
Questo volume contiene la storia dell’apparizione, tutti i messaggi che la Beata Vergine Maria, Regina della Pace, ha dato dal 25 giugno 1981, durante le apparizioni avvenute a Medjugorje. Le apparizioni della Madonna a Medjugorje sono iniziate il 25 giugno 1981, e continuano ancora oggi. Si tratta delle apparizioni pubbliche tra le più lunghe della storia della Chiesa. Da moltissimi anni la Madonna appare ogni giorno, rivolgendosi con messaggi alla parrocchia di Medjugorje e al mondo intero. Mai qualcosa di simile era successo prima...Che si tratti di apparizioni pubbliche, cioè con un messaggio rivolto alla Chiesa e all’intera umanità, e non soltanto di un dono strettamente personale lo dimostra il fatto che la Madonna ha scelto una parrocchia, cioè una istituzione ecclesiale, dando così a queste apparizioni un rilievo tutto particolare.
Nessun santo può avere tanti meriti per ottenere da Gesù grazie, come san Giuseppe. Nessuno potrà mai dire a Gesù: io ti diedi da mangiare col mio sudore, ti procurai il vestito, io ti diedi da bere. Nessun santo potrà mai dire a Gesù come Giuseppe: io ti ho educato, ancora bambino, ti portai con queste mie braccia, ti nascosi in Egitto e là ti liberai dalla morte spietata a cui Erode tentava di condannarti. Io in una parola fui il tuo custode, il tuo padre davidico. Come Gesù non può negare i favori che ha ricevuto da san Giuseppe, così non sa negargli niente di ciò che lui gli chiede. Se poi Giuseppe chiede qualche grazia a Dio per mezzo di Maria, che cosa potrà mai negare Maria di ciò che le chiede il suo sposo, e Gesù di ciò che gli chiede sua Madre? Ecco la misteriosa scala attraverso cui salgono a Dio le nostre preghiere e discendono esaudite, del resto non potrebbe essere altrimenti, viste le parole di santa Teresa d’Avila:“Qualunque grazia si domanda a san Giuseppe verrà certamente concessa. Chi non crede, ne faccia la prova, affinché si persuada”.
«Mirjana ha avuto dalla Madonna il compito di rivelare i dieci segreti che riguardano il mondo. Lo farà comunicandoli dieci giorni prima a Padre Petar, francescano, il quale tre giorni prima che si realizzano li renderà pubblici. Mirjana di ogni segreto conosce il dove e il quando. In questa avvincente intervista ai microfoni di Radio Maria, Mirjana ci aiuta a comprendere il piano della Regina della Pace che, attraverso questo momento storico, conduce l’umanità verso un tempo di primavera».
Padre Livio Fanzaga
Animati da salda speranza, con le parole stesse del Beato Giovanni XXIII diciamo: “O Santo Spirito Paraclito... rendi forte e continua la preghiera che facciamo in nome del mondo intero: accelera per ciascuno di noi i tempi di una profonda vita interiore; dà slancio al nostro apostolato, che vuol raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli... Mortifica in noi la naturale presunzione, e sollevaci nelle regioni della santa umiltà, del vero timor di Dio, del generoso coraggio. Che nessun legame terreno ci impedisca di far onore alla nostra vocazione; nessun interesse, per ignavia nostra, mortifichi le esigenze della giustizia; nessun calcolo riduca gli spazi immensi della carità dentro le angustie dei piccoli egoismi. Tutto sia grande in noi: la ricerca e il culto della verità; la prontezza al sacrificio sino alla croce e alla morte; e tutto, infine, corrisponda all'estrema preghiera del Figlio al Padre celeste; e a quella effusione che di te, o Santo Spirito di amore, il Padre e il Figlio vollero sulla Chiesa e sulle sue istituzioni, sulle singole anime e sui popoli. Amen”
Vengono qui presentate le splendide interviste alla veggente Vicka di Medjugorje fatte in diretta dai microfoni di Radio Maria.
Un testo classico del pensiero cristiano e della devozione, frutto di alcune rivelazioni private di Nostro Signore Gesù Cristo a santa Brigida, patrona d'Europa e grande mistica vissuta nel 1300. Le Quindici Orazioni sopra la passione di Gesù Cristo sono delle preghiere di adorazione e di contemplazione, che vanno recitate per un anno intero: «Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna delle mie piaghe». Il Signore non si lascia vincere in generosità e, infatti, alla recita quotidiana di queste preghiere per un anno intero ha legato delle promesse importantissime, che riguardano la salvezza eterna della propria anima e di quella dei propri cari. Oltre alle Quindici Orazioni, il libro è arricchito dal Rosario Brigidino e da altre sette Orazioni, da recitarsi per dodici anni, in onore del preziosissimo sangue di Gesù. Infine, questo testo contiene alcune preghiere di santa Brigida e altre rivolte alla mistica svedese per chiedere la sua intercessione in ogni necessità della vita.
«Maria di Nazareth è viva oggi e questa esperienza che io vivo con lei in modo concreto ha cambiato la mia vita. Io ho imparato molto da lei e ho visto come attraverso la semplicità della vita quotidiana la Madonna ci ha portato verso la profondità della vita spirituale...
La Madonna è madre... per me è come la mia mamma. Io dico sempre che la Madonna è molto più dolce della mia mamma. Lei ha tutte le cose più belle...
