
Questa pratica e illustrata guida al Santuario di Fatima rievoca anzitutto i fatti riguardanti le apparizioni della Vergine nel 1917 e la loro giusta lettura entro il contesto storico-culturale. Espone quindi il "messaggio" di Fatima e in particolare i Segreti e la loro interpretazione ecclesiale data dalla Congregazione della Fede. Seguono le celebrazioni e le devozioni proprie di un santuario mariano: Via Crucis, Messe, Rosario, preghiere, canti...
IL LIBRO
Dopo aver trascorso diversi anni in Libano, Frédéric Pichon e la sua famiglia decidono di lasciare Beirut per la Francia. Ma quello a cui si predispongono non è un qualsiasi viaggio di ritorno, perché avrà come filo conduttore le comunità cristiane d’Oriente, insediate con le loro antiche chiese non lontano dai luoghi dove sono vissuti Gesù e gli Apostoli.
Inizia così un lungo periplo attraverso il Libano, la Siria, la Turchia e la Grecia, costellato di incontri, peripezie, incursioni nella storia antica e moderna di questi luoghi, attraverso deserti, valli e montagne a strapiombo su cui vegliano monasteri austeri e remoti.
Lo sguardo dell’autore è acuto e penetrante: giocano a suo favore l’esperienza di vita nel Vicino Oriente, la conoscenza della lingua, un rapporto di grande empatia con le popolazioni locali e un sincero sentimento religioso. Il risultato è un racconto vivace, sempre suggestivo, spesso appassionante, soprattutto capace di cogliere l’anima profonda e molteplice dei cristiani d’oriente, cattolici, ortodossi, maroniti e caldei che sopravvivono, con grandi sofferenze e coraggio, ogni giorno più isolati, in un mondo musulmano contraddittorio e travagliato.
L'AUTORE
FRÉDÉRIC PICHON, dopo la laurea in lingua araba, ha trascorso diversi anni a Beirut. Attualmente è ricercatore di Scienze religiose all’École Pratique des Hautes Études e insegna storia e geografia in un liceo della periferia parigina. Viaggio fra i cristiani d’Oriente è la sua prima opera pubblicata.
RECENSIONI
Camillo Langone, «Il Foglio», 25 aprile 2008
«Doloroso quanto istruttivo.»
Viaggio dentro il cuore è un itineriario sulle orme dello scritto giovanile di Madre Candida dell'Eucaristia, Nella stanza del mio cuore. Il leit motiv del libro è la dimensione del viaggio, molto cara a Madre Candida. Il viaggio compiuto insieme a Madre Candida è dentro al cuore che per la Madre, come ricorda l'autore nella sua introduzione, rappresenta la "stanza" del discernimento e dell'interiorizzazione. "Polmone del viaggio" è l'Eucaristia, maestra in questo viaggio è Maria e compimento del viaggio è la missione.
Questo testo intende raccontare la vita di suor Maria Giuseppina di Gesu' Crocifisso, nuova beata.
Il male nella vita presente, il dolore degli innocenti, il peccato originale, l'eternita' dell'inferno.
Dal cuore del mar Mediterraneo alle rive del Gange, tra la più antica tribù dell’India: i Santals. Erano giovani, la maggior parte ventenni. Con Padre Cordaro conosceremo la vita di altri Missionari: A. De Bono, B. Bugeja, G. Milanes, G. Portelli, B. Cauchi, R. Milito, G. Grech Cumbo, N. Merlisenna, G. B. Panepinto, S. Nobile, A. La Greca, M. Bellissimo. Spesero la loro esistenza per i più poveri dell’India, facendo della Parola evangelica una forza di pace e di riscatto sociale.
Nino Giordano, docente di materie letterarie nelle scuole superiori, ha collaborato con varie case editrici nella realizzazione di testi scolastici.
Accanto all’interesse verso i grandi della letteratura italiana (“Il passero e la ginestra”, in libertà tra le Operette morali di Giacomo Leopardi, Franco Cesati 2003) da alcuni anni coltiva un sogno: valorizzare il patrimonio umano e spirituale della Sicilia.
Nel 2006 ha scritto una biografia su Padre Salvatore Nobile S.I. (AdP, 2006); ora presenta questo lavoro che, attraverso la vita di un altro sacerdote siciliano Padre Giuseppe Cordaro S.I., ripercorre la storia dei pionieri gesuiti nella Missione “Santal”.
Il libro tocca molti aspetti della visita di San Vincenzo ai poveri. La Visita Vincenziana si connota per un elemento nuovo: non basta l'emozione, occorre l'organizzazione: organizzare l'aiuto, analizzando, in uno spirito di semplicità e umiltà, le necessità dei poveri e prevedendo interventi efficenti, ben regolati a seconda delle necessità. Una buona organizzazione del servizio avrebbe infatti permesso un'assistenza corporale e spirituale più efficace". "
Il testo realizzato da P. Carulli mette in luce in maniera sintetica ed efficace l’intuizione che ebbe San Vincenzo de’ Paoli nel promuovere e valorizzare la capacità delle donne di ogni condizione sociale ad operare per alleviare la povertà e la sofferenza. Egli infatti riteneva che, prendendo a modello Maria “madre premuorosa”, le donne avessero un potenziale enorme da esprimere ed impiegare a beneficio di tutta l’umanità. Lo scrittore sottolinea le tappe più significative del percorso indicato a San Vincenzo dalla Divina Provvidenza nel lontano milleseicento ed in particolare descrive il profilo delle donne che hanno segnato profondamente il cammino spirituale del Santo.