
Protagonista di un libro della Bibbia di soli 48 versetti, Giona è il prototipo dell'uomo dal cuore contratto, che tenta di fuggire di fronte alla chiamata di Dio, alla missione da Lui indicata. Per questo Giona è anche ciascuno di noi, la nostra comunità, la Chiesa. La sua storia è la nostra storia.
Il testo fa seguito al volume "Prendi il libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa", pubblicato nel 1997, e affronta il periodo che va dal tempo dell'anarchia sotto i Giudici alla fine del regno con l'esilio di Israele e di Giuda. Il titolo è una citazione di Ezechiele (3,1) ripresa in Apocalisse (10,9). Frutto di una pluridecennale esperienza di predicazione "sul campo", cioè non dal pulpito, l'opera ha preso anche le forme di corso di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e di lezioni guidate durante viaggi in Terra Santa. Il libro è diviso in due parti: un racconto biblico e una lectio, entrambi narrazioni fatte da credenti che parlano all'interno della grande tradizione spirituale d'Israele e della Chiesa, leggendo la Bibbia non secondo i moderni metodi storico-critici o letterari, ma "come un insieme di testimonianze di una stessa grande tradizione" (Pontificia Commissione Biblica, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1.C). Caratteri salienti di questa lettura spirituale a quattro mani sono l'esperienza continua della memoria, per svelare il senso di un cammino che in parte è già stato effettuato dalla storia e in parte resta da percorrere, e l'assunzione di responsabilità verso il presente, quello del singolo, della famiglia, della società. La narrazione e la lectio sono state proposte alle comunità ebreo-cattoliche di Israele, tenendo quindi conto dell'inculturazione del messaggio evangelico nel contesto giudeo-cristiano di oggi.
La Terra di Dio è la migliore scuola di fede e di prassi biblica e cristiana: da questa convenzione prendono avvio le "note del pellegrinaggio evangelico" proposte dagli autori. La peculiarità del loro approccio al paese della Bibbia è infatti la pretesa di fare una "lectio divina canonica" non solo della Sacra Pagina, ma della stessa Terra Santa. Attenti alle diverse e successive menzioni che la Bibbia fa di un luogo, essi vi si recano per leggerlo non tanto nelle sue stratificazioni di rilevanza archeologica, ma soprattutto come successione dei testi biblici che ne parlano, tentando così di decifrare il messaggio salvifico che in esso è storicizzato.
Proseguendo nel già sperimentato percorso delle due precedenti opere in cui l’analisi esegetica va a completarsi nell’interpretazione teologica, gli autori affrontano ora il Vangelo di Luca. Non si tratta di un commento, ma piuttosto di una rigorosa attenzione al testo per cogliere alcuni tratti specifici del messaggio racchiuso in quei racconti e del modo proprio di narrarlo. I personaggi descritti sono posti in rilievo nella piena concretezza della loro realtà psichica, morale, sociale, in maniera da costruire una vivace raffigurazione della loro fisionomia, come se li si ritraesse dal vivo. Ne emergono molti aspetti presenti nella vita di ciascun uomo, con una sorprendente pregnanza d’attualità. Sono spazi di concreta umanità e di elevata spiritualità, di crude esperienze e delicati sentimenti, di nascondimento e svelamento della verità, all’interno di quel rapporto ineffabile e insostituibile che unisce o divide l’uomo e Dio. Al centro sempre resta la figura di Gesù, perno attorno al quale tutto e tutti si muovono e prendono vita.
Sommario
Prefazione. 1. Gesù bambino e Simeone anziano (2,25-35). 2. Gesù e Pietro pescatore (5,1-11).
3. Gesù a Nain e una madre afflitta (7,11-17). 4. Simone fariseo e una peccatrice redenta (7,36-50). 5. Gesù e alcuni in procinto di seguirlo (9,57-62). 6. Due uomini religiosi e un samaritano (10,25-37). 7. Gesù con Marta e Maria (10,38-42). 8. Gesù, un fariseo e gli invitati a pranzo (14,12-14). 9. Il fratello più giovane e uno maggiore (15,11-32). 10. Un mendicante e un ricco egoista (16,19-31). 11. Ingratitudine e fede in dieci lebbrosi (17,11-19) . 12. Un giudice iniquo e una vedova importuna (18,1-8). 13. Un fariseo e un pubblicano nel tempio (18,9-14). 14. Gesù in casa di Zaccheo (19,1-10). 15. Gesù crocifisso con due malfattori (23,39-43). 16. Gesù risorto con due discepoli di Emmaus (24,13-35). Excursus 1: Lo Spirito, l’uomo e la parola di Dio. Excursus 2: Lo Spirito, l’uomo e la preghiera. Bibliografia.
