
Lo scritto più universalistico del NT (Luca-Atti) è in pari tempo il più attento alla esplicitazione delle radici ebraiche del cristianesimo e - dopo Paolo - il più interessato al futuro di Israele. Partendo dal finale dell'opera (At 28,17-31), dove il rapporto chiesa-Israele-pagani emerge in tutta la sua portata e complessità, il lavoro prosegue con l'analisi di At 13,13-52 e 18,1-18, dove troviamo le stesse problematiche di At 28,17-31 (cf 28,26-27.28 con 13,46 e 18,6). Conclude la tesi una serie di riflessioni sul rapporto chiesa-Israele oggi. Di questo complesso e fondamentale tema vengono ripercorse le tappe fondamentali dalla dichiarazione conciliare "Nostra aetate" del Concilio Vaticano II a oggi e si offre, a partire dall'opera lucana, qualche spunto di attualizzazione utile per l'approfondimento e lo sviluppo dei rapporti tra ebrei e cristiani.
All'inizio del Nuovo Testamento, Gesù entra in scena facendo sua la nostra povera storia: ne passa in rassegna i volti, le pagine, gli snodi e, abitandola, la trasfigura in storia della salvezza. Così si apre la "buona notizia": Gesù è il Dio con noi, il suo volto si intreccia con quello di molti altri nella storia, i suoi piedi si posano su una strada che altri hanno percorso offrendo un orizzonte totalmente diverso.
Le Beatitudini sono anzitutto un'autobiografia di Gesù: rivelano il suo volto di Figlio di Dio e il volto di Dio, suo Padre, uguale a lui. Mostrano poi il volto dell'uomo realizzato e quello della comunità dei suoi figli, e ci chiamano a "fare" secondo ciò che "siamo", cioè a vivere la nostra identità di battezzati. Questo agile libro, per ognuna delle "beatitudini" evangeliche, offre brani della Scrittura, meditazioni, dati, approfondimenti, testimonianze, domande per l'attualizzazione, preghiere.
I Salmi custodiscono la supplica, il lamento, i sentimenti dell'uomo di sempre. E si fanno preghiera, antica e nuova, in continuità con l'umanità orante nei deserti aridi o nei campi fioriti della sua storia. L'autrice, innamorata della loro bellezza, vi riscopre i tormenti, l'anelito all'assoluto e alla pace, la ricerca della protezione di Dio, il naturale bisogno di contemplare il creato e, in esso, il suo Creatore, fino a ritrovare lo stupore, la gratitudine, l'appagamento spirituale, la speranza.
«Un libro toccante, esigente e di incomparabile ricchezza spirituale» Robert Sarah Quello dei Ventuno giovani cristiani copti decapitati dall'Isis il 15 febbraio del 2015 è stato definito come "il più grande caso di martirio cristiano del nostro tempo" (Anba Macarius). La straordinaria compostezza mostrata dai 21 martiri che affrontano la morte invocando il nome di Gesù Cristo ha suggerito a Martin Mosebach l'idea di un libro diventato la scoperta di una storia perduta, quella del cristianesimo copto. Gli incontri e i dialoghi intrattenuti con le famiglie dei giovani martiri e con i rappresentanti del clero copto ci aprono ad un contatto vivo con una fede millenaria. Il reportage è così diventato un magistrale saggio di profondità antropologica, sociologica e storica. La secolare persecuzione subita dai copti a partire dalla conquista araba sembra oggi rivelarsi una speciale grazia. Questa "Chiesa dei martiri" nasconde un destino, un tesoro, una missione: contribuire a trasmettere, in modo credibile, ad un tempo incerto e desolato come il nostro, la fede e la liturgia del primissimo cristianesimo. Un viaggio, dunque, nella "storia perduta del cristianesimo", in quel millennio d'oro della Chiesa mediorientale a cui un'Europa smarrita e sazia dovrebbe ricominciare a guardare per riscoprire se stessa. Un nuovo, straordinario miracolo che si aggiunge alle storie ammalianti raccolte da Martin Mosebach. «Perché volete incontrare queste persone? Non aspettatevi troppo. Sono tutte uguali. Voi potete far visita a qualsiasi famiglia copta e troverete ovunque lo stesso atteggiamento verso la Chiesa, la stessa fortezza e la medesima disposizione verso il martirio. Qui non vi è una Chiesa occidentale in una società occidentale. Noi siamo la Chiesa dei martiri. Non vedo alcun problema ad affermare che nessun copto nell'Egitto settentrionale tradirebbe la fede». Prefazione del card. Robert Sarah.
