
*** Questo testo è stato adottato per il corso di "Patrologia e Storia della Chiesa antica" fino all'anno accademico 2015/2016***
Un piccolo manuale per lo Studio dei Padri della Chiesa. Questo piccolo manuale è nato dalla scuola ed è per la scuola. L'Autore vuole mettere nelle mani dello studente una guida per lo studio dei Padri della Chiesa. I Padri della nostra fede sono presentati raggruppati per area cronologica e geografica: dai Padri Apostolici fino alla tarda patristica. Per ogni Padre viene tracciata una breve biografia, vengono indicate le principali opere (titolo e contenuto), la collana che contiene l'opera (Migne ed edizione critica, se esiste), traduzioni nelle principali lingue moderne, studi recenti facilmente reperibili. All'inizio di ogni capitolo il lettore trova una breve introduzione che contestualizza storicamente e geograficamente i Padri presentati nelle pagine del capitolo stesso. Brani antologici aiutano a capire meglio il pensiero del Padre.
Il pontificato di Gregorio I (590-604) - a giusto titolo noto come Gregorio Magno - è qui considerato come momento fondativo del Medioevo. La sua identità sociale di aristocratico romano; la cultura; l'esperienza monastica; le capacità politiche e diplomatiche; la consapevolezza spirituale e morale della funzione pastorale, e insieme del prestigio e del potere inerenti alla carica di vescovo di Roma; l'azione a difesa dell'ortodossia; le capacità organizzative, amministrative, militari; l'ideologia e la prassi politica; l'azione missionaria presso gli Angli, rendono la sua figura centrale per ogni aspetto della realtà storica fra Tardoantico e Medioevo.
Composto per promuovere ed esaltare il nuovo ordine militare-religioso, il De Laude novae militiate mette in luce tratti dell’etica e della spiritualità dei Templari, cioè conversione, rifiuto delle mondanità, spirito di sacrificio nei confronti della causa dei Luoghi Santi, contrapponendo gli usi della cavalleria laica alla purezza della vita e della fede dei nuovi monaci-soldati.
Il breve trattato, riproposto in nuova traduzione con testo latino a fronte, è introdotto da un saggio di Franco Cardini che permette di ricostruire la storia della cavalleria in Europa dalla origini sino all’avvento dei Templari ed oltre.
Il volume del p. abate Pierre Miquel vuole essere una presentazione della vita monastica secondo il pensiero di san Benedetto. Ma il testo non è riservato solo alla piccola schiera dei monaci; nel pensiero dell’Autore esso può servire anche ai laici cristiani per avere una migliore consapevolezza del ruolo dei monaci nella chiesa attuale.
L’autore delinea la fisionomia e la spiritualità di san Benedetto, il suo carattere, e passa in rassegna i temi maggiori della Regola così che viene messo in rilievo il pensiero del suo autore.
La Bibbia costituisce la base dei temi presenti nella Regola di san Benedetto, ispirandosi liberamente alle tradizioni dell’Oriente e dell’Occidente.
Abbiamo qui una riflessione sul monachesimo secondo san Benedetto, sia attraverso la sua Regola che i temi a lui cari.
La lettura del volume è profiqua per conoscere e approfondire la figura di san Benedetto e il suo messaggio.
La Vita di Teresa di Gesù, qui stampata nella sua prima traduzione italiana, va letta in un'ottica speciale: un fedele e grande amico della Santa scrive di lei, da autentico cronista, tramandando così un parallelo preciso al "Libro delle Fondazioni" scritto da Teresa stessa, arricchendolo di aneddoti e di particolari che incuriosiscono e ne rendono sapida la lettura. I registri di Giuliano sono essenzialmente due: lo spirituale: egli, coglie già da allora, quelli che saranno considerati i capisaldi della dottrina di Teresa, la ritiene già Santa, intravede quella che, nei secoli, si rivelerà la grande mistica, capace di decifrare il nodo della relazione Dio-io; peraltro lo sentiva affermare dalla stessa consapevolezza della Fundadora; l'umoristico: da fine osservatore quale Julián è, coglie aspetti, sfumature che trasferisce nella sua prosa fedele e aderente ai fatti, ma sempre mossa e divertente negli aneddoti. Sempre con il sorriso divertito sulle labbra.
Ireneo fu vescovo di Lione tra la fine del II secolo e l'inizio del III. Egli è considerato il primo teologo cristiano per essersi opposto con stringente forza speculativa e argomentativa alle suggestioni del dilagante gnosticismo. Nell'autunno del 2003, in occasione del XVIII centenario della morte di Ireneo, la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale gli ha dedicato a Napoli un convegno internazionale. Alcune delle principali relazioni (tra le quali quelle di Silvia Barbaglia, Ysabel De Andia, Giuseppe Laiti, Enrico Norelli, Eugenio Romero Pose, Real Tremblay) sono qui raccolte in un volume che, partendo dagli studi dedicati ad Ireneo dall'insigne maestro Antonio Orbe, rilancia la ricerca teologica, patristica e storica sul grande vescovo di Lione.
Questo libro vuole aiutare a percorrere i luoghi dove passò la Santa fiorentina e dove ancora vive il suo spirito, cercando di cogliere, nelle tracce della sua avventura spirituale, i segni dell'indistruttibile amore di Dio. È un invito a rianimare il fuoco sacro che arde nel profondo di ogni persona umana per dare luce e calore agli uomini del nostro tempo bisognosi di luce vere e di amore fedele. "Con lo Spirito Santo ci illuminasti l'intelletto, ordinasti la memoria e muovesti la volontà, infiammandola col suo divin fuoco, affinché potessimo, con l'affaticarci e far molte buone opere, acquistarci quel luogo da te ab eterno preparato per noi. Esso è un luogo di pace e dobbiamo conquistarlo con una continua guerra." (Maria Maddalena de' Pazzi, carmelitana fiorentina)
Un'opera di notevole rilievo culturale in cui sono raccolti i migliori studi su Gregorio Magno (540-604).
Nell'Opera, redatta da Agostino prima dell'iniziazione cristiana, sono esplorate complesse questioni di natura escatologica e antropologica che sono state affrontate dal vescovo d'Ippona in una prospettiva che si distanzia in modo significativo da quella di ascendenza neoplatonica e stoicoaristotelica.
Il passato tradotto ed interpretato - "ogni traduzione è un'interpretazione" - con gli occhi del presente, un testo che nasce come raccolta di scritti sì appassionati, in quanto generati in occasione della controversia monofisita e dunque fortemente coinvolgenti per il loro autore, ma ben sostenuti da solide argomentazioni sia di carattere teologico che filosofico. L'insieme degli Opuscoli, che copre un periodo di tempo che va dai primi anni trenta del VII secolo fino a dopo il Sinodo Lateranense del 649, viene proposto dal curatore con grande neutralità e come punto di partenza stimolante per una riflessione approfondita su tematiche anche contemporanee.