Autori
Renzo Lavatori
sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e l’Istituto di Scienze religiose "Caymari" in Roma. Tra le sue pubblicazioni: L’unigenito del Padre, EDB 1991; Dio e l’uomo, un incontro di salvezza, EDB 1996; Lo Spirito Santo e il suo mistero, LEV, 1986; Il mistero di Cristo, EDB 1990; Signore, mostraci il Padre, Ancora 1990; in collaborazione con Giacomo Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II, EDB 1990; Gli Angeli, Marietti 1991; Il dono di Dio, EDB 1992; Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana, EDB 1996; Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio, EDB 1998; Il diavolo tra fede e ragione, EDB 2001.
Luciano Sole
nato nel 1953, sacerdote dal 1980, della diocesi di Senigallia, licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma, licenziato in Sacra Teologia alla Pontificia Università Lateranense, docente a Roma di Esegesi biblica presso l’Ateneo Pontificio "Regina Apostolorum", il Pontificio Istituto "Regina Mundi", il Centro diocesano di Teologia e Formazione dei laici all’Apostolato. Nell’anno di dottorato all’Istituto Biblico le sue ricerche si sono orientate sui libri sapienziali sotto la guida del prof. M. Gilbert.
In collaborazione i due autori hanno pubblicato Qohelet. L’uomo dal cuore libero, EDB 1997; Gesù Cristo venuto nella carne, EDB 1999.
Il testo fa seguito ai volumi Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997) e Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999), e introduce a una comprensione spirituale della storia e della profezia, attraverso le quali Israele giunge dall’esilio alla nuova alleanza. Il titolo è una citazione di Ezechiele (3,1) ripresa in Apocalisse (10,9). Frutto di una pluridecennale esperienza di predicazione "sul campo", cioè non dal pulpito, l’opera ha preso anche le forme di corso di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e di lezioni guidate durante viaggi in Terra Santa. Il libro è diviso in due parti: un racconto biblico e una lectio, entrambi narrazioni fatte da credenti che parlano all’interno della grande tradizione spirituale d’Israele e della Chiesa, leggendo la Bibbia non secondo i moderni metodi storico-critici o letterari, ma "come un insieme di testimonianze di una stessa grande tradizione" (Pontificia Commissione Biblica, L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa, 1.C). Caratteri salienti di questa lettura spirituale a quattro mani sono l’esperienza continua della memoria, per svelare il senso di un cammino che in parte è già stato effettuato dalla storia e in parte resta da percorrere, e l’assunzione di responsabilità verso il presente, quello del singolo, della famiglia, della società. La narrazione e la lectio sono state proposte alle comunità ebreo-cattoliche di Israele, tenendo quindi conto dell’inculturazione del messaggio evangelico nel contesto giudeo-cristiano di oggi. Il testo va affrontato con la Bibbia costantemente aperta.
Note sugli autori
Francesco Rossi de Gasperis, gesuita, dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina e si interessa alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele. Dal 1977 fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La roccia che ci ha generato (Dt 32,18). Un pellegrinaggio nella Terra Santa come esercizio spirituale, Roma 19974; Maria di Nazaret icona di Israele e della Chiesa, Magnano (BI) 1997; Cominciando da Gerusalemme. La sorgente della fede e dell'esistenza cristiana, Casale Monferrato (AL) 1997; Paolo di Tarso evangelo di Gesù, Lipa, Roma 1998.
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme. Insieme i due autori hanno pubblicato con le EDB: Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997) e Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999).
Il testo chiude l’itinerario iniziato e proseguito con i volumi Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997), Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999), Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall’esilio alla nuova allenza: storia e profezia (2003).
«Il Libro, che abbiamo letto con una passione sempre fervente, e che abbiamo mangiato, guastandone tutta l’amarissima dolcezza pasquale, è il Testamento di Dio per le donne e gli uomini di tutta la storia. Non abbiamo previsto un volume ulteriore sul Nuovo Testamento. […] Il Nuovo Testamento non è, propriamente, un altro libro che venga ad aggiungersi all’Antico, ma un Vivente. […] La sfida per chi legge questi volumi consiste nel cercare e trovare come Gesù di Betlemme, di Nazaret e di Gerusalemme – Gesù di Israele – abbia portato e continui a portare a compimento in sé tutta questa storia, senza lasciarne incompiuto il più piccolo frammento».
