
Don Aprile ha il dono di saper alternare in una danza leggera, piacevole e spontanea prosa e poesia, con grande semplicità. Ogni vocazione è vocazione all'amore e in queste pagine ci sono tante testimonianze vocazionali di sacerdoti, suore e laici. Non storie straordinarie colme di effetti speciali, ma resoconti molto semplici di vite quotidiane, ordinarie, di cui l'apparente banalità viene riscattata dalla ricerca di senso, in percorsi simili ai nostri, in cammino verso la verità che si incarna in Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Il saggio raccoglie articoli composti per il Quaderno di spiritualità "Santa Maria Regina Martyrum" pubblicato dall'Ordine dei Servi di Maria, rivista divulgativa di cultura mariologica fondata nel 1905, con la direzione editoriale dal 1983 del Padre servita Angelo Maria Gila. Gli articoli sono redatti sul filone della "mariologia sociale" con l'intento di dare una lettura contemporanea delle grandi tematiche del dibattito pubblico e investono in particolare l'area del Magistero riletto nelle sue specifiche implicazioni mariologiche. L'arco temporale di riferimento risulta essere quello del pontificato di Papa Bergoglio a cui quasi esclusivamente gli approfondimenti rimandano. Lo scopo della raccolta è di diffondere la riflessione mariologica calandola nella realtà sociale dei nostri tempi per scoprire come essa risulti essere di profonda attualità, chiave privilegiata di comprensione del messaggio evangelico e linea di indirizzo vincente nel cammino della itineranza spirituale.
Questo libretto raccoglie in modo snello le riflessioni di un pastore in cura d'anime che sono qui proposte come sussidio per il cammino spirituale nel quale Maria è guida e madre. Un cammino da compiere nei mesi mariani, preferibilmente in maggio e ottobre, ma valido in ogni momento dell'anno. Maria, immagine e modello della Chiesa, ci prende per mano e ci fa scoprire la bellezza del volto di Dio che si fa sempre più prossimo ai bisogni dell'umanità.
Qual è il "filo rosso" che unisce le 54 invocazioni delle Litanie Lauretane? Che cos'hanno in comune la "torre" con la "stella", la "regina" con lo "specchio"? Perché tanti titoli, e soprattutto così diversi tra loro? E' quanto cercheremo di scoprire attraverso le seguenti meditazioni.
Proprio di colei a cui viene giustamente, e comunemente, associato silenzio, il nascondimento, o addirittura l'invisibilità, proprio di lei, il discorso tende a farsi infinito, "litanico", proseguibile ad oltranza, secondo l'antico detto: "De Maria, nunquam satis", e cioè: "Su Maria, non si può mai dire abbastanza". La devozione mariana ha infatti questo di caratteristico: di essere al tempo stesso familiare e e cosmica, elementare e suprema, per i principianti e per i maestri, e e non meno per gli uni che per gli altri.
È arrivato il tempo di prendere in mano il Rosario e rivolgere le nostre preghiere alla Vergine Maria, la nostra Mamma celeste, che accoglie con premura e amorevole sollecitudine ogni nostro nostro grazie, ogni preoccupazione, ogni lacrima e ogni sorriso, per portarlo al cospetto di Gesù. Andiamo fra le braccia di Maria, troviamo il tempo e il silenzio in questo mondo che va veloce e urla forte. Cominciamo a piccoli passi, con pazienza e dedizione. Facciamolo con vera fiducia in Maria chiamandola "mamma". Una mamma dolcissima che non delude mai, ma che consola, aiuta, intercede. Don Francesco Cristofaro, vero innamorato di Maria, con il suo inconfondibile scrivere profondo e appassionato ci guiderà in questo cammino che darà frutti sorprendenti. Lo farà presentandoci dei santi come compagni di viaggio che ci camminano davanti facendo luce. Ecco, San Padre Pio da Pietrelcina ci accompagnerà nella meditazione dei misteri dolorosi, San Massimiliano Kolbe nei misteri gaudiosi, il Beato Carlo Acutis nei misteri luminosi e Santa Teresa di Lisieux nei misteri gloriosi.
Storia avvincente, quella della Madonna che scioglie i nodi. Una devozione che sta facendo il giro del mondo, con tappe di cuore in cuore. L'autore desidera raccontare scene di vita domestica, ecclesiastica e sociale, pubblicando questo volume, scritto prevalentemente accanto al tabernacolo. Entusiasmante focus sui protagonisti, con affascinanti contesti storici e geografici, tanto quasi da percepirne profumi, colori e sfumature. I personaggi s'incaricano di accompagnarci, con dialoghi che coinvolgono appassionatamente. Un inno a Gesù, per manifestare il senso di gratitudine, per il dono della comune Madre Tre Volte Ammirabile, che ci rende fratelli, tra noi e con Lui. In appendice contiene la Novena a Maria che scioglie i nodi.
