
Nel suo saggio Mauren Niehoff illustra gli sviluppi intervenuti nel pensiero e nella pratica esegetica di Filone, articolandone la vicenda biografica con la produzione letteraria, seguendo in parallelo gli spostamenti del filosofo giudeo fra la città natale, Alessandria d'Egitto, e Roma. Grandi capitali - l'una della ricerca scientifica, letteraria e filosofica del tempo, l'altra dell'impero e della grande politica, e al tempo stesso fervido terreno di trasformazione della filosofia greca -, entrambe ospitavano cerchie culturali che dettavano la linea al pensiero e alla filosofia allora egemoni. È con i discorsi che attraversano questi ambienti affatto diversi che Filone si forma, si confronta, si impratichisce, si consolida e infine innova.
Il volume è un ampio saggio sul problema della volontà salvifica universale di Dio nel Duecento e Trecento e di come questa si ponga di fronte ai non credenti, ai pagani o ai non-battezzati. Lo studio analizza i testi di Duns Scoto, Ockham, Egidio Romano e Dante Alighieri. Il volume si conclude con bibliografia e antologia di testi.
Le pagine che seguono ci offrono il tratto piu genuino di suor Maria Consolata Betrone, riproponendoci in versione quasi integrale il segreto della sua profonda vocazione, della sua intensa spiritualia', e dell'incondizionato amore per Crissto. Il volume propone profonde pagine spirituali tratte dai diari della Serva di Dio Suor Maria Consolata Betrone (1903-1946), nativa di Saluzzo (Cuneo), ma religiosa Clarissa Cappuccina prima nel Monastero di Borgo Pio in Torino, e quindi, nella nuova fondazione a Moncalieri: il Monastero del Sacro Cuore.
Questo secondo volume di Opuscoli completa la traduzione dei testi del XXVI tomo delle Oeuvres di Annecy. Si articola in due parti: gli scritti redatti senza particolari destinatari formano la prima, quelli che hanno un particolare destinatario la seconda. Pur trattandosi di testi minori, tanto nella prima quanto nella seconda parte emerge il mistico e il saggio maestro di vita spirituale. Nella prima, risultano di particolare rilievo la meditazione sul Cantico dei Cantici e i Frammenti sulle virtù cardinali e morali; nella seconda, gli scritti redatti per Rosa Bourgeois, badessa di Puits-d’Orbe, e quelli per la sorella, la presidente Brûlart. L’insieme dei testi ci consegna la luminosa certezza che anima l’esperienza mistica di Francesco di Sales e il suo originale sopraumanesimo cristocentrico: la più alta dignità dell’uomo consiste nell’essere creato da Dio «per conoscerlo, ricordarsi di lui e amarlo»; invece costituisce una grande sventura ritenere di «essere al mondo soltanto per costruire case, sistemare giardini, possedere vigne, ammassare oro, e simili cose passeggere».
Collezione in cinque volumi di definizioni dottrinali dei Padri della Chiesa organizzate intorno alle frasi-chiave del Credo Niceno-Costantinopolitano. Il secondo volume della collana raccoglie testi che fungono da commento alle proposizioni della prima sezione cristologica del Credo niceno-costantinopolitano, dalla definizione della natura del Figlio e del suo rapporto con il Padre, alla sua funzione cosmogonica, fino all'incarnazione. I testi sono corredati da note e introduzioni sul contesto storicoteologico.
Collezione in cinque volumi di definizioni dottrinali dei Padri della Chiesa organizzate intorno alle frasi-chiave del Credo Niceno-Costantinopolitano. Il terzo volume della collana si occupa dei seguenti temi: la rivelazione dell’amore divino; l’opera di riconciliazione di Gesù Cristo; il suo ministero terreno; la morte e la resurrezione. I testi sono corredati da note e introduzioni sul contesto storico-teologico.
Opera di un pagano che entra nel Cristianesimo con tutto il suo bagaglio precedente: una apologia unica nel suo genere.
Temi fondamentali per la storia del cristianesimo. Una valida testimonianza della vita dei crististiani tra il III e il IV secolo. Le opere pseudociprianee sono più numerose e più estese degli scritti autentici di Cipriano a causa della grande fama che egli ebbe non solo ai suoi tempi, ma anche e soprattutto nei secoli successivi. Porre uno scritto sotto la paternità di Cipriano significava infatti garantirne la sopravvivenza e l'ortodossia. Tra i tantissimi testi attributi a Cipriano il curatore ha selezionato dodici opere la cui origine è presumibilmente riconducibile all'Africa romana e la cui epoca di composizione oscilla tra il III e il IV secolo. I testi contengono temi fondamentali per la storia del cristianesimo, come la datazione della Pasqua, il celibato del clero, la penitenza, il valore del martirio, la spiritualità cristiana, il rapporto con gli Ebrei.
Roma, 1980; pagine 312, cm 16x24,5.