Frutto di una trentennale esperienza di predicazione «sul campo», cioè non dal pulpito, l’opera ha preso anche le forme di corso di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana e di lezioni guidate durante viaggi in Terra Santa. Il libro è diviso in due parti: un racconto biblico e una lectio, entrambi narrazioni fatte da credenti che parlano all’interno della grande tradizione spirituale d’Israele e della Chiesa, leggendo la Bibbia «come un insieme di testimonianze di una stessa grande tradizione». Caratteri salienti di questa lettura spirituale sono l’esperienza continua della memoria, e l’assunzione di responsabilità verso il presente, quello del singolo, della famiglia, della società.
Note sugli autori
ROSSI DE GASPERIS, gesuita, dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina e si interessa alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele. Dal 1977 fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La roccia che ci ha generato (Dt 32,18). Un pellegrinaggio nella Terra Santa come esercizio spirituale, Roma 19974; Maria di Nazaret icona di Israele e della Chiesa, Magnano (BI) 1997; Cominciando da Gerusalemme. La sorgente della fede e dell'esistenza cristiana, Casale Monferrato (AL) 1997; Paolo di Tarso evangelo di Gesù, Lipa, Roma 1998.
ANTONELLA CARFAGNA ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme.
Insieme i due autori hanno pubblicato con le EDB: Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997); Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999); Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall’esilio alla nuova allenza: storia e profezia (2003).
Dopo avere esaminato il Vangelo (2001), gli autori affrontano ora un’altra opera di Luca: gli Atti degli apostoli. Ancora una volta la ricerca si dispiega su due coordinate: biblica e teologica. Ne è scaturito uno studio composito e avvincente, incentrato soprattutto sulla persecuzione, cifra fondamentale che attraversa tutto il percorso narrativo di Atti. Ci si chiede come sia possibile che, mentre infuriano le opposizioni, la Chiesa cresca e si diffonda rapidamente, fino a constatare che proprio l’intento di stroncare il cristianesimo sul nascere sembra divenire efficace strumento della sua espansione.
Lo studio si sofferma su tre elementi chiave emergenti dal libro degli Atti – la missione, la persecuzione e la Chiesa –, non presi separatamente, ma visti nel loro misterioso cooperare allo svolgimento della storia salvifica.
Sommario. Prefazione. Premessa. I. Persecuzione, missione e Chiesa: visione d’insieme. 1. La persecuzione nella sua globalità. 2. La persecuzione e l’evangelizzazione. 3. La persecuzione contro la comunità cristiana. 4. La Chiesa e l’apostolo nella persecuzione. II. Chiesa missionaria e perseguitata: sguardo sui particolari. 5. La persecuzione e la crescita della Chiesa. 6. L’esistenza della Chiesa e la persecuzione. 7. La persecuzione di fronte al compimento salvifico. 8. La persecuzione e la rivelazione della Chiesa. Appendice: il vocabolario. Bibliografia.
Note sull'autore
Renzo Lavatori, sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia, è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, la Pontificia Università della Santa Croce e il Centro di teologia per laici del vicariato di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L'Unigenito dal Padre, EDB, Bologna 31999; Dio e l'uomo, un incontro di salvezza, EDB, Bologna 51999; Lo Spirito Santo e il suo mistero, LEV, Città del Vaticano 1986; Il mistero di Cristo, EDB, Bologna 21990; Signore, mostraci il Padre, Ancora, Milano 21998; Gli Angeli, Marietti, Genova 22000; Il dono di Dio, EDB, Bologna 21997; Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana, EDB, Bologna 1996; Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio, EDB, Bologna 21998; Il diavolo tra fede e ragione, EDB, Bologna 2001; in collaborazione con Giacomo Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II, EDB, Bologna 1990.
Luciano Sole (1953), sacerdote dal 1980 nella diocesi di Senigallia, licenziato in Scienze Bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma, licenziato in S. Teologia alla Pontificia Università Lateranense, docente a Roma di Esegesi biblica presso l'Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum», il Pontificio Istituto «Regina Mundi», il Centro diocesano di Teologia e Formazione dei laici all'Apostolato. Nell'anno di dottorato all'Istituto Biblico le sue ricerche si sono orientate sui libri sapienziali sotto la guida del prof. M. Gilbert.