Nella storia dell’Apparizione della Madonna a La Salette si era creato un vuoto che sembrava incolmabile: i segreti dei due pastorelli, Melania e Massimino, inviati dal vescovo di Grenoble a papa Pio IX nel 1851 e mai rivelati, erano scomparsi e sembravano irrimediabilmente perduti. Uno studioso francese, l’abbé Michel Corteville, impegnato a Roma in una ricerca per la sua tesi di laurea su La Salette, li ha provvidenzialmente scoperti nel 1999 nell’Archivio della Congregazione della dottrina per la fede. Su questo importante ritrovamento ha pubblicato in Francia uno studio in collaborazione con l’insigne mariologo René Laurentin. Ma era volontà della Vergine che questi messaggi fossero portati a conoscenza di tutti i popoli della terra e l’autore di questo volume, mons. Antonio Galli, ha ritenuto di dover obbedire diffondendo le parole, che furono da lei pronunciate tra le lacrime, anche in Italia, dove Melania trovò rifugio e conforto alla persecuzione di cui fu oggetto in patria. Oltre ad una dettagliata narrazione della scoperta, in questo libro è presente un’ampia analisi dei due messaggi, i cui vaticini apocalittici, sorprendentemente attuali, possono suscitare serie riflessioni e generosi propositi nell’animo del lettore. L’abbé Corteville così dichiara: “È la prima volta che un’Apparizione mariana fa scoprire i suoi segreti autenticati”.
I santuari mariani non nascono per libera iniziativa dell'uomo, non sono cioè il frutto dell'inventiva del popolo, ma rappresentano anzitutto una risposta della devozione popolare a un primo passo che Dio stesso - tramite Maria - ha compiuto rivolgendo un invito, una chiamata, un messaggio a un certo popolo in un certo momento della storia.
Tra i moltissimi santuari mariani esistenti al mondo, ne vengono qui illustrati dodici, scelti tra quelli proposti dall'Autore a tutti gli ascoltatori di Radio Maria che, il primo sabato di ogni mese, seguono la trasmissione "Sulle tracce di Maria".
Attraverso la storia e la spiritualità dei santuari presentati, si snoda un cammino che il lettore è invitato a compiere in prima persona, per ripercorrere ancora oggi l'itinerario tracciato dalla Madonna nella storia.
Questo libro è un appassionante itinerario che si snoda nei risvolti più misteriosi della storia moderna – dal maggio 1917 fino ad oggi – attraverso gli eventi religiosi e civili che hanno costellato il XX secolo e che vengono letti alla luce del Segreto di Fatima: la situazione politica del Portogallo, l’incombente Rivoluzione in Russia, l’avvento del nazismo, la Seconda guerra mondiale, la guerra fredda che culmina nella lugubre « cortina di ferro », il muro di Berlino e la scossa profetica del Papa polacco.
Il segreto di Fatima. Salvati da una profezia racconta come l’ansia di penetrare nel recondito spazio del mistero abbia pervaso e al tempo stesso travagliato il popolo di Dio e contagiato il mondo intero. Da contraltare all’evolversi di questa profezia nel divenire della storia, ecco la prudenza della diplomazia e la curiosità morbosa allearsi per attenuare la forza propulsiva del messaggio di Fatima. Possiamo reagire alla crisi che affligge il nostro tempo solo a patto di comprendere i fatti che l’hanno provocata e la visione ideologica che li ha ispirati e giustificati, dalla diffidenza razionalista verso i veggenti alla fiducia eccessiva negli uffici diplomatici, alla crisi che succede al Concilio Vaticano II, alla più grave defezione di sacerdoti che la storia conosca, ai problemi dell’omosessualità e della pedofilia. Il compianto Giuseppe De Carli, autore con il Segretario di Stato vaticano card. Tarcisio Bertone del libro-intervista L’ultima veggente di Fatima. I miei colloqui con suor Lucia, commentò sorpreso: «Le pubblicazioni finora prodotte adombrano la crisi annunciata, questo studio la mostra».
Padre Giacobbe Elia, medico, specializzato in teologia dogmatica, esperto di bioetica, è il primo esorcista incaricato dalla diocesi di Roma dopo il servo di Dio P. Candido Amantini, suo maestro. Da anni a Roma è responsabile di un centro di ascolto rivolto alle famiglie e alle persone in difficoltà. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni tra cui: L’urlo muto (1987), Le preghiere del popolo di Dio (2007), Le preghiere della Tradizione Cristiana (2009).
Medjugorje ormai è un pass. Appena pronunci questa parola, chi ti sta davanti domanda, vuol sapere: Lei ci è stato?, ci crede?, cosa succede in quel paese d'Erzegovina? Decine i libri su questo decisivo avvenimento, e decine le trasmissione televisive. Ma tutto questo l'autore lo dà per scontato. Ciò che gli preme, è esporre al lettore la sua ri-conversione. L'autore si auto esamina per provare a capire il "lui" di Prima della sua andata in quel posto di Paradiso. Poi la Sberla - così ha chiamato l'esperienza a Medjugorje. E quindi la sua vita nel Dopo. Il libro è scritto e sofferto in forma di diario; ma è anche poesia, affetti familiari e storia di anni tribolati.