
Piccola ma preziosa guida che cerca di dare nuovo smalto alla catechesi per rimetterla sul treno della storia.
"Paradiso e inferno sono le due modalità di rapporto con il reale: il regno di significazione pura e lo scacco della ricerca suprema". (A. Marchetti)
L'incontro annuale di Camaldoli da parte delle Amicizie ebraico-cristiane d'Italia, - nel 1999 si festeggiava il XX Colloquio -, si nutre della consapevolezza che la pace profonda tra fratelli è sempre, anzitutto, l'accoglienza di un dono che ci viene dato dall'alto. Anche dopo aver compiuto la "purificazione della memoria", la risposta è un balbettio da parte di chi sta cercando di "ritornare a Dio con tutto il cuore", mentre si abbandona con estrema fiducia fra le braccia di un proprio fratello in umanità, accettando persino il rischio che l'altro possa non tendere necessariamente le sue, come ci saremo aspettati.
Per accostarsi alla preghiera di Israele – questo santuario interiore in cui si celebra la santificazione e l’unificazione del Nome di Dio nella storia da parte del popolo delle promesse e delle benedizioni – ci si è affidati a un maestro dei nostri giorni, il compianto prof. Joseph Heinemann dell’Università Ebraica di Gerusalemme. L’opera presenta nella prima parte una raccolta di detti rabbinici, mentre la seconda raccoglie alcuni testi principali di preghiere. L’insieme dell’opera, adeguatamente introdotta e annotata per il lettore italiano, costituisce uno strumento essenziale per penetrare nella comprensione dell’atteggiamento dell’uomo credente di ogni tempo: la consapevolezza di essere costantemente alla presenza del suo Signore.