Insieme per le EDB i due autori hanno pubblicato: Qohelet l'uomo dal cuore libero, 21999; Gesù Cristo venuto nella carne. Il criterio dell'identità cristiana secondo la Prima Lettera di Giovanni, 1999; Ritratti dal Vangelo di Luca. Persone e relazioni, 2001.
All’inizio dell’Apocalisse, Giovanni formula una beatitudine: «Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte». L’autore ha accolto tale invito, scoprendo la straordinaria ricchezza dell’Apocalisse, che ha approfondito per motivi di studio e di apostolato. L’impegno è maturato in meditazione su Cristo e sulla Chiesa. Dalla ricca cristologia che il libro propone è, poi, sgorgata spontanea la preghiera. Infine, le situazioni concrete e dolorose che l’Apocalisse richiama hanno spinto l’autore ad allargare lo sguardo sulla vita della Chiesa di tutti i tempi.
Ogni capitolo si articola perciò in tre momenti. Anzitutto un commento al testo sacro, attento, rapido e di facile lettura. Viene quindi formulata una breve preghiera. Si offre infine una breve riflessione, tratta da testi autorevoli (Padri della Chiesa, scrittori cristiani antichi, magistero e liturgia). L’intento è quello di raggiungere la Chiesa tutta, con le sue ricchezze e le sue miserie.
Note sull’autore
GIUSEPPE CROCETTI, sacramentino, licenziato in teologia alla Gregoriana e in Scrittura al Biblico, laureato allo Studium Biblicum Franciscanum (Gerusalemme), insegna Sacra Scrittura all’Istituto Teologico Marchigiano (AN) e all’Istituto Teologico-Abruzzese-Molisano (CH). Ha pubblicato vari libri, quali, per esempio, Giosuè Giudici Rut (LoB 7.1), Queriniana, Brescia 1981; 1-2 Samuele e 1-2 Re (LoB 7.2), Queriniana, Brescia 1987; La famiglia secondo la Bibbia, Ancora, Milano 1983; Accostiamoci a Lui per rendergli grazie. I Salmi e il culto a Dio presente nel Tempio, Ancora, Milano 1995; Il “Vangelo” dello Spirito Santo, Elle Di Ci, Torino 1994; Messa celebrata e Messa vissuta, EDB, Bologna 1995; Maria e l'Eucaristia nella Chiesa, EDB, Bologna 2001. Collabora a varie riviste quali, per esempio, La Nuova Alleanza; Rivista Liturgica; Parola Spirito e Vita. Ha dato un suo contributo all’opera collettiva La confermazione dono dello Spirito per la vita della Chiesa, Massimo, Milano 1998, pp. 138-198; Questo è il mio corpo e lo offro per voi. La donazione esistenziale e sacramentale di Gesù alla sua chiesa, EDB, Bologna 1999.
Privilegiando l’incontro tra Gesù e alcuni personaggi, il Vangelo di Giovanni ci mostra una sequela al maschile e al femminile. In questi incontri, costituiti con grande raffinatezza letteraria, è possibile cogliere la fondazione originaria della Chiesa, in cui si articolano due istanze: quella maschile-ministeriale e quella femminile-comunionale.
A partire da questa prospettiva, il volume rilegge dieci incontri di Gesù riportati dal Quarto Vangelo attraverso l’itinerario della lectio divina. Tale cammino pone a contatto con diverse forme di discepolato, facendo permanere nell’ascolto del testo (lectio), permettendo di sostare sulle intuizioni della tradizione e di confrontare le istanze antropologiche attuali (meditatio), aprendo alla supplica, al grazie, alla lode (oratio).
Il testo è ricco di attualizzazioni sul versante della spiritualità personale, che possono trovare adeguato spazio anche nel contesto ecclesiale.