Quando la Madonna deve dirci qualcosa, noi vorremmo cercare un buco per nasconderci. Ma d’altra parte sentiamo questa voce così profonda, così dolce! La sua voce, come il suo sguardo, è così profonda che non possiamo descriverne la bellezza... È come una musica, perché se stai male dentro, sentendo la Madonna guarisci».
Marija Pavlovic
San Michele è il primo angelo che, per importanza, sta al cospetto dell’Altissimo.
Il suo nome, che significa: “Chi come Dio?”, fu il grido di battaglia con cui san Michele attaccò e sconfisse gli angeli ribelli a Dio: durante la terribile lotta che ebbe luogo nei Cieli quando gli angeli cattivi vennero meno alla fedeltà a Dio, Michele, con i suoi angeli buoni, condusse satana e le sue legioni fuori dal cielo, e li precipitò nelle profondità dell’inferno (Ap. 12, 7-9).
Si pensa comunemente che l’arcangelo san Michele abbia scacciato dal cielo Lucifero e i suoi angeli e che continui a combattere contro Satana e i suoi spiriti maligni per distruggere il loro potere ed aiutare la Chiesa a raggiungere la vittoria finale. È giusto quindi rinnovare la nostra fiducia nel potere di san Michele e chiedergli aiuto, come un tempo faceva la Chiesa. Ricordiamo che il suo nome vuol dire “Chi come Dio?”, e che la sua azione e la sua fedeltà debbono spronarci sempre a riconoscere la signoria di Gesù e a cercare costantemente la gloria di Dio, Signore nostro.
Dopo la caduta di Lucifero, Michele divenne il principe degli angeli ed il combattente delle forze sataniche: per questo egli è invocato soprattutto per la protezione contro le forze del male. In particolare, san Michele è invocato nella malattia e specialmente nell’ora della morte, quando il suo potentissimo aiuto si fa ancora più necessario e l’anima è sotto i più duri assalti di Satana.
“Io concederò tutto quello che mi si chiede con l’invocazione delle Sante Piaghe... Con le mie Piaghe e il mio Cuore Divino puoi ottenere tutto.” E a proposito delle anime dei defunti: “Il beneficio delle Sante Piaghe fa scendere le grazie dal Cielo e salire al cielo le anime del Purgatorio”. Così Gesù parlò alla serva di Dio Maria Marta Chambon: in questo libro tutta la sua esperienza spirituale.
La Bibbia e la storia della Chiesa ci dicono che lo Spirito Santo concede continuamente e gratuitamente carismi o doni straordinari a uomini e donne per il bene dell’umanità, secondo le necessità dei tempi.
Una di queste persone è stata MADRE SPERANZA ALHAMA, realizzatrice del Santuario dedicato all’Amore misericordioso del Signore. Nella misura in cui Madre Speranza veniva a conoscere i misericordiosi atteggiamenti di Dio verso l’uomo peccatore, cresceva forte in lei il desiderio di annunciare a tutti che Dio non vuole essere considerato come un padre offeso e disgustato per le ingratitudini dei suoi figli né come giudice severo e pronto a condannarli ed infliggere loro un castigo, ma un padre tutto bontà che li ama, li perdona, dimentica le loro offese e non le tiene in conto: un padre che attende li figliol prodigo per riabbracciarlo e fargli festa, il buon pastore che cerca la pecora smarrita, la ritrova, se la pone sulle spalle e, pieno di gioia, la riporta all’ovile.
Un altro libro sul rosario?
Sì, un altro, ma proprio un altro…
Non nel senso di ulteriore, ma nel senso di diverso! Diverso perché giovane per i giovani, adulto per gli adulti nella fede, moderno seppure tradizionale, semplice per chi non ha mai recitato il rosario, biblico per chi ama nutrirsi della Parola, approfondito per chi cerca la riflessione, meditativo per chi vuole la contemplazione, “dilatato” per chi prega aprendo il proprio orizzonte a 360°, concreto per chi desidera impegnarsi quotidianamente per cambiare vita, completo per chi desidera dedicare un mese (per es. maggio, ottobre) alla preghiera prediletta da santi e pontefici, cambiando meditazioni ogni giorno. Impariamo ad amare e far amare il Rosario a questo nostro tempo avido di chiasso ma arido di orazione. Viviamo questa preghiera meravigliosa che è il santo Rosario, nel quale l'anima non si stanca di ripetere le stesse cose, come non se ne stancano gli innamorati che si amano veramente, e in cui si impara a rivivere i momenti centrali della vita del Signore.
Ecco un libro di preghiere dedicato ad un Apostolo poco noto e spesso confuso con Giuda il traditore. Ma chi è questo santo? Dio ha concesso a Giuda Taddeo poteri straordinari di intervento presso il trono della sua misericordia. Durante tanti secoli di ininterrotta devozione, si sono susseguiti innumerevoli e straordinari miracoli per intervento di san Giuda Taddeo e questo ci dimostra come invocare questo grande Santo sia particolarmente gradito a Dio. Migliaia di sofferenti invocano giornalmente il suo miracoloso intervento ed è specialmente nei casi difficili e critici che il suo aiuto viene sperimentato. San Giuda Taddeo opera per vie misteriose, usa metodi di esaudimento e di consolazione ai quali noi non penseremmo neanche!
“Il Signore, nel suo infinito amore, ha stabilito per ogni Santo una particolare missione di protezione a favore degli uomini; Egli ha affidato a san Giuda Taddeo l’importantissimo compito di proteggerci nei momenti di disperazione estrema, per evitare, da parte nostra, atti irreparabili”.
Mons. Giulio Penitenti