Il testo più completo, documentato e aggiornato sui risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche sulla Sindone. Ne esamina la compatibilità con i Vangeli canonici e rintraccia altri riferimenti nella letteratura apocrifa. Ne ricostruisce la storia verosimile fino all’imperatore bizantino Giustiniano II che nel 692 batte alcune monete d’oro e d’argento su cui rappresenta un volto di Gesù estremamente simile a quello della Sindone. Ne segue il percorso in Anatolia, a Urfa (oggi Edessa) e poi a Costantinopoli. Cerca di ricostruire il passaggio in Europa considerando che ciò sia avvenuto ad opera dei Templari, ma anche altre ipotesi alternative. Ne ripercorre le vicende nelle mani degli Charny e successivamente dei Savoia fino a quando nel 1983 Umberto II la lascia per legato testamentario al Pontefice. Ne illustra la stagione delle ostensioni fino a quella del 2015. Tocca infine la questione delle voci contrarie e in particolare del radiocarbonio, oggi disatteso anche da chi partecipò all’indagine. Con inserto fotografico a colori.
Il nuovo, aggiornatissimo volume sulla Sindone, che ne illustra i due millenni di storia ed espone tutte le acquisizioni scientifiche più avanzate e attuali. E questo, oggi, il testo più completo e documentato al mondo, in grado di soddisfare le aspettative del lettore più esigente, ma anche di rispondere a tutte le domande degli appassionati non specialisti. La ricerca scientifica sulla Sindone è davvero debitrice al professor Baima Bollone che ne ha studiato, per più di mezzo secolo, ogni aspetto archeologico, storico, biologico. La sua competenza, unita alla grande passione di investigatore del mistero del Sacro Lenzuolo, lo hanno condotto a scoperte straordinarie, tra cui si sono dimostrate fondamentali la presenza di sangue, la sua natura umana e le caratteristiche del DNA. Con questo nuovo lavoro l'Autore spinge la propria indagine ancora più avanti, fin dove può arrivare la conoscenza.
È il lino più famoso del mondo. Da secoli provoca l'intelligenza e il cuore di uomini e donne di ogni latitudine: fedeli, curiosi, scettici, ma anche storici, scienziati, teologi che hanno tentato di carpirne il mistero. Cos'è la Sindone? È davvero il lenzuolo funebre di Gesù? Quali segreti nasconde? A quale epoca risale? Nel corso del tempo le domande si sono moltiplicate. E in questa guida, agile ed essenziale, il lettore troverà 100 risposte, tasselli sintetici che forniscono un "bagaglio di partenza" per accostarsi all'enigma del "sudario di Torino" scoprendo tante curiosità: davvero Hitler voleva rubare la Sindone? I Templari custodirono il sacro lino in segreto? Ci sono film che parlano del lenzuolo torinese? È vero che le copie devozionali furono più di 50? Le domande non cesseranno mai di moltiplicarsi, ma in questo libro il lettore, credente o non credente, troverà una mappa indispensabile per orientarsi di fronte a una delle icone più affascinanti della storia sacra.
Immagini e preghiere per sostare “davanti alla Sindone” in ogni momento della giornata.
Il noto biblista presenta affinità e divergenze delle due lettere paoline. La comunità cristiana, cerca uno stile di vita coerente con la fede in Gesù Cristo (1Ts). Nella seconda ci si richiama al "giusto giudizio" di Dio, per sostenere la perseveranza dei cristiani (2Ts).
Un lucido commento alle due lettere paoline ai Tessalonicesi