Sommario. Introduzione. 1. «Maestro dove dimori?». I primi discepoli di Gesù (Gv 1,35-51). 2. «Se uno non nasce dall’alto». Nicodemo nelle difficoltà della nuova nascita (Gv 2,23-3,21). 3. «Gesù si fermò a sedere sul pozzo». La donna di Samaria e l’acqua viva della parola (Gv. 4,1-30). 4. «Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo». La donna adultera: la misericordia (Gv 7,5-8,2). 5. «Io sono la resurrezione e la vita». Marta e Maria: la fede nella vita attraverso la morte (Gv 11,1-44). 6. «Lasciala fare!». Marta di Betania: il profumo e la bellezza (Gv 12,1-11). 7. «Se non ti laverò non avrai parte con me». L'amore di Gesù e il rifiuto di Pietro (Gv 13,1-17). 8. «E Satana entrò in lui». Nostro fratello Giuda (Gv 13,18-32). 9. «Donna, ecco tuo figlio… Ecco tua madre». La “madre” presso la croce: il silenzio (Gv 19,25-27). 10. «Maria, Maestro». Maria di Magdala: la parola e il desiderio (Gv 20,1-2.11-18). Conclusione.
Note sull'autore
Marcello Brunini (1951) è presbitero della Chiesa di Lucca dal 1975. Già parroco e padre spirituale del seminario diocesano, attualmente insegna teologia e scienze umane presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LU). Collabora come docente coll’Istituto Edith Stein. Ha pubblicato saggi di psicologia, sociologia, spiritualità, nonché i volumi: La preghiera del cuore nella spiritualità dell’Oriente cristiano, Messaggero, Padova 1997; Lettura pastorale della Prima lettera ai Corinzi, EDB, Bologna 2001.
I rimandi del Vangelo di Matteo all’Antico Testamento sono continui. L’evangelista si rivolge infatti a interlocutori che ne conoscevano a memoria i contenuti. Egli stesso definisce il suo lettore come un padrone di casa che «estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52). Tramanda quindi la vicenda di Gesù proponendone un’interpretazione largamente basata sulle Scritture ebraiche.
L’intento del volume è quello di aprire prospettive nuove su un Vangelo molto conosciuto, studiato e meditato, ma più raramente presentato come rilettura sistematica di alcune pagine fondamentali della tradizione biblica ed ebraica alla luce dell’evento di Gesù Cristo. Con grande competenza l’autore accompagna attraverso paesaggi familiari del Vangelo, facendo tuttavia scoprire sentieri poco esplorati: come il Nuovo Testamento rilegge e interpreta l’Antico.
Sommario
Nota introduttiva. Ouverture: il Vangelo di Matteo, una cantata a due voci. I. Da Betlemme e Nazaret a Gerusalemme. II. L’annuncio del Regno e il suo avvento. Epilogo. Indici.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska insegna al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Presso le EDB ha pubblicato: Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l’interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia (1998, 72006, tradotto in francese, spagnolo e portoghese), L’argilla, la danza e il giardino. Saggi di antropologia biblica (2000, 22001), La strada e la casa. Itinerari biblici (2001), Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico (2003), Cose nuove e cose antiche (Mt 13,52). Pagine scelte del Vangelo di Matteo (2004), Il libro sigillato e il libro aperto (2005), Israele nel deserto. Parola Spirito e Vita. Convegno di Camaldoli 2003. A cura di Alfio Filippi (13 CD audio, 2005), I volti insoliti di Dio. Meditazioni bibliche (2006) e Una goccia d’inchiostro. Finestre sul panorama biblico (2008).
Dopo più di venti secoli dalla vicenda di Gesù sono migliaia coloro che si recano a Gerusalemme pensando ancora a lui. Ma il riferimento a Mosè e ad Elia, assolutamente indispensabile per «conoscerlo come il Signore» sembra quasi spento nelle loro coscienze. E in questo modo Gesù si riduce al “nostro Gesù”, quello che già conosciamo, a volte così diverso dal Gesù del Padre, il quale ce lo ha presentato tanto pazientemente per molti secoli, in Israele tra Mosè ed Elia, attraverso tutte e ciascuna delle pagine bibliche.
«Da Dan a Bersabea, il sacramento della Terra ci ha fatto “sentire” il sacramento della Parola in modo nuovo, come l’acqua accompagnata dalla parola battesimale. La geografia ha inciso la storia nella nostra carne. [...] Dopo aver lungamente percorso il Libro e la Terra, tentiamo di comunicare ad altri quanto abbiamo imparato a “sentire” pregando su di essi» (dalla Prefazione). Pregare e camminare in tutta la Parola e la Terra di Dio è il metodo e la prospettiva indicata dal volume, che costituisce una «guida alla lettura spirituale della Bibbia».
