore della Bibbia sa come le narrazioni sui patriarchi siano scandite dal riferimento ai vari luoghi ove Dio si rivela. Uno dopo l'altro questi luoghi arrivano a costituire una mappa della conoscenza di Dio e dell'identità credente. Su questo sfondo si comprende il percorso degli autori che parte dalla terra, dai luoghi e dagli eventi di rivelazione che l'hanno segnata, per introdurre alla comprensione di Gesù di Nazaret