Sommario
Prefazione. Nel Libro (F. Rossi de Gasperis). 1. Fare il vuoto dentro di noi, facendo il pieno della Parola. 2. Inseguire appassionatamente tutto il discorso di Dio. 3. Crescere in Cristo facendo memoria di tutte le Scritture d’Israele. 4. La nostra crescita in Cristo e l’Antico Testamento. 5. Chiamati a diventare figli del Signore Dio. 6. Gesù compimento e pienezza della vicenda d’Israele. 7. La contemplazione spirituale di tutta la storia biblica con i suoi insegnamenti. 8. Indugiare lungamente su Abramo, Mosè, Samuele, Davide, Geremia..., salendo verso Gesù, e ridiscendendone, contemplando e prendendo sul serio in se stesse tutte le tappe delle Scritture d’Israele. 9. La semplificazione della preghiera nell’oratio contemplativa. Sulla Terra (A. Carfagna e F. Rossi de Gasperis). 1. Una lettura della Terra nella sua interezza e bellezza globale. 2. La lettura archeologica del sottosuolo. 3. Il pellegrinaggio nei “luoghi santi”. 4. La lettura dei testi biblici. 5. Un esempio evangelico: Marta e Maria. Ghichon, l’acqua del santuario (A. Carfagna). Un esempio di visita integrata nella “lectio divina”. 1. Sion e la sua collina. 2. Ghichon. 3. La città di Davide e il suo sistema idrico. 4. Siloe. Conclusione.
Note sugli autori
Francesco Rossi de Gasperis, gesuita, dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina e si interessa alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele. Dal 1977 fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La roccia che ci ha generato (Dt 32,18). Un pellegrinaggio nella Terra Santa come esercizio spirituale, Roma 41997; Maria di Nazaret icona di Israele e della Chiesa, Magnano (BI) 1997; Cominciando da Gerusalemme. La sorgente della fede e dell’esistenza cristiana, Casale Monferrato (AL) 1997; Paolo di Tarso evangelo di Gesù, Roma 1998.
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme.
Insieme i due autori hanno pubblicato con le EDB: Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997); Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999); Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall’esilio alla nuova allenza: storia e profezia (2003); Prendi il Libro e mangia! 3.2. Dall’esilio alla nuova alleanza: pietà, poesia, sapienza (2003).
Descrizione dell'opera
Il Cantico dei Cantici è ben più di un’allegoria dell’amore tra un uomo e una donna, tra Dio e Israele, tra Cristo e la Chiesa, tra il Verbo e l’anima fedele. Esso si offre come una parabola ove a essere importanti non sono i singoli dettagli, ma l’insieme delle suggestioni e dei rimandi capaci di creare un’atmosfera non tanto sensuale ma di continuo rimando al senso.
Nel solco dell’insegnamento dei Padri della Chiesa, l’autore propone una lettura spirituale del Cantico fondata sulla teologia simbolica, in cui reimparare ad accostarsi al testo non tanto per capirlo tecnicamente, ma soprattutto per ottenere che le sue parole entrino in risonanza con l’intimo dell’anima.
«La speranza e l’augurio sono per il lettore affinché, rileggendo ancora una volta il Cantico, possa sentire una crescente attrattiva per entrare in una relazione sempre più intima con il Signore che vuole e ama farsi chiamare Sposo, anzi essere riconosciuto, come al mattino di Pasqua, quale ‘mio’ Sposo (cf. Gv 20,16)» (dall’Introduzione).
Sommario
Prefazione (L. Accattoli). Introduzione. Note per la lettura. Prologo. I poema: L’inverno dell’esilio. Nascita dell’amore. II poema: In sogno è primavera. Progressi dell’amore. III poema: Il gusto dell’estate. La gioia delle nozze. IV poema: L’estate della differenziazione. La sofferta maturazione. V poema: L’autunno dei frutti. Amore ormai provato. Epilogo: Solstizio d’inverno. Sempre re-inizia l’amore. Ri-epilogo: Tempo supplementare. L’amore tutto sempre spera.
Note sull'autore
Michael Davide Semeraro osb, nato a Fasano (BR) nel 1964, è entrato in monastero benedettino dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione monastica nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. Attualmente risiede presso il monastero di Dumenza ed è impegnato nell’animazione spirituale che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005, Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005 e Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell’anno C, EDB, Bologna 2006.